In risposta al messaggio di beppeg del 29/08/2020 alle 17:17:56Allora in bocca al lupo! Anni fa sono rimasto "fermo" per pochi mesi causa frattura spalla, e non vedevo l'ora di ripartire.
Un saluto a te Cruiser. Sempre belli questi giri insoliti ... ho una voglia di partire che non ti dico. Speriamo che riescano a rimettermi a posto le gambe ... e non mi fermo più. Beppe
In risposta al messaggio di sergiozh del 29/08/2020 alle 21:11:42Se si sta sulle strade principali, non ci sono problemi di guadi. Se si va sulle "F" invece si possono trovare.
Con tuo mezzo basta che non fia i guadi e dovresti essere a posto o no ? anche io voglio andarci, ma chissa' quando ci riusciro'. Finche' le mie cagnette vivono non posso abbandonarle per fare un viaggio. per cruiser: quanto hai speso sull'isola stessa ? Si dice che sia molto cara. quanti giorni sei rimasto in islanda ?
In risposta al messaggio di salvatore del 30/08/2020 alle 14:14:46Non conosco il Pajero o gli altri fuoristrada. Nel mio VW T5 purtroppo l'aspirazione del motore è all'altezza del paraurti, e infatti facendo un guado di 50 cm ero già al limite. Esistono kit tipo "snorkel interno" che permettono di innalzare l'aspirazione all'altezza quasi del parabrezza, guadagnando forse altri 20-30 cm. Comunque è sempre bene avere un buon margine: oltre all'altezza dell'acqua, bisogna mettere in conto che le onde dovute al vento o al passaggio di altri veicoli innalzano momentaneamente il livello.
....preparazione specifica del veicolo: snorkel per il motore... Sono stato in Islanda qualche anno fa con il mio fuoristrada (Pajero) assieme ad atri fuoristradisti. Come rilevato anche da te, la parte piu' complicata delviaggio sono i guadi. Premetto che non sono appassionato di fuoristradismo e quindi potrei dire cose inesatte. Nel gruppo c'erano invece fuoristradisti esperti e mi dissero che lo snorkel, a parte casi del tutto eccezionali, e' molto scenografico, ma non serve a nulla. E d'altra parte non ci vuole molto per capire che una presa d'aria sopra il parabrezza, dovrebbe consentire al veicolo di marciare sott'acqua, cosa ovviamente impossibile. Con il mio Pajero, senza nessuna preparazione particolare, ho fatto guadi con l' acqua quasi a livello dell vetro dello sportello.
https://www.gtv-van.com/en/vw-t...
In risposta al messaggio di cruiser del 30/08/2020 alle 18:02:41Ciao cruiser
Non conosco il Pajero o gli altri fuoristrada. Nel mio VW T5 purtroppo l'aspirazione del motore è all'altezza del paraurti, e infatti facendo un guado di 50 cm ero già al limite. Esistono kit tipo snorkel interno chepermettono di innalzare l'aspirazione all'altezza quasi del parabrezza, guadagnando forse altri 20-30 cm. Comunque è sempre bene avere un buon margine: oltre all'altezza dell'acqua, bisogna mettere in conto che le onde dovute al vento o al passaggio di altri veicoli innalzano momentaneamente il livello. Anche la velocità con cui si fa il guado fa innalzare il livello nella parte anteriore del veicolo. Senza le marce ridotte è un rischio, perché a volte si devono dare colpi di acceleratore per superare i detriti, e quando il motore va su di giri si crea un vortice nell'aspirazione e si rischia di tirare su l'acqua... Altro vantaggio di un bello snorkel alto è che si aspira meno polvere e il filtro aria si sporca meno. Io che faccio spesso sterrati tendo a controllare e sostituire il filtro dell'aria anche più volte all'anno, ma questa volta è stato un record: un filtro montato a maggio, al rientro dell'Islanda ad agosto era già in queste condizioni: Il discorso dei mini-snorkel per gli sfiati della trasmissione è più che altro per evitare di contaminare i fluidi con sabbia o impurità dell'acqua (l'acqua in sé dovrebbe evaporare automaticamente con l'uso, ma la sabbia si impasta con l'olio e rovina gli ingranaggi). Nel mio mezzo ci sono 3 sfiati e potrei montare un kit apposito con un'estensione per il cambio, una per il differenzale posteriore e una per l'accoppiatore Haldex: Nei fuoristrada questi sfiati forse sono già in posizione elevata, oppure sono a prova d'acqua.
In risposta al messaggio di Marino2 del 30/08/2020 alle 18:28:44Ciao Marino.
Avevo visto in Australia un fuoristrada molto ben equipaggiato per lo snorkell, in certe zone del nord nella stagione delle piogge si supera il metro nell'allagamento delle strade, pure a me era capitato di trovare unastrada ancora allagata ma solo di una trentina di centimetri, Ma come guadi cosa intendi, superare solo percorsi di strada allagata sia pure bianca o veri e propri fiumi o torrenti? La cosa è molto diversa come rischi di rimanere impiantati,
https://it.wikipedia.org/wiki/D...
Jökulsá á Fjöllum
si getta nella gola sono assolutamente impressionanti e paurosi, specie se la si osserva da distanza ravvicinata."In risposta al messaggio di cruiser del 30/08/2020 alle 17:17:57Grazie Cruiser. Speriamo presto ! E' dal 6 dicembre scorso che sono in questo guaio
Allora in bocca al lupo! Anni fa sono rimasto fermo per pochi mesi causa frattura spalla, e non vedevo l'ora di ripartire.
In risposta al messaggio di cruiser del 30/08/2020 alle 18:02:41Io non sono un fuoristradista e non ho esperienze in merito da raccontare, però nel 2007 abbiamo fatto l'Islanda da soli (con mia moglie e il figlio 15enne) con un mandardato su Ducato lungo 7 mt e assolutamente di serie.
Non conosco il Pajero o gli altri fuoristrada. Nel mio VW T5 purtroppo l'aspirazione del motore è all'altezza del paraurti, e infatti facendo un guado di 50 cm ero già al limite. Esistono kit tipo snorkel interno chepermettono di innalzare l'aspirazione all'altezza quasi del parabrezza, guadagnando forse altri 20-30 cm. Comunque è sempre bene avere un buon margine: oltre all'altezza dell'acqua, bisogna mettere in conto che le onde dovute al vento o al passaggio di altri veicoli innalzano momentaneamente il livello. Anche la velocità con cui si fa il guado fa innalzare il livello nella parte anteriore del veicolo. Senza le marce ridotte è un rischio, perché a volte si devono dare colpi di acceleratore per superare i detriti, e quando il motore va su di giri si crea un vortice nell'aspirazione e si rischia di tirare su l'acqua... Altro vantaggio di un bello snorkel alto è che si aspira meno polvere e il filtro aria si sporca meno. Io che faccio spesso sterrati tendo a controllare e sostituire il filtro dell'aria anche più volte all'anno, ma questa volta è stato un record: un filtro montato a maggio, al rientro dell'Islanda ad agosto era già in queste condizioni: Il discorso dei mini-snorkel per gli sfiati della trasmissione è più che altro per evitare di contaminare i fluidi con sabbia o impurità dell'acqua (l'acqua in sé dovrebbe evaporare automaticamente con l'uso, ma la sabbia si impasta con l'olio e rovina gli ingranaggi). Nel mio mezzo ci sono 3 sfiati e potrei montare un kit apposito con un'estensione per il cambio, una per il differenzale posteriore e una per l'accoppiatore Haldex: Nei fuoristrada questi sfiati forse sono già in posizione elevata, oppure sono a prova d'acqua.
In risposta al messaggio di Marino2 del 30/08/2020 alle 18:28:44Ma come guadi cosa intendi, superare solo percorsi di strada allagata sia pure bianca o veri e propri fiumi o torrenti?
Avevo visto in Australia un fuoristrada molto ben equipaggiato per lo snorkell, in certe zone del nord nella stagione delle piogge si supera il metro nell'allagamento delle strade, pure a me era capitato di trovare unastrada ancora allagata ma solo di una trentina di centimetri, Ma come guadi cosa intendi, superare solo percorsi di strada allagata sia pure bianca o veri e propri fiumi o torrenti? La cosa è molto diversa come rischi di rimanere impiantati,
In risposta al messaggio di beppeg del 30/08/2020 alle 19:57:54Landmannalaugar si raggiunge tuttora su una strada di cui l'ultimo tratto è "F". Confermo che prima del fiume caldo c'è un guado, anzi due a distanza di pochi metri.
Io non sono un fuoristradista e non ho esperienze in merito da raccontare, però nel 2007 abbiamo fatto l'Islanda da soli (con mia moglie e il figlio 15enne) con un mandardato su Ducato lungo 7 mt e assolutamente di serie.Abbiamo fatto molti sterrati e anche alcuni tratti di strade F in pratica fin dove possibile, ma non mi sono mai azzardato a tentare un guado. Troppo rischio. Abbiamo fatto un lungo tratto per raggiungere il Landmannalaugar (spero si scriva così) fermandoci proprio davanti ad un guado che abbiamo attraversato a piedi e raggiunto un torrente di acqua calda dove abbiamo fatto il bagno. Invece il giro al vulcano centrale (quello ricoperto di ghiaccio non ricordo il nome) l'abbiamo fatto noleggiando un mezzo con autista e abbiamo fatto diversi guadi. Mi piaceva dirvi una cosa che mi ha insegnato questo signore. Sicuramente chi fa fuoristrada lo sa bene ma lui mi diceva che il trucco per fare un guado indenne è di fare la prima metà della traversata risalendo la corrente e la seconda metà scendendola. Ovviamente con un mezzo attrezzato di tutto e di più compreso il compressore per rigonfiare le gomme dopo averle sgonfiate nei tratti sabbiosi. E' stata un'avventura bellissima. Anche noi 14 gg ma sono pochi. Beppe
In risposta al messaggio di Max 59 del 30/08/2020 alle 11:57:03Ciao! Sì, ho fatto foto e qualche video col telefono, inoltre in questo viaggio ho voluto provare una dashcam nuova che ha registrato quasi ininterrottamente. In futuro pubblicherò un qualche collage video-foto...
sempre belle le foto che ci porti , se hai fatto dei video e li pubblichi danne notizia . grazie, saluti
In risposta al messaggio di dani1967 del 01/09/2020 alle 15:17:08Belle foto Dany. Noi optammo per prendere un fuoristrada con l'autista. Il guado è pur sempre "intrigante".
Ho fatto l'islanda due volte, sempre con fuoristrada a noleggio. La prima volta, nel 1998, con un defender ben equipaggiato, la seconda nel 2006 con un Jimmy di fabbrica. Se si considerano gli itinerari turistici più battuti,i guadi peggiori sono a Thorsmork e quello per entrare nel campeggio di Landmanalaugar. Ne feci anche uno complicato nella zona dell'Askya, il pomeriggio che l'acqua era salita, grossomodo a metà porta. Va detto che verosimilmente per quelle strade potrebbero esserci soluzioni anche a basso costo, secondo me gli islandesi li lasciano per far giocare i turisti. Sii potrebbero benissimo creare strutture modulari da montare in breve per la stagione turistica, volendo fare dei ponti. Io che ero e sono completamente inesperto, imparai abbastanza in fretta, alcune regole tipo non toccare la frizione, scendere e controllare il fondo, andare con decisione seguendo il tracciato a minore profondità. Anche i guadi più semplici non vanno assolutamente affrontati con un mezzo non 4x4, quindi se si va con un camper normale vanno fatte solo le strade che non li prevedono. Per contro, negli itinerari più battuti, non ci si aspetti difficoltà incredibili, se si pensa che li ho fatti addirittura io. Sopra: il guado che feci tornando dall'askya, li davvero me la feci sotto, uno esperto probabilmente nemmeno se ne accorgeva. Altri guadi come questo (uscendo dalla strada del giro del lakagigar verso est) non sono particolarmente profondi ma con un fondo a ghiaia molto fine ben poco adatto ad un mezzo non 4x4
In risposta al messaggio di simo il 4 del 02/09/2020 alle 14:24:25Ma perché mai dovrebbe essere difficile ? è una leggenda metropolitana. L'Islanda è uno dei paesi più civili al mondo, simile a norvegia, danimarca e svezia. Solo più lontano e con le strade non asfaltate dappertutto.
Ma leggevo da diverse parti che è difficile auto organizzarsi un viaggio in Islanda... mi piacerebbe molto come meta, ma non in gruppo... Consigli a riguardo? Per esempio, con chi prenotare il traghetto, e con che tempistica? GRAZIE
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