Inserito il 26/01/2011 alle: 17:51:28
>>Non conosco nessuna linea Venezia-Istanbul.
C'è, l'ho appena trovata, si tratta della:
turkish maritime lines
via xxii marzo, 2414 VENEZIA (VE)
Telefono: 041/5208819 Fax: 5209211
>>Se esistesse, mi immagino che sarebbe una traversata di almeno >>48>> ore. Senza parlare dei costi di passaggio+veicolo>>>>(+indispensabile cabina)
Non ho idea dei costi e dei tempi, chiederò senz'altro e se vi interessa vi farò sapere, cmq il fatto che la cabina sia indispensabile, e ti parlo da padre di 2 bimbe, è tutto da chiarire, infatti se anche nn fosse presente l'open deck, cosa probabile, 4 buoni materassi + 4 sacchi a pelo rendono le notti estive, stellate, sul ponte, molto ma molto più piacevoli di una sudicia cabina con AC. parlo ovviamente per esperienza avendo percorso tratte, anche molto lunghe, verso decine di isole greche.
>>In ogni caso continuo a ritenere molto più conveniente il percorso >>su strada, almeno per chi parte da Nord o Centro-Nord. Conveniente >>sia dal punto di vista economico che psico-fisico.
E', ovviamente, come dici in fondo al msg, una tua rispettabilissima opinione, ma che nn condivido infatti un mio precedente tentativo per georgia armenia è fallito proprio a causa del viaggio via terra con bimbe piccole, ritengo infatti, con un certo margine di sicurezza, che se fossi arrivato a istambul via mare le possibilità di arrivarci sarebbero state infinitamente superiori, infatti ci sto riprovando.
>>Sul piano economico, chi è spaventato dal costo del carburante per >>fare i 2000 km dal confine sloveno a Istanbul dovrebbe considerare >>che il gasolio nella ex-Yugoslavia e in Bulgaria costa meno che in >>Italia.I pedaggi autostradali sono contenuti.
Anche su questo ci andrei molto ma molto cauto, infatti con un early booking su firenze-ancona igoumenitsa, che già mi aveva levato un bel pò di km, qualche anno fa, adesso ancora meglio, avevo speso infinitamente meno che l'anno precedente via terra, parlo sempre di 2A+2B in open deck.
>>Sul piano psico-fisico, personalmente ritengo meno stressante la >>guida piuttosto che stare seduto/sdraiato in traghetto. In altre >>parole, preferisco godermi lo scenario di un continente che cambia,
>>mentre ascolto la musica che voglio e mi fermo quando mi pare, >>piuttosto che stare in un carro bestiame (perchè i traghetti, in >>alta stagione, non sono mica navi da crociera)
Anche questa è una tua rispettabilissima opinione che riguarda te, da solo, ma nn me. Ritengo infatti sia molto ma molto + stressante guidare per centinaia di km senza fermarsi, cm mi sembra fai te, che starmene sdraiato in mansarda, cn la finestra aperta sullo ionio e sulle coste albanesi che cambiano, mangiare e cucinare a bordo, ascoltare musica senza il rombo del motore e, anche quando la posizione non è così idilliaca come ho descritto ma magari di fronte ad un finestrone, cm mi è capitato + volte nelle tante volte che sn andato in grecia, è sempre molto ma molto meglio, oltre che come dicevo molto + economico, di un viaggio via terra che, per inciso, ho anche fatto + volte.
>> dove per non vedere >>gente che vomita, bambini disperati che >>strillano o cani sofferenti che abbaiano, sono costretto a >>guardare il mare oppure a rifugiarmi nella mia cabina (di 3 metri >>quadri ma cara quanto un albergo a 5 stelle).
In tutte le volte che sn andato in grecia e in turchia, e ripeto sn abbastanza e nn solo d'estate, nn ho mai visto nessuno che vomitava, anche cn mare grosso, i bambini nn strillano perche giocano e disegnano in dinette,anzi strillano quando stanno ore alla frontiera cn la croazia o cn la bosnia, i cani stanno tranquilli legati cn il loro guinzaglio alla porta del camper a godersi il venticello del mare e se non c'è open deck, come ad esempio creta, chios o lesvos, ripeto molto meglio sul ponte tutti e 4.
>>Si consideri anche il piano pratico: in traghetto bisogna (per >>legge, anche se poi c'è gente che se ne sbatte della sicurezza >>propria e degli altri) tenere le utenze chiuse/scollegate. Questo >>vuol dire spegnere il frigo, cosa che a me fa enormemente girare >>le scatoline.
A me no, perchè appena arrivato faccio provvista di roba fresca e molto più a buon mercato. Poi in open deck c'è la corrente.
Inoltre se nn ci fosse, se il frigo è pieno di tavolette cn ghiaccio si fanno tranquillamente lunghe traversate
>>Ma l'aspetto pratico, che poi è ciò che mi impedisce materialmente >>di scegliere l'opzione traghetto, è che dovrei programmare, >>probabilmente con mesi di anticipo, le date esatte di partenza e >>rientro, cosa che per me è assolutamente impossibile... Per dare >>un'idea, vi dico solo che quest'anno non so ancora se farò le >>ferie a maggio oppure a luglio/agosto.
Una volta cn le gentilissime signorine dell'agenzia morandi di ancona ho cambiato per 5 volte un ritorno di una superfast, causa parente in brutte condizioni, senza, ripeto senza rimetterci una lira, certo se il lavoro ti impone un ora e un giorno di rientro le cose si fanno molto + complicate
>>Queste sono ovviamente SOLO mie opinioni. Non intendo condizionare >>nessuno, ma solo far riflettere su aspetti che secondo me sono >>rilevanti.
Lo so, e le rispetto, ma ricordati che nn esiste solo il tuo modo di viaggiare e se un giorno troverai una bella compagna/o di viaggio e magari arriveranno dei pargoletti e nn vorrai rinunciare ai bei viaggi che fai, magari adattandoli alla nuova situazione, come ho cercato di fare io, ci ritelefoniamo...
...anzi per dirla tutta mi sn reso conto in questi ultimi anni che fare viaggi di questo tipo cn le bimbe anche piccole richiede spesso sforzi organizzativi, psico-fisici ed economici molto ma molto superiori rispetto a quando viaggiavo da solo, tanto che a volte mi sono chiesto se ne fosse valsa la pensa ma al ritorno ogni volta la risposta era sempre: SI!
Infine complimenti x il tuo ultimo viaggio, ho letto il resoconto durante le vacanze di Natale. E' stato assurdo ma grandioso. La gente spesso nn si rende conto di cosa vuol dire fare quello che hai fatto te da soli, prendere ogni singola decisione, tra le migliaia che hai preso, in perfetta solitudine, oltre al grande equilibrio necessario per affrontare tutte le situazioni che ti sono capitate, di nuovo complimenti, willis.