Molte di questi tour operator erano sorti per portare camperisti un po' in posti non facili per andarci da soli quali Libia, Tunisia, Egitto.
Ora queste mete sono diventate poco sicure se non proprio impossibili ed allora escono proposte....particolari.
Poi ognuno è libero spendere i propri soldi dove vuole, certo che...
Alessandro
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La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
Concordo con ogni tutti i precedenti commenti, in particolare con chi ha osservato che per visitare una capitale con volo AR low cost in albergo 3-4 stelle costa di meno.
Quello che voglio aggiungere è una riflessione sul perché nella sezione del forum "Compagni", leggendo qualche post, si osservano molte difficoltà nel formare gruppi per itinerari condivisi. Non so dare una spiegazione, dovrebbe essere facile.
ciao
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Camper Diem (Orazio ed io)
vorrei riportare una mia esperienza vissuta qualche anno fa con un tour organizzato in un paese nord africano. Comprato il pacchetto mi sono recato all'imbarco a Genova dove ho conosciuto gli altri equipaggi ed ho scoperto che in tre avevamo lo stesso tour operator mentre il resto ne aveva un'altro per l'identico giro. A questo punto un partecipante della stessa agenzia a cui mi ero rivolto mi si avvicina e mi chiede quanto avessi pagato. Avuta la risposta mi disse che anche lui aveva versato la stessa cifra chiedendomi di non farne cenno poichè gli "altri" avevano avuto un trattamento differente, gli era costato semplicemente 500,00 € in più
Camperisti da 1992. Prima abbiamo esplorato l’Italia ( e lo facciamo tuttora, è così grande, varia e bella!) poi abbiamo iniziato a spingerci all’estero: Francia, Germania, BeNeLux. Anni fa abbiamo scoperto l’Ungheria e le sue numerose e meravigliose terme passando da itineranti a “quasi” stanziali. Nel 2001 venimmo assaliti dalla voglia di Africa (Tunisia) ma i timori di viaggiare da soli in un ambiente, in tutti i sensi, così diverso dal nostro ci fece decidere di appoggiarci ad un noto camper club bolognese. L’esperienza fu molto positiva e venne ripetuta due anni dopo con un tour in Libia. Fu il nostro ultimo viaggio in gruppo nonostante il bilancio nettamente positivo. L’anno successivo infatti, incoraggiati da camperisti conosciuti proprio durante il tour, la destinazione fu la Cappadocia in completa solitudine. Aspetti positivi: la possibilità di costruirsi l’itinerario giorno per giorno e anche quella di rifarlo…in corso d’opera. La spesa sensibilmente inferiore anche se, devo ammetterlo, i prezzi praticati da quel camper club erano onestissimi. Nessuna prenotazione (a parte il traghetto) e la possibilità di recedere dal viaggio in qualsiasi momento. Aspetti negativi del viaggio in solitaria: un po’ di ansia; il timore di non riuscire ad affrontare da soli gravi imprevisti; un pochino di solitudine. Col camper club a fine giornata c’era sempre qualcuno per fare quattro chiacchiere; a volte addirittura moglie e figlia viaggiavano su un camper diverso. In solitaria però ci sono più occasioni per scambi con i locali e questo è uno degli scopi dei nostri viaggi. In conclusione, credo che difficilmente mi affiderò ad un tour operator per i miei viaggi in Europa: troppo sbilanciato il rapporto qualità-prezzo. Dai primi anni ’90 sono cambiati i camper e i camperisti; ci sono ancora quelli con lo spirito di avventura in corpo, ma ci sono anche i camperisti che non hanno voglia di costruirsi l’itinerario, che preferiscono farsi guidare, che “basta un mordi-e-fuggi”, che non hanno voglia di leggersi la guida, che…al prezzo di un tour in solitaria di un mese in Turchia si fanno portare a spasso per dieci giorni in allegra compagnia nella vicina, e sicura, Austria. Credo che i tour operator di “camperismo” vivano proprio di questo.
Antopat
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i prezzi li fà il mercato della domanda-offerta
tra quelli che sceglieranno tale modo di arrivare-visitare Berlino e
quelli che si muovono con la testa nel sacco o le fette di mortadella sugli occhi e vanno in giro a far fare brutte figure alla categoria...
meglio i primi
non spendo i soldi per viaggiare intruppato , mi auto-organizzo e con internet,oggi, è una pacchia...
ma una volta nelle città ci paghiamo volentieri una o più visite guidate
negli anni settanta mi tornarono molto comodi tali agenzie di viaggi (off-road 4x4 avventure nel mondo ecct.) ne fui molto grato non esisteva internet e per organizzarti un viaggio dovevi andare in biblioteca contattare enti per il turismo ambasciate comprare riviste e appunto loro dai loro programmi copiavo gli itinerari poi auto+tenda o 238 "arredato" e molta curiosità siamo andati tutto Marocco (una volta prima della loro "marcia verde",e poi in contemporanea ),Tunisia Libia e paesi dell Est Turchia Siria Giordania Libano
mitico il tentativo di seguire le tracce di una Parigi-Dakar (in differita di uno o due giorni ) e anche lì si consolidò il
""non sei ne il primo ne l 'unico...""
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