In risposta al messaggio di campersempre del 16/08/2019 alle 23:23:10
Ciao, si nemmeno io avrei pensato che cose simili potessero capitare anche in Svezia. Molti dicono che ci sono cartelli e avvisi in giro e sulle navi, forse sono disattento è possibile, ma non li ho visti, in ogni caso in un'area sosta a pagamento non ci avrei scommesso 1 cet. eppure è capitato ... è stata la ciliegina sulla torta del viaggio per la scandinavia, spero che la prossima volta che verrò da quelle parti di non constatate che la criminalità oltre che nel sud della Svezia, che pare tutti ne sono al corrente meno che io, non si sviluppi sempre più a nord. Felici km e buona strada ... anche voi sempre all'erta.
Come ho già espresso tempo fa, a mio parere è il rischio che si corre percorrendo rotte stra-frequentate e luoghi ultragettonati. Nessuna nazione del mondo ne è immune. Frequento la Svezia da anni, l'ho percorsa in lungo e in largo, vi sono luoghi che ritengo a rischio e dove evito di andare. Ad esempio la rotta Trelleborg-Haparanda-Rovaniemi-Caponord-Lofoten-Bergen-Oslo-Goteborg-Trelleborg.
Ci sono rotte simili in tutta l'Europa. Attirano bande specializzate mordi e fuggi, difficili da contrastare. Ne parlavo recentemente con una pattuglia della Polisi finlandese. Provenienti dall'est, sono generalmente due persone e viaggiano su furgoni anonimi, dove abitano. Si fermano poche ore, Non esitano ad usare gas narcotici, sono abilissimi scassinatori. Ovviamente non colpiscono solo i camperisti, prevalentemente mirano alle tante case isolate sparse nelle foreste di tutta la Scandinavia; ma se vedono una concentrazione di camper, possono colpire anche questi.
Girano tutta Europa; conoscenti francesi hanno avuto due settimane fa il camper visitato in un'area sosta di Essen, in Germania, in pieno giorno, nel mezzo di altri 5 o 6 camper, e nessuno si è accorto di nulla. Altri amici sono stati "gasati" in area sosta a Santiago de Compostela, al risveglio vomito e malessere li ha obbligati ad andare in ospedale. Il bottino è il solito....portafogli, documenti, cellulari e apparecchi foto. Una giovane coppia tedesca incontrata due anni fa in Danimarca, si è svegliata al mattino senza più le biciclette, area sosta pressoché in centro di una cittadina norvegese a sud di Bergen, altri 5 camper di fianco a loro.
Come difendersi o almeno contrastare?
Chiusure dall'interno efficaci, anche alle finestre in plexi e ai gavoni.
Allarme sonoro su tutte le porte, finestre, gavoni.
Cassaforte solida dove riporre soldi, documenti ecc. Se in vista, meglio....non hanno tempo di forzare una cassaforte, passano ad altro mezzo.
Non fidarsi delle aree sosta piene di camper, o molto gettonate, trovare parcheggi alternativi, a costo di fare qualche chilometro in più.
Non abbandonare il camper nei parcheggi di grandi supermercati e ipermarché, specie in Francia....un palo vi segue e vi controlla all'interno mentre il compare opera all'esterno.
Un esempio di poche ore fa: mi trovo attualmente in Danimarca, sulla via del rientro in Italia.
Ieri sera ero nei pressi della cittadina di Ribe, gettonatissima meta dei camperisti...mi sfugge il perché, ma è così da anni (ritengo ci sia di meglio da visitare in questo paese). Ci sono passato per andare in un supermercato Aldi a far spesa. Per curiosità, ho voluto passare dall'area sosta, dove ho visto accalcati almeno 50 camper, uno sull'altro, tutti chusi perché tutti sono a visitare il centro storico del villaggio....
Una pacchia per una "banda del furgone anonimo".
Naturalmente ho proseguito per il mio park pressoché esclusivo (siamo io e un camper svedese), tranquillo e sicuro, a una decina di chilometri da quell'inferno.
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"