Il consiglio migliore è: leggiti i diari di viaggio. Per noi sono stati utilissimi.
Comunque...
Abbiamo cominciato da Rouen, bella città che offre, tra l'altro, uno splendido quartiere pieno di case a graticcio una più bella dell'altra.
Poi Etretat (passeggiata sulle falesie immortalate da Monet, case col tetto di paglia, un bar ricavato in una barca di legno coperta anch'essa da un tetto di paglia, un campeggio pieno ma affiancato da una comoda area di sosta ecc.) e Fécamp. Se ci si arriva nel fine settimana è difficile trovare posto, ma tra le due c'è la piccola Yport con un grazioso campeggio municipale e un succulento ristorantino, Le Nautique.
Le Havre, il suo ponte sulla Senna e la splendida Honfleur, con un'amplissima area di sosta.
Arromanches-les-Bains, con la lunga spiaggia periodicamente scoperta dalla marea (tanto lunga che lì le barche le portano al mare col trattore, per poterle poi recuperare quando la marea è bassa), con i resti del ponte costruito dagli inglesi (fondamentale per il successo dello sbarco), col suo museo, col suo campeggio municipale. Ci sono altre possibilità di sosta, ma d'estate sono un po' affollate. Tanto per rendere l'idea: arriviamo al campeggio, fermiamo il camper col muso rivolto verso la reception, scendo, chiedo se c'è posto, sì c'è, torno sul camper. Risalito in cabina vedo il tizio che piazza il cartello «Complete. Full». Appena in tempo!
A proposito: quel campeggio è usato da molti francesi. La piazzola tipica è: tenda o roulotte, gommone o barchetta e... trattore!
In generale, meglio arrivare nei posti verso le 10/11 di mattina, quando chi voleva andarsene se n'è andato, oppure verso le 6/7 del pomeriggio, prima che arrivino i "ritardatari".
Longues-sur-Mer, con le casematte che ospitano ancora i cannoni tedeschi (credo sia l'unica).
In un altro posto (scusa, non ricordo il nome; forse Port-en-Bessin?) si può visitare l'interno, cioè la parte interrata, delle fortificazioni tedesche. Molto interessante.
Pointe-du-Hoc separa le spiagge Utah e Omaha. Hanno lasciato i crateri scavati dalle bombe alleate. Un paesaggio quasi lunare.
Colleville-sur-Mer e il cimitero americano. Ti rimane dentro.
Sainte-Mère-Eglise, col manichino di un paracadutista appeso al suo paracadute impigliato alla parete della chiesa. Nel cimitero americano trovi il ricordo di chi, prima di morire per le ferite, riuscì a salvare il paracadutista vero.
E tanto altro ancora.
Per finire, Mont Saint-Michel. Consigli:
1) studia gli orari delle maree:
[url] http://www.ot-montsaintmichel.com/fr/horaire-marees/mont-saint-michel.htm
2) se possibile, scegli un giorno in cui l'alta marea si ha verso le dieci di sera;
3) arriva lì verso le sei/sette di sera; ti manderanno in un ampio parcheggio gratuito in cui puoi restare quanto ti pare (a quell'ora i parcheggi a pagamento, più vicini, vengono fatti sgombrare per l'avvicinarsi della marea);
4) lascia il camper e fatti la passeggiata fino al Monte; ignora tutto il resto, vai dritto sui bastioni: verso le otto comincerai a vedere l'alta marea che inizia a ricoprire quei 15 km di spiaggia; passerai un paio d'ore in piedi perché non potrai proprio abbandonare lo spettacolo;
5) cena al Monte o in camper, poi vai a nanna nel parcheggio;
6) la mattina dopo cerca di tornare al Monte per le 9 al massimo; potrai visitare tutto senza calca anche a ferragosto;
7) finita la visita dell'abbazia sarà circa mezzogiorno; fai una capatina sui bastioni e potrai vedere la marea che si ritira!
Però... prima o poi andrai anche in Bretagna.
La Normandia è bella e se ne torna contenti di aver visto tanti bei posti, ma la Bretagna cattura.
Dalla Bretagna si torna non solo contenti per quello che si è visto, ma in preda al desiderio di tornare.
Quando ci andrai... non mi dire che non ti avevo avvertito [;)]
Modificato da SergioRM il 02/03/2011 alle 17:27:10