Inserito il 03/11/2007 alle: 12:19:33
Per quest’ anno che ferie facciamo?
Questo è un anno di indecisioni, indecisi fino all’ultimo se andare a Zanzibar per una settimana oppure prendere il nostro camper e andare fino verso Barcellona passando per la Provenza.
Vuoi un po’ per il risparmio del viaggio e anche per la voglia di partire e di andare fino dove avrai voglia, programmando solo le tappe forzate per poi fermarti dove meglio capita, o dove ti piace di più. Andiamo con il camper, è un po’ che non lo prendiamo e partiamo volentieri.
Il 22 Ottobre una bella controllata dal meccanico perché il mio camper è dell’89 quindi controllarlo non fa mai male: “il mezzo è perfetto possiamo andare tranquilli”…. Partiamo!
Quindi il nostro viaggio si articola cosi; vogliamo arrivare il più velocemente a Barcellona (perché noi siamo “girelloni” parecchio) per poi tornare piano piano a casa dando un’occhiata anche alla Provenza, il tutto in due settimane.
Prima tappa Arles in Francia, dopo aver percorso 680Km, l’intenzione è di rimanere lì un giorno per poi ripartire alla volta della Spagna. Arles come prima occhiata sembra carina, la chiesa, il monastero, l’arena, l’anfiteatro facciamo un bel giro, la zona ci piace e decidiamo che il giorno dopo invece di partire andiamo a fare un giro nel parco naturale delle Camargue. (Già il nostro percorso parte). Bel giro in bicicletta 40km, per vedere tutti gli animali delle Camargue e poi è una bella doccia e via!! Andiamo a passare la notte ad Aigues Mortes così visitiamo anche quella e poi … Barcellona!!
Pronti per partire eeee…. Non vanno più i freni!! Non frena più!! E siamo in mezzo al parco bisogna per forza tornare indietro alla prima cittadina per farli controllare, va bene la prima, la più vicina è Arles a 40km. Arriviamo alla periferia di Arles e troviamo un’insegna che dice a caratteri cubitali “Frenes”, bene abbiamo trovato un’officina fermiamoci!
Guardano i freni e ecco la brutta notizia (Il capo officina era italiano) che si sono completamente rotti bisogna cambiarli, ma i pezzi non si trovano, il capo officina telefona in tutti i centri Fiat, ma tutti rispondono che vanno ordinati e ci vogliono 15 giorni!! Ma non è possibile!!! La nostra vacanza è appena iniziata e già si ferma?!
No, pensiamo noi ad ordinare i pezzi dall’Italia e li facciamo mandare per corriere, è Venerdì, quindi fino a Lunedì niente da fare, il meccanico ci fa dormire nel suo piazzale perché non ci possiamo muovere non và più neanche il freno a mano!
Se non sapete come è dormire in un piazzale di un meccanico ve lo dico io, sembravamo zingari!! Meccanico ubicato sullo svincolo della super strada e campi tutto in torno, il vento gelido che soffia da nord taglia tutto in due come una lama, rumore di macchine incessantemente e buio infinito alle sei di sera!!
Va bene ma noi no ci arrendiamo prendiamo la bicicletta tutte le mattine e ci facciamo i bei nostri 5km con questo vento che incessantemente ti affetta il volto per poi andare a spendere 30€ di treno per 30km per visitare un po’ i dintorni, ma entro le cinque e mezzo bisogna ripartire per il camper, in modo di arrivare lì prima che faccia buio perché siamo ad uno svincolo della super strada di notte è pericoloso.
Il Sabato mattina andiamo davanti all’officina e dalle nove a mezzo giorno aspettiamo, il pacco forse potrebbe arrivare anche di Sabato, guardiamo con desiderio tutti i camioncini che passano da quello svincolo, ma niente da fare il pacco non arriva!
Passa così anche Domenica e Lunedì gia pronti lì alle nove davanti al piazzale per aspettare questo pacco!! Impossibile quanto l’uomo è disposto ad aspettare e a sperare che una cosa accada, fuori, con questo vento che non smette mai, aspettiamo, arriva Mezzogiorno e l’officina chiude, aspettiamo, sono le due e l’officina riapre, non mangiamo, non giochiamo a carte, non parliamo, aspettiamo e basta che un corriere maledetto ci porti ciò che noi abbiamo chiesto, il modo per ripartire da quel posto così freddo e anche inospitale che è Arles!! Alle tre il pacco arriva!!
Il capo officina è in ferie, e ci ha lasciato nelle mani di un francese che parla solo e unicamente francese con accento provenzale!! (Arabo per chi è italiano e sa un po’ d’inglese, o un po’ di francese). Bisogna aspettare, perchè il Francesotto ha da fare!! Dopo lo convinciamo a farci il lavoro, si mette lì smonta tutto , rimonta . .. è pronto! Lo paghiamo e partiamo subito!! Destinazione Aigues Mortes che non avevamo ancora visto e viaa….,per Barcellona!!!
Siamo partiti….. Liberi!!! Ad un certo punto mentre ridevamo come matti si sente un gracchio, una botta uno sfrigolio di ferri, fermati, fermati, fermati, fermati, è successo qualcosa! Un fumo e un puzzo di ferro bruciato ci spaventano, è successo qualcosa ad una delle ruote che il Francesotto aveva smontato con tanta velocità, torniamo indietro di nuovo in quel piazzale per farcelo sistemare, ma ormai è tardi alle sei si chiude domani o Mercoledì ve lo sistemo ci “sbiascica” il Francesotto tra gesti e versi incomprensibili! Ci dice anche che il problema non è nulla di che, si è rotto lo “Rulmon” come lo chiama lui ovvero dopo un po’ siamo riusciti a capire che in realtà questo “Rulmon bigliè” non era altro che un cuscinetto. (Guarda caso di una delle ruote che aveva smontato lui…. Ma guarda un po’!!)
Ri-eccoci nel piazzale tanto amato!! Mi era mancato!!
La mattina dopo aspettiamo che lui sia in comodo di sistemarci il Camper, aspettiamo per due ore e mezza, guardandolo insistentemente finchè il Francesotto si decide….
Ma il danno che ha combinato è più grosso di lui non riesce nemmeno a smontare il blocco che racchiude i freni e il cuscinetto, bisogna per forza andare in un centro Fiat, sbrodola lui!!
Va bene, con un gracchio e uno sfrigolio pauroso arriviamo al centro Fiat di Arles, (n.24, Avenue Arches, 13200, Arles, France. Tel dall’italia +33 490184455), il Francesotto parla con il capo officina gli chiede di sistemarci il Camper lui a già il nuovo “Rulmon” da sostituire, il capo officina ci guarda e con un Francese perfetto e con una faccia a Culo (passatemi il temine dopo capirete) dicendoci che loro utilizzano solo i loro pezzi e il nostro và ordinato, non arriverà prima di Venerdì quindi fino a Lunedì il mezzo non è pronto.
(Stiamo parlando di un cuscinetto che il Francesotto tra l’altro aveva già, bastava solo sostituirlo, il mio meccanico dice che è un lavoro di un’ora.)
A questo punto decidiamo di andare via da quel paese di m…a (era una settimana che eravamo bloccati lì) e di andare al Camper Service di Nimes, a 30km da lì, ma il camper a già sofferto troppo in quei 2km di agonia perde anche la marmitta e si ferma del tutto con una botta enorme, il “Rulmon se espolsè” mi risponderà l’uomo del carro attrezzi che ci verrà a prendere dopo aver chiamato l’Europ assistance e aver aspettato quattro ore per farlo arrivare. Arriviamo alle otto di sera al deposito del carro attrezzi di Arles, stanchi di aspettare infreddoliti per questo vento ghiaccio che persisteva a battere forte e incessantemente, vogliamo solo andare in albergo, ma l’Europ assistance che ce lo dovrebbe trovare non ci telefona e il deposito sta chiudendo, ci avrebbero buttato fuori se non chiamavamo un taxi. Chiamo un taxi, 30 € per farci portare a mangiare un panino nella zona commerciale di Arles e per poi attendere che l’Europ Assistance decidesse di contattarci.
Finalmente dopo una giornata del genere alle 21 e 30, infreddoliti, arriva il taxi e ci porta all’albergo, per ora non voglio altro, un letto e una doccia.
Arriviamo all’albergo e la recepsionist con un Inglese malmesso ci dice che loro non hanno nessuna prenotazione….. il taxista aveva sbagliato albergo. Io la guardo e la prego di chiamare lei l’Europ assistance francese e di accordarsi perché noi non ce la facciamo più!! Finalmente dormiamo.
L’idomani altri 30 € di taxi per andare al deposito, ci cercano un meccanico disposto a riparare il nostro camper, telefonano a tre officine e dopo tre ore di attesa ci dicono sempre che nessuno ci può riparare il camper perché non trovano il pezzo…
(ma come è possibile che lo aveva trovato che il Francesotto? Si tratta di un cuscinetto non è che si è fuso il motore) l’unico che ha detto che in due giorni avrebbe riparato il mezzo è la Fiat di Arles, quella che il giorno prima ci aveva voltato le spalle. Va bene riproviamo con questa Fiat di Arles, ormai la vacanza durata solo 2 giorni e tutti gli altri 5 di attese interminabili è finita, vogliamo solo ritornare a casa. Ci scaricano il Camper nel piazzale dell’officina e attendiamo perché il capo officina arriva alle due del pomeriggio sono le undici della mattina.
Ri-eccoci qui in un altro piazzale ad Arles ad aspettare, aspettare, è cinque giorni che aspettiamo qualcuno o qualcosa, non ne possiamo più, vogliamo andare via da questa Arles dove nessuno parla Inglese, che per far arrivare un taxi bisogna attendere un’ora neanche fosse New York e dove questo vento ghiaccio non smette mai di soffiare, vogliamo l’Italia e gli Italiani che mai farebbero aspettare tutto questo tempo per una riparazione, magari ad uno straniero prenderebbero un po’ più soldi del dovuto ma non lo farebbero aspettare cinque giorni in un piazzale.
Arriva il capo officina; capiamoci bene.
Alla impiegata del deposito aveva detto che avrebbe riparato il mezzo in due giorni, l’impiegata aveva solo detto che c’era un camper fermo, dando i dati come l’anno ecc.. No che i proprietari del camper erano Italiani; il capo officina con la sua solita faccia a Culo ci guarda, guarda il mezzo da lontano senza nemmeno costatare o sapere quale era il danno e ci dice che lui il mezzo non lo ripara; dicendo alla nostra amica Francese che per telefono faceva la traduzione; che noi siamo stati testardi a ritornare e che il mezzo lo dovevamo riportare a casa.
Ri-eccoci quì, in quel piazzale ancora una volta da soli, a guardare la porta dell’officina che non si aprirà mai più per noi. L’Europ assistance dopo tre ore di attesa ci comunica che non può fare altro che riportare il mezzo in patria in quanto il meccanico ha comunicato che il mezzo è completamente rotto, motore, freni, e cuscinetto. (Motore? Freni?) Prendiamo un treno e dopo 10 ore di viaggio arriviamo finalmente a casa, il camper lo lasciamo lì per affidarlo a qualche Francesotto che avrà il compito di riportarlo a casa speriamo senza altri danni.
Arles e la Francia spero che non sia ovunque così inospitale, fredda, testarda, come la abbiamo conosciuta noi, anche se è certo in Francia non ci metterò più piede.
Non andate ad Arles, soprattutto non andate all’officia Fiat/Alfa Romeo, 24, Avenue Arches, 13200, Arles, France. Tel dall’Italia +33 490184455.