Noi andremo a giugno.
Ecco le principali cose da vedere a Istanbul.
Aya Sofya
religioso/spirituale / di interesse architettonico
Sultanahmet
Aya Sofya Meydan#305;
tel: 212 522 0989 (info)
Aya Sofya (chiamata in greco Haghia Sofia e detta anche Chiesa della Divina Sapienza) era la chiesa più grande della cristianità fino alla caduta di Costantinopoli, quando fu convertita in moschea. L'edificio è decorato con mosaici raffinati e sormontato da una magnifica cupola.
Aya Sofya non deve il suo nome a un santo, ma alla Divina Sapienza. Il suo nome latino è Sancta Sophia e quello italiano Santa Sofia. L'imperatore Giustiniano (c.527-65) fece costruire la chiesa come ulteriore tentativo di riaffermare la grandezza dell'Impero Romano. Santa Sofia fu terminata nel 537.La visita dell'interno della basilica è un'esperienza metafisica. Entrando dall'ingresso principale, saliti i bassi gradoni originari, si ha la sensazione di essere condotti verso l'alto e l'oscurità è interrotta dai trenta milioni di tessere dorate che compongono i mosaici.La cupola è sorretta da 40 massicci costoni di speciali mattoni cavi fabbricati a Rodi con un'argilla eccezionalmente leggera e porosa, che poggiano su enormi pilastri nascosti nelle mura interne. Fu attraverso la Porta Imperiale che Maometto il Conquistatore nel 1453 prese il possesso, in nome dell'Islam, dell'edificio religioso più grande al mondo. Prima di entrare, raccontano gli storici, egli si cosparse il capo di terra, in segno di umiltà. Santa Sofia rimase una moschea fino al 1935, quando Atatürk la convertì in museo. Da vedere, per credere.
Orari: da martedì a domenica 09:00 - 17:00 la galleria superiore chiude alle 16:30
Cisterna Basilica (Yerebatan Sarn#305;ç#305;)
sito archeologico / interesse architettonico / suggestivo
Sultanahmet
Yerebatan Caddesi 13
tel.: 212 522 1259 (info)
La Cisterna Basilica, con le sue 336 colonne e l'alto soffitto a volta, è un'opera straordinaria che risale all'epoca bizantina, quando fungeva da deposito per le acque della città. I bambini in particolare rimarranno affascinati dalla sua profonda oscurità e dall'eco spettrale delle gocce che cadono dal soffitto.
Costruita nel 532 d.C., è la più grande cisterna bizantina di Istanbul giunta fino ai giorni nostri. La sua costruzione si deve a Giustiniano, come sempre incapace di pensare in piccolo. Colonne, capitelli e basamenti di edifici in rovina furono impiegati nella sua realizzazione. Due colonne che si trovano nell'angolo nord-occidentale sono sormontate da altrettanti blocchi di pietra scolpiti in forma in testa di Medusa.
Orari: da novembre a marzo 09:30 - 17:30 , da aprile a ottobre 09:30 - 19:30
Crociera sul Bosforo
Eminönü
capolinea dei traghetti Eminönü
La crociera sul Bosforo vi porterà dal continente europeo a quello asiatico. Meglio fare quest'esperienza di sera, quando non si vede lo smog sulla città e le luci di Istanbul si riflettono sull'acqua. La traversata costituisce anche un ottimo svago per i bambini.
Sorseggiate un bicchiere di tè (passa un cameriere a offrirlo) ammirando il panorama, con i pescherecci che ondeggiano e i potenti fasci di luce dei traghetti che si muovono sull'acqua.Forse il traghetto più facile da prendere è quello che parte da Eminönü e arriva a Üsküdar, un giro piacevole - Üsküdar, sul lato asiatico della città è un antico quartiere di Istanbul molto caratteristico e poco visitato dai turisti, ideale per una passegiata in una sera d'estate.
Ippodromo (Atmeydan#305;)
monumento / bizantino
Sultanahmet
Indicazioni:
a nord-est della Moschea Blu
tel.: 212 518 8754 (info)
Ai tempi dell'antica Bisanzio, le elezioni non si tenevano con insipide votazioni. Il destino di più di un imperatore è dipeso da una corsa di bighe alla Ben Hur. Le gare si tenevano all'Ippodromo, o Atmeydani, dove i Verdi e i Blu (le fazioni politiche) si davano battaglia. Non era raro che un imperatore perdesse il trono in un tumulto seguito a una gara.
Anche i sultani ottomani non persero di vista le attività dell'Ippodromo. Se all'interno dell'impero c'era qualcosa che non andava, la folla minacciosa che si raccoglieva all'Ippodromo poteva dare inizio a una protesta che sarebbe sfociata in un tumulto e infine in una rivolta. I disordini del 1909 causarono la caduta di Abdül Hamit II e la promulgazione della Costituzione ottomana.Anche se avrebbe potuto essere il teatro della loro rovina, gli imperatori bizantini e i sultani ottomani gareggiarono tra loro per rendere l'Ippodromo sempre più sfarzoso. Purtroppo, molte statue dal valore inestimabile opera di celebri artisti del passato sono andate perdute. I principali responsabili della dispersione di questo tesoro furono i soldati della IV Crociata, che nel 1204 misero al sacco Costantinopoli, una città cristiana alleata.Il bellissimo piccolo gazebo in pietra vicino al margine settentrionale dell'Ippodromo è la Fontana dell'Imperatore Guglielmo. Il sovrano tedesco, recatosi in visita di stato da Abdül Hamit II nel 1901, fece dono di questa fontana al sultano e al suo popolo in segno di fratellanza.Lo straordinario Obelisco di Teodosio in granito fu scolpito in Egitto intorno al 1450 a.C. Fattolo trasportare a Costantinopoli nel 390 d.C., l'imperatore bizantino Teodosio volle che venisse eretto su un piedistallo in marmo decorato con bassorilievi raffiguranti vari episodi della sua vita. Anche se questi fregi sono ormai quasi cancellati dall'erosione del tempo, il magnifico obelisco, sollevato su quattro blocchi di bronzo posti sul piedistallo, è in perfetto stato di conservazione.
Kapal#305; Çar#351;#305; (Gran Bazar)
centro commerciale
Il Kapali Çar#351;#305; è la Mecca dei consumatori sin dalla metà del XV secolo, quando un magazzino piuttosto piccolo fu trasformato in un formicolante bazar da un flusso costante di mercanti che vendevano di tutto, dai tappeti alle spezie. Oggi è il più fantastico, enorme, labirintico e frenetico mercato che vi capiterà mai di vedere.
Mentre sulle vie principali si susseguono le vetrine scintillanti dei negozi per i turisti, provate a prendere una delle vie laterali e vedrete gli abitanti di Istanbul intenti ad acquistare pochi metri di stoffa, un braccialetto d'oro per il compleanno di una bambina, un occhio dorato dalla lavorazione elaborata per tenere lontano il malocchio oppure un antico tappeto.Le vie dell'intricato labirinto del bazar in origine prendevano il nome dalle merci che vi erano vendute (Strada dei fabbricanti di specchi, Strada dei mercanti di perle, Strada dei fabbricanti di fez e così via), e anche se non sempre la regola è ancora valida, nella Strada dei gioielli potrete ancora comprare gemme preziose, vecchie monete e monili elaborati.Il Gran Bazar è rinomato anche per le pellicce e i prodotti in cuoio, i kilim e una grande varietà di prodotti artigianali, tutto a prezzi stracciati. Cercate solo di non farvi truffare.
Orari: da lunedì a sabato 08:30 - 19:00
Moschea Blu (Moschea del Sultano Ahmet)
religioso/spirituale / interesse architettonico
Sultanahmet
Hippodrome
tel.: 212 518 1319 (info)
Chiamata blu per le maioliche di #304;znik che ne rivestono l'interno straordinario, questa moschea è una delle più grandi e frequentate della città. Il Sultano Ahmet si propose di realizzare una moschea che potesse competere con la chiesa di Giustiniano, fino a superarne lo splendore; arrivò a un passo dall'obiettivo.
La Moschea Blu è un trionfo di armonia, proporzione ed eleganza. Il suo architetto, Mehmet Aÿa, realizzò un'opera che produce all'esterno lo stesso effetto estetico che Santa Sofia suscita con i suoi interni.Per apprezzare al meglio la moschea e la sua bellezza architettonica, avvicinatela dalla facciata. Il disegno della Moschea Blu è in classico stile ottomano. Avanzate verso la moschea superando la porta che si apre lungo le mura perimetrali. Osservate la piccola cupola sopra l'ingresso: è un invito dell'architetto a farvi alzare gli occhi verso il cielo.Dopo aver oltrepassato la porta, il vostro sguardo cadrà su una scalinata che termina di fronte a una seconda porta sormontata anch'essa da una cupola; oltre questa porta c'è un'altra cupola, quella della fontana delle abluzioni al centro del cortile della moschea. Salendo i gradini, vedrete un susseguirsi di semi-cupole: prima quella che sovrasta l'ingresso principale della moschea, poi quella più su, e poi un'altra e un'altra ancora.La cupola superiore corona tutto l'insieme e la vostra attenzione sarà catturata dalle pareti laterali, dove un gran numero di cupole più piccole, insieme ai numerosi minareti, rinforza l'effetto di elevare lo sguardo del visitatore verso il cielo.
Orari: chiusa nelle ore della preghiera
Palazzo di Topkap#305;
castello / reale
Topkap#305;
So#287;ukçe#351;me Sokak
tel.: 212 512 0480 (info)
Il Palazzo di Topkap#305; è talmente grande che vi ci vorrà più di mezza giornata per esplorarlo. Arrivando presto riuscirete a evitare le ore di maggiore affollamento. Le parti da non perdere sono la Sala del Consiglio Imperiale, il Tesoro Imperiale, le Stanze del Santissimo Deposito, il Chiosco di Baghdad, la Torre della Giustizia e l'Harem. Ne avrete da vendere.
Maometto il Conquistatore fece costruire il palazzo originario subito dopo la presa di Costantinopoli, nel 1453, e vi abitò fino alla sua morte avvenuta nel 1481. I vari sultani dell'impero ottomano si succedettero in questo palazzo fino al XIX secolo. Maometto II fu l'ultimo imperatore che stabilì qui la sua residenza. Dopo di lui, i sultani preferirono vivere in grandi e sfarzosi palazzi in stile europeo, come il Dolmabahçe, il Ç#305;ra#287;an e lo Y#305;ld#305;z, che fecero costruire sulle sponde del Bosforo.Nel corso dei secoli il palazzo è stato ampliato e modificato, ma la sua impostazione a quattro cortili è rimasta intatta. Arrivate a palazzo la mattina presto e visitate prima di tutto l'Harem, prima che la cosa diventi impossibile.I biglietti per il Palazzo e per il Tesoro si possono acquistare alla biglietteria principale, appena fuori dalla porta che conduce al secondo cortile. I biglietti per l'Harem invece sono in vendita presso la biglietteria situata all'ingresso dell'Harem stesso. Le guide si possono trovare vicino alla biglietteria principale.
Orari: da mercoledì a lunedì 09:30 - 17:00 ;
Modificato da IsolaNorvegese il 13/03/2010 alle 00:05:07