Leggi tutto
La leggenda di Filomena
, manoscritto del XIII secolo racconta la leggendaria fondazione dell'abbazia. Il monastero di Lagrasse ha conosciuto una rapida prosperità, le sue proprietà si estendevano fino in Spagna nei secolo IX e il X secolo. Il potere politico dell'abbazia è forte soprattutto durante la crociata contro gli Albigesi: Benedetto (Benoit) d'Alignan, abate di Lagrasse tra il 1224-1230, ha spesso svolto il ruolo di intermediario tra occupanti e occupati. E' lui che ottiene la sottomissione di Carcassonne al re nel 1226. Tra gli abati importanti di Lagrasse molta rilevanza va al riformatore Abbe Auger Gogenx (1279-1309), a cui si deve la maggior parte degli edifici medievali dell'abbazia. Dopo un periodo buio nel XIV secolo, il monastero ha una rinascita dell'attività artistica nel XV secolo sotto l'abate Pierre d’Abzac de la Douze. Il collegamento con la Congregazione di San Mauro nel 1662, ha innescato un nuova crescita intellettuale. Nel XVIII secolo, sotto la guida di un altro sacerdote, Armand Bazin de Bezons sarà costruito il nuovo palazzo e chiostro dell'abbazia. Durante la rivoluzione, l'abbazia sarà venduta in due lotti, una divisione visibile oggi.quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 19/03/2010 19:00:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie Bruno per le belle immagini.
quote:Risposta al messaggio di Clint inserito in data 19/03/2010 20:34:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie a Clint per il suo ulteriore contributo, noi, purtroppo, moltissime foto le abbiamo perse insieme all'hard-disk diverso tempo fa. Ogni contributo inerente i Pays Cathare mi farà immensamente piacere. Alfredo
quote:Risposta al messaggio di CatarVoyageur inserito in data 20/03/2010 10:40:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Figurati mi stai dando informazioni che non avevo! Continua pure tranquillamente!
quote:Risposta al messaggio di Clint inserito in data 20/03/2010 11:29:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se non vado errato, questo è il castello di Arques, ad una 50° di Km a sud di Carcassonne. Il villaggio occupa una valle bagnata dal torrente di Réalsès ed è circondato da numerosi boschi. Il castello si erge sulla cima di una piccola collina isolata, a poche centinaia di metri ad ovest della città. Menzionato per la prima volta nel 1011. In un atto pubblico la famiglia d’Arques viene diseredata della signoria a favore della potente Maison de Termes. Durante la crociata contro gli Albigesi, Berenger Arques, un discendente della famiglia derubata, figura tra i parenti di Guillaume de Peyrepertuse. Nel 1217 i crociati, capitanati da Simon de Montfort, hanno preso e bruciato sia il castello che il villaggio di Arques. Nel 1231 il castello e le terre d'Arques vengono donate da Simon de Montfort al suo luogotenente Pierre de Voisins. Nel 1265, il nuovo signore di Arques condanna una donna di 60 anni, accusata di stregoneria, ad essere bruciata nella piazza del villaggio. Alla fine del XIII secolo, Gilles, figlio di Pierre de Voisins, ricostruisce il villaggio che chiama "casa di campagna" e iniziò la costruzione del castello attuale, in seguito il figlio di Gilles, Gilles II, completerà la costruzione nel 1316. Nel XVI secolo Arques passò alla famiglia di Joyeuse, che conserveranno il castello di Couiza come un luogo di residenza. Il castello fu venduto sotto la rivoluzione, come molti beni nazionali e subisce qualche danno. Viene classificato monumento storico nel 1887.