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quote:Risposta al messaggio di IlVeterano inserito in data 22/11/2012 15:06:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho visto il tuo profilo. Fantastica la foto, eri pronto per il lancio? Ross --------------------------------------------------------------------------------------- Sono stato Marinaio,Marinaio per sempre.
Incrociatore Andrea Doria(553) 1964-1992
Nave Andrea Doria 553
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Sono stato Marinaio,Marinaio per sempre.
Incrociatore Andrea Doria(553) 1964-1992
Incrociatore Andrea Doria(553) 1964-1992 quote:Risposta al messaggio di fioross inserito in data 22/11/2012 15:09:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si era l'aeroporto di Pisa e stavo aspettando l'imbarco su un C 119 quello con la doppia coda. Effettivamente negli anni ho viaggiato abbastanza, sia a me che a mia moglie piace tantissimo il camper speriamo di poter continuare ancora per un po'. Ciao Vanni © Edited by - IlVeterano
quote:Risposta al messaggio di IlVeterano inserito in data 22/11/2012 15:46:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Secondo te qual'è la città che ti è piaciuta di più?. Ross ------------------------------------------------------------------------------------ Sono stato Marinaio,Marinaio per sempre.
Incrociatore Andrea Doria(553) 1964-1992 quote:Risposta al messaggio di fioross inserito in data 22/11/2012 20:09:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Domanda come si sul dire da un milione di dollari! per come la vedo io tutte le città da me visitate hanno delle peculiarità che se pur con dei distinguo le rendono tutte interessanti e per certi aspetti le ho trovate tutte belle. Per farti un esempio lo scorso anno sono ritornato a Istanbul dopo oltre trent'anni e l'ho trovata se pur esplosa dai due tre milioni di abitanti della mia prima volta ora con oltre dodici milioni di abitanti ma bella e piacevole. Se invece ti devo dire quale è la città di cui io ho una grande simpatia e nella quale non esiterei ad andare ad abitare è Monaco di Baviera che frequentò in modo ininterrotto da quarant'anni almeno un paio di volte all'anno e ogni volta che ci ritorno mi sembra sempre la prima volta il 1972, anno delle olimpiadi quando la città era tutta tirata a lucido per l'occasione. Ciao Vanni © Edited by - IlVeterano
quote:Risposta al messaggio di Superbrig729 inserito in data 13/11/2012 23:00:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
Montmartre, piazza degli artisti[;)]
"Sì viaggiare, evitando le buche più dure.."
quote:Risposta al messaggio di IlVeterano inserito in data 22/11/2012 21:23:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Complimenti per tutte le città che hai visitato. Io a Monaco non ci sono mai stato, spero un giorno di andarci. Ross --------------------------------------------------------------------------------------------- Sono stato Marinaio,Marinaio per sempre.
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Venezia è una città nata dalla paura. Quando le orde di Attila si rovesciarono
nell'Italia nord-orientale, molti abitanti di quelle regioni fuggirono nella laguna in cerca di scampo. Il loro primo rifugio fu l'isola di Torcello, dove stabilirono una florida colonia e costruirono un'imponente Cattedrale con mosaici meravigliosi e la Chiesa ottagonale di Santa Fosca. Poi ci fu la malaria, e Torcello fu abbandonata. Oggi vi rimangono solo le due chiese, un pugno di case e Cipriani, il ristorante prediletto da Hemingway. Gli abitanti di Torcello si trasferirono nella zona di Rialto, e da quel piccolo nucleo Venezia crebbe e si sviluppò diventando una potente città marinara. Separata dalla terraferma fino alla costruzione del lungo ponte stradale e ferroviario, fu una città, prospera, indipendente, elegante, e per certi aspetti un po' orientale.
Fonte: http://www.venetoagriturismo.com/storia/venezia.html
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Ibiza(Spagna) il porto, sullo sfondo la Rocca, foto: fioross2012 copyright
STORIA DI IBIZA
Ibiza storicamente chiamata Eivissa era già abitata dagli inizi del secondo millennio a.c. come testimoniano i numerosi reperti archeologici di quell'epoca. Ma i primi a battezzare quest'isola furono i greci che, anche se non arrivarono a formare colonie stabili, lasciarono l'impronta del loro passaggio chiamandola "Pitiüses" che significa "isola di pini" e non è necessario percorrere tutta l'isola per capire le ragioni di tale nome.
Quando i Fenici decisero di ampliare il loro impero fondando nuove colonie e agganci commerciali nel mediterraneo nacque la città di IBSM (l'attuale Eivissa) nell'anno 645 a.c. dedicata al dio Bes. Posizione alquanto strategica grazie ad un monte che chiude un porto naturale facile da difendere contro gli attacchi nemici e ottimo per la vicina pianura che poteva dar loro alimenti sufficienti per la sopravvivenza. E grazie ad una grande salina ottennero il sale necessario per iniziare una prosperosa attività di salatura del pesce.
La nuova base incominciò ad avere ben presto un'industria propria che aumentò fino a far diventare questa città la più popolata e prospera dell'epoca. Ampiamente indipendente dalla sua metropoli Cartagine coniò una propria moneta e divenne la città leader del commercio del mediterraneo europeo dopo la caduta di Cartagine stessa causata dalle guerre con Roma. Questa caduta implicò grandi cambiamenti nel mediterraneo e Ibsm divenne una città confederata di Roma ma mantenne comunque la sua autonomia legislativa, economica e religiosa.
Col passare del tempo perse poi la sua autonomia e si trasformò durante l'impero di Augusto in "insula Augusta" e nel periodo Vespasiano divenne il Municipium Flavium Ebusitanus perdendo tutti i privilegi.
Nel 426 a.c. arrivarono le prime invasioni dei vandali, popolo guerrigliero che viveva a spese dei territori dominanti e del frutto dei suoi saccheggi. La dominazione Vandala significò un secolo di decadenza perché non vennero né ad insegnare nuove tecniche né a coltivare la terra ma a vivere a spese della popolazione dominante. Quando arrivò l'imperatore Bizantino Giustiniano il suo scopo principale fu quello di ricostruire l'impero romano e quindi attaccare il regno più debole: i vandali. Usando come scusa temi religiosi invasero il regno vandalo conquistandolo nell'anno 543 comprese le isole.
Anche i Visigoti dominarono Eivissa ma fu una dominazione debole che non lasciò nessuna traccia tangibile nell'isola. Nonostante i frequenti cambi di dominatori non possiamo parlare di una Eivissa vandala, bizantina o visigota. Ufficialmente cattolica o ariana e tributaria della metropoli di turno.
La dottrina islamica arrivò nelle pitiüses agli inizi del VIII secolo sottomettendole e rendendole sue tributarie, anche se solo nel 902 l'emiro Abd Allah le aggregò formalmente al califfato di Cordoba. Con questa annessione l'isola si trasformò in Inabissa e la città in Madina Inabissa, dipendendo amministrativamente da Maiurka (Mallorca) e quest'ultima da Cordoba.
I mussulmani, a differenza degli antichi dominatori lasciarono un eredità tutt'ora esistente come molti toponimi,un complicato sistema di irrigazione (ses feixes) arrivato fino ai giorni nostri e anche l'eredità fisica. L'8 agosto 1235 arrivò la conquista catalana e la città venne divisa in parti uguali tra i suoi conquistatori Giullem de Montgrì e Pere de Portugal..
Iniziava così una nuova epoca con gente nuova, una religione nuova, nuove abitudini, una nuova lingua e nuovi ceti che ancora esistono.
Dopo la conquista quasi tutti i fondatori islamici furono sostituiti da catalani. Un municipio eletto dagli stessi abitanti "universitat" li aiutò ad organizzarsi in eserciti popolari per difendersi dalle continue incursioni dei mori del sud del mediterraneo. La guerra di secessione degli inizi del XVIII secolo fra Castiglia e il regno di Argon e catalugna per la successione alla corona spagnola terminò con la vittoria Casigliana nel 1714.
Dopo la resa, Eivissa fu occupata iniziando così una lunga repressione contro i beni e i simboli degli sconfitti. Le saline furono requisite, la Universitat fu trasformata in municipio con consiglieri nominati dal governo centrale e il dialetto e la cultura catalana subirono persecuzioni e proibizioni atti a spersonalizzare il popolo ibizenco tentando di annullarne la sua lingua, le abitudini e ricordi storici.
L'Eivissa attuale ha sperimentato un boom turistico negli anni 60 trasformando la società isolana dalla testa ai piedi. Si è trasformata così da terra povera ad un attuale varietà di razze, cambiando un economia base in una di mercato e passando dalla precarietà all'abbondanza.
Eivissa, dal fascino inimitabile, riserva un gran numero di angolini da visitare dove si può riposare lontano dal rumore o vivere una vita movimentata e allegra 24 ore al giorno.
Fonte: http://www.ibizaa.it
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The Temple Bar Dublino(Irlanda)-foto fioross2012 copyright
Dublino
Negozi alla moda, pub very cool e una grande storia da raccontare… al fascino di Dublino non si può resistere.
Eletta la città più "friendly" d'Europa e nominata Città della Letteratura dall'UNESCO, la capitale non si fa mancare proprio nulla: un centro vivace, parchi e giardini, panorami bellissimi sul mare, boutique griffate… La Dublino moderna è come stimolata da una continua scossa elettrica, senza mai però staccare la spina con il passato. Sulla città soffiano contemporaneamente un vento nuovo e uno nostalgico. Senza ombra di dubbio è una delle capitali europee più effervescenti, capace di offrire di tutto: storia, cultura, divertimento - detto anche "craic" in gaelico. La città, che ha dato i natali a scrittori del calibro di James Joyce, George Bernard Show e Oscar Widle, ospita numerosi splendidi edifici in stile georgiano, situati per la maggior parte a Merrion Square, dove ha anche sede il parlamento irlandese. St Stephen's Green, Trinity College e, naturalmente, la Guinness Storehouse, sono tutti raggiungibili a piedi nell'area del centro.
Ma Dublino non è solo il suo centro storico. Dalla baia di Dublino si estende una delle coste più spettacolari d'Irlanda. Una passeggiata lungo il Poolbeg Pier dona la suggestione di cavalcare le onde. Una volta in cima al pontile, la visione di Dublino è unica, incorniciata da montagne da un lato, e sull’altro lato dal capo di Howth... un quadro unico. Lungo il litorale altre piccole perle incorniciano la città: Skerries e Malahide verso nord; Dùn Laoghaire, Sandycove e Dalkey a Sud. Tutte possibili mete di un giorno, da raggiungere facilmente con il DART, il treno verde che collega la capitale a tutto il suo meraviglioso hinterland.
Ce n’è per tutti i gusti, insomma. E soprattutto per tutte le tasche. C’è persino uno speciale Dublin Pass, che consente di risparmiare su oltre 30 attrazioni e siti turistici della città.
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Incrociatore Andrea Doria(553) 1964-1992 quote:Risposta al messaggio di fioross inserito in data 07/11/2012 17:08:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Tutte belle le voste foto.Io sinceramente non saprei quale scegliere...ma vi garantisco che camminare per 30 giorni ed arrivare in Piazza Obradoiro a Santiago fa venire il magone e nonce n'è per nessuna.Ciao Galelo 70.
quote:Risposta al messaggio di galelo inserito in data 27/11/2012 21:11:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> :
Plaza del Obradoiro Santiago de Compostela
Fonte: http://sobreespana.com/2009/06/01/las-mejores-plazas-de-santiago-de-compostela/
E' interessante quello che scrivi: 30 giorni di cammino per arrivare a Santiago de Compostela? E questa la Piazza? Da dove sei partito? E dove sei passato?
Mi farebbe molto piacere che me ne parlassi, mi interessa molto. Se hai qualche foto potresti postarle qui.
Se posso; in che anno l'hai fatto?
Grazie Ross
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Incrociatore Andrea Doria(553) 1964-1992 quote:Risposta al messaggio di fioross inserito in data 27/11/2012 21:41:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ... Certo che...avere un obiettivo...giusto [:p][:p][:p][:p] E Potevi Anche SforzarTi... [}:)][}:)][}:)][}:)] [:)][:)][:)] Ciao Gianfranco
Piazza San Venceslao, sempre a Pragaid="blue">
Place de la Concorde a Parigiid="blue">
ma concordo con Ivana: quelle di Torino sono spettacolari[^]
Vieni a trovarmi su https://sites.google.com/site/iviaggidelcamaleonte/
Forse da soli si va più veloci... ma certamente insieme si va più lontano!
quote:Risposta al messaggio di fioross inserito in data 27/11/2012 21:41:34 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Si questa è la piazza.Sono partito da Bologna x San J.Ped de Port e sono arrivato a Finisterre e Muxia.Ritorno Santiago/Bergamo.Circa 900 kl in 38 gg.Credimi si fa,basta camminare,mangiare e dormire.Ho 70 anni...quindi...Puoi trovare tutte le indicazioni sul sito Pellegrini di Belluno o Sant. de Comp.Non inserisco foto xrchè sono un pò imbranato...,ma mi farò insegnare.Ciao Galelo.
Obelisco.
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Londra foto fioross2012 copyright
Breve storia di Londra
Le prime notizie che si hanno di Londra sono dell'anno 43 dC, e sono resoconti della colonizzazione romana che inizia in quell'anno. Spedizioni nelle terre dei Britanni erano state effettuate precedentemente da Cesare nel 55 e 54 a.C. e poi da Claudio e Adriano, il quale costruì il famoso "Vallo", una muraglia dalla costa est alla costa ovest del nord dell'Inghilterra per proteggersi dalle scorrerie delle tribù dei Piti-Scozzesi.
La colonia di Londinium, divenne presto il più importante fra i vari insediamenti romani, sia per la posizione strategico-militare, sia per i già traffici navali e commerciali. L'agglomerato urbano occupava quasi esattamente la zona che è oggi il quartiere finanziario e degli affari della Grande Londra - la City - dominata dai due colli sulla riva settentrionale: St Paul e Cornhill, attorno a cui, verso la fine del II secolo, fu costruito un muro di cinta. Esigue rovine di questo London Wall si conservano presso il Museo di Londra, mentre nel sottopassaggio fra Tower Hill e la Torre di Londra si trovano le tracce dell'originaria edificazione.
La romanizzazione della Britannia fu il primo avvicinamento della città e dell'isola agli usi e costumi dell'Europa oltre che, in tarda dominazione, al cristianesimo. Ma nel 479, sotto la pressione dei barbari nel continente, le legioni romane iniziarono a ritirarsi, e Londinium come il resto del Paese cominciò a essere vittima di cicliche invasioni da parte delle popolazioni germaniche e nordiche (Sassoni, Iuti, Norvegesi e specialmente Danesi) che instaurarono un modello di vita sostanzialmente agricolo e feudale in opposizione alla civiltà urbana dei Romani. Ciò determinò un progressivo declino della città, che impiegò ben quattro secoli per tornare a essere un attivo centro di traffici, di commerci e di cultura. Fu il cristianesimo, a cavallo fra il primo e il secondo millennio, a riportare un grande risveglio culturale, che culminò con l'incoronazione del re santo Edoardo il Confessore (1042), anglosassone di madre normanna. Fu lui a ufficializzare l'ampliamento dei confini della città stabilendosi a Westminster, proprio dove fece poi erigere la celebre abbazia.
La città medievale
Leggi tutto: http://www.londraweb.com/storia%20generale.htm#ixzz2Ddr1FCRH
fonte: http://www.londraweb.com
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