Inserito il 21/01/2009 alle: 10:57:03
Ho ritrovato degli appunti che avevo scovato in rete la scorsa estate, spero che ti possano essere utili.
Città del Lussemburgo id="Arial Black">id="size2">
Appollaiata su un promontorio affacciato sulle valli del Pétrusse e dell'Alzette, la capitale del Granducato sembra quasi un doccione millenario. Nel 963 d.C. Sigefredo, conte delle Ardenne, scelse uno spuntone roccioso noto come il Bock per gettare le fondamenta della fortezza dalla quale si sarebbe poi sviluppata la capitale. Benché la fortezza di Sigefredo non esista più - dopo nove secoli di assalti e occupazioni, il castello e gran parte delle fortificazioni furono distrutte dalla cittadinanza nella seconda metà del XIX secolo - il panorama e quel poco che rimane della struttura originale continuano ad attirare i visitatori.
Tra le rovine della fortezza quelle che colpiscono maggiormente i visitatori di oggi sono le labirintiche casematte. Costruite nel 1644, quando la fortezza era sotto il dominio degli spagnoli, le casematte sono un complesso di umide camere e gallerie di collegamento scavate nel Bock. Originariamente comprendevano 23 km di passaggi sotterranei difensivi, che in alcuni punti raggiungevano la profondità di 40 m. Le casematte del Bock suscitarono ben presto l'invidia dei guerrafondai di tutta Europa, al punto che il Lussemburgo venne soprannominato la 'Gibilterra del Nord'. La fama delle casematte, riconosciute dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità, non venne smentita neppure durante la prima e la seconda guerra mondiale, quando vi si rifugiarono oltre 35.000 persone. Oggi circa 17 km di sotterranei sono aperti al pubblico.
La passeggiata pedonale che scende dal Bock, nota con il nome di Chemin de la Corniche, è stata definita 'la balconata più bella d'Europa'. All'estremità inferiore della passeggiata la Citadelle du St Esprit offre splendide vedute delle valli e del Grund, o città bassa, un pittoresco quartiere di strade acciottolate che ospita gran parte dell'esigua vita notturna della città. Immediatamente a ovest dell'estremità settentrionale del Chemin sorge il Palazzo del Granduca.
La città si visita facilmente a piedi. La maggior parte dei monumenti e dei luoghi di interesse turistico è concentrata lungo il margine meridionale della città vecchia, dove si trovano anche decine di punti panoramici e parchi molto tranquilli. La città vecchia si sviluppa attorno a due grandi piazze pedonali: Place d'Armes e Place Guillaume. Il moderno centro commerciale si trova al di là della valle del Pétrusse, più a sud, collegato alla città vecchia da due ponti: il Pont Adolphe e il Pont Passerelle. I fiumi Pétrusse e Alzette si incontrano nel centro cittadino.
Ardenne id="Arial Black">id="size2">
Note anche con il nome di Eisléck o Oesling, le Ardenne del Lussemburgo sono la regione più settentrionale - e più spettacolare - del Granducato. Costituita da valli tortuose, fiumi dal corso rapido, pianori ricoperti di vegetazione e castelli torreggianti, la regione è molto popolare sia tra i visitatori stranieri sia tra i lussemburghesi. Delle tre cittadine principali, Clervaux è la più accessibile, Vianden la più turistica e Wiltz è vicinissima al villaggio di Esch-sur-Sûre, che attira un sorprendente numero di visitatori anche solo per la sua ubicazione.
Clervaux ha due principali attrattive: il castello feudale, nel centro cittadino, e la turrita abbazia benedettina nel bosco soprastante. Nel castello vi sono diversi oggetti in esposizione, fra cui la raccolta di fotografie Family of Man di Edward Steichen. Benché Vianden sia poco più grande di un villaggio, in un paese dalle dimensioni ridotte come il Lussemburgo le sue attrattive reggono il confronto con quelle delle altre città. Oltre al palpabile fascino del IX secolo, ricordiamo il castello centrale, un vero e proprio sogno per i fotografi. Dalla seggiovia che risale la collina adiacente tra Pasqua e metà ottobre si gode uno splendido panorama. L'altro punto di forza del villaggio è la casa dove visse in esilio l'autore francese Victor Hugo negli anni '60 del XIX secolo.
Costruita a margine di un piccolo pianoro, Wiltz è più grande ma meno affascinante delle due cittadine limitrofe. La maggior parte dei luoghi di interesse turistico si trova nella Ville Haute (città alta), ma la stazione ferroviaria è situata più giù, nella Ville Basse. A sud di Wiltz, il minuscolo villaggio di Esch-sur-Sûre è appollaiato su una penisola rocciosa costeggiata dal fiume Sûre e dominata da ripide scogliere e dalle rovine di un castello. In questo posto non troverete né pace né solitudine, ma vale comunque la pena di visitarlo.
La E421 conduce dalla capitale verso le Ardenne in direzione nord. Esistono inoltre treni frequenti da Città del Lussemburgo a Clervaux. Per raggiungere Wiltz e Esch-sur-Sûre prendete il treno per Clervaux e cambiate a Kautenbach. Per Vianden, invece, prendete il treno diretto a Ettelbrück e quindi la coincidenza con l'autobus. Ci sono anche autobus da e per le cittadine più importanti della regione. Nessuno di questi viaggi richiede più di un'ora e mezzo.
Müllerthal (Piccola Svizzera) id="Arial Black">id="size2">
Il Müllerthal è la regione in cui i lussemburghesi si recano per svagarsi. Si sviluppa intorno all'antica città cristiana di Echternach, in una zona boschiva a nord-est della capitale, e si presta in particolar modo all'escursionismo, alle gite in bicicletta e all'alpinismo. I sentieri a ovest di Echternach serpeggiano fra cascate e precipizi rocciosi fino a Bedford, a 6 km di distanza, e alle rovine del castello di Beaufort.
Se vi trovate a Echternach in occasione della Pentecoste (la settima domenica dopo Pasqua), sventolate i vostri fazzoletti insieme con la gente del posto per celebrare san Willibrord, l'unico santo del Lussemburgo, che visse qui nell'VIII secolo. Le sue spoglie sono ora conservate in un sarcofago di marmo bianco nella basilica della città. Alle spalle della basilica vi è anche un'interessante abbazia benedettina.
Per raggiungere Echternach prendete la E29 che procede in direzione nord-est dalla capitale per circa 50 km. La città si trova sul fiume Sûre, lungo il confine con la Germania.
Valle della Mosella id="Arial Black">id="size2">
Il vino è naturalmente la principale attrattiva della valle della Mosella. Se amate i vini bianchi dolci e fruttati, allora vale veramente la pena di mettersi in viaggio. La Route du Vin, o Strada del Vino, inizia a Waserbillig e segue la Mosella in direzione sud, attraversando la capitale della regione del vino, Grevenmacher, per poi raggiungere i pittoreschi villaggi di Wormeldange, Remich e Schengen.
Non mancate di visitare le cantine di Poll-Fabaire, nel villaggio collinare di Wormeldange, le grotte Bernard-Massard a Grevenmacher e St Martin a Remich. I luoghi citati sono tutti aperti per visite e assaggi dalla fine della primavera all'inizio dell'autunno. Ogni villaggio celebra quasi tutte le fasi del processo di vinificazione durante la stagione delle feste, che va da agosto a novembre.
La splendida Mosella, che delimita il confine meridionale del Lussemburgo con la Germania, è nota agli abitanti del posto come 'il fiume del vino'. Da aprile a settembre le sue acque sono solcate dalla motonave Princesse Marie-Astrid, un'imbarcazione che tocca tutte le principali località vinifere da Schengen, all'estremità meridionale del Lussemburgo, a Bernkastel, in Germania.
La valle della Mosella inizia a meno di mezz'ora di automobile dalla capitale lungo la E44, in direzione est. I treni per la Germania fermano a Wasserbillig. Dalla capitale partono anche numerosi autobus per Grevenmacher, con frequenti coincidenze per le cittadine del sud.
Diekirchid="Arial Black">id="size2">
Non c'è molto che vi possa trattenere nel Lussemburgo centrale, ma il Museo Militare Nazionale di Diekirch è estremamente interessante. I reperti esposti illustrano la battaglia delle Ardenne (1944-45) e la liberazione del Lussemburgo dal nazismo da parte delle truppe americane. Il museo è aperto tutti i giorni da Pasqua alla fine di ottobre.
Se preferite le fionde e le frecce ai carri armati e ai cannoni visitate il vicino Castello di Bourscheid, un edificio millenario adagiato su un pianoro che si affaccia su un terreno agricolo e sul fiume Sûre. Il castello è aperto tutti i giorni da aprile a settembre e solo il fine settimana nel resto dell'anno.
Diekirch si raggiunge in automobile, autobus o treno in meno di 40 minuti dalla capitale. Il castello si trova a nord-ovest di Diekirch, raggiungibile grazie a una strada breve ma tortuosa.
Reisdorf
Situata alla confluenza dei fiumi Our, Ernz Blanche e Sûre, la minuscola Reisdorf è una cittadina assolutamente tranquilla. Le colline adiacenti offrono vedute panoramiche della regione tedesca di Eifel. L'unica vera e propria attrattiva della zona sono le rovine di una villa romana. Da ricordare anche la torre campanaria di Hoesdorf e un monumento ai caduti americani della battaglia delle Ardenne. Reisdorf è particolarmente apprezzata per ciò che non si trova in altri villaggi lussemburghesi: la più assoluta tranquillità. La cittadina si trova a nord-est della capitale; il modo più semplice per raggiungerla è con l'automobile.