Mercatini e sicurezza

In risposta al messaggio di ezio59 del 21/11/2016 alle 14:45:38

Il TG ha appena detto che hanno arrestato dei terroristi islamici che stavano preparando un grosso attentato con obiettivo anche i mercatini di natale di Strasburgo. Penso che per chi va a vedere i mercatini in Alsazia, Belgio

e Germania ci siano pochi suggerimenti da dare vista l'imprevedibilità delle metodologie terroristiche, ma se qualcuno ha qualche idea oltre a quella scontata di evitare tali zone, è bene accetta grazie. Servo per Amikeco by IPA

...

---

Mi sa che contro alle imprevedibilità delle metodologie terroristiche, non ci resta che “girare il volante” da un’altra parte
 
Però, mi viene in mente il buon Vecchioni con la sua “Samarcanda” quindi, vado dove voglio andare e …

 
Grazie, ciao Cesare

Considerando che di qualcosa bisogna comunque morire...., io non andrei a guardare il bicchiere mezzo vuoto, quando con un minimo di positivita si potrebbe pensare che l'attentato lo fanno nel campeggio o nel paese a fianco, e non dove sto io..

Credo sia triste, oltre che sbagliato, farsi trasportare dal terrorismo mediatico, prima di quello vero, che dopo tutto prende qui e la in posti e tempi davvero imprevedibili.

Per cui, metti in moto e vai tranquillo.

Se deve succedere, puo succedere sotto casa tua, ( non sotto casa mia) e in molti altri posti..

Buon viaggio.
Ivan

Noi siamo stati lo scorso anno in Alsazia ai Mercatini..esattamente due settimane dopo gli attacchi di Parigi e al Bataclan...sinceramente la paura era tanta l'ammetto...e vedere tanto esercito girare tra noi turisti, si che faceva sentire "sicuri"...ma anche la sensazione di essere in guerra...in particolare proprio a Strasburgo...la sera dell'inaugurazione del mercatino...dove vi erano divi e politici..ma la piazza era piena...la cosa sinceramente che faceva più paura...almeno a me...erano quei posti non sovraffollati come i Mercatini...ma i locali...bar, ristoranti...e si...anche i bus e le metro...però è anche vero...che se ci facciamo condizionare allora non usciamo  più di casa...e per me sono così rari i momenti in cui posso fare qualche giorno di vacanza che anche se con un pò di paura...in giro ci vado...

Pipopante
Barbara e Claudio

Quando si va in luoghi affollati nelle città, il pensiero un po c'è sempre, ma secondo me trovarsi nel momento sbagliato proprio nel punto sbagliato, la probabilità è come quella di vincere la lotteria. Finora non la ho mai vinta, quindi cerco di non preoccuparmi troppo.

In generale non amo le città e dove c'è gente, quindi non è che poi mi disturbi troppo evitare
____________________________________

Tommaso IZ4DJI

www.iz4dji.it

Il punto è che  la nostra libertà non ha prezzo, non dovranno/potranno  essere questi o altri  invasati a limitarcela. Anzi muoviamoci nel mondo con occhio attento ma non condizionato.In ogni caso per chi vive e lavora in citta' il rischio esiste tutti i giorni, metro, bus, locali, uffici, ecc......Quindi

In risposta al messaggio di Mocambo del 22/11/2016 alle 11:00:25

Il punto è che  la nostra libertà non ha prezzo, non dovranno/potranno  essere questi o altri  invasati a limitarcela. Anzi muoviamoci nel mondo con occhio attento ma non condizionato.In ogni caso per chi vive e lavora in citta' il rischio esiste tutti i giorni, metro, bus, locali, uffici, ecc......Quindi

---

Posso solo confermare … rischio di più sul treno (Milano) che quando sono in giro con il Camper
 
Quest’anno in Francia ad Agosto, ho incontrato solo TRE equipaggi italiani
 
Grazie, ciao Cesare

"Quest’anno in Francia ad Agosto, ho incontrato solo TRE equipaggi italiani "
In questo caso avrei messo ma sono fatto male io,
un saluto

In risposta al messaggio di Mocambo del 23/11/2016 alle 18:07:22

Quest’anno in Francia ad Agosto, ho incontrato solo TRE equipaggi italiani In questo caso avrei messo ma sono fatto male io, un saluto

---

Hahahahahahhahahahahahaha
 
Posso dire di essere stato “veramente” in Francia, non in una “provincia” italiana all’estero
 
Grazie, ciao Cesare

In risposta al messaggio di ezio59 del 22/12/2016 alle 10:32:24

Purtroppo le previsioni non erano tanto sbagliate ! Io sono stato ai mercatini di Norimberga e li c'era polizia ovunque  ad ogni accesso alla zona pedonale con le macchine che ostruivano il passaggio. Anche se non ci volevo pensare pensavo comunque ed ero turbato  Servo per Amikeco by IPA

---

È proprio quello che vogliono … farci vivere nella paura … e ci stanno riuscendo
 
Purtroppo ci sono troppi “strumenti” di uso “normale” che questi ba-star-di possono utilizzare in un qualsiasi contesto …
 
Per fare un paragone, quando invertano la fiamma ossidrica non immaginavano che venisse usata soprattutto per aprire le casseforti ...
 
Ciao a tücc

___________________________________

vâr pussée la tòlla de l''òr

Ciao, io non mi faccio troppi problemi nei luoghi affollati all'aperto, anche se ci si pensa inevitabilmente.
Quello che mi preoccupa sono le metropolitane ovunque, non solo per il terrorismo, cercavo di evitarle anche prima per problemi di claustrofobia, adesso cerco di viaggiare in autobus anche se non è detto che siano più sicuri dal punto di vista attentati.
Ciao Giovanna.

IO non sopporto i cul de sac. Tutti i giorni arrivo nella stazione e mi infilo nella scala mobile che porta in metro. Ecco, quella scala mobile, senza sbocchi laterali, senza altre scale alternative se non lontane, sempre piena, è un vero cul de sac. La polizia quando scendono le scolaresche la isola, ma sicuramente è uno dei punti critici della nostra città.
C'è anche l'esercito che però ha dei fucili di assalto, del tutto inadatti ad una eventuale guerriglia metropolitana.

http://tinyurl.com/od3vvte
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

se deve succedere che mi trovo in mezzo a qualche pazzoide in vena di esplosioni difficilmente potrò fare qualcosa quaggiù' ,ma se lo trovo lassù' ( non necessariamente ai piani alti ) gli attacco una vistosa WC sul fronte /retro del personaggio in modo che TUTTI sappiano dove andare in caso di bisogno .

carlo

Credo si stia esagerando quando si dice "farci vivere nella paura" è vero che gli attentati fanno clamore ma se ci pensiamo ci sono più morti per incidenti stradali che di attentati terroristici ma quando ci mettiamo alla guida non abbiamo paura. Quello che voglio dire è più facile morire di incidente che in un attentato.
Gian Franco

Il terrorismo serve appunto a creare il terrore, la paura.
Gli incidenti stradali sono fatti della vita purtroppo a volte evitabili  a volte provocati dalla nostra o altrui disattenzione. Sono relativamente pochi coloro che dopo un incidente non escono più o non guidano più.
Altra cosa è vivere una situazione come quella di Berlino, ti fà sospettare di tutto e di tutti, ti senti fragile, indifeso, vulnerabile, sempre tutto il giorno, anche se a Berlino, in quel luogo, ci sei stato l'anno prima e non era natale, come è successo a me,
Come si è malignamente evoluto il terrore, non servono più armi, esplosivi di difficile reperibilità, basta "un'auto ed un bimbo che mangia un gelato sul marciapiede" ed il terrore lo hai creato.
Noi italiani conosciamo le varie strategie del terrore, degli anni passati, ma non sono paragonabili, li c'era struttura organizzazione, qui follia pseudo religiosa,
Lo stesso dicasi per il Bataclan di Parigi, struttura, organizzazione, soldi, ora non più, Se non serve a creare paura questo.
Ricordiamo sempre le vittime innocenti con la certezza che NON PASSERANNO QUESTI DISGRAZIATI NON PASSERANNO.
 

Siamo stati per il ponte dell'immacolata a friburgo e colmar ai mercatini effettivamente un po di ansia c'è, soprattutto per i miei figli,a colmar c'era uno spiegamento di gendarmerie da paura ,è pur vero che non dobbiamo assolutamente rinchiuderci in casa perché sarebbe fare il loro gioco, spero che presto finisca tutto ciò .
.................................... i telai sono come i prosciutti buoni se stagionati....dal vangelo secondo Luca....(CADALORA)

In risposta al messaggio di Mocambo del 23/12/2016 alle 08:42:22

Il terrorismo serve appunto a creare il terrore, la paura. Gli incidenti stradali sono fatti della vita purtroppo a volte evitabili  a volte provocati dalla nostra o altrui disattenzione. Sono relativamente pochi coloro

che dopo un incidente non escono più o non guidano più. Altra cosa è vivere una situazione come quella di Berlino, ti fà sospettare di tutto e di tutti, ti senti fragile, indifeso, vulnerabile, sempre tutto il giorno, anche se a Berlino, in quel luogo, ci sei stato l'anno prima e non era natale, come è successo a me, Come si è malignamente evoluto il terrore, non servono più armi, esplosivi di difficile reperibilità, basta un'auto ed un bimbo che mangia un gelato sul marciapiede ed il terrore lo hai creato. Noi italiani conosciamo le varie strategie del terrore, degli anni passati, ma non sono paragonabili, li c'era struttura organizzazione, qui follia pseudo religiosa, Lo stesso dicasi per il Bataclan di Parigi, struttura, organizzazione, soldi, ora non più, Se non serve a creare paura questo. Ricordiamo sempre le vittime innocenti con la certezza che NON PASSERANNO QUESTI DISGRAZIATI NON PASSERANNO.  

...

---

Condivido anch’io il tuo pensiero
 
Ogni tanto mi sale la “rabbia” e dico: bisognerebbe prenderli tutti e buttarli fuori dal paese a calci nel CùL ... Il problema è che sono integrati, sono in mezzo a noi, sono persone normali … sino a quando sentono la “chiamata” e
 
È come se il nostro “omino vestito di bianco” dicesse: armiamoci e partite !!!
 
Scusate se ho sdrammatizzato un “cicinin”   
 
Ciao a tücc

___________________________________

vâr pussée la tòlla de l''òr

In risposta al messaggio di Mocambo del 23/12/2016 alle 08:42:22

Il terrorismo serve appunto a creare il terrore, la paura. Gli incidenti stradali sono fatti della vita purtroppo a volte evitabili  a volte provocati dalla nostra o altrui disattenzione. Sono relativamente pochi coloro

che dopo un incidente non escono più o non guidano più. Altra cosa è vivere una situazione come quella di Berlino, ti fà sospettare di tutto e di tutti, ti senti fragile, indifeso, vulnerabile, sempre tutto il giorno, anche se a Berlino, in quel luogo, ci sei stato l'anno prima e non era natale, come è successo a me, Come si è malignamente evoluto il terrore, non servono più armi, esplosivi di difficile reperibilità, basta un'auto ed un bimbo che mangia un gelato sul marciapiede ed il terrore lo hai creato. Noi italiani conosciamo le varie strategie del terrore, degli anni passati, ma non sono paragonabili, li c'era struttura organizzazione, qui follia pseudo religiosa, Lo stesso dicasi per il Bataclan di Parigi, struttura, organizzazione, soldi, ora non più, Se non serve a creare paura questo. Ricordiamo sempre le vittime innocenti con la certezza che NON PASSERANNO QUESTI DISGRAZIATI NON PASSERANNO.  

...

---

Tu hai cambiato modo di vivere ?
Gian Franco