Giro del mondo

Da furgonista dico vuoi mettere la sicurezza anti intrusione che ti garantisce una struttura come quella del Valentino se non per altro per l'altezza da terra piuttosto che i nostri finestrini altezza uomo? L'unico problema che avrei cercato di ampliare  è il passaggio cabina cellula .

In risposta al messaggio di Mocambo del 26/02/2020 alle 11:08:56

Da furgonista dico vuoi mettere la sicurezza anti intrusione che ti garantisce una struttura come quella del Valentino se non per altro per l'altezza da terra piuttosto che i nostri finestrini altezza uomo? L'unico problema che avrei cercato di ampliare  è il passaggio cabina cellula .

infatti trovo valentino molto ben ragionato in ottica fulltimer (del resto arrivavano da una precedente esperienza su meccanica unimog)
ha certamente difetti ma li vedo superati dai pregi .. a volte anche nelle piccole cose

è un falso problema. primo perché se ti fermi nel posto sbagliato non esiste "antiintrusione" efficace.
Inoltre anche da quel punto di vista un mezzo speciale da molto più nell'occhio di un mezzo "normale". E dare nell'occhio attira gli intrusori.
La sicurezza deriva intanto dal sapere esattamente dove si è. Poi dallo stabilire il miglior rapporto possibile con chi si incontra e anche qui essere meno "speciali" aiuta.

Ho fatto una vita il fotoreporter e questo lo dico per esperienza personale. Perché, per fare un esempio, nelle più povere township di Cape Town io ci sono stato giorni interi. E con le macchine fotografiche in mano.  
Bisogna partire da alcuni assunti:
- la stragrande maggioranza delle persone del mondo ha altro a cui pensare piuttosto che rompere le scatole a te.
- Il tuo comportamento, il tuo modo di viaggiare e di porti determinano il tuo grado di sicurezza
- se ti comporti da insicuro e diffidente non sei al sicuro, neanche se dormi in un carrarmato

se hai paura di essere derubato o aggredito un viaggio del genere non iniziarlo neanche.
 

20000 Euro per l'allestimento non ci credo nemmeno se vedo le fatture !!

Solo il materiale Victron Energy se ne porta via diverse migliaia.
Idem tutta la parte della domotica.
I pannelli per la cellula non li regalano , per non parlare delle finestre della KCT che costano un occhio della testa !!
Quello che costa poco è il ferro per il telaio ed il legno per i mobili.

Queste sono le concorrenti della KCT e costano un pò meno ... 

http://www.outbound.eu/en/windo...

http://www.outbound.eu/en/hatch...

http://www.outbound.eu/en/doors...

http://www.outbound.eu/en/rolle...

Ditemi voi come hanno fatto a stare nei 20.000 .

Se poi hanno avuto i componenti gratis come sponsorizzazione ... ma non credo  allora è tutto un altro discorso .

Sto lavorando ad un progetto simile da mesi ed ho ben presenti tutti i costi .

Hanno sicuramente risparmiato un sacco di soldi grazie alle loro capacità e manualità (e disponibilità di attrezzature e locali che non tutti si possono permettere).
 

In risposta al messaggio di ledzep del 26/02/2020 alle 11:40:23

è un falso problema. primo perché se ti fermi nel posto sbagliato non esiste antiintrusione efficace. Inoltre anche da quel punto di vista un mezzo speciale da molto più nell'occhio di un mezzo normale. E dare nell'occhio

attira gli intrusori. La sicurezza deriva intanto dal sapere esattamente dove si è. Poi dallo stabilire il miglior rapporto possibile con chi si incontra e anche qui essere meno speciali aiuta. Ho fatto una vita il fotoreporter e questo lo dico per esperienza personale. Perché, per fare un esempio, nelle più povere township di Cape Town io ci sono stato giorni interi. E con le macchine fotografiche in mano.   Bisogna partire da alcuni assunti: - la stragrande maggioranza delle persone del mondo ha altro a cui pensare piuttosto che rompere le scatole a te. - Il tuo comportamento, il tuo modo di viaggiare e di porti determinano il tuo grado di sicurezza - se ti comporti da insicuro e diffidente non sei al sicuro, neanche se dormi in un carrarmato se hai paura di essere derubato o aggredito un viaggio del genere non iniziarlo neanche.  

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Sono d'accordo al 100%

Concordo sul modo di comportarsi, ma resta il fatto che una finestra a 3 metri da terra è sempre meglio che una dove tutti guardano dentro.
Che poi se vogliono entrare lo fanno lo stesso è ovvio ... entrano pure nelle banche nonostante i sistemi di allarme... 

Resto comunque dell'idea che è meglio un camion da 14 tonnellate che un Ducato per fare un frontale sulla Panamericana (esperienza diretta vissuta in Guatemala, scontro furgone contro scuolabus).

Lo scuolabus è ripartito senza danni, il furgone che ha sorpassato in curva contromano è diventato una smart.

Penso che Zamundo dalla Patagonia abbia ben spiegato i vantaggi del viaggiare con un mezzo normale rispetto ad  un camion.
Quanto ai frontali...essendo uscito illeso da quello tra la mia panda 30 e un camion da cava Yugoslavo non temo piu' niente
Poi ognuno ha le sue priorita' e il proprio modo di viaggiare. Il mio progetyo di lunghi viaggi intercontinentali ( il nostro, mio e di mia moglie) si concretizzera' con un furgone.
Intanto, dopo l'Ucraina la scorsa estate e Nordkapp in inverno, la prossima estate nuovo collaudo verso l'Azerbaijan

In risposta al messaggio di ledzep del 26/02/2020 alle 11:40:23

è un falso problema. primo perché se ti fermi nel posto sbagliato non esiste antiintrusione efficace. Inoltre anche da quel punto di vista un mezzo speciale da molto più nell'occhio di un mezzo normale. E dare nell'occhio

attira gli intrusori. La sicurezza deriva intanto dal sapere esattamente dove si è. Poi dallo stabilire il miglior rapporto possibile con chi si incontra e anche qui essere meno speciali aiuta. Ho fatto una vita il fotoreporter e questo lo dico per esperienza personale. Perché, per fare un esempio, nelle più povere township di Cape Town io ci sono stato giorni interi. E con le macchine fotografiche in mano.   Bisogna partire da alcuni assunti: - la stragrande maggioranza delle persone del mondo ha altro a cui pensare piuttosto che rompere le scatole a te. - Il tuo comportamento, il tuo modo di viaggiare e di porti determinano il tuo grado di sicurezza - se ti comporti da insicuro e diffidente non sei al sicuro, neanche se dormi in un carrarmato se hai paura di essere derubato o aggredito un viaggio del genere non iniziarlo neanche.  

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Anche io quoto al 100% 
Ad esempio, nella mia poca e limitata esperienza, sono scampato ad un colpo di stato a Kabul in Afghanistan nel 1980, grazie al fatto che con il mio anonimo pulmino VW color sabbia sono  riuscito a sgusciare via dal campeggio dove ero (poco dopo distrutto) serpeggiando fra carriarmati che correvano a 70 km. all'ora, e rifugiarmi nell'ambasciata d'Italia. Con un mezzo più grande, più appariscente, non credo sarei arrivato al cancello blindato dell'ambasciata, e comunque non sarei potuto entrarci, viste le dimensioni....
In quei momenti, si capiscono molte cose...

1) Credo che 200.000€ sia un cifra plausibile (tenendosi bassi). Chi ha scritto 40.000€ temo non sia del mestiere!
2) Quoto al 100% ledzep. Se hai paura di fare una libera in Italia, non partire per un viaggio come quello che stiamo facendo noi !!
3) Ri-quoto al 100% ledzep.  Ho accanto, proprio in questo momento, un mezzo simile a Valentino... tutti si fermano a fare fotografie ed a fare domande ADDIRITTURA bussando alla porta del camion per chiamare i proprietari tedeschi.
A noi nulla! Passiamo quasi inosservati, per fortuna!

Concordo su tutto, il come, il quando ed il perchè, la sicurezza e la paura, il naso e la sensibilità del viaggiatore, la libera scelta e la disponibilità economica.
Non dimenticando che stiamo scrivendo su un forum frequentato da possessori di mezzi da sogno, dal valore  molto elevato, che tolgono il mezzo dal garage di casa per andare a parare in rassicuranti campeggi o ben strutturate aree di sosta pseudo camping e mai si sognerebbe di dormire in solitudine su spiagge o su montagne deserte.
Il tutto per dire che se un accorgimento, una disposizione progettuale possano servire a garantire nei dovuti limiti maggiore tranquillità ben vengano, inalterato rimane il fascino di questi mezzi  autocostruiti che siano camion o furgoni.
Quel viaggio lo farei anche con il mio furgonato senza problemi anzi... non dovendo "lavorare" per viaggiare come fanno i ragazzi di Stepsover mi sarebbe più che sufficente.

In Patagonia non c'è certo bisogno di mezzi 4x4 o speciali per viaggiare sul ripio, però se si vuole veramente fare il.giro del.mondo un ducato non mi pare molto adatto   già in Australia se lasci le strade principali un fuoristrada robusto serve per non parlare dell'Africa dove diventa indispensabile e pure di quelli seri.

In risposta al messaggio di Zamundo del 26/02/2020 alle 14:14:58

1) Credo che 200.000€ sia un cifra plausibile (tenendosi bassi). Chi ha scritto 40.000€ temo non sia del mestiere! 2) Quoto al 100% ledzep. Se hai paura di fare una libera in Italia, non partire per un viaggio come quello

che stiamo facendo noi !! 3) Ri-quoto al 100% ledzep.  Ho accanto, proprio in questo momento, un mezzo simile a Valentino... tutti si fermano a fare fotografie ed a fare domande ADDIRITTURA bussando alla porta del camion per chiamare i proprietari tedeschi. A noi nulla! Passiamo quasi inosservati, per fortuna!

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Ma quelli che bussano e fanno foto sono gli altri camperisti oppure gli abitanti del posto?
In ogni caso, gran rottura di bocce e motivo più che valido per viaggiare in bicicletta+tenda

Esagerazioni crucche in Patagonia

io invece viaggiavo  con questo

Coma già detto , credo che per affrontare PISTE in qualsivoglia nazione serva, per forza, un fuoristrada con cellula abitativa COMPATTA, non le voluminose che si vedono in giro e che compromettono completamente l'agilità e la sicurezza del mezzo.

Ah Ah... no non bussano i camperisti! Fra "noi" sappiamo quando poter scendere a chiacchierare, e di sicuro non busseremmo per disturbare chi è dentro. Sono locals o curiosi.
Ieri addirittura uno ha bussato per chiedere da mangiare (facendo con le dita il gesto che il mezzo costava moltissimo... dunque come se lui fosse autorizzato a fare tale richiesta), quando il tedesco è uscito con una bella busta sigillata di salame, il tipo ha detto che quello non gli piaceva e voleva altro. Ah Ah Ah. Allora il tedesco è rientrato per dargli uno snack e quello ha proseguito dicendo che andava bene, ma a quel punto voleva un birra. Il tedesco ovviamente è rientrato e gliel'ha data! AH AH AH AH

Comunque, giusto per spiegare un pochino le differenze di prezzi all'amico che parlava di 40.000€:
Il tedesco monta delle Bridgestone M748 che costano (4): 2080€;
noi montiamo le Michelin Agilis che costano (4): 576€.
Con 1504€ di differenza possiamo fare un sacco di belle cose!!
Abbracci

sull'Africa: il vero buco nero è l'africa equatoriale occidentale, Congo e vicini.
Ma lì il problema è molto oltre quello del mezzo. Adesso non è il caso di andarci e morta lì
Se si fa, come vorrei fare io, la dorsale orientale, da Città del Capo al Cairo il 4x4 non è necessario. E se diamo un po' di tempo ai cinesi tra un po' con un'Alfa Giulia si fa pure prima.
Anche attraversare il Sahara ormai si può fare tutto su asfalto
Io poi ho attraversato il deserto su camion e inserii la trazione integrale una volta sola ma sostanzialmente perché mi fermai nel punto sbagliato.

Bisogna considerare un'altra cosa: se si rimane bloccati, e può succedere anche con uno di quei mezzi speciali, un furgone può esser tirato fuori. Con uno di quei mezzi diventa veramente un problema molto grosso.

secondo me si equivoca tra "viaggio" e "spedizione".  Se è un viaggio bisogna, come sempre, coniugare itinerario, budget, confort, agilità e facilità di movimento ecc ecc.
E qui ognuno ha i suoi parametri però alla fine con un mezzo di quelli le limitazioni, se penso al mio modo di viaggiare, sono molto di più dei vantaggi.

( con una Hyundai Atos in Sudafrica feci una strada durante le piogge superando Toyota Land Cruiser impantanate nel fango. Alla partenza dissi ai miei compagni di viaggio..."abbiamo solo una possibilità, non scendere mai sotto i 50 orari". Un divertimento unico ma lì il vantaggio era un altro ... non era mia)

In risposta al messaggio di ledzep del 26/02/2020 alle 17:12:03

sull'Africa: il vero buco nero è l'africa equatoriale occidentale, Congo e vicini. Ma lì il problema è molto oltre quello del mezzo. Adesso non è il caso di andarci e morta lì Se si fa, come vorrei fare io, la dorsale

orientale, da Città del Capo al Cairo il 4x4 non è necessario. E se diamo un po' di tempo ai cinesi tra un po' con un'Alfa Giulia si fa pure prima. Anche attraversare il Sahara ormai si può fare tutto su asfalto Io poi ho attraversato il deserto su camion e inserii la trazione integrale una volta sola ma sostanzialmente perché mi fermai nel punto sbagliato. Bisogna considerare un'altra cosa: se si rimane bloccati, e può succedere anche con uno di quei mezzi speciali, un furgone può esser tirato fuori. Con uno di quei mezzi diventa veramente un problema molto grosso. secondo me si equivoca tra viaggio e spedizione.  Se è un viaggio bisogna, come sempre, coniugare itinerario, budget, confort, agilità e facilità di movimento ecc ecc. E qui ognuno ha i suoi parametri però alla fine con un mezzo di quelli le limitazioni, se penso al mio modo di viaggiare, sono molto di più dei vantaggi. ( con una Hyundai Atos in Sudafrica feci una strada durante le piogge superando Toyota Land Cruiser impantanate nel fango. Alla partenza dissi ai miei compagni di viaggio...abbiamo solo una possibilità, non scendere mai sotto i 50 orari. Un divertimento unico ma lì il vantaggio era un altro ... non era mia)

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Se in Africa non vai sulle piste è come attraversare l'Italia con l'A1, pure io ultimamente ho percorso qualche migliaio di km su strade asfaltate ed autostrade tra SudAfrica e Botswana con una suv, ma come mi sono portato su una pista sono finito nei guai, ben diverse da cosa avevo trovato in un precedente viaggio in Namibia, strade brutte ma fattibili con auto normali, più o meno come in Patagonia. Idem in Australia, ho intenzione di tornarci a vedere il nord ovest ma quasi certamente prenderò un 4x4  per non passare solo su strade asfaltate, ma inoltrarmi nel territorio dove veramente merita come paesaggi.

In risposta al messaggio di Marino2 del 26/02/2020 alle 17:19:11

Se in Africa non vai sulle piste è come attraversare l'Italia con l'A1, pure io ultimamente ho percorso qualche migliaio di km su strade asfaltate ed autostrade tra SudAfrica e Botswana con una suv, ma come mi sono portato

su una pista sono finito nei guai, ben diverse da cosa avevo trovato in un precedente viaggio in Namibia, strade brutte ma fattibili con auto normali, più o meno come in Patagonia. Idem in Australia, ho intenzione di tornarci a vedere il nord ovest ma quasi certamente prenderò un 4x4  per non passare solo su strade asfaltate, ma inoltrarmi nel territorio dove veramente merita come paesaggi.

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A1? non esageriamo
In Sudafrica, dove peraltro abita mio fratello, ho girato tanto, anche fuori asfalto, con macchine normali.

Ma si tocca un altro punto...con la differenza di investimento tra un furgone, che per giunta ho già, e un mezzo come valentino, se voglio fare un itinerario particolare ho tutti i soldi per affittare un fuoristrada vero, non un camion, e andare dove voglio dormendo in albergo o campo o quello che è. Poi, finita la l'escursione riprendo il furgone e viaggio come si deve...

Un mezzo con finestre di tipo civile anche con vetro antisfondamento non lo puoi omologare perchè se le finestre sono in vetro deve essere vetro automobilistico. E nessun produttore di finestre civili lo utilizza.
Mi sono già informato ... 

Noi avevamo finestre Saiz sulla Orix , per due motivi ho costruito delle protezioni in lamiera Inox a poco costo . Il primo motivo era sicurezza contro furti , il secondo motivo era creare ombra sia con finestre chiuse che aperte . Innoltre avevo fatto diversi fori erano pensati per un osservazione verso l`esterno , Queste lamiere venivano chiuse dall`interno, (si vede la corda)  e assicurate , In  una foto si vede un lamiera aperta l`altra   lamiera con  la finestra Saiz aperta , direi che abbiamo avuto un notevole risultato in Asia contro il caldo .Unico incoveniente é che verso l`alto non avevamo vista . Nella foto con 4 veicoli eravamo in Tailandia ,a destra il veicolo grande é il Robusto 3 assi che si vede anche sul video di Valintino , dove spiega le  diversi tipologie di veicoli poi il nostro e un Mercedes 1113 di oltre 30 anno e molto interessante a sinistra in Iveco Deli prototipo studio cosruito in soli 4 esemplari come ambulanza per  l`esercito della Norvegia , é possibile levare il tetto a soffietto in 30 minuti e il veicolo entra in un container . L`Ation Mobil sulla foto é lo stesso che si vede pure sul video di Valentio ...
Saluti Rucki
https:// orix-on-road.blogspot.com