In risposta al messaggio di wippet del 15/03/2025 alle 10:33:56Ecco, hai colto in pieno il mio pensiero
Mah, guarda, proprio nel 1980 rientravo da un viaggio in India che feci col mio camper di allora, e che era durato un anno e mezzo. Niente navigatore, niente cellulare, niente carte di credito, tutta roba che non avevanoancora inventato. Le cartine della Bartholomew procurate rocambolescamente a Londra erano anche poco precise. Ma sono sopravvissuto. Al mio rientro, erano nati i primi personal computer, e ne fui talmente folgorato, che mi convinsi a tornare, dopo anni, alla mia università, che nel frattempo aveva lanciato dei corsi di aggiornamento per insegnare ad usare l'informatica. Mi ci buttai a pesce, e il metodo di lavoro del mio mestiere fu rovesciato totalmente dalle nuove tecnologie, che non hanno più smesso di arrivare. Non ho perso quel treno, fortunatamente. L'intelligenza artificiale è nata allora, e quella di cui si parla tanto ultimamente, non è altro che quella di allora, soltanto un po' più efficace e più veloce. Personalmente viaggio con due navigatori in contemporanea, ma non ho smesso di usare la mia testa. Sono amico della cara e stimata Danielle, la voce del mio navi principale, che da anni mi suggerisce dove svoltare....ma sono sempre io a decidere dove andare. Spesso non seguo le indicazioni del navi, e mi spiace per Danielle, ma se ho deciso di cambiare strada, lei si dimostra abbastanza...intelligente da ricalcolare il percorso e propormi altro. La sua intelligenza (artificiale), è sempre secondaria, rispetto alla mia, che è finora imbattibile perché biologica.