Inserito il 24/02/2008 alle: 20:21:42
Non riesco ad esprimere quello che sento quando penso alla Grecia e al Peloponneso in particolare. Ma c'è chi ci è riuscito.
La pioggia è cessata, le nubi si sono rotte; la volta azzurra si allarga come un ventaglio, il blu si scompone in quella distinta luce viola che rende in Grecia ogni cosa sacra, naturale e familiare. In Grecia si prova il desiderio di bagnarsi nel cielo. Provate una voglia di togliervi gli abiti, di prendere la rincorsa e gettarvi nel blu. Desiderate vagare nell’aria come un angelo o giacere fisso sull’erba e godere il trance catalettico. Pietra e cielo qui si sposano. E’ l’eterno albeggiare del risveglio umano.
…….la Grecia non è un piccolo paese: è straordinariamente vasta. Nessun paese che ho visitato mi ha dato un tal senso di grandezza. Non sempre la vastità è data dal numero delle miglia. ……..la Grecia potrebbe assorbire gli Stati Uniti e l’Europa insieme. La Grecia è piccola come la Cina o l’India. E’ un mondo d’illusione.
Cose straordinarie accadono a un uomo in Grecia: buone cose meravigliose che non possono accadere in nessun altro paese della terra. In certo qual modo, quasi a un Suo accenar benevolo, la Grecia resta ancora sotto la protezione del Creatore. Gli uomini possono continuare nella loro demoniaca ossessione, anche in Grecia, ma l’incanto di Dio è ancora operante e, indipendentemente da quello che la specie umana possa fare o studiarsi di fare, la Grecia è ancora un sacro recinto; ed è mia opinione che continuerà ad esserlo fino alla fine del tempo.
Nauplia…Nauplia è un porto a sud di Corinto, su di una penisola, che ospita pure Tirinto e Epidauro. Sul mare, in fondo, si scorge Argo. A monte di Argo, risalendo a nord verso Corinto, giace Micene. Formate un cerchio intorno a questi luoghi e avrete isolato una delle regioni più leggendarie e venerabili della Grecia.
A Epidauro, nel silenzio della gran pace che scese in me, sentii il cuore del mondo battere. So quale sia la medicina: è cedere, abbandonare, arrendersi, così che i nostri piccoli cuori possano battere all’unisono col grande cuore del mondo.
Amo questi uomini, perché mi hanno rivelato le vere proporzioni dell’essere umano. Amo il suolo che li ha nutriti, la luce in cui sono sbocciati, la bontà, l’onestà, la carità che emanano. Essi mi hanno posto a faccia a faccia con me stesso, m’hanno mondato dell’odio, della gelosia, dell’invidia. A coloro che credono la Grecia odierna priva d’importanza, mi sia concesso dire che non possano commettere errore più grande. Oggi come in antico, la Grecia è d’estrema importanza per ogni uomo che voglia trovare sè stesso. La mia esperienza non è unica.
In Grecia le rocce sono eloquenti: gli uomini possono cadere morti, ma le rocce mai.
La Grecia è ciò che ognuno sa, anche se in absentia, anche se è un bambino o un idiota o un non-ancora nato. E’ ciò che voi vi attendete sia la terra se vi fosse data una buona fortuna. E’ la sublime soglia dell’innocenza. Sta come stella dalla nascita, nuda e pienamente rivelata. Non è misteriosa e impenetrabile, non timorosa, diffidente ne pretenziosa. E’ fatta di terra, aria, fuoco e acqua. Cambia ogni stagione con un ritmo armoniosamente ondulante. Respira, accenna, risponde.id="Comic Sans MS">
Henry Miller. Il colosso di Moroussi.