Inserito il 15/01/2015 alle: 00:05:21
Grandi “giramondo” di COL, rieccoci qui, a contarvela su.
Consapevoli forse della tappa “dura”, ad Amasya, ci siamo svegliati presto, 6,40 circa e sbirciando dalle finestre, abbiamo subito intuito che la giornata prometteva bene. Cielo terso ed assenza di nuvole, Alle 7,15 eravamo in cammino.
Abbiamo programmato il GPS su Erzincan , 340 km, circa . Anche la strada si presentava bene, libera da neve e pochi mezzi in circolazione, ma dopo circa 50 km, piu’ o meno verso Erbaa, c’immergiamo in un fitto banco di nebbia che ci fa rallentare notevolmente la velocita’ per diversi km. Poi, tutto ritorna normale ed incrementiamo l’accelleratore. Dopo 150 km, iniziando a salire, veniamo attorniati sempre piu’ da cime innevate intervallate da bianche vallate. Un falco? Un Gheppio? Una Poiana? O un Aquilotto? Boooh, non siamo riusciti ad identificarlo con certezza, che volteggiava, librandosi quasi a piombo, ci ha deliziato della sua vista, probabile che avesse adocchiato una preda e preparava l’attacco. La carreggiata, pur essendo libera, piu’ si saliva , piu’ il lato dx della stessa, presentava ampi strati di ghiaccio o grossi accumuli di neve, accantonati nei giorni scorsi dagli spazzaneve. In verita’ la velocita’ non ne risentiva piu’ di tanto, data la gia’ lentezza del mezzo in salita.
Pur essendo una giornata soleggiata, della temperatura esterna non avevamo cognizione, se non quella cui percepivamo dall’apertura a volte del finestrino, ma piu’ ci si arrampicava ai 2.160 metri del passo di Sakatulan, piu’ notavamo dagli specchioni esterni, iniziali patine di ghiaccio che sopperivamo, riattivando sbrinatori e riscaldatori interni ed esterni. Per strada un incidente di due auto turche che, probabilmente, non sapendo dosare i freni sul ghiaccio, erano uscite di strada e la Polis, ci faceva cenno di spostarci sull’altro lato.
La “sciura” a fianco , per tenere evidentemente su, il morale del “tapino” che guidava, preparava e m’imboccava, mele sbucciate o spicchi di arance.. ehehhh ! saporite bananine e pure il caffe’ delle 10. Embe’..ah! ah!
A Erzincan, sosta per il pranzo e nel frattempo che la “navigatrice” preparasse, mi e’ toccato, andare sul tetto (che freddo..!!) svitare l’ellennebi e ruotare la tacca centrale verso sx , essendo stando in faccia alla parabola aperta o, per meglio spiegare ai neofiti, dalla parte opposta, di coloro che vanno ad Ovest, ad esempio in Marocco. Ecco che e’ iniziato ad apparire il segnale. Ritengo che questa operazione, piu’ mi sposto ad est, piu’ dovro’ modificare i gradi di azimut dell’LNB (ho la parabola da 85).
Dopo il pranzo,abbiamo pensato che non era il caso di fermarci a Erzincan e ci siamo rimessi in marcia per altri 100 km volendo fermarci a Tercan, ma giunti in questo paesino, non abbiamo ritenuto di poterci fermare, poco spazio ed abbiamo proseguito per altri 200 km..
Piu’ proseguivamo, piu’ gli scenari che si presentavano, ci distraevano dalla guida a tal punto che preferivamo fermarci per fotografare. Imponenti ed immacolate montagne sempre piu’ piene di neve, ci accarezzavano ai due lati, larghissime valli di color bianco si dipanavano alla nostra vista. Decisamnete scenari da Dolomiti.
Per effetto di questo “tardare” siamo giunti quasi al buio in questa bella citta’ a circa 1900 mt di altezza, con una temperatura esterna, mentre vi sto scrivendo, di 14 gradi sottozero, ho appena visto il termometro,molto ghiaccio per terra ed una stufa che sta andando a manetta. Ho acceso il motore per circa un’ora. Addirittura la porta d’ingresso , ha accennato a bloccarsi per ghiaccio. Nelle serrature e’ impossibile infilare chivi. Infatti dormiamo con porte chiuse solo dall’interno ( ma qui non ti tocca nessuno.. credetemi) Il ristoratore, qui davanti, forse morso da compassione, poco fa ci ha portato pure 2 the caldi in camper e preoccupato ci ha chiesto cosa avessimo per riscaldarci. In Italia, avrebbero chiamato la polizia e ci avrebbero presi per …
Siamo un po’ stanchi, ma molto in forma e col morale alto.
Al pomeriggio, qui i siti meteo,darebbero neve ed ancora di piu’ venerdi, speriamo si sbaglino, cmq non ci crediamo.
Domattina presto, scappiamo via, per fare l’ultima tappa , dura anche quella, ma piu’ breve. E fra un giorno dovremmo entrera in Iran.
Il viaggio prosegue.
Un abbraccio a tutti e la nostra consueta buonanotte dalla .. Turchia
Michele e Anita
PS: x Pegaso_Torino: Ciao, se hai pazienza, con calma, mettero’ tutto sul nostro Blog a fine viaggio.Ti rispondo brevemente : stufa a gas, niente webasto. Nessuna guida obbligatoria in Iran e se fai il visto a Milano, non hai piu’ bisogno della lettera d’invito, ma di un’assicurazione per il periodo che starai nel paese. (EuropAssistance, Mondial ecc.) E’ obbligatorio il Carnet de Passage. Ciao
Un salutone con ringraziamenti ai cari amici Cruiser (ti salutero’ la tua Asia.. anche piu’ a est) Baimar, Maupensa, gordo, Grinza, galelo,banacoa, Sandvik, Pinotto e tanti tanti altri che non cito solo per mancanza di tempo.. sono stanco.. vado a letto.. In bocca al lupo…