In risposta al messaggio di adrivai del 01/05/2017 alle 14:51:48
Ciao guarda purtroppo l'Università assolutamente non ti aiuta per l'alloggio abbiamo già visto sul sito, unica cosa che consigliano i professori e di non andare in un capus universitario dove ci sono molti italiani così sei costretto a parlare francese o inglese per migliorarti nelle lingue, Il mio pensiero principale e trovare una stanza in una zona non molto distante dalla sua facoltà ma che sia in una zona non malfamata visto che sarà completamente sola ( x quanto riguarda la sua facoltà, ma a quanto sembra a Trieste solo giurisprudenza offre Liegi come destinazione) per questo abbiamo pensato di andare su per le ferie. Mi hai dato un idea e adesso proverò a vedere anche sui giornali. Per le aree sosta e campeggi ho guardato anch'io BIPA e infatti non ho trovato niente di vicino ,spero fino a luglio di trovare magari un indicazione su dove parcheggiare al mattino e dopo alla sera magari spostarci per dormire.
Io lassù ho vissuto per quasi tre anni per lavoro.
Per mesi, forse un anno abbondante, ho vissuto nel piuttosto fatiscente Hotel de la Couronne di fronte alla stazione.
Calatrava era ben là da venire, a destra e sinistra per trecento o quattrocento metri le vetrine delle "serveuses", sai quelle con le lucine blu e rosse.
Ho affittato anche un paio di "studio" ma la cosa per me che magari ci stavo tre o quattro mesi ma poi tornavo per uno in Italia non era convenientissima.
Così mi sono trasferito al Ramada e Holiday Inn.
Le cose sono sicuramente cambiate e credo in meglio. Almeno da quello che si vede a proposito dell'offerta culturale della città.
Un tempo era davvero grigia, non a caso, Roby64 parla di miniere, io aggiungerei le acciaierie di Seraing e Flèmalle alle porte della città.
Di sicuro era una città che viveva 24 ore al giorno. Ho provato ad andare al ristorante alle quattro di mattina. Ora non so se sia ancora così.
Quartieri davvero malfamati c'erano, perfino in pieno centro ma non erano quelli di comune residenza.
Quando avevo gli studio abitavo in una traversa di Boulevard d'Avroy, a cinque minuti a piedi dal centro, quartiere che ai tempi era perfino pregevole.
Ai tempi conoscevo uno dei capi dell'associazione italiani a Liegi, forse l'organizzazione esiste ancora e ti potrebbero aiutare.
Francese, oddio si ma è sempre una forma dialettale, un po' come le varie lingue parlate in svizzera.
Quanto al parlarlo non saprei, ai miei tempi una fetta consistente di Liégeois avevano origini italiane e ancora parlavano la nostra lingua, ormai siamo alla quarta generazione e probabilmente si è persa. Mi sa che la lingua più praticata dagli erasmini sia l'inglese.
Max