quote:Originally posted by pilao> Quella che suggerisci sarebbe una soluzione ... ma poi dove andiamo? Tutti nei posti sponsorizzati dalle guide turistiche, dove gli albergatori non ci vogliono? Personalmente ritengo di dove ringraziare quel camperista (frequentatore di questo sito) che mi ha fatto scoprire Cabo Vidio ed altri posti come quello ...
Probabilmente se fossero pubblicizzati o almeno citati sulle guide turisticheid="red"> non sarebbero più luoghi così unici e selvaggi, facilmente raggiungibili anche con un mezzo di 7 mt. e piùid="red">. Certi luoghi vanno scoperti, taciuti e dimenticati. Saluti. pilao >
quote:Originally posted by elfetto> Sinceramente, non capisco questa affermazione che mi sembra un pò contraddittoria ma forse sono io che la interpreto male. Correggimi se sbaglio: dici che troppi diari sono fatti come un resoconto arido delle giornate passate e poi dici che preferisci quelli ad alto contenuto logistico ( credo siano quelli dove si parla del punto sosta del carico acqua, del traghetto ecc.). Personalmente preferisco quelli che mi danno la descrizione delle sensazioni, delle emozioni, descrittivi dei luoghi, insomma dei veri e propri racconti. Gli altri mi sembrano appunto un pò troppo dei resoconti aridi, forse utili per la logistica ma che non rendono il senso della bellezza dei posti visitati. Ho sempre in mente, sul sito "fuggire.it" la descrizione del Connemara - regione irlandese - che mi ha lasciato a bocca aperta per intensità descrittiva e mi ha dato una voglia pazzesca di visitare l'Irlanda. Quanta differenza con certi resoconti che assomigliano a un bollettino ansa (sveglia alle nove, è freddo, usciamo a visitare ..... a pranzo ci fermiamo a mangiare una pizza niente male, il pomeriggio pennica ecc. ecc. ). Sia ben chiaro, rispetto tutto e tutti e non me ne voglia chi si rispecchia in quest'ultimo tipo di racconto che ha anch'esso una sua utilità. Sono solo mie preferenze e nient'altro. Buoni viaggi a tutti.id="Comic Sans MS">id="size3">id="navy">
.... Ma anche molti, troppi, diari di bordo sono scritti come il tema che svolgevamo a scuola il lunedì su quello che avevamo fatto la domenica. Naturalmente ognuno è libero di scrivere ciò che vuole; io preferisco scrivere, e leggere, quelle ad alto contenuto logistico riservando la parte narrativa solo un aspetto secondario. >
quote:Originally posted by giannibg> Sì, capisco cosa vuoi dire. L'importante è arrivare dove il proprio mezzo può poi uscire. Altrimenti proseguire con i mezzi propri [:D], nel senso, con i piedi. Noi, nelle nostre purtroppo rare uscite, abbiamo sempre in programma una lunga camminata. Anzi è il motivo per cui usciamo. Il camper serve come punto d'appoggio, per dormire, lavarsi, rifolcillarci(poco). E' per questo che abbiamo un camper piccolo. Il descrivere come raggiungere un punto da fiaba, con il camper o a piedi, toglie all'altro il gusto della scoperta, dell'avventura e si rischia anche di non essere compresi perchè nel frattempo qualcosa può essere cambiato o l'altra persona può non percipire quello che in quel particolare momento per noi era straordinario. Per questo continuerò a scoprire, tacere e dimenticare. Saluti. pilao
quote:Originally posted by pilao> per esperienza personale ritengo che molti posti "scoperti, taciuti e dimenticati" non sono proprio accessibili a tutti a meno che qualche "pioniere" tenti aspettando poi qualcuno che lo tolga dai guai.... e ce ne sono più di quanto si creda!! Quanto ai diari tutti hanno la loro particolarità e non escluderei nessuno!! ciao giannibg
Probabilmente se fossero pubblicizzati o almeno citati sulle guide turisticheid="red"> non sarebbero più luoghi così unici e selvaggi, facilmente raggiungibili anche con un mezzo di 7 mt. e piùid="red">. Certi luoghi vanno scoperti, taciuti e dimenticati. Saluti. pilao >
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