Inserito il 23/01/2015 alle: 12:11:55
Da Anita e Michele 23 Gen2015 - aggiornamento n. dal Golfo Persico.
Amabili concittadini, navigatori e ..pantofoloni..( ma qualcuno, li’, col freddo, mette pure i “mutandoni?) ah! ah! ah! (Cia’, cia’, cia’ ..fatemi divertire a sfottervi un po’…amichevolmente..s'intende eh! eh! eh! ) .
Anita ed io vi salutiamo, finalmente e dopo ben 26 giorni di freddo e neve, dal caldo del Golfo Persico!!
Come vi avevo aggiornato, nel post precedente, abbiamo rivoluzionato questo nostro viaggio, spostando la partenza per gli Emirati, da Bandar Abbas, a Bandar Lengeh, (circa 190 km piu’ a ovest) da dove vi stiamo scrivendo.
Ieri sera, per la prima volta da quando siamo partiti da casa il 28 dicembre scorso, NON abbiamo, finalmente , acceso la stufa. Credeteci, il nostro morale, durante tutti questi freddi giorni e con tutte le improvvide peripezie che abbiamo vissuto, non ci ha mai abbandonato, pero’ adesso, lo ammettiamo, esso e’ alle STELLE ! (…ah! ah! ..vi confido pure che ieri sera,avevo una “mezza” intenzione di “ tenerla allegra”.. ma, lo ammetto, mi sono addormentato !! eh! eh! eh! Vabbeh.. fa niente.
Da Shiraz, abbiamo dovuto prendere strade secondarie e non certo ottimali per il fondo stradale,.. anzi pessime…, non essendovi altre strade.
Siamo giunti a Lar, grosso paesone nel profondo sud dell’Iran ( c’e’ Lar vecchia e Lar nuova, quest’ultima,formata solo da vie,senza Centro), dopo circa 540 km di guida ininterrotta.
L’abbiamo girata un po’ , per trovarvi un posto con meno traffico e poi deciso, mi infilo in una strada in costruzione, ancora senza auto, ma illuminata.
Ero in doccia, quando Anita mi dice che c’e’ qualcuno che bussa alla porta. Shampaato, nudo, urlo “Just moment, please ! Dico ad Anita di vedere chi e’. Lei mi risponde che e’ mezza nuda pure lei e, divertendomi, per farla un po’ piu’ tragica, la invito, fra il serio ed il faceto, a non aprire, perche’ aggiungo:potrebbe essere la polizia religiosa che ti potrebbe chiedere qualche versetto…e me la ridevo sotto i baffi..ah! ah! ah!
Nel frattempo, mi lavo e mi asciugo alla bell’e’ meglio, m’infilo l’accappatoio e mi precipito alla porta. Vedo un’auto scura posteggiata di fianco al camper. Attendo un attimo e vedo scendere un’intera… famigliola. Padre, madre e figlia,vestite di nero e col viso coperto, che sorridendo ci chiedono da dove veniamo e se abbiamo bisogno di qualcosa. Insomma, quell’anelito di conoscenza che spinge questo meraviglioso popolo a rapportarsi con altri. Semplicemente ..commovente. Chiediamo loro cortesemente di attendere , almeno per far in modo che Anita, coprisse le sue ..vergogne..ah! ah!ah! Poi li facciamo accomodare, perche’ consapevoli, che desiderano vedere l’interno del camper, come tutti, e parlare con noi. Eravamo un po’ stanchi, la pentola, iniziava a bollire per la cena. Spegniamo tutto e ben volentieri iniziamo a confabulare. La ragazza e’ una insegnante d’inglese, il padre ingegnere e la madre casalinga. Erano felicissimi di aver trovato degli stranieri e poterci parlare. Ci scambiamo email, telefoni e prendono nota del nostro Blog. La prof, chiede se puo’ comunicare con noi, mediante Viber e se puo’ chiamarmi zio. Tutto ok, diciamo e ci commiatiamo.
Il mattino dopo partiamo per gli ultimi 300 km destinazione qui, Bandar Lengeh. Uno strazio di strada, media dei 20/30 all’ora ! Attraversiamo paesaggi lunari e desertici,ma molto belli di origine vulcanica,
ci fermiamo per fotografare e filmare i famosi pozzi-cisterna a mo’ di trulli,molto noti, anche fra gli Yazidi.
Arriviamo a Bastak e chiediamo ad un giovane negoziante, dove possiamo caricare la bombola del gas. Chiude la bottega, prende la sua auto (…ma si puo’?) e ci dice di seguirlo. Ci porta in Centro da un vecchio che le vende. Diciamo se possiamo travasare, dice che e’ vietato. Gli diciamo che al nord ce l’hanno fatto, niente, irremovibile. Chiediamo di comperarla, ma vuole 25 euro!.Diciamo che e’ cara. Il nostro amico , non si scompone, ci dice ancora di seguirlo e ci porta in aperto deserto a circa 5 km, presso la fabbrica di produzione del gas e per 1 euro (dico un euro!) ce la fa caricare. Non sappiamo, come ringraziarlo. Ci chiede di restare in contatto con noi e ci scambiamo tel e email. Ci dice che ci scrivera’ sul Blog (non possiamo vedere da qui, se l’ha fatto) Gli regaliamo una bambolina per la sua bimba. Felici e commossi, ripartiamo. Questo, ragazzi, credeteci, non e’ un viaggio normale, ma uno di quelli che ci fanno venire anche il “groppo” in gola. (abbiamo da raccontare altri episodi, analoghi,ma non si puo’ stare ore attaccati al pc..abbiamo diritto ad un po’ di riposo, scrivero’ sul nostro Blog, con calma a casa.. comprendeteci..)-
Appena arrivati a Bandar Lengeh, ci dirigiamo subito in dogana al Porto. La police ci fa entrare e ci dice di parlare con un funzionario che,veramente senza parole, chiude l’ufficio e viene al camper e ci spiega cosa fare, ma domenica, prima della partenza. Ci suggerisce pero’ di andare presso la compagnia di navigazione , la Valfaijr che apre gli uffici alle 17,00. Manca un’ora. Decidiamo di fare gasolio e poter lavare il Camper (a Dubai, potrebbero farci una pesante multa, se arrivasse cosi’ sporco). Due soli lavaggi. Uno e’ per piccole auto, l’altro ha 10 fra camions e bus da lavare e non puo’. Facciamo gasolio e ritorniamo alla Valfaijr che nel frattempo aveva aperto gli uffici. Incrociamo e salutiamo il dirigente con il quale avevamo parlato da Isfahan che, dovendo partire, ci affida al suo segretario che ci porta negli uffici, offrendoci il buon the iraniano. Consegniamo passaporti e Carnet, di cui fanno fotocopie e gl’impiegati ci dicono il prezzo per il traghetto, camper + 2 persone, in Ryals. Na’ botta, ragazzi!! Ma sapevamo che fosse carissimo per sole 7 ore di navigazione, dovuto al monopolio !! (In pratica ci vorranno piu’ o meno 2.400 US Dollari andata e ritorno, ma precisamente potremo saperlo solo domenica mattina, all’imbarco perche’ fra diritti e tasse che dobbiamo pagare per l’abbandono del mezzo dal suolo iraniano, ci sono per adesso ignoti.
Ora siamo sulla bella spiaggia di Lengeh a riposare un po’. Anita pero’ ha dovuto lavorare, lavando molti indumenti.(da queste parti manca l’acqua, pero’. Riempiono cisterne grandi di plastica su camions e furgoni e la portano a vendere in giro).Noi, poco fa abbiamo fatto il pieno da uno che annaffiava il piccolo prato pubblico) Altrimenti ci saremmo dovuti rivolgere a chi la vende)qui abbiamo fatto cosi’, rivolgendoci a negozi
Dunque, dal momento che abbiamo toccato l’argomento vi spieghiamo.
In Iran , dal confine di Bazargan e fino a Shiraz, chiedendo ad Aree di servizio ( ma non tutti ce l’hanno e poi in molti, al nord,per noi, era ghiacciata), lavaggi auto, anche da giardini pubblici e fontane,l’acqua, (solo per doccia e lavarsi!) non e’ un problema, si trova quasi dappertutto. (noi abbiamo avuto qualche difficolta’ anche in Turchia,perche’ d’ inverno, ma pensiamo che voi, come tutti, venendo d’estate, non avrete nessuna difficolta’). Inoltre molti di voi, come ho letto, girano con guide e ci pensano loro.)
Anche per lo scarico, nelle Aree di Servizio, vi sono i bagni.
Per il gas, pensiamo di avervene parlato ampiamente, ma d’estate e per il mese che ci starete, penso non ne avrete bisogno.
Vi preghiamo comunque, di non indugiare a porci eventuali altre domande che potrebbero sfuggirci. Siamo come gli iraniani, sempre disponibili ..ah! ah! ah!
Infine,consentiteci una riflessione. Rileggendo i nostri “appunti di viaggio” , certamente piacevoli, dall’imprevisto seguito di tanti nostri “follower” sul sito di Camperonline, ai quali va il nostro piu’ sentito ringraziamento per l’interesse che ci state mostrando e diciamolo pure, anche da parte nostra, piu’ leggiamo che molti condividono e sono affascinati da questo genere di viaggi, piu’ siamo spinti a condividere con voi, i vari eventi e le emozioni che essi producono, forse in un viaggio che fino ad oggi, forse mai fatto da recenti camperisti italiani, (ad eccetto del grande Cesare Pastore e della sua grande compagna, che hanno insegnato a tutti noi che significa “Around the world “ con la A maiuscola ed ai quali vanno i nostri piu’ sinceri auguri e ringraziamenti per aver prodotto il loro libro “Vagator” che abbiamo letto ) consentiteci, quindi di aggiungere che per chi legge da casa, pensiamo (e speriamo di sbagliarci) e non per darci delle “arie” da superuomini, che, come leggete, non pensiamo di avere, ma per fare viaggi cosi’ , partendo d’inverno, (oltretutto molto rigido, come il nostro), e soprattutto per quelli della nostra “eta’ ”, lo ripetiamo: bisogna essere portati ed amarli ! Non si puo’ improvvisare: i tanti km da fare, il clima, lo stress da traffico,la stanchezza, la burocrazia, gli imprevisti, gli “accidenti” alla meccanica, alla cellula, la polvere, (quanta polvere !) i disagi di non trovare parcheggi, dopo centinaia di km, sono cose che debbono essere valutate fortemente alla nostra eta’. (Ammiro molto i nostri pionieri : Giuseppe(Cruiser), Pietro e Stefania (La Pieste) e siamo affascinati anche noi dai loro viaggi,ma alla loro eta’, pur con tutte le difficolta’, si “recupera”subito, ma alla nostra ….eh! eh! alla lunga si puo’ soccombere, se non si ha una piu’ che efficienza fisica..(Ehila’… Michele cosa dici?.. qui bisogna resistere! Resistere! Resistere! Ma noi, ce la faremo, perbacco !!
Infine, non voglio piu’ stancarvi ed aggiungo solo che noi, avremo la fruibilita’ di questa Sim iraniana, solo all’imbarco di domenica mattina. Negli Emirati, non pensiamo di restare molti giorni, non penso vi siano strutture adeguate per poterci ospitare ed al massimo (e’ una stima) una settimana, entreremo in Oman e li’ pensiamo di acquistarla. Quindi e’ prevedibile, non sentirci per qualche giorno o settimana.. Ora non sappiamo prevederlo.
Vado a prendere il sole.
Un abbraccio a tutti voi dal Golfo Persico.
Anita e Michele
X globetrotter: caro Amedeo, ti ringrazio per l’intervento e ti chiedo scusa del ritardo con il quale ti rispondo, ma proprio perche’ “navigato”, come tu dici, non si puo’ andare a “svernare “ in Oman ad Aprile o Maggio. Troppo caldo . Noi in quei mesi, saremo gia’ a casa. Ciao e salutaci la tua dolce meta’.
Infine, abbiamo molte foto e tanti giga di video, ma e' difficile poterli postare da qui. Inoltre e finiamo, noi l'Iran ce lo godremo di piu' al ritorno, per molti giorni. Diciamo che lo vedremo 2 volte, ma la visita vera, sara' al rientro, quando fara' piu' caldo !