Inserito il 31/01/2013 alle: 09:58:25
Ehila’! Ragazzi.. non fate cosi’..ci fate arrossire per i vs/ complimenti, vi ringraziamo molto, ma pensiamo di fare cose normali . Se lo facciamo noi , vuol dire che si puo’ fare, basta averne voglia e spirito e non demordere: fissare l’obiettivo e raggiungerlo !!
Parliamo del viaggio. Oggi una giornata infernale. Percorsi appena 90 km, impiegandoci una giornata intera, sotto un sole cocente e si e’ nuovamente polverizzato quel fusibile. Vi spieghero’ tutto se questa connessione tiene.
Andiamo per ordine.
Ieri , dopo aver salutato e ringraziato i “grandi” Pompieri di Dakar, dal comandante, agli ufficiali, ai simpaticissimi giovanotti (perbacco.. tutti giovani e sono arruolate anche delle gran belle ragazze!! ) siamo partiti per MBour (dove abbiamo “travasato” il gas.. ma che casino in Senegal.. neppure con l’aiuto dei pompieri siamo riusciti a Dakar ..il travaso del gas e’ ormai proibito anche qui, pero’, in giro per mesi, come noi, non c’e’ alternativa!! Quindi abbiamo ripreso il cammino e siamo giunti a Kaolack, bollente cittadina, bruttina, nota per la produzione del sale e delle arachidi e siccome erano “appena le 14,30 , ho preferito continuare (..e meno male!) giungendo a Nioro DuRip.
Ormai stanchi, abbiamo chiesto al gestore di un’area di Servizio se poteva ospitarci per la notte Il gestore, gentilissimo, ci ha detto che vi era anche il guardiano. Gratis! Ah.. dimenticavo qui, in Africa.. se chiedi un’info o un piacere a qualcuno, sappi che potrebbe chiederti un compenso, anche se solo ti accompagna o esaudisce il tuo desiderio.. bisogna stare attenti perche’ poi si fanno questioni, se non si chiarisce subito il “quid”.
Dunque ieri abbiamo dormito a Nioro. Stamattina alle 8 partenza per Farafenni, per attraversare il/ la Gambia e rientrare in Senegal ed approdare in Casamance, da dove vi sto scrivendo.
Ma subito dopo Nioro Durip.. inizia il dramma della strada, buche, buche, buche.. molte come crateri, asfalto pochissimo e cosi’ per circa 20/25 km. Finite le spaventose buche, inizia la pista. Pista dura con tole ondulee’ per altri 25 km.. ed ore per percorrerla.. piano, piano.. i nostri mezzi avanzavano con la “tremarella” addosso.. ogni tanto dicevo ad Anita di correre a vedere se qualche anta del mobilio si fosse staccata.. ma l’Hymer teneva duro.. Che meraviglia!! E mentre Il caldo era sempre piu’ cocente, che ti capita? Si brucia lo stesso fusibile del frigo, vicino alla batteria del motore che ci aveva creato apprensione giorni fa. Mi fermo e mentre le donne facevano foto a scimmie, aironi e pellicani..io e Gero cercavamo di vedere sta bestiaccia di fusibile. Caspita, ragazzi..si era proprio sciolto nel portafusibili e non c’era verso di tirarlo fuori dalla posizione in cui si trovava. Stacco tutti e tre i portafusibili e con arnesi vari, lo estraggo.. ma forse comprometto il portafusibile (era diventato ormai tutt’uno!!). Dovevamo pero’ proseguire ed alla bell’e’ meglio con nastro isolante e filo di corda (me lo dice sempre l’amico Airoldi ... porta il filo di corda!), gli fisso un altro fuse da 25 Ampere (Gero aveva anche quello da 30 A. , ma ho pensato che era meglio, non dare molta resistenza ai surriscaldamenti come questo: ditemi voi, pero’, se si puo’ aumentare) Spero tenga con le vibrazioni (Mi chiedo: ma il frigo, mentre si viaggia.. assorbe cosi’ tanto che fa saltare i fusibili? Lo mettevo in automatico,(AES) ma ora lo lascero’ sempre a gas!.. Ammenocche’ non mi diciate come fare per sfruttare il 12 Volts.. se lo metto manuale sul 12 si cuoce lo stesso, qui c’e’ il sole, camminiamo sempre, ho i pannelli, e volevo sfruttare il 12, perche’ come ho detto, il gas,diventa un po’ un problema.
Vabbeh!! Tiriamo avanti..abbiamo la pista da percorrere ed il o la Gambia da attraversare. Ci arriviamo dopo tanta polvere che non vi dico.. Ci arriviamo , finalmente, con molta fatica e senza danni in questo paese. Uno sputo di paese, appena 23 km da attraversare, chiesto solo il transito, e ti chiedono quasi 50 euro.. in totale, sia in entrata che in uscita e senza nessuna ricevuta.. mah?!? Per caso i turisti pagano lo stipendio alle centinaia di poliziotti? Boh.. Ma il bello deve ancora venire.. Fatti pochi km dal confine.. c’e’ il fiume Gambia, appunto, da attraversare con traghetti e scivoli, della prima guerra mondiale..ma i nostri mezzi, non riescono a salire.. rischiamo di staccargli il pezzo di dietro.. Provo per primo, col primo traghetto e incastro il retro del camper sullo scivolo. Restiamo a terra, ma m’in****o col comandante e siccome (qui parlano l’ inglese ed alcuni fanno fatica a parlare il francese..non corre buon sangue con i senegalesi) , gli dico che ho pagato un regolare biglietto e loro hanno la responsabilita’ di traghettare integro il mio camper.. Lo so, parole vuote e senza senso qui in Africa..pero’ vedo che un po’ di effetto l’hanno avuto.. Arriva il secondo traghetto e prova Gero col suo fiammante Benimar su Ford, stesso risultato..niente .. non si sale.. restiamo ancora a terra per ore, sotto un sole a 35 gradi e passa.. mentre gli altri partono. Il comandante, a questo punto, mi dice di aspettare perche’ ritornera’ col traghetto grande e portera’ per noi due poderosi cunei di legno. Bene, gli dico, deve farlo, perche’ noi stasera dobbiamo giungere a Ziguinchor in Casamance. Mi dice di stare tranquillo che ci portera’ dall’altra parte ( ma il problema, secondo lui, non era su quella sponda, ma allo scarico, sulla sponda opposta con uno scivolo da far paura) Qualcuno mi si avvicina e mi dice di stare attento, perche’ rischio di passare la notte sul traghetto.. gli rispondo.. ok.. fa’ niente, ho la patente nautica e mi faro’ un giro sul fiume a fotografare ippopotami e coccodrilli ah ! ah! ah!
Dopo qualche ora, vediamo arrivare di ritorno questa carcassa di traghetto che sbuffa fumo nero..ed il comandante in persona che scarica 2 grossi e lunghi cunei da 50 kg in su. (Come sapete, qui 2 lavorano e 20 stanno a guardare) (Ammetto..sono capitolato..una miseria, 2 ero e mezzo a camper, ma ce li hanno chiesti e non abbiamo potuto dire di no..abbiamo pagato il servizio “cunei” eh! eh! altrimenti potevamo essere ancora li’..(Caro Peppino Cruiser, di Pisa… non me ne volere !!)
Quindi…Tutto Ok !!... per gli appassionati di Google Earth, che volessero identificare la ns/ posizione, ora siamo parcheggiati per una notte, a 44 km circa, dal confine (perche’ veramente stanchi, ma felicissimi ) in Casamance (Senegal) nel villaggio di Madina Wandifa, nel distretto di Sedhiou. Di fronte all’Hotel che si chiama come il paese e dal mio camper ho il Wi-fi che grazie ad un valido “potenziometro” chiamiamolo cosi’ e non andiamo oltre… eh! eh! eh! riesco a “catturare” deboli onde e scrivervi questo corposo post..
Anita e’ gia’ nelle braccia di Morfeo..
Domattina si riparte per Ziguinchor, a scomodare il console della Guinea per farci dare il Visto. Poi, Ossouye, le spiagge di Cap Skiring e se riusciamo ad arrivarci, Elynkine.. quindi partenza per la Guinea..
Ora non so quando ci sentiremo.. ma state tranquilli.. vi divertiremo ancora… pardon.. volevo dire…vi faremo ..soffrire.. ah! ah! ah! Intanto preparate i vs/ “birocc” ed iniziate e fare i visti.. ah! ah! ah! Qui fa caldo, la polvere c’e’ pure.. eh! eh! Che aspettate?
Come sempre… W l’Afrique !!
La nostra piu’ cordiale Buonanotte dalla Casamance in… Senegal
Michele & Anita
(P.S.: I Sig.dell’Hotel, ad una certa ora, hanno spento tutto, anche il Wi-Fi ed io questo Post, spero di poterlo spedire domattina.. Ve l’ho detto… C’est l’Afrique !!