In risposta al messaggio di agasparetti del 11/09/2015 alle 12:40:17
Ciao a tutti/e. E' la prima volta che posto qualcosa, ma mi sembra doveroso. Volevo mettere al'erta chi come me ne era all'oscuro, dell'insofferenza (chiamiamola così) che alcuni corsi esprimono verso noi camperisti. Ioviaggiavo con altri due camper e per farla breve il giorno in cui ci siamo incontrati, il 14/08 a Corte, in un parcheggio gratuito adiacente alle mura della cittadella (parcheggio consigliato su un forum con questa parole: verrete ripagati dalla tranquillità e comodità di questo parcheggio) ci siamo ritrovati con ben 8 gomme tagliate. Per fortuna il mio camper era già in campeggio ma gli altri due sono stati entrambe danneggiati nel tempo di una cena al ristorante. Una pattuglia di polizia passata quella sera stessa ci ha anche avvisato in merito al rischio di ulteriori incursioni notturne, magari per rompere le finestre. Insomma, i miei amici hanno dovuto fare la guardia con turni per tutta la notte. Il giorno dopo siamo andati al tourist information a chiedere aiuto (indirizzo di un gommista) e la mia impressione era che l'addetta fosse infastidita. Parlava con la collega in francese, ad alta voce, e quello che ho compreso io è che il succo del suo discorso fosse che andiamo li, non nei campeggi e poi ci lamentiamo. Non parlo francese e posso sbagliarmi, ma la mia sensazione è stata questa. Il 27/08 stavamo percorrendo la strada che da Nonza va verso nord, sul dito. Io seguivo a breve distanza il camper davanti. Passando davanti ad un bar abbiamo rallentanto molto per la presenza di dossi artificiali. Credo a non più di 10 km orari (il mio camper è davvero molto basso e tocca). Un tizio si è messo ad attraversare tra un camper e l'altro, lentamente. Io ho rallentato e gli sono passato vicino. Dato che lui voleva mi fermassi si è infuriato e ha dato un forte pugno al camper. Non essendo il tipo che cerca risse ho proseguito, stupito dell'accaduto. Pensavo la cosa finisse li ma dopo qualche minuto questo tizio è arrivato a bordo di un quad e mi ha fermato. Era furioso. Urlava contro di me, contro i camperisi e gli italiani. Voleva probabilmente venire alle mani. Io che volevo solo chiudere quel brutto episodio mi sono scusato, ripetutamente anche se non avevo alcuna colpa, ma lui ha continuato a gridare. Ha dato pugni prima al deflettore e poi, quando sono ripartito, alla finestra laterale, rompendola. Ci ha minacciati di non tornmare indietro altrimenti avrebbe dato fuoco al camper. Aggiungo che dietro alla finestra presa a pugni c'era mia figlia, quattordicenne. I miei compagni di viaggio che erano davanti non si erano accorti di nulla. Qualche giorno dopo sono andato a fare denuncia alla polizia. MI hanno detto che in effetti alcuni corsi odiano i camperisti. Non hanno saputo dirmi perchè. Ho fatto presente che credevo non fosse complicato risalire al mio aggressore,dato che in una paesino di poche case (pino) personagi di quel tipo a bordo di quad neri probabilmente non ne girano molti. Credo che non tornerò in Corsica. Se volete andare fate massima attenzione e fermatevi solo nei campeggi. Adriano
Grazie per la testimonianza, io per la prima volta quest'anno l'ho attraversata, da sud - Bonifacio - a nord - Bastia - solo per verificare la convenienza o meno del tragitto rispetto al tradizionale Livorno/Olbia.
In risposta al messaggio di agasparetti del 11/09/2015 alle 12:40:17
Ciao a tutti/e. E' la prima volta che posto qualcosa, ma mi sembra doveroso. Volevo mettere al'erta chi come me ne era all'oscuro, dell'insofferenza (chiamiamola così) che alcuni corsi esprimono verso noi camperisti. Ioviaggiavo con altri due camper e per farla breve il giorno in cui ci siamo incontrati, il 14/08 a Corte, in un parcheggio gratuito adiacente alle mura della cittadella (parcheggio consigliato su un forum con questa parole: verrete ripagati dalla tranquillità e comodità di questo parcheggio) ci siamo ritrovati con ben 8 gomme tagliate. Per fortuna il mio camper era già in campeggio ma gli altri due sono stati entrambe danneggiati nel tempo di una cena al ristorante. Una pattuglia di polizia passata quella sera stessa ci ha anche avvisato in merito al rischio di ulteriori incursioni notturne, magari per rompere le finestre. Insomma, i miei amici hanno dovuto fare la guardia con turni per tutta la notte. Il giorno dopo siamo andati al tourist information a chiedere aiuto (indirizzo di un gommista) e la mia impressione era che l'addetta fosse infastidita. Parlava con la collega in francese, ad alta voce, e quello che ho compreso io è che il succo del suo discorso fosse che andiamo li, non nei campeggi e poi ci lamentiamo. Non parlo francese e posso sbagliarmi, ma la mia sensazione è stata questa. Il 27/08 stavamo percorrendo la strada che da Nonza va verso nord, sul dito. Io seguivo a breve distanza il camper davanti. Passando davanti ad un bar abbiamo rallentanto molto per la presenza di dossi artificiali. Credo a non più di 10 km orari (il mio camper è davvero molto basso e tocca). Un tizio si è messo ad attraversare tra un camper e l'altro, lentamente. Io ho rallentato e gli sono passato vicino. Dato che lui voleva mi fermassi si è infuriato e ha dato un forte pugno al camper. Non essendo il tipo che cerca risse ho proseguito, stupito dell'accaduto. Pensavo la cosa finisse li ma dopo qualche minuto questo tizio è arrivato a bordo di un quad e mi ha fermato. Era furioso. Urlava contro di me, contro i camperisi e gli italiani. Voleva probabilmente venire alle mani. Io che volevo solo chiudere quel brutto episodio mi sono scusato, ripetutamente anche se non avevo alcuna colpa, ma lui ha continuato a gridare. Ha dato pugni prima al deflettore e poi, quando sono ripartito, alla finestra laterale, rompendola. Ci ha minacciati di non tornmare indietro altrimenti avrebbe dato fuoco al camper. Aggiungo che dietro alla finestra presa a pugni c'era mia figlia, quattordicenne. I miei compagni di viaggio che erano davanti non si erano accorti di nulla. Qualche giorno dopo sono andato a fare denuncia alla polizia. MI hanno detto che in effetti alcuni corsi odiano i camperisti. Non hanno saputo dirmi perchè. Ho fatto presente che credevo non fosse complicato risalire al mio aggressore,dato che in una paesino di poche case (pino) personagi di quel tipo a bordo di quad neri probabilmente non ne girano molti. Credo che non tornerò in Corsica. Se volete andare fate massima attenzione e fermatevi solo nei campeggi. Adriano
http://www.corsematin.com/artic...
In risposta al messaggio di renzopaola del 12/09/2015 alle 10:38:28
Buongiorno discutere di questo argomento è sempre stato difficile e lo sarà sempre, soprattutto con chi ha subito simili torti. Mi scuso, per quelli che come me, hanno una attività turistica in Corsica e indirettamentesubiscono simili atteggiamenti. Sicuramente questi atti ignobili e ignoranti sono successi, nessuno si divertirebbe a scrivere falsità, ma è anche vero che questi casi sono una percentuale infinitamente bassa, comunque non giustificabile, ma impercettibile. Come tutte le cose che fanno clamore è giusto che se ne parli, ma su milioni di turisti e decine di migliaia di camper che ogni anno vengono in Corsica bisogna considerare i casi realmente per quello che sono. Ribadisco, non approvo e tantomeno giustifico questi comportamenti, ma sarebbe come affermare che tutti i possessori di camper svuotano per strada i loro serbatoi o compiono atti negligenti, perché alcuni di loro lo fanno. In Corsica, il campeggio selvaggio è proibito e non vi sono molte aree attrezzate, ma malgrado ci siano più di 220 campeggi a norma e 90 campeggi a la ferme con prezzi decisamente più bassi dell'Italia, ci sono moltissimi camperisti che fanno quello che vogliono ovunque. Questo non vuol dire che tutti i camperisti siano da considerare come dei trasgressori. Vi ringrazio se avete voluto leggere queste mie righe e vi posso garantire che in 18 anni di campeggio in Corsica e altri 14 da possessore di campeggio non ho mai avuto modo di parlare con camperisti che abbiano potuto vivere simili disavventure. Saluti Renzo
Sono stato anno scorso 10 giorni in Corsica e sinceramente non ho avuto nessun tipo di problema, tutto tranquillo e molto bello.
In risposta al messaggio di Grinza del 12/09/2015 alle 11:17:12
Sono stato anno scorso 10 giorni in Corsica e sinceramente non ho avuto nessun tipo di problema, tutto tranquillo e molto bello. É vero che questi cadi hanno una percentuale bassissima, peró, come dico io, se capita a meé pari al 100%. É vero anche che, notoriamente, i Corsi non accettano il turismo ed in particolare i camperisti, ovvio che, con queste premesse, uno riflette molto prima di venire a visitare la Corsica È tutto un equilibrio sopra la follia Nulla possiamo davanti al nascere o morire, l'unica cosa che possiamo é assaporare l'intervallo
Concordo che quando subisci casi simili, la percentuale del inca..atura può salire sino al 100% e anche vero che se tutto il mondo dovesse riflettere sulla delinquenza presente in Italia, tra politici, banche e mafie varie non vedreste più nessuno.
In risposta al messaggio di renzopaola del 12/09/2015 alle 10:38:28
Buongiorno discutere di questo argomento è sempre stato difficile e lo sarà sempre, soprattutto con chi ha subito simili torti. Mi scuso, per quelli che come me, hanno una attività turistica in Corsica e indirettamentesubiscono simili atteggiamenti. Sicuramente questi atti ignobili e ignoranti sono successi, nessuno si divertirebbe a scrivere falsità, ma è anche vero che questi casi sono una percentuale infinitamente bassa, comunque non giustificabile, ma impercettibile. Come tutte le cose che fanno clamore è giusto che se ne parli, ma su milioni di turisti e decine di migliaia di camper che ogni anno vengono in Corsica bisogna considerare i casi realmente per quello che sono. Ribadisco, non approvo e tantomeno giustifico questi comportamenti, ma sarebbe come affermare che tutti i possessori di camper svuotano per strada i loro serbatoi o compiono atti negligenti, perché alcuni di loro lo fanno. In Corsica, il campeggio selvaggio è proibito e non vi sono molte aree attrezzate, ma malgrado ci siano più di 220 campeggi a norma e 90 campeggi a la ferme con prezzi decisamente più bassi dell'Italia, ci sono moltissimi camperisti che fanno quello che vogliono ovunque. Questo non vuol dire che tutti i camperisti siano da considerare come dei trasgressori. Vi ringrazio se avete voluto leggere queste mie righe e vi posso garantire che in 18 anni di campeggio in Corsica e altri 14 da possessore di campeggio non ho mai avuto modo di parlare con camperisti che abbiano potuto vivere simili disavventure. Saluti Renzo
"In Corsica, il campeggio selvaggio è proibito e non vi sono molte aree attrezzate, ma malgrado ci siano più di 220 "campeggi a norma" e 90 "campeggi a la ferme" con prezzi decisamente più bassi dell'Italia, ci sono moltissimi camperisti che fanno quello che vogliono ovunque.
http://www.ilnord.it/b-498_IN_C...
In risposta al messaggio di sergiozh del 12/09/2015 alle 11:52:13
In Corsica, il campeggio selvaggio è proibito e non vi sono molte aree attrezzate, ma malgrado ci siano più di 220 campeggi a norma e 90 campeggi a la ferme con prezzi decisamente più bassi dell'Italia, ci sono moltissimicamperisti che fanno quello che vogliono ovunque. Questo non vuol dire che tutti i camperisti siano da considerare come dei trasgressori. spetta alla polizia far rispettare la legge e non ai cittadini comuni con atti di vendetta. io venni in corsica alcuni anni fa fuori stagione con la maggior parte dei campeggi chiusi e ricordo che a volte mi capitò che c'erano auto che passavano vicino al camper suonando il clacson. una francese non autoctona che abitava in corsica mi raccontò che i corsi non accettano coloro che hanno una casa in corsica solo per le vacanze e non vi passano tutto l'anno e devono pagare un pizzo o qualcosa di simile se vogliono avere la casa non incendiata. gli stranieri che invece si trasferiscono in corsica per tutto l'anno vengono accettati e non hanno problemi. i camperisti vengono visti come parassiti che portano molti meno soldi in corsica di un turista che va a farsi le vacanze in corsica in albergo. credo sia meglio visitare la corsica in camper fuori alta stagione turistica e ci sono meno problemi. non va dimenticato che la corsica ha un movimento armato di indipendenza dalla francia e che ogni anno ci sono morti tra bande rivali.
Da sempre i corsi rivendicano l'indipendenza nei confronti della Francia ma questo con i turisti non ha niente a che fare, oltretutto l' FLNC sembra che abbia terminato la sua lotta armata
https://it.wikipedia.org/wiki/F...
e comunque anche in Italia ci sono state le brigate rosse, non mi sembra però che ci fossero problemi con i turisti.In risposta al messaggio di renzopaola del 12/09/2015 alle 10:38:28
Buongiorno discutere di questo argomento è sempre stato difficile e lo sarà sempre, soprattutto con chi ha subito simili torti. Mi scuso, per quelli che come me, hanno una attività turistica in Corsica e indirettamentesubiscono simili atteggiamenti. Sicuramente questi atti ignobili e ignoranti sono successi, nessuno si divertirebbe a scrivere falsità, ma è anche vero che questi casi sono una percentuale infinitamente bassa, comunque non giustificabile, ma impercettibile. Come tutte le cose che fanno clamore è giusto che se ne parli, ma su milioni di turisti e decine di migliaia di camper che ogni anno vengono in Corsica bisogna considerare i casi realmente per quello che sono. Ribadisco, non approvo e tantomeno giustifico questi comportamenti, ma sarebbe come affermare che tutti i possessori di camper svuotano per strada i loro serbatoi o compiono atti negligenti, perché alcuni di loro lo fanno. In Corsica, il campeggio selvaggio è proibito e non vi sono molte aree attrezzate, ma malgrado ci siano più di 220 campeggi a norma e 90 campeggi a la ferme con prezzi decisamente più bassi dell'Italia, ci sono moltissimi camperisti che fanno quello che vogliono ovunque. Questo non vuol dire che tutti i camperisti siano da considerare come dei trasgressori. Vi ringrazio se avete voluto leggere queste mie righe e vi posso garantire che in 18 anni di campeggio in Corsica e altri 14 da possessore di campeggio non ho mai avuto modo di parlare con camperisti che abbiano potuto vivere simili disavventure. Saluti Renzo
Buongiorno renzo.
In risposta al messaggio di sergiozh del 12/09/2015 alle 11:52:13
In Corsica, il campeggio selvaggio è proibito e non vi sono molte aree attrezzate, ma malgrado ci siano più di 220 campeggi a norma e 90 campeggi a la ferme con prezzi decisamente più bassi dell'Italia, ci sono moltissimicamperisti che fanno quello che vogliono ovunque. Questo non vuol dire che tutti i camperisti siano da considerare come dei trasgressori. spetta alla polizia far rispettare la legge e non ai cittadini comuni con atti di vendetta. io venni in corsica alcuni anni fa fuori stagione con la maggior parte dei campeggi chiusi e ricordo che a volte mi capitò che c'erano auto che passavano vicino al camper suonando il clacson. una francese non autoctona che abitava in corsica mi raccontò che i corsi non accettano coloro che hanno una casa in corsica solo per le vacanze e non vi passano tutto l'anno e devono pagare un pizzo o qualcosa di simile se vogliono avere la casa non incendiata. gli stranieri che invece si trasferiscono in corsica per tutto l'anno vengono accettati e non hanno problemi. i camperisti vengono visti come parassiti che portano molti meno soldi in corsica di un turista che va a farsi le vacanze in corsica in albergo. credo sia meglio visitare la corsica in camper fuori alta stagione turistica e ci sono meno problemi. non va dimenticato che la corsica ha un movimento armato di indipendenza dalla francia e che ogni anno ci sono morti tra bande rivali.
Sergiozh hai perfettamente ragione, la gente non dovrebbe mai essere costretta a far rispettare le leggi che lo stato fa ma non controlla che vengano rispettate.
In risposta al messaggio di agasparetti del 11/09/2015 alle 12:40:17
Ciao a tutti/e. E' la prima volta che posto qualcosa, ma mi sembra doveroso. Volevo mettere al'erta chi come me ne era all'oscuro, dell'insofferenza (chiamiamola così) che alcuni corsi esprimono verso noi camperisti. Ioviaggiavo con altri due camper e per farla breve il giorno in cui ci siamo incontrati, il 14/08 a Corte, in un parcheggio gratuito adiacente alle mura della cittadella (parcheggio consigliato su un forum con questa parole: verrete ripagati dalla tranquillità e comodità di questo parcheggio) ci siamo ritrovati con ben 8 gomme tagliate. Per fortuna il mio camper era già in campeggio ma gli altri due sono stati entrambe danneggiati nel tempo di una cena al ristorante. Una pattuglia di polizia passata quella sera stessa ci ha anche avvisato in merito al rischio di ulteriori incursioni notturne, magari per rompere le finestre. Insomma, i miei amici hanno dovuto fare la guardia con turni per tutta la notte. Il giorno dopo siamo andati al tourist information a chiedere aiuto (indirizzo di un gommista) e la mia impressione era che l'addetta fosse infastidita. Parlava con la collega in francese, ad alta voce, e quello che ho compreso io è che il succo del suo discorso fosse che andiamo li, non nei campeggi e poi ci lamentiamo. Non parlo francese e posso sbagliarmi, ma la mia sensazione è stata questa. Il 27/08 stavamo percorrendo la strada che da Nonza va verso nord, sul dito. Io seguivo a breve distanza il camper davanti. Passando davanti ad un bar abbiamo rallentanto molto per la presenza di dossi artificiali. Credo a non più di 10 km orari (il mio camper è davvero molto basso e tocca). Un tizio si è messo ad attraversare tra un camper e l'altro, lentamente. Io ho rallentato e gli sono passato vicino. Dato che lui voleva mi fermassi si è infuriato e ha dato un forte pugno al camper. Non essendo il tipo che cerca risse ho proseguito, stupito dell'accaduto. Pensavo la cosa finisse li ma dopo qualche minuto questo tizio è arrivato a bordo di un quad e mi ha fermato. Era furioso. Urlava contro di me, contro i camperisi e gli italiani. Voleva probabilmente venire alle mani. Io che volevo solo chiudere quel brutto episodio mi sono scusato, ripetutamente anche se non avevo alcuna colpa, ma lui ha continuato a gridare. Ha dato pugni prima al deflettore e poi, quando sono ripartito, alla finestra laterale, rompendola. Ci ha minacciati di non tornmare indietro altrimenti avrebbe dato fuoco al camper. Aggiungo che dietro alla finestra presa a pugni c'era mia figlia, quattordicenne. I miei compagni di viaggio che erano davanti non si erano accorti di nulla. Qualche giorno dopo sono andato a fare denuncia alla polizia. MI hanno detto che in effetti alcuni corsi odiano i camperisti. Non hanno saputo dirmi perchè. Ho fatto presente che credevo non fosse complicato risalire al mio aggressore,dato che in una paesino di poche case (pino) personagi di quel tipo a bordo di quad neri probabilmente non ne girano molti. Credo che non tornerò in Corsica. Se volete andare fate massima attenzione e fermatevi solo nei campeggi. Adriano
Quote:
In risposta al messaggio di Dash del 12/09/2015 alle 13:53:14
Quote: ...personagi di quel tipo a bordo di quad neri probabilmente non ne girano molti... Avrà pur avuto una targa quel quad! Io la denuncia ai gendarmes l'avrei fatta nei successivi 10 minuti all'aggressione, telefonandoal numéro d'appel d'urgence (che in tutta Unione Europea è il 112). Avrebbero mandato subito una pattuglia sul posto, avrebbero constatato subito i danni e sarebbero andati subito a prenderlo. E dopo, tramite l'assicurazione, avresti potuto fare una richiesta risarcimento danni alla sua assicurazione. Per quanto mi riguarda quel tipo di intimidazioni non devono passare sotto silenzio. Nella quasi flagranza i gendarmi erano costretti a intervenire subito, e il tipo rischiava anche di farsi un bel po' di carcere. Bloccare un camper con un quad può essere valutato anche come tentativo di sequestro di persona... In Corsica sono stato 8 volte, sempre con la tenda, varie volte in autostop, e non ho mai riscontrato un astio particolare verso gli italiani (più verso i francesi, soprattutto se con accento parigino). Se la situazione è andata peggiorando (verso i camperisti), forse dobbiamo guardarci nelle palle degli occhi e pensare alle porcate che certi nostri concittadini fanno quando girano col camper: come se il resto del mondo non esistesse (Marchese del Grillo: io so' io, e voi non siete un ca...). La reputazione (buona) richiede anni per costruirsi, e bastano pochi deficienti per crearci la cattiva reputazione. E' una malerba che dovremmo innanzitutto estirpare a casa nostra. Ciao da DASH, e speriamo che la mamma dei deficienti ogni tanto prenda la pillola...
non contarci che la polizia sarebbe corsa subito.

In risposta al messaggio di Dash del 12/09/2015 alle 17:19:38
Tu parli di Polizia locale che è un po' l'equivalente dei nostri vigili della Polizia Municipale. Io sarei andato alla Gendarmerie che è l'equivalente dei nostri Carabinieri... Spesso sono meno legati alle storie localie quasi sempre non guardano in faccia a nessuno... Poi c'è sempre l'effetto del giorno dopo: se avessero controllato subito -a fondo- l'origine e la causa del botto, e avessero telefonato -subito- al 112 dicendo ci stanno sparando addosso, accorrete all'AA, sarebbe andata in modo diverso... Garantito. In mancanza di una targa? e che, uno appostato a una finestra ha la targa sul fondo dei pantaloni? E un pedone? Ciao da Dash
Nell'episodio di St.Marie del la Mer andarono alla Gendarmerie, almeno così c'era scritto sulla sede locale.
In risposta al messaggio di maomig del 12/09/2015 alle 20:03:08
Datemi del razzista, dell'ignorante e del maigoduto, ma quando vado all'estero sulla mia mappa non compaiono: Spagna Portogallo Balcani Nazioni ad est di Praga Grecia Svizzera Francia del Sud Questo perchè in certi postici sono stato per lavoro prima della cosiddetta globalizzazione è caduta del muro, e secondo me la gente e le culture non cambiano perchè girano più soldi. Quindi invidio chi ci va con soddisfazione ma io evito. in altri posti invece, se devo rischiare furti, assalti, danneggiamenti, maleducazione, ecc, a questo punto me ne sto in Italia e almeno foraggio la criminalità nazionale, così il PIL aumenta. Sbaglio, lo so, ma quando sono in vacanza preferisco stare sereno e tranquillo in un paese dove la civiltà e il rispetto è ai massimi sempre e comunque. Quest'estate sono stato in Danimarca è mai e poi mai neanche per un minuto ho avuto il timore che potesse succedere una qualsiasi cosa, anche solo un graffietto al camper. E non sono mai stato in campeggio. Maurizio. Laika Kreos 3001 (2006)
Mah... agosto 2013 nella civilissima Danimarca dentro il City Camp di Copenaghen mi hanno rubato la bicicletta legata al Camper.