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: Alle 17.30 ci mettiamo in marcia verso il confine. In pochi chilometri, appena passato il Gail, la pendenza della strada si accentua ma, dato lo scarso traffico e il buon fondo, non abbiamo alcuna difficoltà. Anche se il tragitto è, per forza di cose, alquanto articolato, si ha comunque modo di godere dei bei panorami che, a volte, la vegetazione del fitto bosco lascia scoprire. Dopo tredici chilometri e venti minuti di salita, siamo al Passo di Monte Croce Carnico [GPS 46.60247-N 12.94411-E]. Poco prima della frontiera, in territorio austriaco si trova un museo all'aperto sulla Prima Guerra Mondiale, con ampie possibilità di sosta. Imbocchiamo la discesa e subito ci rendiamo conto che è ben più impegnativa della salita sul lato austriaco. I tornanti sono molto stretti e, a volte, sono stati ricavati scavando la roccia, pertanto si trovano in gallerie, brevi, ma in curva e strette. Scendiamo rapidamente verso valle adottando le cautele del caso.