Bloccato: Russia - S. Pietroburgo - Mosca

Kabul, Afghanistan.
Colpo di Stato "Rivoluzione di Saur", 27 aprile 1978.
Stavamo dormendo tranquilli nel nostro camper parcheggiato in un sedicente "campeggio", niente di più di un recinto attorno ad una costruzione un po' fatiscente dove una ragazza austriaca un po' avventuriera gestiva una modesta pensione assieme al suo fidanzato afgano. C'era anche un altro camper di una coppia svizzera. Il giorno prima avevamo ottenuto il visto per entrare in Pakistan, fatto le ultime compere nel bush market in centro, e avevamo persino cenato all'hotel InterContinental per festeggiare il termine del nostro piacevole soggiorno in Afghanistan, un paese ospitale dove avevamo avuto modo di visitare bellezze impareggiabili e luoghi indimenticabili.
Alle 4 del mattino veniamo svegliati da alcuni fortissimi...botti, che a me sembrano subito colpi di cannone. Pochi minuti dopo mi bussa l'austriaca che in modo concitato mi dice che dobbiamo andarcene via da lì subito, ci dice che è scoppiata la guerra e che è necessario andare immediatamente nelle nostre ambasciate, se non vogliamo rischiare le nostre vite.
Così, senza neppure disfare il letto/dinette del nostro furgoncino VW camperizzato, ci ritroviamo in un attimo per strada dove la situazione mi appare subito gravissima. Decidiamo di andare all'ambasciata tedesca, la mia compagna di allora era di Bonn, e io penso subito alla priorità di proteggere lei prima che me tesso.
Sta albeggiando e con le prime luci stento ad evitare alcuni carri armati che percorrono la via principale ad una velocità pazzesca, sollevando nuvole di spessa polvere. Conosco per fortuna la strada per esserci andato due giorni prima a rinnovare il passaporto della mia compagna. 
In un caos pazzesco di mezzi impazziti pieni di persone con kalashnikov fuori dai finestrini, gente che corre di qua e di là imbracciando fucili, alcuni morti a terra in grandi pozze di sangue recentissime, donne in burka che trascinano corpi esanimi, il tutto in un baccano infernale tra urla e grida, clacson di macchine, raffiche secche e brevi di mitragliatrici, e quell' indimenticabile sottofondo dello stridere dei cingoli dei carri armati a decine che sbucano da dovunque.
Incappiamo in una sorta di posto di blocco, io noto che nessuno è in divisa militare, ma tutti hanno una fascia nera sull'avambraccio sinistro e sono armati fino ai denti. Ci fermano e un afgano ci intima di aprire il finestrino , è arrabbiato e urla con insistenza "passport, passport", minacciando di rompere il vetro con il calcio del suo fucile. In un attimo ci strappa letteralmente i passaporti dalle mani, e scompare in un tugurio poco distante. Passano minuti di pura angoscia...dal tugurio esce un altro tipo sempre con fascia nera al braccio, è più anziano e sembra essere il capo, parla qualche parola di inglese e ci intima di proseguire "to your embassy"...e i nostri passaporti? Requisiti, addio per sempre! No problem, ci urla, via, dobbiamo andare via...
Schivo un gruppetto di uomini con le mani legate dietro, uno è totalmente imbrattato di sangue, lo sguardo assente, è seduto a terra e forse sono gli ultimi istanti della sua vita.
La strada per l'ambasciata tedesca sembra non finire mai, poi finalmente sono davanti al portone di ferro, che miracolosamente si apre ed entro in una sorta di grande garage vuoto, un altro portone è sbarrato davanti a me. Il funzionario ci riconosce, la mia ragazza scende e sparisce con il funzionario, io devo restare seduto al posto di guida. Mezz'ora dopo la mia compagna ritorna e mi spiega che lei può rimanere in ambasciata tedesca, ma io dovrò andare in quella americana o in quella italiana (ho doppia cittadinanza). Non se ne parla di separarci, decidiamo di tentare con l'ambasciata italiana, ci spiegano bene come arrivarci raccomandando di non  percorrere le vie principali, per evitare altri posti di blocco. Prendiamo nota su un foglio di carta, ai tempi non c'erano ancora i navigatori.
Ci ributtiamo in quel caos di totale anarchia, il breve senso di relativa sicurezza dell' ambasciata tedesca svanisce in un attimo, il cuore batte di nuovo forte, la paura torna più di prima, ora ho maggior consapevolezza che le nostre vite sono letteralmente appese a un filo. Sbaglio strada, giro un po' a vuoto, il consiglio dell'addetto tedesco di evitare le vie principali si rivela fondamentale, la situazione mi sembra un po' più calma, le cannonate sono più rade. Molti morti a terra, molto sangue che non posso evitare di calpestare, letteralmente serpeggiando tra i corpi immobili, arriviamo finalmente alla cancellata sulla quale spicca una grossa targa che recita " Italian Embassy"...
Ma è chiusa, un afgano dall'interno ci fa segno di andare via, che è chiuso e da lì non si passa. Mi arrischio a scendere, gli urlo che sono italiano e che devo entrare a tutti i costi. A quel punto arriva un funzionario italiano e intima all'afgano di aprire il cancello, letteralmente mi tuffo nel bel giardino antistante la moderna palazzina con tanto di bandiera tricolore sul tetto. La mia compagna non regge all'emozione e scoppia a piangere, abbracciando l'imbarazzato addetto, io vengo assalito da una stanchezza infinita, mai provata prima. Sono le 2 del pomeriggio, 10 ore sono volate, abbiamo entrambi conosciuto la paura vera, e visto tanta morte come per fortuna non capiterà mai più...
I 14 giorni seguenti saranno condivisi con altri 25 connazionali nelle stesse nostre condizioni, ospiti obbligati di un solerte e simpatico ambasciatore, che ci rassicurava che tutto sarebbe finito dopo qualche giorno. E così accadde. Con nuovi passaporti siamo ora incolonnati con decine di mezzi, sotto attenta scorta dei soliti rivoltosi con fascia nera, in attesa che gli addetti della frontiera pakistana ci facciano mille domande e ispezionino minuziosamente il camper.
Qualche ora dopo, imbocchiamo finalmente la Torkham Road, molto provati ma felici di sentirci nuovamente in una relativa sicurezza. Ci vorranno settimane per dimenticare almeno un po' la paura, quella vera, che avevamo vissuto nei giorni precedenti.
Questo per dire che, in certi paesi, tutto può cambiare in poche ore, e da felici turisti si può passare a situazioni di pericolo altissimo, dove la nostra vita in un attimo vale meno di un centesimo. Trovarsi nel mezzo di una guerra è una pessima esperienza, da evitare assolutamente. 
Il rischio zero ovviamente non esiste in nessun posto, ma se c'è solo una minima possibilità che le cose divengano complicate, è a mio parere da sconsiderati mettere in pericolo la vita dei propri cari e la propria, viaggiando nel posto magari giusto, ma nel momento assolutamente sbagliato.






 

In risposta al messaggio di giornifelici del 25/09/2025 alle 18:14:16

La rca la si fa  dopo la frontiera, come in tutti paesi non coperti da carta verde!

in russia con il camper ci sono stato quattro volte e sono sempre partito con la carta verde che copriva anche la russia

In risposta al messaggio di superduke46 del 25/09/2025 alle 23:51:59

in russia con il camper ci sono stato quattro volte e sono sempre partito con la carta verde che copriva anche la russia

Anni fa era così,adesso la carta verde non copre la Russia!

In risposta al messaggio di giornifelici del 24/09/2025 alle 19:50:51

Molti anni fa,in un altro continente,non vuol dire niente,o dici dove e quando o non rispondi neanche!

scusa ma che importanza ha?
comunque: 1986 Zimbabwe. Lì non c'era la guerra, ma c'era in Mozambico e sono passato troppo vicino al confine. Ero un ragazzino che girava in autostop e con i bus che poteva sembrare tutto meno che una spia. Ma in certe situazioni la gente non va tanto per il sottile. Dopo qualche ora si è risolta...ma sono state ore molto lunghe

La Polonia ha riaperto la frontiera con la Bielorussia ma il governo ha diramato un comunicato in cui invita i cittadini polacchi che sono in Bielorussia ad uscire dal paese "nel più breve tempo possibile e con qualsiasi mezzo". 
Come detto e come è chiaro anche dal post di Wippet, ogni informazione dura lo spazio di un mattino e certe cose accadono senza preavviso

In risposta al messaggio di giornifelici del 26/09/2025 alle 13:20:01

Anni fa era così,adesso la carta verde non copre la Russia!

vero
ho parlato con il mio amico assicuratore e mi ha detto che dal 2023 con le sanzioni per la guerra la carta verde non è più fattibile 
io ero fermo al 2015
 

In risposta al messaggio di ledzep del 26/09/2025 alle 14:51:14

scusa ma che importanza ha? comunque: 1986 Zimbabwe. Lì non c'era la guerra, ma c'era in Mozambico e sono passato troppo vicino al confine. Ero un ragazzino che girava in autostop e con i bus che poteva sembrare tutto meno

che una spia. Ma in certe situazioni la gente non va tanto per il sottile. Dopo qualche ora si è risolta...ma sono state ore molto lunghe La Polonia ha riaperto la frontiera con la Bielorussia ma il governo ha diramato un comunicato in cui invita i cittadini polacchi che sono in Bielorussia ad uscire dal paese nel più breve tempo possibile e con qualsiasi mezzo.  Come detto e come è chiaro anche dal post di Wippet, ogni informazione dura lo spazio di un mattino e certe cose accadono senza preavviso

...

È esattamente quello il problema, l'imprevedibilità.
Personalmente in quei giorni in Afghanistan, erano due le cose che temevo maggiormente.
--  Essere colpiti per errore.
Una pallottola vagante, una granata esplosa vicino a noi accidentalmente, una cannonata sbagliata, un bersaglio mancato....
Quando ci sono molte armi in giro, e si spara molto e in continuazione, l'eventualità di essere colpiti è piuttosto alta. Ricordo tanta gente che sparava a vanvera, perlopiù in aria, ma....anche abbastanza in basso, troppo in basso.
--  L'abuso di potere.
Quando c'è disordine ed anarchia, c'è sempre qualcuno che ne approfitta. Magari solo per farsi vedere dai connazionali, per dimostrare che sa comandare. Con un pretesto ti sequestrano i documenti, come successe a noi. Se va male, si prendono il camper....causa "public interest", con tante scuse all'ambasciata: serviva per trasportare urgentemente dei feriti gravi in ospedale.
Così, in un minuto, ti trovi sulla strada in braghette e infradito, senza documenti né soldi. Protestare non serve, anzi....magari a quel punto è meglio trattare.
Il rispetto delle regole, delle persone e delle loro vite, può ridursi a zero, a dispetto di tutto, la loro parola contro la mia....e ho già perso in partenza.
Se poi diventi pure scomodo, a sparire sei tu, non il camper. Poi diranno che sono stati dei predoni senza controllo, e che indagheranno....
Sono concetti che scritti qui sembrano fantasie eccessive, ma quando in certe situazioni ci sei dentro, sono del tutto realistiche.
Mi ci sono trovato dentro, purtroppo, e da allora ne sto molto alla larga.

 

In risposta al messaggio di wippet del 26/09/2025 alle 16:41:08

È esattamente quello il problema, l'imprevedibilità. Personalmente in quei giorni in Afghanistan, erano due le cose che temevo maggiormente.   Essere colpiti per errore. Una pallottola vagante, una granata esplosa vicino

a noi accidentalmente, una cannonata sbagliata, un bersaglio mancato.... Quando ci sono molte armi in giro, e si spara molto e in continuazione, l'eventualità di essere colpiti è piuttosto alta. Ricordo tanta gente che sparava a vanvera, perlopiù in aria, ma....anche abbastanza in basso, troppo in basso.   L'abuso di potere. Quando c'è disordine ed anarchia, c'è sempre qualcuno che ne approfitta. Magari solo per farsi vedere dai connazionali, per dimostrare che sa comandare. Con un pretesto ti sequestrano i documenti, come successe a noi. Se va male, si prendono il camper....causa public interest, con tante scuse all'ambasciata: serviva per trasportare urgentemente dei feriti gravi in ospedale. Così, in un minuto, ti trovi sulla strada in braghette e infradito, senza documenti né soldi. Protestare non serve, anzi....magari a quel punto è meglio trattare. Il rispetto delle regole, delle persone e delle loro vite, può ridursi a zero, a dispetto di tutto, la loro parola contro la mia....e ho già perso in partenza. Se poi diventi pure scomodo, a sparire sei tu, non il camper. Poi diranno che sono stati dei predoni senza controllo, e che indagheranno.... Sono concetti che scritti qui sembrano fantasie eccessive, ma quando in certe situazioni ci sei dentro, sono del tutto realistiche. Mi ci sono trovato dentro, purtroppo, e da allora ne sto molto alla larga.  

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è troppo interessante leggerti, se per caso scrivi un libro sulle tue avventure dimmelo, saro' il primo lettore

In risposta al messaggio di costantino64 del 26/09/2025 alle 17:33:58

è troppo interessante leggerti, se per caso scrivi un libro sulle tue avventure dimmelo, saro' il primo lettore

Ti ringrazio per la considerazione, ma non mi pare di essere un gran ché di narratore.
Scrivo semplicemente ciò che ho vissuto...ho sempre viaggiato molto, e lavorando nel settore turistico, le occasioni non mi sono mancate.

In risposta al messaggio di wippet del 26/09/2025 alle 22:49:51

Ti ringrazio per la considerazione, ma non mi pare di essere un gran ché di narratore. Scrivo semplicemente ciò che ho vissuto...ho sempre viaggiato molto, e lavorando nel settore turistico, le occasioni non mi sono mancate.

Non Ti sottovalutare, il pezzo sopra che diciamolo su un forum non andrebbe scritto così lungo, e io se non lo avessi scritto Tu non lo avrei letto ...è scritto decisamente bene.
Scrivi sto libro che poi vediamo di leggerlo.
 

In risposta al messaggio di masivo del 27/09/2025 alle 07:10:26

Non Ti sottovalutare, il pezzo sopra che diciamolo su un forum non andrebbe scritto così lungo, e io se non lo avessi scritto Tu non lo avrei letto ...è scritto decisamente bene. Scrivi sto libro che poi vediamo di leggerlo.  

Ma va...!
Il mio intento è solo quello di riferire le mie esperienze, con la speranza che possano essere utili ad altri utenti: soprattutto per non trovarsi nelle curve da me sperimentate in precedenza.
Neppure io amo i post troppo lunghi, ma a volte sono necessari. Nel caso specifico, volevo enfatizzare come da una perfetta situazione di serenità e sicurezza, si possa essere proiettati in poche ore direttamente nella brutalità, nell'orrore, nella violenza. 
Tu sei lì come un intruso, completamente indifeso, e puoi solo sperare di trovare un posto dove "nasconderti" in attesa che la bufera passi.
E possono volerci giorni o mesi.
Partire con qualche rischio di default è da evitare: già ci saranno quelli imprevisti sul percorso, ci mancherebbe altro.

In risposta al messaggio di ledzep del 26/09/2025 alle 14:51:14

scusa ma che importanza ha? comunque: 1986 Zimbabwe. Lì non c'era la guerra, ma c'era in Mozambico e sono passato troppo vicino al confine. Ero un ragazzino che girava in autostop e con i bus che poteva sembrare tutto meno

che una spia. Ma in certe situazioni la gente non va tanto per il sottile. Dopo qualche ora si è risolta...ma sono state ore molto lunghe La Polonia ha riaperto la frontiera con la Bielorussia ma il governo ha diramato un comunicato in cui invita i cittadini polacchi che sono in Bielorussia ad uscire dal paese nel più breve tempo possibile e con qualsiasi mezzo.  Come detto e come è chiaro anche dal post di Wippet, ogni informazione dura lo spazio di un mattino e certe cose accadono senza preavviso

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È anche inutile che aggiorni costantemente sulla frontiera Polonia-Biellorussia perché tanto i mezzi stranieri non possono entrare in Russia dalla Bielorussia.

Come è inutile che in ogni topic citate il colpo di stato in Afganistan o altre storie antiche, non aggiungono niente alla conversazione e rovinano il topic rendendo impossibile poi trovare le informazioni utili.

In risposta al messaggio di Vandipety del 29/09/2025 alle 00:40:06

È anche inutile che aggiorni costantemente sulla frontiera Polonia-Biellorussia perché tanto i mezzi stranieri non possono entrare in Russia dalla Bielorussia. Come è inutile che in ogni topic citate il colpo di stato

in Afganistan o altre storie antiche, non aggiungono niente alla conversazione e rovinano il topic rendendo impossibile poi trovare le informazioni utili.

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Un topic o thread di viaggio che dir si voglia, diventa "antico" o quantomeno vecchio poco dopo essere stato scritto. Le situazioni geopolitiche sono da sempre in costante e rapida evoluzione, dove è passato caio ieri, potrei non poter passare io oggi.
Anche la vostra esperienza di alcuni mesi fa, potrebbe essere impossibile da replicare oggi, è già vecchia. Ma non si può dire che sia inutile leggerla.
Ciò che rimane valido nel tempo, sono i concetti generali, quelli che arricchiscono la conoscenza umana attraverso l'esperienza passata da altri, ieri o l'altro ieri non importa.
Quando si scrive di viaggi, può essere utile, o quantomeno interessante, oltre che qualsiasi info in tempo reale, conoscere anche le storie passate, al fine di poter inquadrare con migliore precisione le situazioni future. Non si "rovina" il thread, invece lo si arricchisce.
Altrimenti anche la storia del vostro viaggio fino in Giappone sarebbe ...da buttare fra qualche mese.
Per fortuna non è così.
 

In risposta al messaggio di wippet del 29/09/2025 alle 08:44:45

Un topic o thread di viaggio che dir si voglia, diventa antico o quantomeno vecchio poco dopo essere stato scritto. Le situazioni geopolitiche sono da sempre in costante e rapida evoluzione, dove è passato caio ieri, potrei

non poter passare io oggi. Anche la vostra esperienza di alcuni mesi fa, potrebbe essere impossibile da replicare oggi, è già vecchia. Ma non si può dire che sia inutile leggerla. Ciò che rimane valido nel tempo, sono i concetti generali, quelli che arricchiscono la conoscenza umana attraverso l'esperienza passata da altri, ieri o l'altro ieri non importa. Quando si scrive di viaggi, può essere utile, o quantomeno interessante, oltre che qualsiasi info in tempo reale, conoscere anche le storie passate, al fine di poter inquadrare con migliore precisione le situazioni future. Non si rovina il thread, invece lo si arricchisce. Altrimenti anche la storia del vostro viaggio fino in Giappone sarebbe ...da buttare fra qualche mese. Per fortuna non è così.  

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Rispettiamo la tua esperienza, ma ripeterla in ogni topic può sembrare ridondante, tra l'altro l'avevi già scritta a pagina 1. 
E per quanto mi riguarda hai rovinato il post dato che parte della pagina 1 e tutta la 4 è un off topic sulla tua disavventura. 

Se intendi sottolineare i rischi di viaggiare in Russia oggi, il tuo punto è chiaro e l'ho pure evidenziato nel mio primo intervento anche se ridondante visto che pure le pietre sanno la situazione.

Poi per favore non compariamo una situazione avvenuta durante una rivoluzione 50 anni fa con informazioni pratiche "vecchie" di un anno ma ancora utili e attuali in quanto viaggiatori le hanno usate quest'anno per entrare in Russia e andare in Mongolia o venire in Giappone.
 

In risposta al messaggio di Vandipety del 29/09/2025 alle 10:06:22

Rispettiamo la tua esperienza, ma ripeterla in ogni topic può sembrare ridondante, tra l'altro l'avevi già scritta a pagina 1.  E per quanto mi riguarda hai rovinato il post dato che parte della pagina 1 e tutta la 4 è

un off topic sulla tua disavventura.  Se intendi sottolineare i rischi di viaggiare in Russia oggi, il tuo punto è chiaro e l'ho pure evidenziato nel mio primo intervento anche se ridondante visto che pure le pietre sanno la situazione. Poi per favore non compariamo una situazione avvenuta durante una rivoluzione 50 anni fa con informazioni pratiche vecchie di un anno ma ancora utili e attuali in quanto viaggiatori le hanno usate quest'anno per entrare in Russia e andare in Mongolia o venire in Giappone.  

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Temo ti sfugga il senso....
Quando scrivo, io non comparo nulla con nulla, e neppure faccio una graduatoria di chi è più bravo a viaggiare, tantomeno voglio insegnare qualcosa a qualcuno o fornire consigli.
Racconto semplicemente le mie esperienze, che talvolta, seppur antiche, sono apprezzate da alcuni utenti.
Non le ritieni interessanti né utili? Non sei obbligato a leggermi, fai che saltare i miei interventi a piè pari appena vedi il mio nik. Alcuni lo fanno. Lo faccio spesso anche io con alcuni utenti che non mi interessano. 
Ritieni fastidiosi o addirittura dannosi i miei OT? Rivolgiti alla moderazione, sapranno bene loro se bloccarmi o rimuovere i miei interventi.

"È anche inutile che aggiorni costantemente sulla frontiera Polonia-Biellorussia perché anche tanto i mezzi stranieri non possono entrare in Russia dalla Bielorussia"

Non possono entrare ma possono uscire e c'è chi ha fatto quella strada per tornare a casa appena un mese fa. Ed l'ho scritto per ribadire il senso del mio discorso, come di quello di wippet: che in certe situazioni ogni informazione pratica lascia il tempo che trova

@wippet
Ma a chi cerca informazioni sulla Russia cosa frega sapere di un evento raro avvenuta 50 anni fa in un altro stato? Tutto questo per dire una ovvietà.

Ma poi almeno cambialo, dici di aver mille aneddoti perché hai viaggiato ma racconti sempre lo stesso. Che ripeto, l’hai già scritto a pagina 1 paro paro e ripeterlo non aggiunge niente alla conversazione.

E dire “non leggermi” perché va bene per chi frequenta il forum ma qua ci arriva anche gente che non ti ha mai visto e perde tempo a leggere una cosa che alla fine dice, e quindi?

@ledzep
Ma tipo scriverlo subito che la dogana fra Russia e Biellorussia è aperta?

Un’informazione poco poco più utile rispetto al bollettino di guerra o allo stato della frontiera Polonia Biellorussia.

In risposta al messaggio di Vandipety del 30/09/2025 alle 16:56:53

@wippet Ma a chi cerca informazioni sulla Russia cosa frega sapere di un evento raro avvenuta 50 anni fa in un altro stato? Tutto questo per dire una ovvietà. Ma poi almeno cambialo, dici di aver mille aneddoti perché

hai viaggiato ma racconti sempre lo stesso. Che ripeto, l’hai già scritto a pagina 1 paro paro e ripeterlo non aggiunge niente alla conversazione. E dire “non leggermi” perché va bene per chi frequenta il forum ma qua ci arriva anche gente che non ti ha mai visto e perde tempo a leggere una cosa che alla fine dice, e quindi? @ledzep Ma tipo scriverlo subito che la dogana fra Russia e Biellorussia è aperta? Un’informazione poco poco più utile rispetto al bollettino di guerra o allo stato della frontiera Polonia Biellorussia.

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Mi stupisce che tu perda tanto tempo, occupando anche prezioso spazio in OT, a ribadire e sottolineare più volte il tuo disappunto nei miei confronti. Mi pare sia una presa di posizione che va un po' troppo oltre il generico e legittimo desiderio di "tener pulito" il thread. 
Ok, ti sei espresso, mi disistimi, mi sgridi, ma spiacente, non ci possiamo fare nulla: di cavolate se ne scrivono una gran quantità su tutti i social, e tutti, anche io, hanno diritto di scrivere, purché in certi termini di rispetto ed educazione. E per i nuovi arrivati, non mi preoccuperei più di tanto, sapranno giudicare da soli cosa leggere e cosa no. Poi c'è già chi ha scritto "non fate come wippet", quindi sono avvisati.
E comunque soffermarsi troppo su attacchi personali, sui social, non è mai conveniente, si rischia di passare dalla parte del torto.
Meglio tornare sull'argomento del thread, la Russia-S.Pietroburgo-Mosca, che è ciò che davvero interessa.

In risposta al messaggio di Vandipety del 30/09/2025 alle 16:56:53

@wippet Ma a chi cerca informazioni sulla Russia cosa frega sapere di un evento raro avvenuta 50 anni fa in un altro stato? Tutto questo per dire una ovvietà. Ma poi almeno cambialo, dici di aver mille aneddoti perché

hai viaggiato ma racconti sempre lo stesso. Che ripeto, l’hai già scritto a pagina 1 paro paro e ripeterlo non aggiunge niente alla conversazione. E dire “non leggermi” perché va bene per chi frequenta il forum ma qua ci arriva anche gente che non ti ha mai visto e perde tempo a leggere una cosa che alla fine dice, e quindi? @ledzep Ma tipo scriverlo subito che la dogana fra Russia e Biellorussia è aperta? Un’informazione poco poco più utile rispetto al bollettino di guerra o allo stato della frontiera Polonia Biellorussia.

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Mi hai tolto le parole di bocca, non se ne pu piu. C'è troppa gente che usa ogni scusa per fare il figo con un aneddoto o un idea che contribuiscono zero e che quando ripresi sanno solo accusare chi glielo fa notare.
Passo la maggior parte del tempo a leggere cose che non c'entrano niente col titolo e quasi sempre scritte dai soliti 4 che tutti conosciamo, sono contento di non essere l'unico che ne è saturo.
Scusate l'OT ma è per una giusta causa, qui se non cambia qualcosa il forum si ridurrà a quei 4 che fanno i fighi tra loro a farsi eco in una stanza vuota.