Multe non pagate: centinaia i processi penali

In risposta al messaggio di salito del 17/12/2018 alle 06:56:06

Multe non pagate alla estero ora c'è un accordo UE  .. ... „Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio.“ — Georges Courteline

Noi sempre pagato. Prima o poi ci si ritorna e rischiare di essere riconosciuti grazie a loro data base e passare guai non ci piaceva.  

Grazie molte per questa informazione salito

In risposta al messaggio di salito del 17/12/2018 alle 06:56:06

Multe non pagate alla estero ora c'è un accordo UE  .. ... „Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio.“ — Georges Courteline

Grazie per l'informazione...Peccato che le multe NON vengano rilevate ai pulmini Moldavi,Ucraini ecc,ecc che giornalmente fanno l'E 45 e la Romea a razzo in barba ad ogni divieto...E mai che veda un mezzo della Stradale che li fermi per controllo.Ma tant'è.Quando faccio quelle strade mi devo dotare di santa pazienza perchè ne ho pagate già abbastanza.
Buoni km e festività a tutti.
galelo

In risposta al messaggio di galelo del 17/12/2018 alle 11:06:59

Grazie per l'informazione...Peccato che le multe NON vengano rilevate ai pulmini Moldavi,Ucraini ecc,ecc che giornalmente fanno l'E 45 e la Romea a razzo in barba ad ogni divieto...E mai che veda un mezzo della Stradale che

li fermi per controllo.Ma tant'è.Quando faccio quelle strade mi devo dotare di santa pazienza perchè ne ho pagate già abbastanza. Buoni km e festività a tutti. galelo

...

Bravo hai ragione.
I mondo è dei furbi e non degli onesti.
Spero che Salvini faccia applicare le nuove norme sulla targazione delle auto straniere anche se comunitarie dopo un periodo di permanenza in Italia.
Però ci vuole chi controlla !!

 

In risposta al messaggio di Olivia2006 del 17/12/2018 alle 11:25:26

Bravo hai ragione. I mondo è dei furbi e non degli onesti. Spero che Salvini faccia applicare le nuove norme sulla targazione delle auto straniere anche se comunitarie dopo un periodo di permanenza in Italia. Però ci vuole chi controlla !!  

A proposito di immatricolazione all'estero.
Per chi ci passa mesi e mesi, in camper o da pensionato.
Appena letto su Motorhomefun, in Portogallo il veicolo deve essere immatricolato localmente dopo sei mesi.

Se non si provvede è previsto il sequestro del mezzo e i controlli stanno diventando numerosi.
Sembra che una eventuale uscita dal paese per spezzare il periodo sia da dimostrare a carico del proprietario.
Però non è chiaro come lo si possa fare, sembra che una fotografia del mezzo magari davanti a un segnale di località spagnola non vegna accettata come prova.

Max

p.s. Quanto all'accordo europeo, speriamo venga sottoscritto anche dalla Svizzera.
Non se ne può più della loro inciviltà e burinaggine.

 

Le mandiamo tutte al prof che tramite i suoi avvocati vinceremo tutti i ricorsi...

 

Sono tutti accordi internazionali in vigore dal moltissimo anni.
La diversità sta nel fatto che nel nostro paese non vengono fatti rispettare, tutto qui.
 

In risposta al messaggio di alexf del 17/12/2018 alle 15:35:00

Sono tutti accordi internazionali in vigore dal moltissimo anni. La diversità sta nel fatto che nel nostro paese non vengono fatti rispettare, tutto qui.  

nonno pat 49 speriamo che sia la volta buona che riusciamo a farci valere come gli altri stati.se succede ho trovato chi votare alle prossime.

In risposta al messaggio di mtravel del 17/12/2018 alle 11:36:05

A proposito di immatricolazione all'estero. Per chi ci passa mesi e mesi, in camper o da pensionato. Appena letto su Motorhomefun, in Portogallo il veicolo deve essere immatricolato localmente dopo sei mesi. Se non si provvede

è previsto il sequestro del mezzo e i controlli stanno diventando numerosi. Sembra che una eventuale uscita dal paese per spezzare il periodo sia da dimostrare a carico del proprietario. Però non è chiaro come lo si possa fare, sembra che una fotografia del mezzo magari davanti a un segnale di località spagnola non vegna accettata come prova. Max p.s. Quanto all'accordo europeo, speriamo venga sottoscritto anche dalla Svizzera. Non se ne può più della loro inciviltà e burinaggine.  

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Ah be, allora ci vuole una multa ogni sei mesi da un paese straniero... :)
 

In risposta al messaggio di ex camionaro del 17/12/2018 alle 16:09:15

nonno pat 49 speriamo che sia la volta buona che riusciamo a farci valere come gli altri stati.se succede ho trovato chi votare alle prossime.

Ciao nonno pat, penso che sia un'andazzo tutto italiano dove quasi sempre si chiude un'occhi e spesso anche tutti e due.

Fine anni '80, due miei colleghi si trovavano in Francia per lavoro e furono chiamati urgentemente in Olanda per un problema sempre di lavoro.
Partiti di notte attraversarono il Belgio in autostrada a velocità ben oltre il codice ed evidentemente, furono beccati da un autovelox.

Dopo circa due mesi in azienda arriva la multa per eccesso di velocità e richiesta del nome dell'autista per il processo.
In un primo momento si pensò di ignorare ma la società preposta al recupero dell'ammenda e di tutto il resto non ci mollò.
Alla fine non si diede il nome dell'autista ma l'ammenda che la ditta pagò fu elevatissima.

Ecco, le leggi ci sono e farle rispettare è poi semplice e pure redditizio. 

Ciao
 

In risposta al messaggio di jana del 17/12/2018 alle 16:35:08

Ah be, allora ci vuole una multa ogni sei mesi da un paese straniero... :)  

Forse basterebbe anche la fattura del Telepass Europeo con i transiti in Spagna...dovrebbe fare fede.

In risposta al messaggio di Olivia2006 del 17/12/2018 alle 11:25:26

Bravo hai ragione. I mondo è dei furbi e non degli onesti. Spero che Salvini faccia applicare le nuove norme sulla targazione delle auto straniere anche se comunitarie dopo un periodo di permanenza in Italia. Però ci vuole chi controlla !!  

Io non capisco tutto questo accanimento contro i veicoli di altri paesi UE, pure se permangono per molti mesi.
Capisco per quelli extra-UE, per i quali si va sul piano doganale se scadono i termini, ma per quelli dell'Unione Europea non vedo dove sia il problema.
Gli strumenti per sanzionare quelli che commettono infrazioni in Italia ci sono, così come gli italiani vengono sanzionati all'estero.
Non vorrei che questo accanimento contro i veicoli stranieri, già annunciato in Italia e a quanto pare già in essere in Portogallo, abbia un effetto a catena in tutta l'unione.
Il motivo di cotanta preoccupazione è che sono residente all'estero e con veicolo immatricolato in Italia (naturalmente in regola con bollo/assicurazione/revisione).

Può sembrare strano, ma così come in Italia circolano targhe rumene e bulgare, o lituane, etc., in altri paesi (Francia, Germania, nel mio caso Svezia) circolano targhe italiane di lavoratori a medio termine...

In risposta al messaggio di cruiser del 17/12/2018 alle 20:50:59

Io non capisco tutto questo accanimento contro i veicoli di altri paesi UE, pure se permangono per molti mesi. Capisco per quelli extra-UE, per i quali si va sul piano doganale se scadono i termini, ma per quelli dell'Unione

Europea non vedo dove sia il problema. Gli strumenti per sanzionare quelli che commettono infrazioni in Italia ci sono, così come gli italiani vengono sanzionati all'estero. Non vorrei che questo accanimento contro i veicoli stranieri, già annunciato in Italia e a quanto pare già in essere in Portogallo, abbia un effetto a catena in tutta l'unione. Il motivo di cotanta preoccupazione è che sono residente all'estero e con veicolo immatricolato in Italia (naturalmente in regola con bollo/assicurazione/revisione). Può sembrare strano, ma così come in Italia circolano targhe rumene e bulgare, o lituane, etc., in altri paesi (Francia, Germania, nel mio caso Svezia) circolano targhe italiane di lavoratori a medio termine...

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Direi che ad esempio all'Italia conviene far immatricolare tutte le macchine dei residenti in Italia, perche cosi entrano i soldi di bolli e assicurazioni. Piu immareicolazione che sappiamo quanto costa. E non conviene insistere perche i residenti all'estero con targhe italiane rinunciano alla targa italiana per l ostesso motivo. Poi c'e il problema con certi paesi anche se comunitari, che se le auto assicurate li provocano un incidente in italia, vai tu riscuotere se riesci... Anche solo trovare quell'assicurazione.  E poi, come controlli se sono veramente assicurate? Un pezzo di carta? Va beeee me lo stampo io un bel tagliando di assicurazione. 

Non so se sono italiani con targa italiota o stranieri con targa falsa o apolidi con targa di cartone o che ne so, ma io ce l'ho con quelli che guidano occupati allo smartphone a chattare e serpeggiano per la corsia e anche oltre, o quelli che a fari spenti la mattina presto nella foschia appaiano all'improvviso, o quei mezzi che emettono fumo da vomito, o quelli che siccome è tardi ti sorpassano a raso. E come li vedo io li vedono anche chi dovrebbe intervenire, e non lo fa. Poi si piangono i morti con fugaci lacrime di coccodrillo ormai annoiato.
Saluti.
pilao
ps: anche quelli con i cassettoni che non hanno ancora rinunciato a parcheggiare dove non entrano....
ps,ps. dimenticavo: le multe vanno pagate subito.

io ce l'ho con quelli che...
Mi trovo d'accordo. Bene a iniziative per dare rispetto e forza al bistrattato codice della strada in campo extra nazionale, ma prima sarebbe il caso di rivedere e rimaneggiare pesantemente il problema dello scarso controllo in casa, dove ogni santo giorno si assiste a vero teppismo urbano (poco rispetto per strisce e precedenze, telefonini e messaggini alla guida, assalto alla rotonda, rally sui vialoni ecc., tutta roba da lasciarci le penne ma che con telecamerine oramai ovunque si potrebbe sanzionare) e di cui nessuno si cura. Si presta invece grande attenzione ai divieti di sosta, tutti a pagamento fin alle periferie, e ai limiti di velocità su strada extraurbana dove solitamente a fine mese una solerte pattuglia di polizia locale su questa strada larga e dritta come un fuso ma con limite a 70 perchè nelle vicinanze ci sono tre case, ti punta il laser e a 73 orari ti manda con prontezza ed efficienza la multina a casa da regolarizzare. Ovvero, mi pare buffo discutere sul colore delle piastrelle quando il bagno ha tutti i sanitari rotti.
Bruno 

Allora, mi piacerebbe sapere se le multe italiane hanno un analogo servizio.
Per quanto riguarda lo scarso controllo da noi, io credo che vengano perseguiti sopratutto gli atteggiamenti dimostrabili oltre ogni ragionevole dubbio.
Prendiamo ad esempio il limite di velocità, è già dimostrabile in maniera accurata da decenni, ma ci sono torme di avvocati che ne hanno inventate di ogni per rendere illegali i velox. Se immaginassimo ad esempio la tipica contestazione di guidare telefonando senza vivavoce, se l'applicassero a manetta immagino quante ne inventerebbero. Mentre il divieto di sosta è incontestabile.

Perchè intervenire? per sentirsi dire "lei non sa chi sono io"  "non sa con chi ha a che  fare", farsi il sangue amaro, litigare con gli utenti che ne sanno una più del diavolo, tanto poi ci sono i ricorsi e se si fanno si vincono tutti a centinaia basta avere gli avvocati giusti, che poi ti chiedono anche  migliaia di euro di risarcimento per aver fatto il tuo dovere. Bello lavorare così?
La storia dei pagamenti richiesti dall'Italia all'estero e dall'estero all'Italia c'è sempre stata ma se non c'è reciprocità riconosciuta dagli stati non se ne fa niente.

Piccolo ot.
Acciderba, salito! Con questo post hai ribaltato alcune mie convinzioni. Punti fermi come rocce ora vacillano nella mia mente dopo la lettura su 'alto adige'. Che gli svizzeri glissano con noncuranza le contravvenzioni in Italia (e se tanto mi da tanto pure nel resto d'europa) già si sapeva, ma che anche Pircher, Hofer o Stecher gattonano di fronte a sacrosante sanzioni...questa proprio non me l'aspettavo! 

In risposta al messaggio di jana del 17/12/2018 alle 22:30:16

Direi che ad esempio all'Italia conviene far immatricolare tutte le macchine dei residenti in Italia, perche cosi entrano i soldi di bolli e assicurazioni. Piu immareicolazione che sappiamo quanto costa. E non conviene insistere

perche i residenti all'estero con targhe italiane rinunciano alla targa italiana per l ostesso motivo. Poi c'e il problema con certi paesi anche se comunitari, che se le auto assicurate li provocano un incidente in italia, vai tu riscuotere se riesci... Anche solo trovare quell'assicurazione.  E poi, come controlli se sono veramente assicurate? Un pezzo di carta? Va beeee me lo stampo io un bel tagliando di assicurazione. 

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Concordo che ai vari paesi convenga far re-immatricolare i veicoli ospiti.
Però c'è uno strano "equilibrio" nella UE, nel senso che in teoria le leggi già ci sono, ma c'è anche tanta tolleranza.
E ripeto, così come in Italia ci sono veicoli "ospiti" non reimmatricolati oltre i termini,  in altri paesi ci sono veicoli italiani nella stessa situazione.
Se si spezza l'incantesimo, si apre il vaso di pandora e alla fine diventa un incubo soprattutto per i trasfertisti a medio termine. Cioè per quelli che stanno fuori da qualche mese a pochi anni, e non vorrebbero dover re-immatricolare DUE VOLTE il proprio veicolo.

Ora che si parla di Portogallo, ti racconto una potenziale situazione paradossale che potrebbe verificarsi: una coppia di pensionati italiani va in Portogallo in camper per trascorrere autunno e inverno. Dopo 6 mesi, scaduti i termini, vengono fermati e gli viene bloccato il mezzo con l'obbligo di reimmatricolarlo, pena la confisca.
Pagano la multa e lo reimmatricolano, fanno revisione, pagano assicurazione e bollo in Portogallo.
Poi rientrano in Italia in camper e vengono fermati per un controllo. Essendo residenti in Italia, non possono guidare un veicolo immatricolato all'estero, e pertanto vengono sanzionati, e il camper è bloccato con la minaccia di confisca se non provvedono alla reimmatricolazione in Italia.
Pessimistico? Se è vero quello che ho letto è pura realtà.
Un bel passo indietro rispetto all'idea di "libera circolazione di persone e beni".