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Angelo
Angelo
17/09/2003 877
Inserito il 14/11/2006 alle: 11:47:08
Cerco sempre di dare un senso ai viaggi che faccio. Ma sempre più spesso mi domando: il mio hotel 5 stelle su ruote mi avvicina ai luoghi che sto esplorando o forse mi ci allontana? Nel cercare di dare una risposta al mio dubbio mi sono imbattuto ancora non so come in questo sito:

http://loindetout.free.fr/index...

. E' un ragazzo francese che spedisce la sua bici da Parigi, percorre circa 650 km in terra straniera ad una media di circa 40 km al giorno e..... scoprite il resto sul sito. Ne sono rimasto affascinato e pensieroso. Ne discutiamo un po' amici del forum? Ciao

Modificato da Angelo il 04/12/2006 alle 10:04:54
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pilao
pilao
27/04/2006 3958
Inserito il 14/11/2006 alle: 14:58:40
Premetto che non so un'acca di francese per cui quello che (non) ho letto per me è arabo; ho solo guardato le figure!! Sono però dell'idea che, più piccolo e più agile è il mezzo, meglio ti avvicini al paese e al popolo che stai visitando. E questo giustifica il mezzo che abbiamo acquistato che non mi permette niente di semi-lussuoso ma mi permette di fermarmi in qualsiasi parcheggio, aia, cortile, viuzza che finora ho incontrato. Ed è per questo che il viaggio ideale della mia vita (fu chiesto da qualche parte nel Forum) è il giro del mondo a piedi. Sono di fuori? saluti pilao
boxer42
boxer42
-
Inserito il 14/11/2006 alle: 15:11:35
Grazie del post intelligente. Secondo me non ci allontana, anche se il viaggio in bici o a piedi non ha paragoni. Ma chi di noi se lo può permettere? è probabilmente una fortuna di pochi o di chi è fermamente convinto di fare quell'esperienza. Io mi accontento di un mezzo che mi fa parcheggiare e dormire fianco a fianco con qualsiasi tipologia di razza umana senza dott. ing. o arch. di qualsiasi lingua e cultura anche se generalmente siamo sempre in un contesto europeo, ma sempre uniti dall'interesse del viaggio. Anni fa giravo l'europa in moto, mi piaceva sicuramente di più il viaggio in se stesso ma poi ti chiudevi in albergo e ti limitavi esclusivamente a fare il turista, forse il camper ti permette una conoscenza del posto e della gente un pochino più ravvicinata. Forse. Ciao Marco
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palmasbar
palmasbar
15/01/2006 358
Inserito il 14/11/2006 alle: 15:39:19
si può seguire una strada battuta senza timore di disturbare la nostalgia di tanti.Liberi di andare e sostare,deviare e tornare in dietro,magari ricominciando daccapo ogni giorno.Perchè,alla fine,la strada è di tutti.Basta condividerla Cesare Fiumi

http://www.ormesulmondo.com/rac...

Questo è un viaggio come tanti altri di un mio amico. Penso che il mezzo migliore per viaggiare sia il cervello, usiamolo sempre per assorbire tutte le culture e non invadere mai ciao max e un ringraziamento a Gibba
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auta
auta
19/12/2004 2060
Inserito il 14/11/2006 alle: 18:06:09
Sinceramente la domanda me la sono posta anch'io dopo aver letto "un indovino mi disse" di Terzani.Ho pensato molto al mio modo di viaggiare e mi sono chiesta se gli spostamenti che faccio con il camper mi permettono o no di godere completamente dele cose che ho attorno.Naturalmente Terzani si riferisce a lunghi viaggi,ma la cosa non cambia di molto secondo me.Mi sono messa a fantasticare spesso sul fatto di spostarmi su lunghe distanze in modo diverso(senza aerei e magari in treno) e non mi dispiacerebbe farlo,ma ci riuscirei? Sono arrivata alla conclusione che sicuramente perdo qualcosa col mio modo di spostarmi,ma nello stesso tempo vedo che riesco ancora a godere sia dei contatti con la natura che con la gente e questo per me dà senso al viaggio. Ciao Aura
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vertigo
vertigo
26/10/2004 7186
Inserito il 14/11/2006 alle: 20:15:25
ho girato l'Europa in autostop e in treno, fra i 19 e i 25 anni, nessun viaggio succssivo mi ha più dato quelle sensazioni di allora, ma la vita cambia... Marioid="Georgia">id="blue">id="size3">
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cippalippa
cippalippa
12/05/2004 4802
Inserito il 14/11/2006 alle: 23:00:10
stavi in olanda mario, eh?
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elfetto
elfetto
12/01/2006 7052
Inserito il 15/11/2006 alle: 08:48:05
quote:Originally posted by vertigo
ho girato l'Europa in autostop e in treno, fra i 19 e i 25 anni, nessun viaggio succssivo mi ha più dato quelle sensazioni di allora, ma la vita cambia... Mario>
> Evidenzio: fra i 19 e i 25 anniid="size3"> Elio
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vertigo
vertigo
26/10/2004 7186
Inserito il 15/11/2006 alle: 09:03:35
non era necessario arrivare in Olanda per fare "certi" viaggi, parlo di anni lontani, prima della guerra in Afghanistan e di Khomeini in Iran, girava certa robba... (ma lo so per sentito dire, cattive amicizie ne avevamo tutti [:D][:D][:D][:D][:D][:D]) Marioid="Georgia">id="blue">id="size3">
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marilyn
marilyn
04/10/2006 863
Inserito il 15/11/2006 alle: 13:10:35
C'e' una frase che ho trovato tempo fa' che a me piace molto e che descrive molto bene il mio personalissimo modo di concepire il viaggio. “Viaggiare serve a guardare oltre il recinto della nostra vita e a scoprire i meccanismo nascosti di cui non ci accorgiamo quando siamo assorbiti dagli impegni e dalla quotidianita’. Io viaggio per uscire dalle pareti dei miei preconcetti e per entrare in un mondo che non smette mai di ricordarmi quanto siano sbagliate e limitate le mie riflessioni sulla realta’” – Pico Iyer Per me il viaggio più autentico è quello che va verso l'interno: credo che quando diciamo di provare "trasporto", in realtà stiamo parlando del cuore, dei sensi, della fantasia, e non del corpo. Il motivo per cui si va sull'Himalaya a piedi o si attraversa la Patagonia in bici è che tornando a casa si vede la propria vita sotto una luce diversa. Il mezzo e' secondario, casomai e' il tempo che ti prendi, il ritmo che di dai, il respiro che prendi. Il vero viaggio di scoperta, per citare una celebre frase di Proust, non consiste nel cercare nuove terre (o nuovi mezzi di trasporto, dico io) ma nell'avere nuovi occhi.id="Verdana">id="purple">
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Vagabondi
Vagabondi
29/03/2006 649
Inserito il 15/11/2006 alle: 22:53:54
quando viaggiavamo in moto la sensazione dell'aria sulla tuta ci dava un senso di potenza e di avvicinanza con gli elementi della Terra..... quando viaggiavamo in auto la musica ci univa al verde dei prati e all'azzurro del cielo......... ora che giriamo in camper ci sentiamo veramente liberi, liberi di godere della tranquillità e della pace che la natura ci offre, liberi di esplorare i luoghi a qualsiasi ora e vederli da "abitante" e non solo da turista, a nostro agio con la gente perchè ci mescoliamo alle persone nella vita quotidiana e mentre osserviamo le loro abitudini e i loro modi di fare abbiamo l'onore di conoscere il loro modo di essere, di crescere e di approfondire le tradizioni, dna dei diversi popoli. Grazie al camper tutto il mondo è la nostra casa e gli abitanti nostri vicini. ciao e buona strada a tutti MGrazia - vrid="green">
SableOLD
SableOLD
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Inserito il 15/11/2006 alle: 23:26:04
E che mi dite dei diari super dettagliati, infioriti di foto; dei raduni domenicali con grandi abbuffate; di quelli che disquisiscono in continuazione; di quelli che di piedistallano e bla, bla, bla ..[:o)] viaggiano?!
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Stojan
Stojan
rating

07/01/2005 660
Inserito il 25/11/2006 alle: 15:54:40
In ultimi dieci anni sono stato con mia moglie 4 volte in Norvegia e credo che senza camper non si potrebbe mai vedere e provare tutto quello che noi due abbiamo visto e conosciuto nella e della Norvegia. Senza camper si possono vedere i paesi, le città, i musei, le chiese e tanto altro, ma dove è tutto organizzato o esiste una organizzazione (viaggi, campeggi, escursioni ecc.). Ma esplorare da soli la costa atlantica, i bellissimi fiordi e isolotti, i piccolissimi villaggi e porticcioli dei pescatori, i ghiacciai, spesso scegliere oggi i posti che puoi vedere forse già domani, oppure fermarsi in un posto che trovi attraente e restare per alcuni giorni, anche soli, soli - si può solo con il camper. Prossimo anno, se riesco ancora (?), perché non sono fra 19 e 25, spero di esplorare la costa atlantica fra Narvik e Tromsø, da isola a isola, da un fiordo ad altro, credo una costa non contaminata e con una natura probabilmente ancora abbastanza intatta dalla civilizzazione. Senza camper? Impossibile!! Tanti auguri per tanti km Stojan www.deprato.it
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ledipimma
ledipimma
01/02/2006 7807
Inserito il 25/11/2006 alle: 16:17:44
Per Stojan Volevo farti i miei complimenti,ho dato una occhiata al tuo sito e e a un diario della norvegia veramente un bel viaggio e tutto ben descritto. Ciao Adriana
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jerrymouse
jerrymouse
25/07/2006 10327
Inserito il 25/11/2006 alle: 19:59:10
X Stojan! Complimenti davvero. Io e mia moglie in Norvegia ci siamo stati già due volte...ma sempre di fretta!!! Approfitterò dei tuoi resoconti per ritornarci, questa volta però con più calma, la vogliamo vedere millimetro per millimetro come avete fatto voi. Grazie. Michele
bruno b
bruno b
-
Inserito il 25/11/2006 alle: 22:24:10
Il camper è solamente un mezzo come un' altro per spostarsi. Il viaggio per considerarsi tale deve essere vissuto intensamente nel proprio essere. Qualsiasi strumento per realizzarlo è valido e non concordo affatto con Stojan che sostiene che solo il camper permette certe situazioni. Ricordo che nel 1978 io avevo 18 anni e un mio conoscente affrontò il mitico viaggio a Capo Nord con un wolkswagen Maggiolone preoccupandosi di costruire griglie metalliche per proteggere i fari e quant'altro perchè all'epoca erano più i tratti sterrati che non quelli in asfalto. Come lui tanti altri affrontavano viaggi impegnativi in ogni parte del mondo senza privarsi dei luoghi più significativi pur non disponendo delle comodità odierne e con condizioni di viabilità decisamente peggiori. Viaggiare non vuol dire solo girare in lungo e in largo , fotografare tutto ciò che ci piace, un viaggio significa conoscere, partecipare , vivere come vivono le persone del posto. Per fare questo bisogna possedere doti particolari, che ci consentano di entrare in simbiosi con le culture e le abitudini diverse dalle nostre. Personalmente non mi considero un viaggiatore, ma solo un visitatore, uno che arriva guarda , e se ne va senza riuscire a fondermi anche solo per qualche giorno con la gente dei luoghi che visito . Questo è un mio grande limite che mi impedisce di definirmi viaggiatore. Si possono percorrere migliaia di km ma se non siamo capaci di entrare in simbiosi con tutto ciò che è parte dei luoghi che visitiamo partendo proprio dalle persone di quei luoghi, si rimarrà semplici viaggiatori che osservano tutto restando nella propria casetta semplicemente spostata da un luogo all'altro. Qualche anno fa sono stato col camper a SAntiago De Compostela ripercorrendo fedelmente il cammino dei pellegrini . In certe occasioni ho fermato il mio mezzo accanto ai luoghi in cui loro si fermavano per la notte. Ho parlato con diversi pellegrini ed ho scoperto che ognuno di loro aveva una motivazione diversa per percorrere quei sentieri. Chi lo faceva per fede chi per sport chi percorreva l' intero percorso chi soltanto un tratto. Una cosa però li univa tutti ed era il viaggio , io invece mi sentivo fuori luogo . Io non stavo viaggiando con loro ma mi limitavo ad osservarli . Ciao : Bruno.
20
Stojan
Stojan
rating

07/01/2005 660
Inserito il 26/11/2006 alle: 18:43:42
Per Bruno: La domanda fatta da Angelo era: “Il hotel a 5 stelle su ruote allontana o avvicina ai luoghi che sto esplorando?” ed io ho provato dare la risposta, dal mio punto da vista, e niente più. Non è stata fatta alcuna domanda se uno viaggiando con il camper si considera un viaggiatore o non. Io viaggio per conoscere un paese, la sue bellezze naturali, culturali ed anche, s’e possibile, la gente. E sono felice, se tutto quello che ho visto posso trasmettere agli altri. Ho fatto tanti viaggi dove non sono riuscito entrare in contatto con la gente, perché erano viaggi relativamente corti, le visite brevi, dove ho visto solo le città (Amsterdam, Mosca, Petrograd, Volgograd, Novisibirsk, New York, Chicago, Dakar, Rio de Janeiro, Sidney, New Delhi, Carachi) e da dove perciò non scriverò mai un diario, ma ero felice che posso vedere tutto ciò e godermi tute le bellezze che ho visto. Secondo Bruno non ero un viaggiatore, ma io ho visto, provato e imparato qualcosa e questo trovo importante. Non sono proprio d’accordo con Bruno che per essere veri viaggiatori bisogna “essere capaci di entrare in simbiosi con tutto ciò che è parte dei luoghi che visitiamo”. Non si può negare che Darwin, Magellano, Cook o Admundsen erano anche grandi viaggiatori, nonostante che non sono sempre entrati in simbiosi con i luoghi che hanno visitato. Anche il grande velista Sir Francis Chichester era un grande viaggiatore, navigando a vela in solitario intorno al mondo, in età molto avanzata e malato di cancro. Il nostro bravissimo Soldini ha fatto lo stesso, ma non era un viaggiatore, era un sportivo, ha circumnavigato il mondo per lo sport, o per fare un record, e non per viaggiare. Ma, ognuno viaggia a suo modo e si gode il suo viaggio, se si chiama il viaggiatore, il passeggero o il sportivo, per lui non ha tanta importanza. Per noi camperisti ho letto una volta, credo qui, nel questo forum, una massima, spiritosa ma anche bella: Le tre cose importanti della vita sono due: il camper! Ciao e buoni km Stojan www.deprato.it
bruno b
bruno b
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Inserito il 26/11/2006 alle: 19:56:41
Caro amico , probabilmente mi hai frainteso, perchè io non sto affermando che tu non sia un viaggiatore, quello che voglio dire è che io non mi sento un viaggiatore. Ma queste sono solo interpretazioni diverse del modo di vivere il viaggio . Il mio punto di divergenza rispetto alle tue affermazioni consiste nel fatto di affermare che solo il camper permette di vivere certe situazioni, mentre dal mio punto di vista come ho citato prima , anche una semplice automobile rabberciata alla meglio può comunque permettere a chi ha spirito di avventura di procurarsi le stesse emozioni. Ho pieno rispetto delle tue idee . Viaggiare consente alle persone di entrare in contatto con altre realtà e concordo su ciò che affermi. Però ritornando nella mia sfera personale , a me manca qualche cosa , quel qualcosa che mi fa sentire più un visitatore che non un viaggiatore. Mi dispiace che tu abbia pensato che questo mio pensiero riguardasse la tua persona. Si tratta solo di una mia personale sensazione che non è mirata a sminuire le sensazioni degli altri. Ciao e buoni viaggi : Bruno.
dumitoOLD
dumitoOLD
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Inserito il 27/11/2006 alle: 09:11:00
Viaggiare è una droga. Il viaggio, un viaggio, qualsiasi esso sia, secondo me, è quel qualcosa che alimenta la fantasia, muove le idee, corrobora lo spirito e migliora l'umore. Noi, io e mia moglie, quando torniamo da un viaggio, anche se breve, ci sentiamo migliori, più buoni anche, più disponibili al dialogo con la vita quotidiana. Lo spirito si sente appagato e l'umore è alto. Alto, anche pensando che, non appena si potrà, basterà mettere in moto e partire per nuove mete, nuovi orizzonti e nuove avventure. E, come già detto, tutto questo è molto più facile realizzarlo con il camper. E' vero, anche altri mezzi permettono di viaggiare ed avvicinarci ai luoghi ed ai popoli, ma poi, si presenta, a sera, il problema logistico di dove dormire. Questo può costituire, per alcuni, un plus all'avventura che completa il viaggio. Punti di vista. Ma il camper, a mio avviso, offre quel "quid" di elementi che messi assieme in un solo mezzo, fa si che esso sia il più completo (non dico il migliore) per "portarci" ed avvicinarci a ciò che vogliamo vedere e conoscere. Un solo rammarico per me: non aver avuto la possibilità di avere il camper in età più giovane. Ma l'avventura è solo agli inizi... Infine, sono daccordo con tutti voi: il camper è tutto ciò che dite. Non è bello tutto ciò? Ciao Elio Vita.
19
palmasbar
palmasbar
15/01/2006 358
Inserito il 27/11/2006 alle: 16:55:48
quote:Originally posted by Stojan
In ultimi dieci anni sono stato con mia moglie 4 volte in Norvegia e credo che senza camper non si potrebbe mai vedere e provare tutto quello che noi due abbiamo visto e conosciuto nella e della Norvegia. Senza camper si possono vedere i paesi, le città, i musei, le chiese e tanto altro, ma dove è tutto organizzato o esiste una organizzazione (viaggi, campeggi, escursioni ecc.). Ma esplorare da soli la costa atlantica, i bellissimi fiordi e isolotti, i piccolissimi villaggi e porticcioli dei pescatori, i ghiacciai, spesso scegliere oggi i posti che puoi vedere forse già domani, oppure fermarsi in un posto che trovi attraente e restare per alcuni giorni, anche soli, soli - si può solo con il camper. Prossimo anno, se riesco ancora (?), perché non sono fra 19 e 25, spero di esplorare la costa atlantica fra Narvik e Tromsø, da isola a isola, da un fiordo ad altro, credo una costa non contaminata e con una natura probabilmente ancora abbastanza intatta dalla civilizzazione. Senza camper? Impossibile!! Tanti auguri per tanti km Stojan www.deprato.it >
>sto leggendo il vostro sito veramente molto bello con foto molto suggestive ma il tavernello!!!!!!!!!!!!!id="size6">id="red"> bevete meglio [:(][:(][:(][;)][;)] complimenti
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Stojan
Stojan
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07/01/2005 660
Inserito il 28/11/2006 alle: 16:00:44
x palmasbar Forse il vino non è altrettanto suggestivo, ma è molto pratico per caricare: la forma quadrata e l'imballaggio leggero! Ciao Stojan
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