Ci sono stato due anni fa e penso che rimarrà a lungo nel cuore a me e alla mia famiglia.
L'ho girata in lungo e in largo e ho sostato felicemente in libera quasi ovunque. Sia a Breslavia che a Varsavia ho dormito proprio nel centro che più centro non si può.
Esistono diversi parcheggi che sono sorvegliati tutta la notte ed il prezzo è decisamente insignificante rispetto al campeggio.
A Danzica ho sostato due giorni in un magnifico camping con ottime strutture e ottimi prezzi e così a Cracovia ma nel resto del paese sono stato sempre in libera.
Nei piccoli centri o nelle cittadine secondarie ho spesso sostato nei pressi dei centri o a fianco a strutture di polizia o similari. Anche nelle stazioni di servizio ho dormito alla grande.
Unico problema nel tratto autostradale compreso tra Breslavia e Cracovia abbiamo subito un tentativo di aggressione/rapina da parte di tre loschi personaggi ben vestiti in una BMW nera. Per oltre 20 km hanno tentato di bloccarci il camper facendoci segni minacciosi di fermarci e stringendoci con l'auto, in un primo tempo ho accostato con l'intenzione di fermarmi ma poi quando si sono fermati loro dietro al camper e ho visto come scendevano la paura e il sesto senso hanno preso il sopravvento e sono ripartito a razzo ( per quanto possa ripartire a razzo un SB di 7 metri con 38 quintali di peso

).
Anche loro hanno ripreso l'inseguimento e a giudicare dalle loro facce non sembravano aver gradito la manovra;
poi da lontano ho visto che dei lavori stradali riducevano la carreggiata a una corsia e approfittando del loro ennesimo sorpasso ho rallentato facendoli entrare per primi nella strettoia.
Il mio rallentamento li ha disorientati e forse avranno pensato che chiedessi aiuto agli operai sicchè con una decisa accelerata si sono portati più lontano.
Da precisare che alle 8 di mattina l'autostrada era completamente vuota e oltre noi non è mai passato nessuno.
Finita la strettoia li vedevo da lontano come un puntino nero ma erano ancora li.
Il cuore batteva all'impazzata ero spaventatissimo, vicino a me c'era mia moglie anche lei spaventata e dietro i ragazzi che non si erano accorti di nulla,
sentivo tutta l'angoscia della mia inadeguatezza.
La consapevolezza che in caso di pericolo non avrei saputo difendere i miei cari mi aveva letteralmente gelato, poi una intuizione ed un possibile spiraglio ;
subito dopo la fine dei lavori c'era la rampa di una stazione di servizio, loro probabilmente in accelerazione e con la probabilità che io avessi parlato con gli operai non la avevano presa in considerazione, io invece l'ho guardata come un naufrago potrebbe guardare un salvagente. Ho girato di scatto e mi sono andato a fermare praticamente dentro il bar.
Sono sceso e ho cercato di spiegare ai gestori quello che era successo e mi hanno detto ( per quel poco che ho capito) che probabilmente dovevano essere malviventi provenienti dalla russia o dall'ukraina che erano soliti fare questo tipo di azioni.
Siamo rimasti fermi li per oltre un ora perché avevo paura che ci potessero aspettare più avanti, tra noi e la prossima stazione di servizio non c'era alcuna uscita e se ci avessero atteso non gli saremmo di certo sfuggiti.
Dopo più di un'ora di sosta ho deciso di approfittare di due grossi camion che avevano fatto gasolio, per ripartire.
Mi sono accodato a loro e quando siamo arrivati in prossimità della stazione di servizio mi sono messo in corsia di sorpasso per impedire che mi si potesse vedere da lontano.
Nessuno si è visto per fortuna e così ho cercato di scegliere la soluzione migliore tra le mille che mi ero mentalmente costruito in caso di situazioni diverse.
Ho cercato di mettermi nei loro pensieri e cercare di fare tutto quello che non si sarebbero aspettati facesse un turista.
L'autostrada conduceva diritta a Cracovia e ad Auschwitz e quelle erano le mete classiche dei turisti , così sono uscito a Opole e ho preso una serie infinita di stradine secondarie ben trafficate dai locali riuscendo a tranquillizzarmi solo dopo molte ore.
E' stata una esperienza bruttissima ma che non ha nulla a che vedere con la Polonia che è un paese civilissimo e tranquillo e dove ho sempre dormito con tranquillità. Si è trattato di un episodio casuale come quelli che capitano nei nostri autogrill ai danni di malcapitati turisti.
Se mi fossi fermato avrei sicuramente subito una rapina e chissà cos'altro.
E' stato brutto sentirsi indifesi e inadeguati e senza poter chiedere aiuto a nessuno.
Io raccomando a tutti, nel dubbio...... non fermatevi mai.
Comunque la vacanza è proseguita per un mese senza intoppi o altri problemi anche se per tutto il viaggio trasalivo visibilmente ogni volta che all'orizzonte vedevo arrivare una grossa macchina nera.