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salvatore
salvatore
10/08/2003 8935
Rispondi Abuso
Inserito il 05/12/2020 alle: 18:24:15
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 05/12/2020 alle 14:52:29

Si, mia moglie è un po piu schifiltosa per certe cose, infatti mai usato docce e WC di nessun campeggio, neppure quelli immacolati, ma non è un problema perchè in camper si ha tutto ancora piu comodo, basta trovare acqua
e scarico. Mia moglie non vola, mai volato e mai volerà, ma a me va bene, perchè odio alberghi e aeroporti e stare tra la gente e quindi o in camper (casomai tenda) o piuttosto sto a casa. Io penso che dopo un trauma iniziale, di cui il sottoscritto sarà parafulmine e vittima sacrificale, poi alla fine le piacerà. Ovviamente neppure pensare a usare la doccia o WC di un campeggio, ma neppure ristoranti o simili, di quello sono sicuro. Come deserto, in Marocco, so che è piu che altro sassoso, ma arrivando a Merzouga dovrebbe esserci modo di vedere anche la sabbia. In Tunisia, mi ero gia preparato un bel percorso, poi saltato tutto per motivi di sociopolitici, temo di piu un AK47 che la sporcizia o prendersi il cagotto Arrivare fino all oasi di Ksar Ghilane, un po di sabbia si sarebbe vista, poi attraversare il lago salato, nonchè attraversare le montagne su piste sterrate, mi avrebeb sicuramente soddisfatto a sufficenza. Libia, penso che ora sia neppure pensabile.
...
"Mia moglie non vola, mai volato e mai volerà"
Anche iolaugh
In realta' un paio di voli in anni ormai lontanissimi li ho fatti, ma mi sono bastati.laugh
Neanche a dirlo, a mia moglie piacciono i posti lontani e quindi vola.
Quindi ogni tanto mi tocca farla partecipare a qualche viaggio organizzato.laugh
"Ovviamente neppure pensare a usare la doccia o WC di un campeggio, ma neppure ristoranti o simili, di quello sono sicuro."
Anche iolaugh
Neanche a dirlo, a mia moglie piace molto andare al ristorante e quindi ogni tanto mi tocca accontentarla.laugh
"Come deserto, in Marocco, so che è piu che altro sassoso, ma arrivando a Merzouga dovrebbe esserci modo di vedere anche la sabbia. "
In realta' la maggior parte del deserto del nord Africa e' sassoso e si chiama "hammada": immense pietraie decisamente squallide.
Quello che noi identifichiamo con "deserto", cioe' le dune sabbiose, si chiama "erg".
Vedo che tu un pensierino al Marocco lo avevi fattosmiley
A Merzouga c'e' l'unico sistema di dune "classiche" del Marocco.

https://it.wikipedia.org/wiki/M...


Posto ideale per chi vuole vedere comodamente un pezzettino di "erg", ma nulla di paragonabile al "grande erg" libico o algerino
Fino a qualche anno fa Merzouga si raggiungeva tramite pista.
In anni recenti hanno pensato bene di costruire una serie di alberghi con relativa strada a grande scorrimento.surprise
Ovviamente e' possibile arrivarci senza problemi anche in camper, ma non so se sia consentito il pernottamento.
"In Tunisia, mi ero gia preparato un bel percorso..."
La Tunisia e' comoda da raggiungere ed e' tutto sommato abbastanza organizzata.
Ma se si vuole vedere "Il Deserto", bisogna andare in Libia o in Algeria, naturalmente in fuoristrada.
Mi risulta che qualcuno in Algeria - anche in tempi recenti - ci andava.
Se vuoi attaversare meravigliose montagne su piste sterrate, il tuo posto e' sicuramente il Marocco.
Nulla a che vedere con le aride montagne della Tunisia.
19
IZ4DJI
IZ4DJI
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12/11/2006 57950
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Inserito il 05/12/2020 alle: 21:37:07
In risposta al messaggio di salvatore del 05/12/2020 alle 18:24:15

Mia moglie non vola, mai volato e mai volerà Anche io In realta' un paio di voli in anni ormai lontanissimi li ho fatti, ma mi sono bastati. Neanche a dirlo, a mia moglie piacciono i posti lontani e quindi vola. Quindi ogni
tanto mi tocca farla partecipare a qualche viaggio organizzato. Ovviamente neppure pensare a usare la doccia o WC di un campeggio, ma neppure ristoranti o simili, di quello sono sicuro. Anche io Neanche a dirlo, a mia moglie piace molto andare al ristorante e quindi ogni tanto mi tocca accontentarla. Come deserto, in Marocco, so che è piu che altro sassoso, ma arrivando a Merzouga dovrebbe esserci modo di vedere anche la sabbia. In realta' la maggior parte del deserto del nord Africa e' sassoso e si chiama hammada: immense pietraie decisamente squallide. Quello che noi identifichiamo con deserto, cioe' le dune sabbiose, si chiama erg. Vedo che tu un pensierino al Marocco lo avevi fatto A Merzouga c'e' l'unico sistema di dune classiche del Marocco. Posto ideale per chi vuole vedere comodamente un pezzettino di erg, ma nulla di paragonabile al grande erg libico o algerino Fino a qualche anno fa Merzouga si raggiungeva tramite pista. In anni recenti hanno pensato bene di costruire una serie di alberghi con relativa strada a grande scorrimento. Ovviamente e' possibile arrivarci senza problemi anche in camper, ma non so se sia consentito il pernottamento. In Tunisia, mi ero gia preparato un bel percorso... La Tunisia e' comoda da raggiungere ed e' tutto sommato abbastanza organizzata. Ma se si vuole vedere Il Deserto, bisogna andare in Libia o in Algeria, naturalmente in fuoristrada. Mi risulta che qualcuno in Algeria - anche in tempi recenti - ci andava. Se vuoi attaversare meravigliose montagne su piste sterrate, il tuo posto e' sicuramente il Marocco. Nulla a che vedere con le aride montagne della Tunisia.
...
io ho volato e anche pilotato velivoli ultraleggeri quando avevo 30 anni, e anche fatto un bel buco per terra cavandomela come miracolato, ma su quei piccoli aerei mi piace e mi sento tranquillo, non mi piacciono quelli di linea, ma per l ambiente chiuso e la gente.

Se non ricordo male a Merzouga, mi sembra che ci sia (o c'era) un albergo che nel suo terreno ospita anche i camper, ricordo una foto con una entrata particolare.

Ora ho trovato questo:

https://meinwomo.net/aires-camp...



Peccato che abbiano fatto la strada asfaltata, si perde un po il fascino dei posti, fare una pista sicuramente è piu stimolante. Avendo il camper 4x4 mi piacerebbe sfruttarlo sulle piste sterrate e battute, ma sicuramente dove c'è sabbia non ci andrei mai perchè mi fa fatica spalare laugh
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

www.iz4dji.it




8
Rucki
Rucki
31/05/2017 1390
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Inserito il 05/12/2020 alle: 22:27:17
L`ultima volta che sono stato a Merzouga oramai era nel 2012, dove ci sono gli alberghi ho visto un campeggio in esso  cerano almeno 10 camper  mi ricordo bene che diversi erano "impolverati" molto bene , quella notte ho dormito nel cortile della Kasbah Tomboutou nella foto . Dove abbiamo cenato,dormito gratis , 200litri di Acqua , scaricato . Per prosseguire verso il confine Algerino fintanto che i militari ci hanno fermati per prosseguire poi  poi verso Zagora , anche li sosta  in un albergo con tutti i serzizi carico e scarico . Nel gennaio 2012    la pista da Merzouga a Zagora era percorribile perché il lago era secco , su questa pista quando piove si forma un lago e passarci a fianco é anche un problema , roccie sabbia . IMG_6766.JPGIMG_6867.JPG
Saluti Rucki
Rucki
19
IZ4DJI
IZ4DJI
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12/11/2006 57950
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Inserito il 06/12/2020 alle: 00:47:30
In risposta al messaggio di Rucki del 05/12/2020 alle 22:27:17

L`ultima volta che sono stato a Merzouga oramai era nel 2012, dove ci sono gli alberghi ho visto un campeggio in esso  cerano almeno 10 camper  mi ricordo bene che diversi erano impolverati molto bene , quella notte ho
dormito nel cortile della Kasbah Tomboutou nella foto . Dove abbiamo cenato,dormito gratis , 200litri di Acqua , scaricato . Per prosseguire verso il confine Algerino fintanto che i militari ci hanno fermati per prosseguire poi  poi verso Zagora , anche li sosta  in un albergo con tutti i serzizi carico e scarico . Nel gennaio 2012    la pista da Merzouga a Zagora era percorribile perché il lago era secco , su questa pista quando piove si forma un lago e passarci a fianco é anche un problema , roccie sabbia . Saluti Rucki
...
Ricordavo la foto con i due cammelli giganti!
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

www.iz4dji.it




Spagna del Nord e Portogallo
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Marocco
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alexf
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11/11/2004 9903
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Inserito il 06/12/2020 alle: 09:58:23

Buongiorno e buona domenica,

intanto direi che queste due pagine riguardanti il Marocco si potrebbero unificare visto che viaggiano in un buon parallelo e gli spunti per un viaggio in 4x4 sarebbe alquanto particolare in questo paese visto che, è in gran parte asfaltato. Comunque anche con un 4x2 si possono raggiungere gran parte delle località di questo bellissimo paese.


Noi siamo stati 2 volte in Marocco nel 1996 e nel 2001.
Ai tempi del primo viaggio non era molto facile reperire informazioni come oggi e quindi mi sono preparato su molti aleatori passaparola ma anche su un bellissimo Road Book fatto da Luigi Barbato che ho praticamente imparato a memoria.

Questo viaggio ha perlopiù riguardato il Marocco classico oltre alle dune di Merzouga con il consueto giro in cammello sulle dune per assistere al sorgere del sole. Naturalmente c'era grande apprensione per il tragitto di avvicinamento su sterrato.

Visto che oggi non ci si può muovere e, qui nel Veneto, il maltempo imperversa, inserisco alcune vecchie foto.

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.Il gruppo era composto da 4 camper dei quali un equipaggio di vecchi amici più due conosciuti grazie alla risposta data ad un'inserzione nella rivista Plein Air.
Fu un viaggio bellissimo e privo di complicazioni. Unico e piccolo inconveniente a Fez dove l'andammo a visitare accompagnati dalla guida del campeggio che, contrariamente alle assicurazioni fatteci, non era una guida ufficiale. Nel caotico souk questo ragazzo fu arrestato dalla polizia e portato in centrale. Senza tanto pensarci ci siamo fatti indicare la posizione e tutti insieme siamo andati a 'liberarlo' dopo un'estenuante trattativa. Una cosa molto fastidiosa era il continuo assalto dei ragazzini ad ogni sosta e pure un paio di sassaiole. Durante la notte si sostava nei campeggi, abbastanza presenti anche se un po' fatiscenti ma bisognava stare attenti alle soste pranzo dove in luoghi, apparentemente appartati, spuntavano sempre miriadi di insistenti ragazzini. Le strade più a sud con careggiata molto stretta ma, oltre alla striscia asfaltata corsie in pietrisco dove poter scendere quando si incontrano altri mezzi. Purtroppo lo scalino tra asfalto e ghiaino a volte era molto alto con conseguente pericolo di sbandamento oltre l'imponente quantità di pietrisco che veniva sollevato e pericoloso per cristalli e carrozzeria in genere. 
Contrariamente a quanto pensavo il francese non è molto conosciuto e comunque al pari dello spagnolo e pure un po' di italiano.
Come dicevo siamo arrivati a Merzouga senza particolari difficoltà, abbiamo aiutato a disinsabbiarsi 2 furgoni di ragazzi tedeschi. In prossimità delle dune non c'era nulla poi, dei ragazzi, ci hanno invitati a spostarsi vicino a delle capanne da dove partivano delle escursioni con i cammelli e ne abbiamo aproffittato.


 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.

Modificato da alexf il 06/12/2020 alle 10:20:57
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alexf
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11/11/2004 9903
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Inserito il 06/12/2020 alle: 16:38:19

Nel 2001 siamo tornati in Marocco ma, questa volta, ci siamo spinti più a sud.
Mi interessava vedere il mercato dei cammelli di Guelmin, entrare e sostare a Fort Bou Jerif.
Percorrere la strada da Guelmin, Tata, Foum Zguid per arrivare a Zagora ma, al bivio di Foum, un camionista ci sconsigliò quest'ultimo tratto e così proseguimmo per Ouarzazate e poi Zagora.
Anche questa volta non potevamo mancare le spettacolari dune di sabbia che, qui in Marocco, sono solamente nell'Erg Chebbì (Merzouga) belle ed imponenti.
Purtroppo durante la serata si alzò un brutto vento di sabbia che invase i camper e complicò non poco in rientro verso nord per mancanza di visibilità.
Abbiamo perso un giorno intero a togliere sabbia, nella griglia del frigorifero ne avevo in quantità industriali ed i filtri aria del motore intasati, fortunatamente avevamo dei filtri di ricambio.

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Il Marocco rimane un paese molto bello e facilmente visitabile chissà mi riprenda la voglia di tornarci.
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
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Armando
Armando
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11/08/2003 7401
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Inserito il 07/12/2020 alle: 09:45:01
Bellissimo Alex, grazie della testimonianza e complimenti per il giro
_____________ Armando
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Max 59
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23/12/2012 2418
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Inserito il 07/12/2020 alle: 10:08:56
In risposta al messaggio di alexf del 06/12/2020 alle 09:58:23

Buongiorno e buona domenica, intanto direi che queste due pagine riguardanti il Marocco si potrebbero unificare visto che viaggiano in un buon parallelo e gli spunti per un viaggio in 4x4 sarebbe alquanto particolare in
questo paese visto che, è in gran parte asfaltato. Comunque anche con un 4x2 si possono raggiungere gran parte delle località di questo bellissimo paese. Noi siamo stati 2 volte in Marocco nel 1996 e nel 2001. Ai tempi del primo viaggio non era molto facile reperire informazioni come oggi e quindi mi sono preparato su molti aleatori passaparola ma anche su un bellissimo Road Book fatto da Luigi Barbato che ho praticamente imparato a memoria. Questo viaggio ha perlopiù riguardato il Marocco classico oltre alle dune di Merzouga con il consueto giro in cammello sulle dune per assistere al sorgere del sole. Naturalmente c'era grande apprensione per il tragitto di avvicinamento su sterrato. Visto che oggi non ci si può muovere e, qui nel Veneto, il maltempo imperversa, inserisco alcune vecchie foto. .Il gruppo era composto da 4 camper dei quali un equipaggio di vecchi amici più due conosciuti grazie alla risposta data ad un'inserzione nella rivista Plein Air. Fu un viaggio bellissimo e privo di complicazioni. Unico e piccolo inconveniente a Fez dove l'andammo a visitare accompagnati dalla guida del campeggio che, contrariamente alle assicurazioni fatteci, non era una guida ufficiale. Nel caotico souk questo ragazzo fu arrestato dalla polizia e portato in centrale. Senza tanto pensarci ci siamo fatti indicare la posizione e tutti insieme siamo andati a 'liberarlo' dopo un'estenuante trattativa. Una cosa molto fastidiosa era il continuo assalto dei ragazzini ad ogni sosta e pure un paio di sassaiole. Durante la notte si sostava nei campeggi, abbastanza presenti anche se un po' fatiscenti ma bisognava stare attenti alle soste pranzo dove in luoghi, apparentemente appartati, spuntavano sempre miriadi di insistenti ragazzini. Le strade più a sud con careggiata molto stretta ma, oltre alla striscia asfaltata corsie in pietrisco dove poter scendere quando si incontrano altri mezzi. Purtroppo lo scalino tra asfalto e ghiaino a volte era molto alto con conseguente pericolo di sbandamento oltre l'imponente quantità di pietrisco che veniva sollevato e pericoloso per cristalli e carrozzeria in genere.  Contrariamente a quanto pensavo il francese non è molto conosciuto e comunque al pari dello spagnolo e pure un po' di italiano. Come dicevo siamo arrivati a Merzouga senza particolari difficoltà, abbiamo aiutato a disinsabbiarsi 2 furgoni di ragazzi tedeschi. In prossimità delle dune non c'era nulla poi, dei ragazzi, ci hanno invitati a spostarsi vicino a delle capanne da dove partivano delle escursioni con i cammelli e ne abbiamo aproffittato.  
...
ciao Alexf
che belle queste foto vintage ! ,trasmettono un non so che di avventura ,
grazie per averle postate
saluti
21
alexf
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11/11/2004 9903
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Inserito il 07/12/2020 alle: 11:02:31

Grazie ragazzi, sono stati due viaggi bellissimi ed ora mi è venuta voglia di ripeterli. wink
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
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Armando
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11/08/2003 7401
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Inserito il 07/12/2020 alle: 14:28:24
Dai che facciamo la spedizione del 1950 smiley
_____________ Armando
12
Max 59
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23/12/2012 2418
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Inserito il 07/12/2020 alle: 14:45:28
In risposta al messaggio di Armando del 07/12/2020 alle 14:28:24

Dai che facciamo la spedizione del 1950 
intendi come la spedizione che fece mio nonno nel 52 ?  laughlaugh

DSCF8435%20(Piccola)(1).jpg

o intendi x decade di nascita ? ci sto a pelo laugh

saluti
21
alexf
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11/11/2004 9903
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Inserito il 07/12/2020 alle: 15:34:51

Max, sei ancora un 'bocia'!wink

Bellissima questa foto, raccontaci di più!
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
12
Max 59
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23/12/2012 2418
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Inserito il 08/12/2020 alle: 11:41:35
In risposta al messaggio di alexf del 07/12/2020 alle 15:34:51

Max, sei ancora un 'bocia'! Bellissima questa foto, raccontaci di più!  
grazie del "bocia" laugh " zio Alexf " smiley

cerco di passare il tempo ,  du biglie...spero di non irritare nessuno scherzando.

Ho poco da dire sulla foto inserita , pensavo che postando le faccine in risata si capisse l'ironia !
Si tratta semplicemente di una cartolina avuta in omaggio anni fa .
Piuttosto Tu avresti da raccontare sui tuoi passati Algerini lavorativi , eri nella zona petrolifera di
Hassi Messaud o altro? come si passava il tempo libero ? rapporti con i locali ? probabilmente prima del 91 ,
mi pare di ricordare che poi ci furono degl' omicidi vs lavoratori Francesi e se non ricordo male un
rimpatrio forzato ?
Se non si entra troppo nella privacy credo molto interessante leggere esperienze lavorative e di vita vissuta
in paesi cosi' diversi .

questa sotto e' vera ...ante aircamping ,ante furgone,ante camper , l'avevo gia postata tempo fa , li 
un po' di aneddoto c'e' :
in agosto 78 c'era il ramadan e gran caldo ! da giovani sprovveduti giravamo a torso nudo in quello
che era un paese ancora un po' chiuso ai costumi Europei,
durante la visita di Chefchaouen fummo richiamati e portati in gendarmeria per una gran tirata
d'orecchi blushcrying...facemmo di necessita' virtu acquistando un caffetano a testa risolvendo
parzialmente il problema del caldo e totalmente della nudita' pettoralesmiley

mitica R4

B703022_N0132_ID867999399_E_P001%20(Piccola)(2).jpg

saluti
19
beppeg
beppeg
07/11/2006 1074
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Inserito il 08/12/2020 alle: 11:55:58
In risposta al messaggio di alexf del 06/12/2020 alle 16:38:19

Nel 2001 siamo tornati in Marocco ma, questa volta, ci siamo spinti più a sud. Mi interessava vedere il mercato dei cammelli di Guelmin, entrare e sostare a Fort Bou Jerif. Percorrere la strada da Guelmin, Tata, Foum Zguid
per arrivare a Zagora ma, al bivio di Foum, un camionista ci sconsigliò quest'ultimo tratto e così proseguimmo per Ouarzazate e poi Zagora. Anche questa volta non potevamo mancare le spettacolari dune di sabbia che, qui in Marocco, sono solamente nell'Erg Chebbì (Merzouga) belle ed imponenti. Purtroppo durante la serata si alzò un brutto vento di sabbia che invase i camper e complicò non poco in rientro verso nord per mancanza di visibilità. Abbiamo perso un giorno intero a togliere sabbia, nella griglia del frigorifero ne avevo in quantità industriali ed i filtri aria del motore intasati, fortunatamente avevamo dei filtri di ricambio. Il Marocco rimane un paese molto bello e facilmente visitabile chissà mi riprenda la voglia di tornarci.  
...
Ciao Alex leggo solo ora il tuo post. Era il 2001 e ci siamo conosciuti nel campeggio di Ourzazate per tramite di Pietro di Parma che era nel tuo gruppo. Io conoscevo Pietro perchè qualche anno prima, insieme ad altri compagni di viaggio, avevamo fatto Cipro e Israele in camper.
Deduco che forse a distanza di 1 giorno eravamo a Merzouga. Ricordo anche io la tempesta di sabbia.
Non vedo l'ora di tornare.
Ciao
Beppe
21
alexf
alexf
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11/11/2004 9903
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Inserito il 08/12/2020 alle: 16:44:08
In risposta al messaggio di beppeg del 08/12/2020 alle 11:55:58

Ciao Alex leggo solo ora il tuo post. Era il 2001 e ci siamo conosciuti nel campeggio di Ourzazate per tramite di Pietro di Parma che era nel tuo gruppo. Io conoscevo Pietro perchè qualche anno prima, insieme ad altri compagni
di viaggio, avevamo fatto Cipro e Israele in camper. Deduco che forse a distanza di 1 giorno eravamo a Merzouga. Ricordo anche io la tempesta di sabbia. Non vedo l'ora di tornare. Ciao Beppe
...

Ciao Beppe, per privacy non volevo menzionarti ma è andata proprio così.
Nella confusione del campeggio di Ouarzazate pur senza vederlo hai riconosciuto la voce squillante di Pietro, un'incredibile e bella coincidenza.
Mi ha raccontato che siete stati in Israele nel 1998 e poi, con Pietro ci siamo tornati nel 1999 tutto il viaggio via terra e ritorno da Haifa in traghetto.

Sono stati anni stupendi, viaggiare era semplice e si era ovunque i benvenuti ora tutto è precipitato però, almeno abbiamo delle foto da poterci scambiare e raccontare qualche aneddoto.

QUando leggo la tua firma mi viene sempre alla mente quel polveroso campeggio ma pregno di un'atmosfera unica.

Un'abbraccio Beppe.
 
Alessandro
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chi viaggia vive due volte.

Modificato da alexf il 08/12/2020 alle 17:18:31
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alexf
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11/11/2004 9903
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Inserito il 08/12/2020 alle: 17:16:46
In risposta al messaggio di Max 59 del 08/12/2020 alle 11:41:35

grazie del bocia zio Alexf cerco di passare il tempo ,  du biglie...spero di non irritare nessuno scherzando. Ho poco da dire sulla foto inserita , pensavo che postando le faccine in risata si capisse l'ironia ! Si
tratta semplicemente di una cartolina avuta in omaggio anni fa . Piuttosto Tu avresti da raccontare sui tuoi passati Algerini lavorativi , eri nella zona petrolifera di Hassi Messaud o altro? come si passava il tempo libero ? rapporti con i locali ? probabilmente prima del 91 , mi pare di ricordare che poi ci furono degl' omicidi vs lavoratori Francesi e se non ricordo male un rimpatrio forzato ? Se non si entra troppo nella privacy credo molto interessante leggere esperienze lavorative e di vita vissuta in paesi cosi' diversi . questa sotto e' vera ...ante aircamping ,ante furgone,ante camper , l'avevo gia postata tempo fa , li  un po' di aneddoto c'e' : in agosto 78 c'era il ramadan e gran caldo ! da giovani sprovveduti giravamo a torso nudo in quello che era un paese ancora un po' chiuso ai costumi Europei, durante la visita di Chefchaouen fummo richiamati e portati in gendarmeria per una gran tirata d'orecchi ...facemmo di necessita' virtu acquistando un caffetano a testa risolvendo parzialmente il problema del caldo e totalmente della nudita' pettorale mitica R4 saluti
...

Non ero nel settore petrolifero ma in quello zootecnico, fornivamo allevamenti di polli 'chiavi in mano'.
Il primo viaggio nel 1978 e l'ultimo nel 1987 con permanenze in loco che sono arrivate anche a 6 mesi continuativi.
Ero residente ad Algeri ma ho viaggiato praticamente in tutte le regioni compreso il profondissimo sud.

Lavoravamo con il ministero dell'agricoltura che ci dava un terreno solitamente in zone disagiate e li dovevamo costruire pozzi, strade, case per chi avrebbe seguito gli allevamenti e poi anche macelli, incubatoi, celle frigorifere e via via tutta la filiera.
Io seguivo la parte tecnica, un po' in sede per studi, progetti preventivi ed esecutivo ed in loco la realizzazione, collaudo ed avviamento.

Avevo quindi contatti locali che andavano dal ministro al 'povero del villaggio' che veniva assunto per accudire ai nostri impianti. Abbiamo fatto qualcosa di importante anche con i militari quindi conoscenze analoghe anche nell'esercito.  

Verso la fine della mia permanenza un tecnico illuminato riuscì il governo a far aprire ai privati e dare loro la possibilità di pagare piccoli impianti in valuta e fu così che ottennero l'indipendenza nazionale in uova e carne di pollo.
In questo modo abbiamo invaso l'Algeria di piccoli impianti, facilissimi da gestire e sparsi in tutto il loro immenso territorio.

Un lavoro di grande soddisfazione e ricordo sempre lo stupore negli occhi quando vedevano uscire dai nostri impianti i camion carichi di uova e carne.

Come dicevo io vivevo al Algeri ma avevamo dei campi un po' ovunque e, quasi sempre, ero nei cantieri ma spesso ero richiesto al ministero.
Ero ed eravamo ovunque benvoluti, feste in ambasciata, feste di inaugurazione, matrimoni dei nostri collaboratori locali, feste paesane ricche e povere, contatti poveri ma sinceri, amici ovunque sia altolocati che di povera gente...non mi fermerei ma di parlarne.

Ero molto richiesto e per me diventava sempre più difficile tornare a casa, poi iniziarono gli attentati, i posti di blocco reali e fasulli. estremamente pericolosi. La mia azienda mando delle auto blindate e ad Algeri prendemmo una villa 'fortificata' ma cominciavo a non fidarmi più di viaggiare e la mia famiglia era molto preoccupata. Riuscii, seppur con grande fatica, a sganciarmi cambiando paese e fu per gli USA ed il Giappone seppur con minor impegno e soddisfazione.

Il ministero però mi volle ancora per qualche giorno perchè volle farmi vedere come avevano recepito i nostri insegnamenti sulla gestione e manutenzione degli impianti. Tornai quindi nel 1995 e feci km e km in convoglio blindato ma ovunque fui accolto con grandi feste e, qualche volta, mi scesero anche delle lacrimucce.

Nel 2011 organizzai un viaggio in camper in Algeria, in camper fino a Djanet poi con i fuoristrada e tenda per 3 notti e 4 giorni nel deserto del Tadrat.

Un viaggio stupendo, l'ultimo fatto in camper.

aaaaqezkca1.jpg

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Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.

Modificato da alexf il 08/12/2020 alle 17:30:22
19
beppeg
beppeg
07/11/2006 1074
Rispondi Abuso
Inserito il 08/12/2020 alle: 18:15:03
In risposta al messaggio di alexf del 08/12/2020 alle 16:44:08

Ciao Beppe, per privacy non volevo menzionarti ma è andata proprio così. Nella confusione del campeggio di Ouarzazate pur senza vederlo hai riconosciuto la voce squillante di Pietro, un'incredibile e bella coincidenza.
Mi ha raccontato che siete stati in Israele nel 1998 e poi, con Pietro ci siamo tornati nel 1999 tutto il viaggio via terra e ritorno da Haifa in traghetto. Sono stati anni stupendi, viaggiare era semplice e si era ovunque i benvenuti ora tutto è precipitato però, almeno abbiamo delle foto da poterci scambiare e raccontare qualche aneddoto. QUando leggo la tua firma mi viene sempre alla mente quel polveroso campeggio ma pregno di un'atmosfera unica. Un'abbraccio Beppe.  
...
Ciao Alex non preoccuparti della privacy su queste cose.
Sono stati anni bellissimi con viaggi importanti e impegnativi ed effettivamente noi italiani eravamo portati in palmo di mano ovunque ci si trovasse. Oggi non è più così.
Vedo nella tua ultima foto Pietro vicino al suo pick-up .... eravamo più giovani. Di Pietro ho avuto qualche notizia indiretta in questi anni da cui mi è parso di capire che si sia distinto bene.
Ricordo sempre anche io quel campeggio dove noi arrivammo forse poco prima che voi partiste o forse ci fermammo un giorno in più di voi non ricordo. Ricordo però che mentre eravamo nella piscina (di fronte al campeggio ?) venne giù un temporalone pazzesco ... abbiamo fatto piovere in Marocco !
Dei viaggi di quegli anni oltre ai ricordi dei luoghi sono rimasti parecchi contatti con amici "viaggiatori". Alcuni li vedo o li sento spesso altri saltuariamente, ma è sempre come se il tempo non fosse passato.
Da allora ho fatto ancora dei viaggi "importanti" ma negli ultimi anni, oltre alle difficoltà "esterne", ho avuto numerosi problemi da affrontare ... qualcuno l'ho risolto altri no. In questi anni il camper si è mosso poco e praticamente niente in questi ultimi 15 -16 mesi. 
Mia moglie è già in pensione da un paio di anni e io dovrei andarci fra 3 mesi circa. Speriamo di riuscire come di dice "a ripartire" anche se ho quasi paura a dirlo.
A me piacerebbe al più tardi nella primavera del 2022 essere lì. Non credo che quest'anno sia fattibile, ma intanto lavoriamoci sopra hai visto mai che ci rincontriamo lì ?
Un abbraccio anche a te.
Beppe
12
Max 59
Max 59
23/12/2012 2418
Rispondi Abuso
Inserito il 09/12/2020 alle: 09:15:00
In risposta al messaggio di alexf del 08/12/2020 alle 17:16:46

Non ero nel settore petrolifero ma in quello zootecnico, fornivamo allevamenti di polli 'chiavi in mano'. Il primo viaggio nel 1978 e l'ultimo nel 1987 con permanenze in loco che sono arrivate anche a 6 mesi continuativi.
Ero residente ad Algeri ma ho viaggiato praticamente in tutte le regioni compreso il profondissimo sud. Lavoravamo con il ministero dell'agricoltura che ci dava un terreno solitamente in zone disagiate e li dovevamo costruire pozzi, strade, case per chi avrebbe seguito gli allevamenti e poi anche macelli, incubatoi, celle frigorifere e via via tutta la filiera. Io seguivo la parte tecnica, un po' in sede per studi, progetti preventivi ed esecutivo ed in loco la realizzazione, collaudo ed avviamento. Avevo quindi contatti locali che andavano dal ministro al 'povero del villaggio' che veniva assunto per accudire ai nostri impianti. Abbiamo fatto qualcosa di importante anche con i militari quindi conoscenze analoghe anche nell'esercito.   Verso la fine della mia permanenza un tecnico illuminato riuscì il governo a far aprire ai privati e dare loro la possibilità di pagare piccoli impianti in valuta e fu così che ottennero l'indipendenza nazionale in uova e carne di pollo. In questo modo abbiamo invaso l'Algeria di piccoli impianti, facilissimi da gestire e sparsi in tutto il loro immenso territorio. Un lavoro di grande soddisfazione e ricordo sempre lo stupore negli occhi quando vedevano uscire dai nostri impianti i camion carichi di uova e carne. Come dicevo io vivevo al Algeri ma avevamo dei campi un po' ovunque e, quasi sempre, ero nei cantieri ma spesso ero richiesto al ministero. Ero ed eravamo ovunque benvoluti, feste in ambasciata, feste di inaugurazione, matrimoni dei nostri collaboratori locali, feste paesane ricche e povere, contatti poveri ma sinceri, amici ovunque sia altolocati che di povera gente...non mi fermerei ma di parlarne. Ero molto richiesto e per me diventava sempre più difficile tornare a casa, poi iniziarono gli attentati, i posti di blocco reali e fasulli. estremamente pericolosi. La mia azienda mando delle auto blindate e ad Algeri prendemmo una villa 'fortificata' ma cominciavo a non fidarmi più di viaggiare e la mia famiglia era molto preoccupata. Riuscii, seppur con grande fatica, a sganciarmi cambiando paese e fu per gli USA ed il Giappone seppur con minor impegno e soddisfazione. Il ministero però mi volle ancora per qualche giorno perchè volle farmi vedere come avevano recepito i nostri insegnamenti sulla gestione e manutenzione degli impianti. Tornai quindi nel 1995 e feci km e km in convoglio blindato ma ovunque fui accolto con grandi feste e, qualche volta, mi scesero anche delle lacrimucce. Nel 2011 organizzai un viaggio in camper in Algeria, in camper fino a Djanet poi con i fuoristrada e tenda per 3 notti e 4 giorni nel deserto del Tadrat. Un viaggio stupendo, l'ultimo fatto in camper.  
...
ciao " zioAlex" smiley
grazie per il bel racconto e per la strepitosa foto del Tadrar ,
e' forse la zona dei graffiti rupestri ?

Nel 90 con un amico si era combinato in aprile con ferry da Marsiglia di raggiungere
Algeri e proseguire x Tamanrasset ed Assekrem via transahariana e ritorno per la
pista di Amguid . Fu un vero fallimento ! con tempesta di sabbia continua ad
In Salah stoppammo il viaggio , non avevo lo snorkel e trovai sabbia oltre il filtro
dell'aria , troppa paura di perdere l'auto che usavo sopratutto x lavoro .
Il ripiego fu visitare Gardaia , la zona di Ouargla , Timimoun e le montagne della
Cabilia ... insomma il sud Algerino mi e' rimasto li !

vecchi scatti riesumati da diapo

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imgn057%20(Piccola).jpg

imgn059%20(Piccola).jpg

bisognerebbe aprire un topic sui viaggi d'epoca ed esperienze inconsuete, bello leggere,
raccontaci ancora tante cose
saluti

 
11
ledzep
ledzep
06/10/2014 3691
Rispondi Abuso
Inserito il 09/12/2020 alle: 09:35:22
images040%20piccola.jpg

Nei primi anni novanta per due volte ho partecipato a delle missioni di aiuto ai Saharawi, profughi nel deserto algerino tra Sahara Occidentale e Mauritania. Portavamo, su mezzi anch’essi destinati ad essere donati, aiuti alimentari e sanitari. Traghetto da Napoli ad Annaba, traversata dell’Atlante e finalmente il deserto. Mi ero proposto come fotografo ma alla domanda “Sai guidare il camion?” la risposta non poteva che essere “Si, Certo!”.  Non ritenni necessario rivelare di non averlo mai fatto e nemmeno di non avere la patente C, contavo sulla bassa probabilità di incontrare vigili nel mezzo al Sahara. In convoglio seguivamo le guide Saharawi: il loro modo di affrontare il deserto era uno solo...a tavoletta . Esperienza di guida entusiasmante. La mia compagna di cabina era una ragazza giapponese. Uno scricciolo di un metro e 50 che, mentre col camion lanciato a 100 orari mi godevo  curve in controsterzo e salti, si aggrappava a qualsiasi cosa per evitare di volare fuori dal finestrino. Ci fermammo sull'orlo di un canyon chiamato "valle della luna" tutto fatto di pietre nere. Stupefacente. E stupefacente fu quando, girandomi, vidi...nessuno. Ero stato talmente preso dalla guida che ci eravamo persi.
Proseguimmo nella direzione che più o meno ci avevano indicato. Giù nel canyon, poi la salita dall'altra parte e, dopo un paio d'ore, vedemmo una macchina che ci aspettava. Noi ci eravamo persi, loro no.
Uno dei mezzi della carrovana era una vecchia ambulanza allestita su un Fiat 238 che dopo un paio di giorni fece quello che ci si poteva aspettare da un Fiat 238: sputare acqua bollente dal radiatore. Diverse soste, molte discussioni tra meccanici, sentenza inappellabile: la povera ambulanza non era in grado di continuare.
“ci vorrebbero dei manicotti nuovi”
“al campo ce li abbiamo”
“allora possiamo lasciarla qui e torniamo tra un paio di giorni a prenderla”
“va bene. Lasciamola qui. Ma prima leviamola dal mezzo della strada”
“…”
Spingemmo l'ambulanza. Dal nulla al niente.

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alexf
alexf
rating

11/11/2004 9903
Rispondi Abuso
Inserito il 09/12/2020 alle: 10:07:34
In risposta al messaggio di beppeg del 08/12/2020 alle 18:15:03

Ciao Alex non preoccuparti della privacy su queste cose. Sono stati anni bellissimi con viaggi importanti e impegnativi ed effettivamente noi italiani eravamo portati in palmo di mano ovunque ci si trovasse. Oggi non è più
così. Vedo nella tua ultima foto Pietro vicino al suo pick-up .... eravamo più giovani. Di Pietro ho avuto qualche notizia indiretta in questi anni da cui mi è parso di capire che si sia distinto bene. Ricordo sempre anche io quel campeggio dove noi arrivammo forse poco prima che voi partiste o forse ci fermammo un giorno in più di voi non ricordo. Ricordo però che mentre eravamo nella piscina (di fronte al campeggio ?) venne giù un temporalone pazzesco ... abbiamo fatto piovere in Marocco ! Dei viaggi di quegli anni oltre ai ricordi dei luoghi sono rimasti parecchi contatti con amici viaggiatori. Alcuni li vedo o li sento spesso altri saltuariamente, ma è sempre come se il tempo non fosse passato. Da allora ho fatto ancora dei viaggi importanti ma negli ultimi anni, oltre alle difficoltà esterne, ho avuto numerosi problemi da affrontare ... qualcuno l'ho risolto altri no. In questi anni il camper si è mosso poco e praticamente niente in questi ultimi 15 -16 mesi.  Mia moglie è già in pensione da un paio di anni e io dovrei andarci fra 3 mesi circa. Speriamo di riuscire come di dice a ripartire anche se ho quasi paura a dirlo. A me piacerebbe al più tardi nella primavera del 2022 essere lì. Non credo che quest'anno sia fattibile, ma intanto lavoriamoci sopra hai visto mai che ci rincontriamo lì ? Un abbraccio anche a te. Beppe
...

Buongiorno e ciao Beppe,

Con Pietro abbiamo fatto ancora qualche bel viaggio ma poi si disfò di tutto e divenne stanziale preferendo la pesca ed altri hobby.
Noi qualche altro viaggio lo abbiamo fatto ma ora è tutto più difficile se non proprio pericoloso.

Noi siamo in pensione da un bel po' ma abbiamo poi l'impegno delle nipoti e, visto che la mamma è insegnante, siamo liberi solo durante le vacanze scolastiche che non è poco.

Però ci muoviamo poco, non ci piacciono tanto i viaggi e le uscite ripetitive, nei viaggi sul nord manca o è più difficile o meno interessante il contatto con la gente, non c'è calore e coinvolgimento ed alla fine lo stimolo diventa minimo, il paesaggio od i soli monumenti non ci bastano.

Oggi i viaggi sono anche costosi, il gasolio e le autostrade costano, converrebbe hotel ed aereo ma non è la stessa cosa, non si vivono gli avvicinamenti ed le variazioni geografiche e culturali per raggiungere un dato popolo.

Oggi c'è anche il Covid senza considerare eventuali attentati nelle città europee ma, questo, non ci limita affatto.

...o forse stiamo proprio invecchiando.

 
Alessandro
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