In risposta al messaggio di camper66 del 29/12/2025 alle 13:28:08
Tornato dalla Turchia a metà ottobre, porto il mio contributo di notizie fresche. Capitolo telepass (HGS, si chiama così): per quanto in rapida espansione, la rete autostradale turca è limitata ad un lungo asse che dal confine passa per Istanbul, Ankara, per arrivare a Sanliurfa (un po’ come la nostra A1), ad una parte costiera che serve il nuovo ponte sui Dardanelli fino a Smirne e Efeso, e a pochi altri tratti. In rete trovate facilmente immagini delle strade a pedaggio. Confermo che la viabilità extraautostradale è ottima e consente velocità adeguate ai nostri mezzi, ma in certi casi usare l’autostrada mi è stato utile per guadagnare tempo (in particolare nella tratta di ritorno da Sanliurfa a Istanbul). Ho fatto l’HGS in un ufficio postale di Foca, senza poi più ricaricare perché mi avevano detto che il non pagato si conguaglia in frontiera, e posso confermare che a me è andata così, senza alcun aggravio (avevo fatto un calcolo di massima). Credo però che questo valga SOLO se si ha la targhetta adesiva HGS, in caso contrario temo che i costi in frontiera salgano e diventino multe. Aggiungo che alcuni caselli (specie nella parte nuova , dal ponte sui dardanelli verso smirne e efeso - pamukkale) permettono di pagare con carta di credito, ma molti altri no. In conclusione io l’HGS lo consiglierei, caricandolo in base alle previsioni minime di utilizzo per avere poi libertà di scegliere, e anche comodità (ad esempio il tunnel sotto il Bosforo - occhio all’altezza, max 280 - si paga con quello senza fermarsi). Sosta Istanbul: non ho verificato personalmente l’esistenza dell’AA vicino Kennedy Caddesi perché mi sono sistemato direttamente nel parcheggio sotto la moschea blu, ma le informazioni che avevo ne confermerebbero la chiusura. Il park sotto la moschea blu è comodo silenzioso e accessibile anche con mezzi normali (io non faccio testo, sono 5,50m). In molti dicono che è costoso visto che non offre servizi, ma sinceramente il servizio di uscire a piedi ed essere istantaneamente nel cuore di Sultanhamet in un luogo di una bellezza che toglie il fiato per me non ha prezzo, poi una cifra sui 30 - 35 euro al giorno, pur esosa per la Turchia, si paga spesso da noi in parcheggi di posti molto turistici). Unico accorgimento l’orario di arrivo/partenza: in entrambi i casi dopo le 22 non ho avuto difficoltà, ma di giorno il traffico è da evitare. Costi dei musei etc: in effetti sono molto alti, e la cosa che più fa arrabbiare è la grande forbice tra i locali e gli stranieri, si approfittano di noi. Ma anche qui, sono alti per la Turchia, mentre sono abbastanza in linea coi costi italiani. Poi va detto che Istanbul è molto cara ma se si fa un giro ampio c’è la museum card che con 165 euro apre a tutti i musei statali, che fuori Istanbul sono praticamente la totalità (io ho visitato - e me ne sfugge qualcuno - Efeso, Pamukkale, Cappadocia, Demre, Nemrut, Gobekli Tepe, Gaziantep mosaici etc.). Per quanto - ancora - elevata rispetto alla valuta locale, credo che spendere una cifra del genere per le visite, nell’economia di un viaggio ad ampio respiro in luoghi di una bellezza disarmante in cui magari non si prevede di tornare a breve, valga assolutamente la pena. In conclusione: per me è stato un viaggio bellissimo, dopo essere stato 2 volte a Istanbul ho finalmente visitato - in parte - un Paese che merita, sia per la natura spettacolare, che per le opere dell’uomo, crocevia di culture e religioni, e non ultima l’umanità attuale, l’accoglienza, i sapori (ho apprezzato tantissimo in particolare la cucina nella parte più ad est del mio viaggio). Se potrò tornare mi spingerò sicuramente più ad est, mi è costato molto dover invertire la marcia.
Grazie per l'aggiornamento; sul museum pass volevo precisare che (almeno nel 2024) prevedeva diversi extra, come l'harem a topkapi, s. Sofia, le case a terrazza di efeso ecc. Inoltre, la durata di 15 giorni in un paese così vasto ne limita la fruibilità.