Sapete una cosa. Io ste specie di barzellette del tipo "
un italiano, un francese, un tedesco vanno ..." non le sopporto proprio.
Sia chiaro,
a me la Germania piace moltissimo, ci ho fatto tre vacanze estive consecutive e non senza dubbi quest'anno abbiamo optato per altra meta.
Mi piacciono i luoghi (anche se io preferisco le montagne vere), l'organizzazione, l'ordine, le persone ... tutto vero.
Ma io ho sempre l'impressione che spesso si vogliano vedere le cose come si vuole, e francamente nelle lodi in questo topic si esagera pure. Non si capirebbe tra l'altro come mai questa società perfetta fa si che spesso loro "fuggano" comprando a man bassa ville nelle nostre colline.
Chiariamo alcune cose:
1) Lingua. Io questa magnificenza di lingue straniere parlate non l'ho vista. Molti tedeschi sono gran viaggiatori, e spesso i giovani fanno scambi culturali. Non solo, tra i loro giovani, come spesso per i giovani anglosassoni, vige la moda dell'anno sabbatico fatto in giro per il mondo, per cui ci sono alcune categorie di persone che parlano un inglese perfetto cristallino invidiabile. Ma tra le persone "normali", nelle AA, nei negozi, mi è capitato di trovare persone che non spiccicavano una parola di inglese. Non di rado, anche tra miei coetanei che magari avevano figli che giocavano con il mio. Inglese zero, ci si capiva a gesti. Nel capirsi a gesti non credo che siano diversi da noi, alla fine tutto il mondo è paese. Ma secondo voi solo io trovo quelli che non parlano inglese ?
La cosa è ben diversa dai paesi nordici dove mai mi è capitato, rivolgendomi in inglese con qualcuno, di non aver immediato riscontro.
Ripeto, negli strati "alti della popolazione, condivido, ma in questo caso anche da noi qualcuno lo parlicchia, o no ?
2)Bimbi Vi è un solo motivo per cui nelle AA tedesche è raro trovare bimbi che giocano a palla. I camperisti tedeschi sono tutti vecchi, spesso pensionati. Lo scorso anno ero alla AA di Bad Durrheim, che credo sia una delle più grandi della germania, praticamente sconfinata, e l'ho girata con mio figlio in bici (non è mica corto come giro). Sarà stato un caso, ma non abbiamo visto altri bimbi.
la ricchezza dei tedeschi, anche li, è confinata sopratutto nelle generazioni più vecchie, che si permettono camperoni smisurati. Le famiglie però le trovate nei camping, spesso in tenda. La mia idea del bimbo tedesco è quello del bimbo selvaggio, che gira senza calzescarpe a fare quello che vuole nel campeggio senza che si capisca chi siano/dove siano i genitori, e viene raccattato poi verso sera, lavato con una idropulitrice ai bagni e messo a dormire.
Io di bimbi che giocano a palla ne ho visti a bizzeffe, anche con i nonni, e siamo stati anche invitati noi facendo un megagruppo nonnigenitoribimbi.
Ma questo nelle AA è raro. Li rigorosamente pensionati, con camper da 150k euro lucidati , sedie perfette in alluminio, tavolino fuori con vaso di fiori a leggere e bersi una birra, tutti fotocopiati. Tranquillo, nè, ma che noia. Però, a mio figlio, anche se faceva casino, invece di rompere come di solito fanno i corrispettivi italiani che non sopportano niente e nulla, davano una caramella e mi raccontavano subito dei loro nipotini. In questo, devo dire, sono davvero, e di gran lunga, superiori agli italiani col camperone di lusso.
In quanto ai metodi educativi, certamente hanno un sistema scolastico ed educativo migliore, ma io francamente preferisco l'approccio nordico, norvegese e svedese, a quello tedesco. Ed in ogni caso ricordate che loro sono contrari a metodi coercitivi come sono in voga da noi. In Svezia dare uno schiaffo ad un figlio è reato, e mi apre un gran segno di civiltà. Di certo in quei paesi è difficile sentire i genitori isterici italiani che costantemente sgridano se non peggio i figli. I ragazzi si controllano meglio da soli che con un genitore che costantemente gli rompe i cabbasisi.
In ogni caso se parlate con un tedesco, scoprirete che anche lui ha da lamentarsi della sua società e loda quelle degli altri.

Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
Modificato da dani1967 il 28/08/2013 alle 09:41:05