Oslo: quando l'abbiamo visitata la prima volta tutto ok, eravamo in campeggio all'Ekeberg e raggiunto il centro in bus ecc, ma non c'era il cane, gioia e dolori : adora le femmine e i cuccioli ancora..asessuati, ma come incontra un maschio diventa incontenibile. Aggiungilo all'allergia di mio marito per le città e diventa una situazione di brontolamenti. I miei stanno bene su un qualsiasi spigolo da cui si possa pescare o in qualsiasi bosco da dove tornano con porcini, finferli, mirtilli, lamponi, e tutto fila liscio che è un piacere. E anche i nervi stanno tutti al loro posto.
In risposta al messaggio di Dash del 16/05/2015 alle 01:43:55
Beh, mica tutti traghettini, la maggior parte sono 15-20 minuti, ma -se non sbaglio i nomi- il Forvik-Tjøtta [EDIT: è il Kilboghamn-Jektvik] (quello dove si passa il Circolo Polare sul mare) dura più di un'ora. Moltopiacevole perché non devi guidare e, se il tempo è bello, dal ponte della nave puoi scattare foto a ripetizione senza freno... Anche lì c'è un mappamondo di acciaio lucido sulla spiaggia che segna il punto. Sono belle anche le deviazioni per stradine secondarie (Namsos-Kolvereid-Rørvik) a vedere gli isolotti (skerries) dispersi nel mare. Cercando qua e là ci sono anche alcuni siti di graffiti preistorici. Negli appunti se c'è bisogno posso guardare ed essere più preciso. Noi dovremmo andarci dalla fine di luglio alla fine di agosto...ma nulla è ancora certo. BUONA NORVEGIA DA DASH .(\_/). (='.'=) ('')_('') A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e dissipare ogni dubbio! O.Wilde
...che poi, proprio a Tjotta, il 19 luglio ,eravamo in colonna in attesa di imbarcarci per Forvik (traversata prevista di 60', come dice Dash - si dorme poco, eh ? - ) quando abbiamo visto dei camper spostarsi, cambiando fila. Ho chiesto all'omino, mi ha detto che potevamo farlo anche noi, saremmo comunque, prima o poi, arrivati a Forvik, senza alcun supplemento. Fatto. Praticamente una vera crociera, due abbondanti belle ore di sole, in una giornata stupenda: il traghetto ha attraccato in vari porticcioli di isolette, praticamente un accelerato: scendeva o saliva qualche persona a piedi e max due/tre macchine: bellissimo !
In risposta al messaggio di fabio55 del 16/05/2015 alle 10:23:29
Se confrontati con Moskenes/Bodo o Kristiansand/Hirtshals sono traghettini per stazza e tempi, solo Jetvik/ Kilboghamn e Tjotta/Forvik arrivano a mala pena ad 1 ora di percorrenza, considerando che il secondo solo in alcuniorari ha rotta diretta, negli altri si comporta come un tram, fa le sue brave fermate, con discese e salite, scende il ciclista, sale la cisterna, scende il postino, e via, con situazioni comiche, gente che si prepara in tutta fretta...per poi rispogliarsi tra incomprensibili annunci all'altoparlante del natante, per poi arrivare in contemporanea con il diretto Un giretto al Torghatten - la montagna col buco - non me lo perderei, panorama lato oceano, Bronnoysund con il suo ponte, mentre l'unico incontro sgradevole con gli indigeni mi capitò ad Oye dove nell'area appositamente realizzata, Gunnar ( nickname coniato al momento) ci fa capire che non gradisce gente vicino a casa sua, come se l'area l'avessimo realizzata noi... comunque avrebbe superato tale avversità dietro il versamento di 200 corone senza ricevuta...un tedesco tignoso si mise a discutere, tirando in ballo anche la seconda guerra mondiale, data la splendida serata, terminata la cena, salutai la compagnia raggiungendo una splendida Namsos di sera... Per tornare ai traghettini, che paragono a quello tra Palau e Maddalena, per intenderci, tendono a guastarsi - questo vale per tutti quelli in uso in tutto il territorio, da nord a sud - in quel caso unica soluzione è recuperare una bella sdraio e godersi il sole, se c'è, inutile agitarsi, e nemmeno chieder uno sconto per l'immane ritardo accumulato, rimedierete solo un sorriso, massima espressione di simpatia da parte degli indigeni - il Jetvik/Kilboghamn se non c'è un vento che porta via è quasi una crociera per gli scorci che riserva, ma quando non c'è vento? Uscendo da Namsos, verso Steinkjer, moderare la velocità già di suo moderata, per presenza di volpi trotterellanti al lato strada
Proprio vero, ognuno ha le sue esperienze, tipo il Bodo Moskenes e viceversa, sul quale ne ho sentite di ogni.. noi l'abbiamo fatto di mattino, a mezzanotte , di pomeriggio e sempre traversate perfette. Negli anni preso un sacco di traghetti, mai un guasto....saremo stati fortunati. Così come il vento, sempre gran calma, tranne il terribile 2012...acqua, vento e nel Varanger pure freddo, qualche raggio di sole x sbaglio. Abbiamo resistito per due mesi, sperando cambiasse. Nel 2013 abbiamo bigiato ma nel 2014 la Norvegia si è fatta perdonare: tempo stupendo. Prima pioggia a Dombas, fine agosto, ma stavamo tornando.
In risposta al messaggio di la piera del 17/05/2015 alle 03:47:24
Proprio vero, ognuno ha le sue esperienze, tipo il Bodo Moskenes e viceversa, sul quale ne ho sentite di ogni.. noi l'abbiamo fatto di mattino, a mezzanotte , di pomeriggio e sempre traversate perfette. Negli anni preso unsacco di traghetti, mai un guasto....saremo stati fortunati. Così come il vento, sempre gran calma, tranne il terribile 2012...acqua, vento e nel Varanger pure freddo, qualche raggio di sole x sbaglio. Abbiamo resistito per due mesi, sperando cambiasse. Nel 2013 abbiamo bigiato ma nel 2014 la Norvegia si è fatta perdonare: tempo stupendo. Prima pioggia a Dombas, fine agosto, ma stavamo tornando. Animali: ci sarà ancora la volpe che mangia di tutto, dal pane ai wurstel, in piazza a Henningsvaer ? Noi trovato molti ( o si dice molte? ) alci a nord di Bronnoysund e dopo Namsos, verso Utvorda. Sono praticamente delle grosse mucche pacifiche che ti guardano nelle radure a lato strada o ti zoccolano davanti, salvo accelerare quando il Beagle incomincia ad abbaiare come un matto. Che, come dico, ha anche le ant(r)enne...azz, le sente da lontano, praticamente ce le addita lui urlando. E ad Hitra, ma anche nel Troms, occhio ai furetti che ti fregano il pesce, meglio se già pulito ! Piera
A noi è capitato non un guasto, ma un capitano che era alle prime armi e per avvicinarsi ai pontili usava la tecnica Schettino, con botte pazzesche e più tentativi, tutti i mezzi che ondeggiavano e un'anziana signora del posto che rideva come una pazza scuotendo la testa...
In risposta al messaggio di la piera del 16/05/2015 alle 01:14:20
Oslo: quando l'abbiamo visitata la prima volta tutto ok, eravamo in campeggio all'Ekeberg e raggiunto il centro in bus ecc, ma non c'era il cane, gioia e dolori : adora le femmine e i cuccioli ancora..asessuati, ma come incontraun maschio diventa incontenibile. Aggiungilo all'allergia di mio marito per le città e diventa una situazione di brontolamenti. I miei stanno bene su un qualsiasi spigolo da cui si possa pescare o in qualsiasi bosco da dove tornano con porcini, finferli, mirtilli, lamponi, e tutto fila liscio che è un piacere. E anche i nervi stanno tutti al loro posto. Kystriksveien: tutta godibile. C'è un libriccino che ti danno all'Ufficio turistico molto ben fatto: Kystriksveien F.V.17: Steinkjer-Bodo, Travel Guide 2015. Tra l'altro nelle ultime pagine ci sono elencati tutti i traghetti con rotta, tempo di percorrenza e costi, così puoi prepararti il conto e dare i soldi giusti all'omino che si avvicina, mostrando un cartoncino con le misure ben scritte in pennarello , così da evitare discussioni e a volte fraintendimenti. Purtroppo non è tra il materiale che ti spediscono, gratis, a richiesta da VisitNorway. Per lo meno quando ho ordinato il materiale io non c'era. E una cosa per me strana è che gli Uffici turistici hanno materiale ben distinto tra Nord e Sud: al nord fino a sotto Bronnoysund non trovi un'acca del sud e viceversa. Kirkenes, Vardo, ecc: la strada lunare per Hamnisberg (non ricordo come si scrive) ha un fascino particolare, così come dormirci circondati da centinaia di renne. E passeggiare in pieno sole, con un mare di un blu proprio blu, attorno al faro di Slettnes, da mezzanotte in poi è indimenticabile. In effetti quella parte di Norvegia, magari più fredda, è unica. Vabbè che in questa caterva di ricordi spicca il nostro primo sole di mezzanotte, nel 2007, a Eggum, Lofoten, dove mio marito e degli svizzeri, hanno festeggiato l'evento solare non con macchine fotografiche e simili ma giocando a bocce con brindisi finale ad Amarone ! Piera
Eggia', Hammninsberg e la sua single track per arrivarci sono tra gli splendori norvegesi
In risposta al messaggio di Dash del 23/05/2015 alle 12:14:16
Prima di decidere se vuoi fare il percorso in senso antiorario oppure orario, fai questa considerazione: Guidando (e fotografando), le migliori condizioni di luce ci sono quando hai il sole alle spalle o al massimo di fianco,mai in faccia. Quindi le condizioni più favorevoli di luce le avrai quando sali verso Nord, in quanto il sole in faccia(*) potrai averlo fra le 20 e le 4 del mattino, e di solito in quell'orario si sta fermi con il camper (magari si affitta/prende a prestito una barca per andare a pescare alle 21...). Il mio consiglio è di viaggiare con calma quando si va in su, e poi viaggiare rapidamente quando si torna giù... Regola sempre smentibile dalle condizioni meteo, magari se ci sono due giorni di piovaschi continui farete 1500 Km senza rimpianti...tanto i Km vanno fatti! Seconda osservazione: la strada della costa (RV17 e i suoi preamboli RV710 Orkanger-Brekstad e RV715 Trondheim-Vanvikan-Namsos) corre parallelamente alla E6 spesso a distanza inferiore ai 50 Km, per cui potrai passare da una all'altra secondo necessità. Lo zigozago fra senso orario e senso antiorario (se ho capito quello che intendi) è possibilissimo... BUONA NORVEGIA DA DASH .(\_/). (='.'=) ('')_('') (*) Nei posti dove c'è il Sole di Mezzanotte, il Sole ti gira attorno come le lancette dell'orologio (di quelli con quadrante a 24 H): se hai il muso puntato a N, alle ore 18 il Sole sarà esattamente a sinistra (Ovest), e ci metterà 6h (il doppio di 3) per arrivare, alle 24, esattamente in faccia (a Nord)... A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e dissipare ogni dubbio! O.Wilde
Non si finisce mai di imparare...ma sai che non avevo mai considerato lo studio della posizione del sole ?
In risposta al messaggio di la piera del 24/05/2015 alle 16:38:01
Non si finisce mai di imparare...ma sai che non avevo mai considerato lo studio della posizione del sole ? dici: Guidando (e fotografando), le migliori condizioni di luce ci sono quando hai il sole alle spalle o al massimodi fianco, mai in faccia. Quindi le condizioni più favorevoli di luce le avrai quando sali verso Nord, in quanto il sole in faccia(*) potrai averlo fra le 20 e le 4 del mattino.....e aggiungi:... Nei posti dove c'è il Sole di Mezzanotte, il Sole ti gira attorno come le lancette dell'orologio (di quelli con quadrante a 24 H): se hai il muso puntato a N, alle ore 18 il Sole sarà esattamente a sinistra (Ovest), e ci metterà 6h (il doppio di 3) per arrivare, alle 24, esattamente in faccia (a Nord)... Perfetto: mi segno e seguo i tuoi consigli. Grazie ! Piera
E' una domanda che mi ero posto tante volte dopo i viaggi in Norvegia: "Chissà perché le sensazioni più belle e gli scenari migliori si vedono -quasi- sempre nel viaggio d'andata e quasi mai nel viaggio di ritorno?"
In risposta al messaggio di Dash del 24/05/2015 alle 19:33:08
E' una domanda che mi ero posto tante volte dopo i viaggi in Norvegia: Chissà perché le sensazioni più belle e gli scenari migliori si vedono -quasi- sempre nel viaggio d'andata e quasi mai nel viaggio di ritorno? La primarisposta -quasi scontata- era una risposta sullo stato d'animo: nel viaggio d'andata hai la carica del viaggio, mentre nel viaggio di ritorno hai lo stress da fine del viaggio... Poi, pensandoci bene, e soprattutto riguardando le foto e la direzione di ripresa rispetto al sole, mi è venuta l'ispirazione giusta: quando sei in salita è come essere in studio di ripresa con tutte le luci alle spalle o di fianco al fotografo, quando sei in discesa è come essere con la lampada dell'interrogatorio di 3° grado puntata in faccia... La stessa sensazione di maggiore rilassatezza si ha anche quando si guida e non si stanno necessariamente scattando foto... Mi fa piacere avere condiviso questa dritta con te, visti i tanti posti e dritte che hai segnalato in passato (tutti rigorosamente annotati) CIAO DA DASH .(\_/). (='.'=) ('')_('') A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e dissipare ogni dubbio! O.Wilde
Sicuramente è una osservazione assai interessante e realistica.
In risposta al messaggio di dani1967 del 25/05/2015 alle 15:10:26
Sicuramente è una osservazione assai interessante e realistica. Il motivo del nostro giro antiorario è che vorremmo sfruttare l'adrenalina dell'inizio del viaggio per fare la parte più faticosa e stressante. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
Non mi ricordo le considerazioni che mi spinsero ma un paio d'anni fa feci il giro in senso orario (per capirci Oslo, Kristiansand, Bergen, Tromso, Kapp e poi giù dalla Finlandia) e se dovessi tornarci lo rifarei nello stesso modo.