Inserito il 24/03/2015 alle: 22:27:35
Da Anita e Michele – 25 Marzo 2015 – aggiornamento n. 43 - da Kerman/ Deserto di Lut (Iran)
Carissimi “giovanotti” che ci seguite.. non vorrei sbagliarmi, ma ho sentore che vi abbia preso un po’ la “fiacca” (o la noia?) nel continuare a leggere sempre le stesse cose. Forse abbiamo scritto troppo, ma vi capiamo perfettamente. Se fossi al vs/ posto .. non avrei piu’ seguito due “fuori di testa” come noi.
Pero’ noi siamo ancora in viaggio e fin quando ci sara’ possibile, ve la racconteremo. .
Velocemente, ora vi narro cosa abbiamo visitato, che abbiamo fatto, ma soprattutto, avendolo fatto durante il NowRooz ( il Capodanno iraniano).
Tenendo fede alle parole del bravo meccanico Hassan, siamo giunti a Shiraz.
Con tanta fatica per la guida. Se sapeste che mole di traffico scatena il Capodanno iraniano, non ve lo immaginereste. E per giunta sotto quasi 5 giorni di pioggia , essendo iniziata a Lar, come vi avevo riferito.
Abbiamo parcheggiato quasi in Centro, a 300 mt circa (che c…..prendete nota, via Tahrir, se trovate posto) dal Bazaar attaccato alla famosa Moschea Vakil, che abbiamo visitato. In Shiraz, abbiamo sostato 2 gg, visitando la citta’ (pioggia permettendo) che ci ha pero’ un po’ deluso. Quasi una citta’ decadente, che ha perso il suo antico splendore ed anche un po’ sporchina.
La sera, cmq avevamo sempre ospiti in Camper. Gl’iraniani, non si fanno scrupoli, anche se vedono il camper chiuso, bussano. Anche tardi o se stai cenando. Come se avessero quell’irrefrenabile desiderio, di comunicare con uno straniero. Non importa da dove arrivi e dove vai. Sei uno “differente” e debbono parlarti. Anche solo quattro parole, ma per loro e’ fondamentale farlo. Bisogna capirli. Li comprendiamo perfettamente e non ci siamo mai rifiutati. Le donne. Si, bussano anche e soprattutto le ragazze, poi vanno a chiamare tutta la famiglia. E come potresti, dire di no? Quando infine gli dici che sei italiano, rischi pure che ti bacino in fronte e non ti mollino piu’. Sono di una simpatia ed affettuosita’ senza pari. Alla fine , ogni congedo e’ accompagnato dallo scambio del telefono, dall’email e dall’immancabile invito a casa.
Soprattutto in questo caos del NowRooz.
In realta’ i giorni di festa del Capodanno iraniano, sarebbero di 2/3 giorni, ma chiudendo le scuole per 2 settimane.. Ale’ .circa 60 milioni di famiglie .. si mettono in marcia, per fare principalmente pic- nic all’aperto. Li abbiamo visti, con le tende ai bordi della strade o in un boschetto, con l’acqua che veniva giu’ a catinelle ed i bimbi che giocavano nel fango. Sempre felici e sorridenti. La maggioranza non usa l’ ombrello. Inzuppati d’acqua,raccoglievano materassi e coperte e le accatastavano sul portapacchi della loro Saipa. Peykan e Sapia, le due utilitarie, qui sono come la 500 e la giardinetta degli italiani anni 50. Cariche all’inverosimile, con appena 4 cosette indispensabili per il pic nic e via, si parte.
La guida di questi novelli Schumaker e’ da paura, pero’. Fanno cose impensabili e devi stare molto attento, soprattutto con gl’ingorghi inestricabili che sanno creare.
Ti sbucano da tutte le parti. Guida da incubo. Ma nessuno ti tocca. L’adrenalina sale. Meriterebbero un premio per la bravura di come s’infilano a pochi millimetri dal tuo camper, senza scalfirti. Poi ti guardano, sorridendoti. Non e’ uno sfotto’ e solo che loro ci tenevano molto a passarti di fianco o davanti per dirti “how are you? “ Anche a costo di strisciarti una parete. Che fai? Ti arrabbi? Ma noooo.. gli sorridi.
In effetti lo dicono loro stessi, la propria pacatezza, dolcezza e compostezza, viene persa appena salgono in auto. Chissa’ cosa gli prende. Se t’immetti in strada, pochi si fermano, anzi sembra che accelerino per non farti entrare in corsia. Ma e’ un loro modo di condurre. Sembra che abbiano tutti fretta di arrivare per primi. Nelle rotonde, non c’e’ precedenza, tutti vanno avanti e poi tutti si fermano se uno o molti, s’infilano prima di loro. Non ho mai visto un incidente per le precedenza. Li fanno solo mortali. La polizia, a diversi posti di blocco, tiene in bella vista, a mo di monito, delle auto.. distrutte, irriconoscibili.
Il fatto strano che ho notato e’ che la “Police”, non perdona 2 cose, fondamentalmente, agli automobilisti: le cinture e l’alta velocita’. Ma se sgommi, fai gimcane sulle strade, passi a destra, t’infili, viaggi un pezzo contromano, pare che gl’interessi poco.
In questi giorni del NoRooz, poi, abbiamo visto piu’ Pistole Laser sulle strade, puntate dalla Police , qui che in tutto il resto dei nostri viaggi. E sono inflessibili. Si paga subito, oppure, come da noi ti arriva la multa a casa. Pure noi, siamo stati fermati gia’ 4 volte. (All’andata neppure una volta per 2.400 km) Non perche’ superavamo i limiti, ma per la curiosita’ dei tanti agenti sulle strade , vedendo arrivare un mezzo sconosciuto. Allora, siccome in questi giorni e’ impossibile circolare e non essere ancora fermati,con Anita ci eravamo detti che, appena ci fermavano, avremmo parlato solo in italiano.
Oggi, l’abbiamo provato e funziona, ragazzi se funziona. Visto che facevamo finta di non capire, ci han detto subito di ripartire.
Sara’ un caos per altre 2 settimane. Infine, nel periodo di Capodanno, molti uffici e negozi sono chiusi. Abbiamo avuto problemi per trovare un Ufficio Cambi. La bonta’ di un negoziante a Yazd, ci ha tolto d’impaccio. Il nostro consiglio e’ comunque quello di non venire in questo periodo in Iran. Meglio visitarlo dal 4 o 6 aprile in poi. Come pure nel periodo del Ramazan (qui si chiama cosi’, fra gli arabi e’ il Ramadan).
Altra notizia che potrebbe interessare a chi sta per arrivare, e’ che dal 21 marzo in poi, l’Iran adotta l’ora legale. Per cui un’ora in piu’ avanti. La differenza con l’Italia e’ ora di Tre ore e mezza. Ritorneranno 2 ore e mezza, dalla settimana prossima, se non sbaglio e cioe’ da quando anche da noi, s’introdurra’ la stessa ora legale.
In breve, abbiamo poi visitato l’interessante, sia pur abbandonata Persepolis e la deludente Pasargade.
Yazd, la patria degli Yazidi, seguaci di Zoroastro, visitata ieri e’ stata per noi interessante.
Le Torri del Silenzio, dove immolavano i morti per preservarli alla purezza e il fuoco perpetuo di Zoroastro che pare arda da oltre 4.000 anni. Anche la moschea principale merita una visita
Su questo pero’, desidero fare solo degli accenni e non mi soffermo molto. Penso che un libro guida, vi aiuterebbe meglio dei miei appunti.
Ora siamo a Kerman e vorremmo visitare il deserto di Lut.
Un saluto ed un ringraziamento a tutti.
La nostra piu’ cordiale buonanotte.
Michele e Anita