In risposta al messaggio di CamperSaronno del 06/02/2019 alle 08:45:59Di tante cose che potevano fare, questa mi sembra la meno "verde" di tutte...
Avevo già accennato, in un intervento di qualche tempo fa, che in Francia, oltre al limite degli 80 km/h, sarebbero “entrate in servizio” delle autovetture private per il controllo della velocità. Orbene, la fasedi sperimentazione di questo sistema, partito come riferisce il Ministero dell’Interno, lo scorso anno in Normandia, ha portato al risultato che sono state sanzionate più di 2 violazioni per ogni ora di controllo. Le vetture, equipaggiate con tre radar, hanno viaggiano tutti i giorni, sia di giorno che di notte, per un totale tra le sei e le otto ore giornaliere, rilevando l’infrazione sia per le auto che procedevano nel loro stesso senso di marcia sia per quelle che procedevano nell’altro senso. I conducenti delle vetture non sanno però se la loro auto rileva un’infrazione e di conseguenza nemmeno il numero delle contravvenzioni fatte, in quando i dati sono inviati automaticamente al centro di controllo. I percorsi controllati e il numero dei km da effettuare vengono decisi dal Dipartimento della Sicurezza Stradale giorno per giorno. Ora, vista questa “positiva” sperimentazione, i controlli verranno estesi, entro la primavera, anche in altri dipartimenti come Bretagna, Paesi della Loira e Centro, portando a circa 400 il numero di questi veicoli. Buoni viaggi
In risposta al messaggio di Dash del 06/02/2019 alle 09:20:37Copio/incollo:
Di tante cose che potevano fare, questa mi sembra la meno verde di tutte... Posso capire se c'è un meccanismo sulle auto che già girano per servizio, ma adibire delle auto apposta che girano H24 mi sembra un controsenso.Non ultimo, le auto camuffate servono a far cassetta più che educare l'utente della strada. Deve esistere una connessione fra la violazione e la punizione, altrimenti se arriva solo la multa a casa, l'utente indisciplinato non metterà in correlazione il suo comportamento con la punizione, e continuerà ad essere indisciplinato, e anche più incassato... Grazie comunque della segnalazione. Già lo faccio, ma a maggior ragione adesso, vai di cruise control e passa la paura! ciao da Dash
In risposta al messaggio di CamperSaronno del 06/02/2019 alle 08:45:59Se ho capito bene non si tratta di auto private, ma di auto di società private alle quali è stato demandato il controllo.
Avevo già accennato, in un intervento di qualche tempo fa, che in Francia, oltre al limite degli 80 km/h, sarebbero “entrate in servizio” delle autovetture private per il controllo della velocità. Orbene, la fasedi sperimentazione di questo sistema, partito come riferisce il Ministero dell’Interno, lo scorso anno in Normandia, ha portato al risultato che sono state sanzionate più di 2 violazioni per ogni ora di controllo. Le vetture, equipaggiate con tre radar, hanno viaggiano tutti i giorni, sia di giorno che di notte, per un totale tra le sei e le otto ore giornaliere, rilevando l’infrazione sia per le auto che procedevano nel loro stesso senso di marcia sia per quelle che procedevano nell’altro senso. I conducenti delle vetture non sanno però se la loro auto rileva un’infrazione e di conseguenza nemmeno il numero delle contravvenzioni fatte, in quando i dati sono inviati automaticamente al centro di controllo. I percorsi controllati e il numero dei km da effettuare vengono decisi dal Dipartimento della Sicurezza Stradale giorno per giorno. Ora, vista questa “positiva” sperimentazione, i controlli verranno estesi, entro la primavera, anche in altri dipartimenti come Bretagna, Paesi della Loira e Centro, portando a circa 400 il numero di questi veicoli. Buoni viaggi
In risposta al messaggio di chorus del 06/02/2019 alle 09:36:41Ci sono tante modalità pratiche di applicare la Legge, quella dell'auto civetta è diseducativa (o meglio, è non educativa).
Copio/incollo: La sanzione in senso stretto, ovvero la sanzione pecuniaria disciplinata dalla L. n. 689 del 1981, costituisce reazione dell’ordinamento alla violazione di un precetto cui è estranea qualunque finalitàripristinatoria o risarcitoria ed è inflitta nell’esercizio di un potere punitivo avente ad oggetto condotte, come avviene quando decide il giudice penale. A questa stregua, la commisurazione della misura afflittiva avviene attraverso un potere “ontologicamente diverso dalla discrezionalità amministrativa, che presuppone una ponderazione di interessi”, atteso che “l’ampio margine di apprezzamento lasciato dalla legge all’amministrazione” dovrebbe essere “esclusivamente utilizzato per adeguare la sanzione alla gravità della violazione commessa ed alle condizioni soggettive dell’autore, restando escluso ogni giudizio di valore sugli interessi amministrativi tutelati dalla norma sanzionatoria”. La leggenda metropolitana controllo a cui consegue una sanzione = far cassa io proprio non la capisco. Esiste un metodo per far rispettare le leggi le cui violazioni non passino per una sanzione?
In risposta al messaggio di Dash del 06/02/2019 alle 10:00:40Non so tu, ma io sono preoccupatissimo della nostra diseducazione e della nostra maleducazione.
Ci sono tante modalità pratiche di applicare la Legge, quella dell'auto civetta è diseducativa (o meglio, è non educativa). L'utente della strada che si vede recapitare una sanzione a distanza di tempo, non metterà incorrelazione il suo COMPORTAMENTO SCORRETTO con la SANZIONE, e continuerà a farlo. Se dai una sberla a un cane o a un bambino il giorno dopo che ha fatto una marachella, l'unico effetto è che la sberla non sarà servita a niente. Solo a creare sconcerto e diffidenza. Uno Stato che vuole educare correttamente i suoi utenti non userà le auto civetta, ma cercherà altri modi. Stessa cosa sui posizionamenti dei Velox in città: Vuoi che le auto vadano piano e che i pedoni siano più sicuri? Mettili ben visibili e dipinti di rosso. Vuoi far cassetta? Mettili mimetici, così incassi le sanzioni, le auto passano veloci, i pedoni non sono più sicuri. NON E' UNA LEGGENDA METROPOLITANA. E' buon senso. Ciao da Dash
In risposta al messaggio di Dash del 06/02/2019 alle 10:00:40Ciao Dash, non condivido. Se sai che puoi essere multato in qualsiasi momento stai attento sempre. Se avvisi che c'è l'autovelox rallenti solo in quel momento. Bene fanno in Francia e in tanti altri paesi europei. Da noi manca il senso civico. Non centra nulla il fare cassa perchè si fa cassa per l'indisciplina degli utenti. Se tutti rispettassero i limiti gli introiti comunali per questa voce sarebbero zero.
Ci sono tante modalità pratiche di applicare la Legge, quella dell'auto civetta è diseducativa (o meglio, è non educativa). L'utente della strada che si vede recapitare una sanzione a distanza di tempo, non metterà incorrelazione il suo COMPORTAMENTO SCORRETTO con la SANZIONE, e continuerà a farlo. Se dai una sberla a un cane o a un bambino il giorno dopo che ha fatto una marachella, l'unico effetto è che la sberla non sarà servita a niente. Solo a creare sconcerto e diffidenza. Uno Stato che vuole educare correttamente i suoi utenti non userà le auto civetta, ma cercherà altri modi. Stessa cosa sui posizionamenti dei Velox in città: Vuoi che le auto vadano piano e che i pedoni siano più sicuri? Mettili ben visibili e dipinti di rosso. Vuoi far cassetta? Mettili mimetici, così incassi le sanzioni, le auto passano veloci, i pedoni non sono più sicuri. NON E' UNA LEGGENDA METROPOLITANA. E' buon senso. Ciao da Dash
In risposta al messaggio di chorus del 06/02/2019 alle 10:10:24Chorus,
Non so tu, ma io sono preoccupatissimo della nostra diseducazione e della nostra maleducazione. La mamma e il papà (e i nonni) mi educarono a ceffoni, senza quelli chissà cosa sarei. Il ceffone è la sanzione per un comportamentoscorretto. Se facevo una marachella non c'era dialogo educativo come lo chiamano ora, c'era la punizione corporale. Nessuno dà la precedenza ai pedoni, tutti viaggiano in corsia centrale, fino ad arrivare agli zaini tenuti in spalla nelle ore di punta sui vagoni della metropolitana (nonostante i continui avvisi per microfono); basta non se ne può più, servono i ceffoni educativi.
In risposta al messaggio di Olivia2006 del 06/02/2019 alle 10:48:16Vero. Però magari se fai una porcheria, ti si avvicina un semplice cittadino e ti dice che stai sbagliando.
Concordo con Ezio ed Armando. Molti di noi sono indisciplinati e maluducati allo stesso tempo. I francesi rispetto a noi sono educatissimi nel rispetto del codice della strada se hanno messo in atto questi controlli vuoldire che anche l'educazione dei francesi sta andando a ramengo. Due anni fa ho fatto le ferie in Danimarca. Dopo il controllo dei documenti da parte di due gendarmi alla frontiera (controllo molto blando) non ho visto più un poliziotto, un vigile urbano, un velox o altro tipo di controllo. Questo significa che i danesi ancora sono rispettosi delle leggi
In risposta al messaggio di Olivia2006 del 06/02/2019 alle 10:48:16Beh, oddio, in Danimarca io autovelox mobili e nascosti ne ho visti.
Concordo con Ezio ed Armando. Molti di noi sono indisciplinati e maluducati allo stesso tempo. I francesi rispetto a noi sono educatissimi nel rispetto del codice della strada se hanno messo in atto questi controlli vuoldire che anche l'educazione dei francesi sta andando a ramengo. Due anni fa ho fatto le ferie in Danimarca. Dopo il controllo dei documenti da parte di due gendarmi alla frontiera (controllo molto blando) non ho visto più un poliziotto, un vigile urbano, un velox o altro tipo di controllo. Questo significa che i danesi ancora sono rispettosi delle leggi
In risposta al messaggio di Dash del 06/02/2019 alle 11:19:06Io suono sempre a chi svolta senza freccia ma sai quanti "diti medi" mi sono preso, l educazione non esiste piu.
Vero. Però magari se fai una porcheria, ti si avvicina un semplice cittadino e ti dice che stai sbagliando. Una volta, qui a Bologna, ho abbassato il finestrino per sgridare uno che s'era parcheggiato in doppia fila, indicando 10 m più avanti un posto libero. Ero stato talmente convincente che l'indisciplinato m'aveva preso per un vigile... Ciao da Dash
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di mtravel del 06/02/2019 alle 11:37:04Max io francamente non ne ho visti.
Beh, oddio, in Danimarca io autovelox mobili e nascosti ne ho visti. Uno era proprio dietro una curva in discesa dove se non frenavi gli 80 di limite li passavi allegramente. E qualche volta mi è capitato che chi si incrocialampeggi per avvisare che poco dopo sono là che aspettano il malcapitato di turno. Anzi, li ho visti in tutta la scandinavia, i più pestiferi sono i finlandesi che, sui quei rettilieni infiniti si nascondono tra le betulle. E lì non si parla di pochi euro ma di centinaia. Max
In risposta al messaggio di CamperSaronno del 06/02/2019 alle 08:45:59Ciao CamperSaronno.
Avevo già accennato, in un intervento di qualche tempo fa, che in Francia, oltre al limite degli 80 km/h, sarebbero “entrate in servizio” delle autovetture private per il controllo della velocità. Orbene, la fasedi sperimentazione di questo sistema, partito come riferisce il Ministero dell’Interno, lo scorso anno in Normandia, ha portato al risultato che sono state sanzionate più di 2 violazioni per ogni ora di controllo. Le vetture, equipaggiate con tre radar, hanno viaggiano tutti i giorni, sia di giorno che di notte, per un totale tra le sei e le otto ore giornaliere, rilevando l’infrazione sia per le auto che procedevano nel loro stesso senso di marcia sia per quelle che procedevano nell’altro senso. I conducenti delle vetture non sanno però se la loro auto rileva un’infrazione e di conseguenza nemmeno il numero delle contravvenzioni fatte, in quando i dati sono inviati automaticamente al centro di controllo. I percorsi controllati e il numero dei km da effettuare vengono decisi dal Dipartimento della Sicurezza Stradale giorno per giorno. Ora, vista questa “positiva” sperimentazione, i controlli verranno estesi, entro la primavera, anche in altri dipartimenti come Bretagna, Paesi della Loira e Centro, portando a circa 400 il numero di questi veicoli. Buoni viaggi
In risposta al messaggio di salvatore del 06/02/2019 alle 12:37:31Sarà...
Ciao CamperSaronno. Vado spesso in Francia (quasi sempre quella del sud e del centro) e mi ha molto sorpreso la statistica delle due violazioni per ora (al nord sono piu' indisciplinati?). In Francia i limiti di velocita'sono indicati in maniera - direi - perfetta. Per la mia esperienza, gli automobilisti francesi sono molto disciplinati e - a memoria - non mi e' mai capitato di vedere veicoli in eccesso di velocita'. Ho notato invece uno strano (almeno per me ) comportamento: guai se stai sotto il limite autorizzato anche solo di pochi chilometri e c'e' il divieto di sorpasso. Quello dietro non sorpassa ma si agita tantissimo e quando poi finalmente puo' passare, te lo fa capire con molta - diciamo cosi' - energia. Comunque posso dire - sempre per mia esperienza - che e' difficile trovare all' estero automobilisti piu' indiciplinati di noi italiani
In risposta al messaggio di Olivia2006 del 06/02/2019 alle 12:35:28Non ricordo dove, di sicuro non sull'isola di Copenhagen, forse nella zona di Skive o da quelle parti.
Max io francamente non ne ho visti. Forse li hai visti nell'isola di Copenaghen dove noi questa volta non ci siam tornati.
In risposta al messaggio di Dash del 06/02/2019 alle 10:44:52Dash, ne deduco che tu sei contrario a autovelox, photored, tutor, nonché a tutte le strumentazioni elettroniche di rilevazione delle infrazioni che, giocoforza, notificano la sanzione al trasgressore settimane o addirittura mesi dopo.
Chorus, ho scritto se dai un ceffone a un bambino o a un cane IL GIORNO DOPO. Mi va bene un bel ceffone dato subito, il dottor Spock (non quello di Star Wars) aveva torto... Ciao da Dash