Myanmar (Birmania) via terra

Ciao a tutti, grazie ancora per i complimenti e per gli auguri di buone feste che ricambio con affetto. Io mi sono preso una vacanza dal viaggio: ho trovato una spiaggetta sconosciuta ai più tra Kamala e Patong, mi ci sono piazzato con il camper e, avendo tutti i servizi a gratis (wc e doccia di un piccolo bar, wifi, pescatori che mi portano in barca...), e sapendo che tra non molto qui sorgerà un resort quindi non sarà più fruibile, me la sto godendo il più possibile... Purtroppo non farò in tempo a visitare molto le altre meraviglie di questo paese ma in futuro vedrò di recuperare in qualche maniera...

ora le risposte alle richieste di info: rifornimento idrico: le fonti di acqua pubblica si trovano spesso... la mia tecnica è di osservare i comportamenti della gente locale, quindi se vedo che loro la bevono, dopo averla assaggiata personalmente e aver controllato odore e colore, mi permetto di prenderla per i miei serbatoi (la uso per lavare, cucinare e lavare i denti). In alcune zone (ad esempio Kathmandu, Varanasi, nord est dell'India...) per strada si vedono tantissimi negozi vendere bottiglioni da 20 litri di acqua potabile: questo è un segnale! se c'è un gran mercato di acqua potabile vuol dire che le fonti della zona lasciano un po' a desiderare dunque, anche in questo caso, mi adatto agli usi locali e mi rifornisco spendendo soldi (più o meno 2 € per 20 litri). Qui in Thailand invece ci sono delle stazioni di trattamento osmotico dell'acqua in cui è possibile acquistarla per un Bhat al litro. Alla canna dell'acqua appena partito ho tolto l'attacco filettato (usato sempre in Europa) e tante volte ho dovuto inventare raccordi vari con altri pezzi di tubi in gomma più grossi o con pezzi di canne di bambù ma, si può dire che la maggior parte dei rifornimenti li ho fatti con la tanica portatile da 15 litri. Dimenticavo... per chi avesse un po' di soldi da spendere e volesse sentirsi più sicuro ci sono in commercio vari sistemi di filtraggio dell'acqua tipo quelli della Katadyn che dovrebbero funzionare molto bene.

Scarichi: non si ha molta scelta… scarichi selvaggi! Gli unici accorgimenti che adotto per sentirmi meno in difetto con madre natura sono: ridurre al minimo l’uso di detersivi, quando possibile utilizzarli di tipo ecologico, biodegradabile, naturale… ed evitare assolutamente di scaricare in zone poco antropizzate e vicino ai corsi d’acqua; per quanto riguarda il wc uso quello del camper solo per urgenze e svuotandolo molto spesso evito di usare i disgreganti che sono molto inquinanti (in alcune zone indiane ci si può adattare agli usi locali e defecare in strada al sorgere o al tramontare del sole… è molto romantico e ti fa sentire più vicino alla popolazione!).

sanità: almeno un mese prima di partire è consigliabile recarsi all'ASL (con il certificato delle vaccinazioni effettuate) per un consulto e per fare per tempo le eventuali vaccinazioni (obbligatorie non ce ne sono); a noi, che prevedevamo di arrivare in India, hanno fatto difterite e tetano, anti epatite A e antitifica orale. Per essere più sicuri, dato che non sempre in questi paesi le strutture sanitarie hanno livelli accettabili per i nostri standard, abbiamo stipulato un'assicurazione di 6 mesi che prevedesse l'anticipo di contanti per spese mediche urgenti e il rimpatrio sanitario di emergenza (abbiamo scelto Columbus che era la meno cara che abbiamo trovato con centralino anche in italiano 24 ore su 24: circa 250 € per assistenza in tutto il mondo esclusa l'America). Per quanto riguarda gli animali domestici mi spiace ma non posso essere d'aiuto.

Rientro: Inizialmente l'idea per questo viaggio era di visitare tutta l'india e rientrare via terra sulla stessa strada, chiedendo i visti per iran e pakistan (singola entrata) a delhi, come hanno fatto tanti altri viaggiatori prima di noi. La procedura per richiederli, per quel che ne so, non è né lunga, né complessa. Resta da provare a chiedere alle relative ambasciate se è possibile farsi rilasciare un visto "su misura", spiegando la propria situazione. Una coppia di amici, conosciuti in viaggio, tornerà in Germania, seguendo lo stesso itinerario e chiedendo i visti a delhi, il prossimo febbraio; quando mi faranno sapere i dettagli potrò darvi notizie aggiornate.

Rifornimento gasolio: il nostro camper con un pieno di circa 60 litri può fare 600 km. Noi, per evitare di rimanere a piedi, di pescare il fondo del serbatoio e di fare il pieno di un gasolio eventualmente di cattiva qualità, cerchiamo sempre rifornimento quando abbiamo ancora 300 km di autonomia. Così facendo non abbiamo mai avuto problemi e siamo sempre riusciti a fare gasolio nelle stazioni di servizio, evitando di dover acquistare taniche o bottiglie di carburante dai venditori che si trovano lungo la strada. In generale le stazioni di rifornimento non mancano e non è necessario avere scorte supplementari. I prezzi del gasolio variano da paese a paese: in Turchia ad agosto abbiamo pagato circa 2,2 euro al litro; in Iran il prezzo massimo che abbiamo pagato, cioè quello ufficiale per i turisti, è stato 11 centesimi di euro al litro ma, con qualche accorgimento siamo riusciti a pagare solo 4 centesimi; in Pakistan il prezzo era di circa 0,80 euro al litro; in India a settembre 0,66 al litro; in Nepal a ottobre sulle 0,75 al litro; in Birmania a dicembre 0,76 al litro e in Thailandia circa 0,72 € al litro.

Buongiorno a tutti e scusate il ritardo con cui rispondo...piano piano soddisferò ogni richiesta! Problemi meccanici: vado in ordine cronologico: 1) già in Turchia ho iniziato a sentire un fischio che proveniva dalla ruota anteriore sinistra; quando toccavo il pedale del freno il rumore cessava, quindi ho capito che si trattava della pinza dei freni che non si riapriva bene dopo la frenata. In Iran mi sono accorto che una sola pastiglia si era quasi completamente consumata... (le pastiglie che mi ero portato di scorta erano sbagliate perché il mio ducato 14 monta i freni del 18... [:(]), quindi mi sono recato da un meccanico che ha risolto il problema della pastiglia saldandone una simile sulla base della mia ma, non è stato in grado di capire perché la pinza non si riapriva bene. In India ho provato a consultare un altro meccanico e neanche lui ci ha capito niente. Ho chiamato l'assistenza Fiat in India e loro mi ha detto che non potevano aiutarmi perché il modello del mio veicolo da loro non è commercializzato quindi, in sostanza, dovevo arrangiarmi (il prossimo viaggio non lo farò di sicuro con un Fiat). Alla fine mi sono fatto spedire pastiglie nuove da mia mamma e per il problema alla pinza ci ho messo mano personalmente: una guarnizione parapolvere dei pistoncini era rotta! Ma come hanno fatto a non accorgersene due meccanici di professione che si vantavano di essere tanto bravi se me ne sono accorto io che mi occupo di edilizia?[:(][:(] Va beh... comunque ho fatto anche io la mia cavolata: mi son fatto spedire le pastiglie prima di risolvere il problema... se fossi stato più furbo avrei aspettato e mi sarei fatto mandare anche le guarnizioni nuove! Ma sbagliando si impara! Attualmente il problema persiste ma per tamponare ogni tanto pulisco il pistoncino e gli metto un po' di grasso. 2)In Iran ho perso tutti e quattro i bulloni che tengono attaccata la marmitta al collettore; per ben 3 volte i meccanici di professione mi hanno messo nuovi bulloni e mi hanno assicurato che il problema non si sarebbe ripresentato... invece ovviamente si sbagliavano! alla quarta volta ho chiesto espressamente di tirar giù tutta la marmitta e rimontarla senza forzare niente... il problema sembra risolto in maniera definitiva! 3) Da una settimana l'alternatore non carica più le batterie. Ora ho due strade: o mi affido ad un meccanico malese che lo apre e prova a sistemarlo oppure me ne faccio spedire uno nuovo dall'Italia... voi cosa consigliate?