In risposta al messaggio di Giovanni del 14/09/2024 alle 15:13:51Ma il colmo di questi viaggi organizzati sono effettuati in luoghi europei "tranquilli" alcuni addirittura in Italia a prezzi da hotel di lusso se ci metti sopra il carburante, autostrade e altro. Ho sbirciato in questi siti, a fine anno ti portano 10 giorni tra Napoli, Sorrento, Amalfi e Pompei alla modica cifra di 2750 euro a coppia! Saluti Stefano
Si vede che qui parecchi non hanno oltrepassato il muretto del giardino di casa. Ho visto gruppi di Francesi, gruppi di Tedeschi e gruppi di altre nazionalità. Forse piu' organizzati dei nostri perché spesso i gruppiitaliani sono semplici amici che viaggiano assieme, spesso casinari, spesso... Quelli esteri che ho visto non erano certo per visitare Rimini ma si sarebbero imbarcati verso la Grecia per proseguire oltre; ne ho conosciuto uno, con mezzi tipo Overland, che avrebbero girato per l'Egitto ed oltre. Anch'io aborro il viaggiare assieme ad altri. In questi 27 anni di camper m'è successo praticamente una sola volta. Ma se dovessi andare in Paesi meno facili socialmente dell'Italia (!), probabilmente mi aggregherei ad altri. Ho usato il condizionale perché la mia Carta di identità è in scadenza e non so se farò in tempo. Giovanni
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In risposta al messaggio di Vandipety del 16/09/2024 alle 08:18:53Personalmente non denigro, semplicemente non capisco...
non mi pare di aver visto lo stesso con camper francesi o tedeschi... Li fanno ma non in Europa. In Mongolia abbiamo trovato un tour composto da un mix di Tedeschi, Svizzeri e Austriaci in giro da sei mesi. Sono andato acuriosare sul sito dell'agenzia e facevano tutti tour esotici in Africa, medio oriente e Asia. Comunque non denigrerei chi preferisce fare dei tour rispetto a viaggiare da solo
In risposta al messaggio di giovanni dg del 16/09/2024 alle 15:41:58Ho viaggiato di conserva con un altro camper una sola volta in vita mia, accompagnando due amici francesi fino a Stoccolma. È stato un supplizio... ogni 5 minuti una telefonata...dove sei....non ti vedo più... dobbiamo fare gasolio...mi scappa la pipì...vorrei fare una foto, torniamo indietro solo 5 minuti...ho visto un panettiere, devo comprare il pane...ho sbagliato strada...ecc ecc.
La compagnia è piacevole in luoghi facili mentre in luoghi difficili o complicati preferisco essere da solo o con compagnie occasionali conosciute per strada. Per capirci meglio: ok il gruppo di camper ma per andare allasagra della salsiccia e del fungo o per una settimana al mare in Sardegna, Per la via della Seta o una TransAfrica rigorosamanete solo e via libera alle socializzazioni temporane con altri equipaggi che navigano nelle stesse acque...e se sono li dove mi trovo io vuol dire che abbiamo stesse capacità, idee, modo di viaggiare. Le migliori amicizie le ho sempre fatte lungo la strada.. io la penso cosi, magari più avanto con l'età cambierò il mo pensiero
In risposta al messaggio di wippet del 16/09/2024 alle 10:34:44Non ci vedo nulla di difficile da capire. Ci sono persone o che amano viaggiare in compagnia o che non vogliono avere "sbattimenti" nel programmare o che hanno paura di affrontare determinati paesi.
Personalmente non denigro, semplicemente non capisco... Amo esperienze diverse. Sono andato a Sri Lanka nel 1978-79 con la mia ragazza e il nostro VW Bulli autocostruito, in tempi senza nulla, no navi, no internet, no smartphone,no fotovoltaico, no carte di credito, niente di niente...tutta roba ancora da inventare, solo qualche carta stradale spesso imprecisa. Eppure è stato un viaggio meraviglioso e indimenticabile. A parte il tiro a segno sul nostro VW, a Kabul, durante il colpo di stato del Saur...ma ci siamo rifugiati al pelo nell'ambasciata d'Italia. Nessun altro problema nei successivi 18 mesi. È quindi comprensibile che io la veda diversamente.
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In risposta al messaggio di Vandipety del 17/09/2024 alle 08:02:47Ovviamente il mio "non lo capisco" è un modo di dire che sta per "non lo concepisco", le ragioni sono quelle che hai detto, più altre....il bisogno di socializzare e di non sentirsi soli, il timore di non essere capiti e non capire la lingua, la paura per la poca sicurezza. Spesso, anzi quasi sempre, quest'ultima è ingiustificata. L'idea di alcuni è che i "paesi lontani" siano popolati da ladroni e banditi.
Non ci vedo nulla di difficile da capire. Ci sono persone o che amano viaggiare in compagnia o che non vogliono avere sbattimenti nel programmare o che hanno paura di affrontare determinati paesi. Non sai quanti ci hannodetto che siamo veramente coraggiosi ad esser andati fino a Dakar, in Iraq o ad aver attraversato la Russia da soli. A noi non sembra di aver fatto nulla di eccezionale ma mi rendo conto che per molti lo è.
In risposta al messaggio di wippet del 17/09/2024 alle 09:01:28Confermo. Su 35 paesi visitati quello dove avrei più "paura" a dormire in libera rimane l'Italia. In tutti gli altri ho dormito con i finestrini aperti senza problemi, pure in Senegal!
Ovviamente il mio non lo capisco è un modo di dire che sta per non lo concepisco, le ragioni sono quelle che hai detto, più altre....il bisogno di socializzare e di non sentirsi soli, il timore di non essere capiti e noncapire la lingua, la paura per la poca sicurezza. Spesso, anzi quasi sempre, quest'ultima è ingiustificata. L'idea di alcuni è che i paesi lontani siano popolati da ladroni e banditi. In camper ci vivo gran parte dell'anno, sempre e solo in libera: mi spiace dirlo, ma il paese nel quale mi sento meno sicuro è proprio l'Italia: ma qui sicuramente mi sbaglio. Comunque nel mio viaggio di allora in India e Sri Lanca, ho vissuto di tutto, ma mai e poi mai ho subìto neppure una minima azione contro la mia sicurezza, tantomeno l'ho percepita. Erano molti anni fa, non so se nei paesi lontani sia cambiato qualcosa, spero e credo di no.
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