Inserito il 03/03/2015 alle: 20:46:32
Da Anita e Michele 4Marzo2015 – aggiornamento n.38 ..ancora per pochi giorni da Muscat (Oman)
Carissimi noti ed anonimi amici che ci leggete, ciao.
Dopo il rientro a Muscat da Salalah, lungo i quasi 1040 km, come vi ha ragguagliato Anita e dopo aver viaggiato per quasi 240/260 km in una fastidiosa tempesta di sabbia, del temibile e vastissimo deserto del Rub Al Khali che ci ha, purtroppo, riempito il camper di tanta sottilissima sabbia, intrufolatasi dappertutto, ci siamo dovuti occupare anche del Visto iraniano per il rientro.
Come avrete inoltre notato, abbiamo dovuto rallentare i nostri aggiornamenti su questo Forum, a causa della fine del Giga di byte della nostra Sim omanita ed ora, dati i pochi giorni che ci rimangono prima di uscire dal suolo del Sultanato, per poter comunicare, dobbiamo appoggiarci alle poche WiFi che riusciremo a trovare. Per fortuna, eventi di rilievo riteniamo non ve ne siano stati, al di la’ del mio mal di gola, che per colpa di arie condizionate che qui vanno a manetta, mi sono preso (ma ora speriamo debellato) e quello che vi stiamo per raccontare.
Parliamo del Visto. Esso ci ha tenuti impegnati per qualche giorno.
Come avevamo gia’ riferito, alcuni Consolati, qui, hanno fatto, da poco, scelte diverse in materia di concessione dei Visti e d’altronde, chi gira per il mondo, deve sapere che le norme che regolano questo importante permesso, sono molto volubili e quello che valeva l’anno prima, non e’ detto che valga piu’ oggi. Sed lex, dura lex, dicevano i Romani.
Come spiegatovi, ci siamo dovuti, come tutti, rivolgerci ad un’Agenzia locale, indicataci dal consolato, consegnare i passaporti, pagare ed aspettare 5/6 giorni, per poterli ritirare col Visto. Cosi’ abbiamo fatto anche noi. Anzi, di piu’. Noi ci siamo fatti fare pure una semplice fotocopia dei passaporti dall’Agenzia e per non ritardare la visita del paese, siamo nientedimeno partiti per Salalah. A dimostrazione della tranquillita’ che regna in questo paese dall’Islam gentile, come viene spesso identificato l’Oman.
(tenete presente che da quasi un mese che ormai scorazziamo da queste parti, non abbiamo mai visto un posto di blocco, tipico di altri paesi arabi,ne’ una Police che ci abbia fermato per controlli)
Ma senza “passaporti”, nei pressi di Salalah, al sud, un solo posto di blocco, ma di militari omaniti, ( per il confine con lo Yemen? Boh..) l’abbiamo trovato e ci han fermati. Gli abbiamo esibito la fotocopia, gli abbiamo spiegato il perche’, ci han sorriso, salutati e fatti ripartire. In realta’ li abbiamo visti, piu’ intenti ed attenti ad ammirare i camper, che le nostre “fotocopie”..ah! ah!
Al rientro a Muscat pero’, come sovente puo’ accadere, malintesi o errori, sempre presenti, ci han messo a dura prova, per farli modificare.
Nel ritirare i documenti ed avendo la sana abitudine, di guardarci sempre dentro, mi ero subito accorto che il Visto, invece di portare 30 giorni di permanenza in Iran, ne portava solo 10.
Veramnete un po’ difficile attraversarlo se non a tappe forzate e senza poterlo visitare, come era da programma.
Chiedo quindi al titolare dell’Agenzia, come mai, dal momento che nella domanda avevamo chiesto 30 giorni. Egli mi risponde che mi era stata fatta un’assicurazione solo per 10 giorni. (?) Il perche’ pero’ non e’ riuscito a dirmelo, poiche’ la Signora che aveva fatto la pratica era in vacanza per molti giorni.
Cerco di tenere la calma, ma chiedo cosa potrei fare per modificare tale permanenza. Mi dice che dovrei aspettare altri 5/6 giorni per rimandare i passaporti in Ambasciata. Le obietto che non posso, in quanto mi scadrebbe sia il Visto dell’Oman che l’assicurazione del Camper e che fra 3 giorni al massimo, dovrei uscire dal suo paese. Mi guarda e mi dice che e’ dolente, ma quella e’ la prassi.
Bene. Prendo i passaporti e corro immediatamente all’Ambasciata, con annesso consolato iraniano a circa 14 km di distanza. Dopo esserci vestiti decorosamente (eravamo in T-Shirt) ed essendosi, Anita coperto il capo con un foulard (senza burka..) siamo usciti dal camper , fermi nel volerci far modificare subito l’errore commesso. Questa volta, alla finestrella esterna, sulla base della nostra richiesta, ci fanno entrare nell’Ufficio del Consolato e spieghiamo il tutto. Un funzionario, molto gentile e comprensivo, ci dice che al momento non puo’, perche’ manca il collega preposto e ci prega di lasciare nuovamente i passaporti e ripassare l’indomani mattina.
Il giorno successivo, alle 9,30 ritorniamo in Ambasciata ed il responsabile, ci chiede prima di tutto, scusa per l’errore commesso dall’Agenzia e ci conferma che effettivamente la domanda da noi compilata e la lettera d’invito, arrivata da Teheran, parlavano appunto di 30 giorni di permanenenza in Iran e non di 10.
Aggiunge infine che per velocizzare la pratica, la modifica dai 10 a 30 gg. sul passaporto e’ avvenuta manualmente, ma che il Console, ha controfirmato a lato del Visto e che tale variazione, verra’ segnalata a tutto il circuito telematico dei confini iraniani, in modo da non avere contestazioni all’uscita. Ringraziamo, accettiamo di bere un buon the e ripartiamo, finalmente con il Visto in ordine.
Che fatica, pero’ ragazzi. Purtroppo la burocrazia in questi viaggi e’ l’impegno piu’ importante e non se ne puo’ fare a meno se si vuol tornare a casa.
Bene, finita una, ne e’ sorta subito un’altra. Oggi pomeriggio, dei nostri amici tedeschi, conosciuti qualche giorno fa (la nostra rete di amicizie in questo viaggio,credeteci e’ diventata veramente notevole ed importante ai fini delle informazioni che possiamo acquisire ma che anche noi siamo riusciti a dare ad altri, insomma uno scambio reciproco, molto interessante. Poi pero’, c’e’ sempre qualcuno che e’ geloso e non da’ info), dunque, stavo dicendo che anche Betty e Gebhard,i nostri amici tedeschi, che stanno effettuando anch’essi il giro del mondo in 2/3 anni, ci hanno avvertito via Whatsapp che per effetto del Capodanno Iraniano, chiamato NoRooz , pare che il traghetto che collega Dubai con l’Iran, resterebbe fermo per ben 18 giorni, costringendo i passeggeri, quindi anche noi, a fare uno stop forzato negli Emirati. Ora vedremo, come risolvere anche quest’altro problema. Mai disperare. A tutto c’e una soluzione…Ho detto ad Anita di prepararsi ad una lunga nuotata…ah! ah!
Ok.. fra 2 giorni, usciremo dall’Oman ed entreremo nel Musandam a 525 km di distanza da qui.
Non sappiamo come e dove potremo aggiornare, cosi’ come pure quando rientreremo negli Emirati.
Vi chiediamo quindi di aver pazienza, perche' potrebbero passare (speriamo di no) anche alcuni giorni, prima di risentirci con eventi interessanti.
Un caro saluto e la cordiale ultima buonanotte dall’Oman
Michele e Anita