quote:Originally posted by baloo1> una noia via terra c'e' piu' vita... ...se non ti schianti...
cosa consigliate? >
quote:Originally posted by baloo1> Nel 2006 ebbi la malaugurata idea di andare in Grecia. Usai un traghetto della Anek. La prima cosa che mi saltò all'occhio fu la mancanza di scritte in italiano!!! In greco (ovviamente!!!), in inglese, in tedesco e francese.... ma non in italiano!!! Se pensi che la tratta è tra Italia e Grecia e non tra Francia e Inghilterra.... Camping on board si, certamente si, ma non dare retta a chi ti dice che il caldo è sopportabile!! Era un vero girone infernale!!! Camper con tutte le finestre aperte, gente che per trovare dormendo un po' di refrigerio tentava di dormire con i portelloni dei gavoni/garage aperti!!! Io mi salvai perché avevo il condizionatore e la possibilità di attaccarmi alla 220 v. La vita a bordo, per quel poco che ci sono stato, era un vero mortorio!!! Da mio diario di viaggio del 2006 ( https://www.camperonline.it/via...) Entriamo col camper nel ponte aperto e ci fanno parcheggiare in seconda fila. Dal soffitto del ponte con una lunga asta aggancio un cavo per la corrente e lo srotolo. Immediatamente mi rendo conto, avendo spento il motore del camper, che il caldo è infernale e quindi accendo subito il condizionatore da tetto (Dometic-Electroilux).. Alle 16:00 la nave salpa. Lasciamo il cane in camper e facciamo un giretto per la nave che troviamo sufficientemente pulita e accogliente. Qui ho il primo impatto negativo di questo viaggio che si rileverà presto un incubo. Trovo intollerabile che su una nave che collega Italia e Grecia tutte le scritte sono in Greco ed Inglese ma neppure una in Italiano!!! Davvero intollerabile!!! Lo stesso personale di bordo, dagli addetti ai ponti attraverso il personale addetto alla ristorazione fino agli addetti alla reception, non parla una sola parola di italiano. O inglese (tra l’altro mal pronunciato e molto sgrammaticato) o Greco, qualche semifrase in tedesco!!! Vogliamo parlare degli annunci con voce preregistrata all’altoparlante, per esempio quelli relativi alla sicurezza a bordo? In questo caso dopo Greco, Inglese, Tedesco, Francese arriva l’annuncio in italiano. La pronuncia è talmente “strana” che io che sono italiano ho avuto grosse difficoltà a capire cosa stessero dicendo. Accenti spostati, vocali pronunciate all’inglese o alla francese… ma per una società grossa come la Anek sarebbe stato troppo costoso farsi leggere il messaggio da qualche “madrelingua”? (in verità devo dire, parlando bene l’inglese, che anche l’inglese era pronunciato da cani). E del biglietto di viaggio con tutte le clausole che vogliamo dire? Questo biglietto di viaggio e la cartellina che lo contiene, acquistato ad Ancona, è scritto in Greco e Inglese, dell’italiano neppure l’ombra! Neppure si trattasse di una nave in servizio tra Patrasso e Dover senza scali intermedi!!! Verso ora di cena prepariamo delle lasagne che scaldiamo al microonde. Dopo cena, fatta fare la passeggiatina al cane sul ponte, dopo aver raccolto i suoi profumati “regalini” e dopo averlo riportato in camper, facciamo un giro notturno per la nave. Restiamo piuttosto delusi perché è davvero un mortorio: pochi negozietti da visitare e soprattutto nessun intrattenimento per i viaggiatori. Il ricordo va all’anno prima che sulla nave Hirtshal-Kristiansand per una tratta Danimarca-Norvegia di sole 4 ore davvero non c’era stato da annoiarsi (per la cronaca tutto era scritto nelle lingue locali Norvegese e Danese nonché Svedese e Inglese). Un po’ delusi torniamo al camper. Nel ponte dove era parcheggiato nonostante il vento proveniente dalle grandi aperture il caldo era degno di un girone infernale di dantesca memoria. Nei camper non dotati di condizionatore le persone provavano a dormire con tutte le porte e le finestre aperte. Saliamo in camper dove avendo lasciato il condizionatore acceso ho trovato un piacevole clima. (.... Viaggio di ritorno ...)) Dopo cena saliamo ai ponti superiori dove ci sono due piccolissimi negozi. La nave è un discreto mortorio nonostante il considerevole affollamento. Ci sediamo al bar verso prua e siamo “allietati” da un musicista che canta e suona tristissime litanie greche. Volendoci fare del male resistiamo per una decina di minuti poi, per non suicidarci in preda ad un attacco depressivo, decidiamo di andare altrove. Questa era Anek. Non saprei dire di altre compagnie anche se temo non siano migliori! Ragion per cui consiglio quella più veloce che ci sia!!! Ciao
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quote:Originally posted by grizzly1> Scusa ti riferisci al mio post?, secondo te faccio solo il viaggio di andata? (magari...!) se ti informassi più accuratamente capiresti che se prenoti in questo periodo Superfast applica uno sconto pari al 30%. Saluti
Superfast solo andata Minoan Andata e Ritorno >
quote:Originally posted by paralos 1> Parole giuste al momento giusto!!!Questo e'esattamente il mio pensiero!!! sei un veggente??[:D][:D] oppure abbiamo la stessa malattia?[;)][;)][;)]ciao da giorgio & family...tutti malati [:D][:D][:D]
Anek, Superfast, Minoan.Sostanzialmente equivalenti come stazza, velocità e servizi. Certo che se uno crede di pretendere di viaggiare con la Cunard Line il discorso è differente.Qui si parla di traghetti con dilocamento medio sulle 30.000 tonnellate e velocità di crociera di 29 nodi.Navi nuove.Se vi è una differenza ad esempio ,per quanto riguarda l'open deck è quella che le docce della Anek sono molto migliori, con uno spazio antidoccia enorme ed addirittura con lunga panca di legno. Ma cosa volete di più? E' dal 1991, chiusura della Jugoslavia, che prendo traghetti per la Grecia 2 o 3 volte all'anno. Sarà che sono di umilissime origini, sarà che la mia abitaziuone è un tugurio ma, usando queste navi, sono contento. Certo che se si abita in un castello, con maggiordomi posso capire che vi sia qualcosa che non va. Ma se la si pensa così si eviti di andare in grecia, paese incivile ed inospitale, oppure si lasci a casa il camper e si viaggi in cabina Lux. Sono molto belle. Dando fondo ai risparmi di una vita le ho prese e ,indebitandomi, ho anche cenato al ristorante a la carte delle navi, con pianista e comandante al tavolo vicino. Piacevole conversazione ma dovuta alla gentilezza degli ufficiali che, vedendomi dimesso, si sono impietositi.... Ma per favorew!!!! Partitre traNQUILLI, SONO NAVI SPLENDIDE! Non paragonabili agli yacht di qualcuno, ma comunque accettabili. Ne convieni, vecchio Pilao? Un caro saluto Beppe >
quote:Originally posted by pilao> Se passi da Ancona prova a telefonarmi. Se ancora non sono partito sarò lieto di offrirti un caffè (ottimo... altro che il caffè frullato nestlè), fare 4 chiacchiere e farti da cicerone della Mia città. Tra l'altro (amante della Grecia come sei) dovreti apprezzarla perché fu fondata dai Dori e Ankon significa "gomito". Magari mandami una mail! Ciao
Ciao Baloo. Quest'estate, se riusciamo a liberarci in tempo, andremo ad Ancona e cercheremo un imbarco. >
quote:Originally posted by paralos 1> Grazie per gli auguri!!! Per fare presto faccio il copia incolla da Wikipedia di una parte del documento: La colonia greca Pur non essendo considerata una colonia della Magna Grecia, è noto che fin dall'epoca micenea i greci conoscevano e frequentavano il porto naturale di Ancona, come provano poche ma significative testimonianze archeologiche e l'antico culto dell'eroe greco Diomede. Già nel V secolo a.C. i Greci indicavano con il nome di #913;#947;#954;#969;#957; (Ankon, gomito) la città. Infatti la città di Ancona sorge su un promontorio a forma di gomito piegato, che protegge il porto naturale. Nel 387 a.C. un gruppo di greci esuli da Siracusa, desiderosi di allontanarsi dalla tirannide di Dionisio I di Siracusa, sbarcarono ad Ancona, attratti dal grande porto naturale e fondarono la città sul colle Guasco. Sulla cima del colle, trasformata in acropoli, eressero un tempio dorico dedicato ad Afrodite, i cui resti sono visibili oggi sotto il Duomo di San Ciriaco. I greci fondatori di Ancona erano della stirpe dei Dori, e da essi Ancona prese l'appellativo di "dorica" che ancora oggi la contraddistingue. La fondazione di Ancona rientra nel piano di espansione dell'influenza siracusana nell'Adriatico, e fu accompagnata dalla nascita di altre colonie greche nella sponda orientale di questo mare; insieme ad Ancona i Siracusani avevano fondato più o meno direttamente le città di Alessio (Lissos), Curzola (Kòrkyra melaina), Lissa (Issa), Lesina e Cittavecchia (Pharos e Dimos). Le monete greche di Ancona recano su un lato il profilo di Afrodite e sull'altro un braccio piegato con la mano che stringe un ramoscello, forse di mirto, sacro a Venere; sotto il braccio la scritta #913;#915;#922;#937;#925; (Ankon) e sopra la costellazione dei Gemelli, protettori dei naviganti. Questa moneta è servita di modello per lo stemma della provincia di Ancona, nel quale il mirto e le due stelle sono sostituiti da un ramo di corbezzolo con due frutti, rappresentante il Monte Conero. Un'esposizione dei resti archeologici (non completa) della necropoli sono ammirabili nel Museo di storia urbana, sito in Piazza del Papa. Le origini greche di Ancona sono ricordate nel cartiglio posto sotto lo stemma civico: Ancon Dorica Civitas Fidei.
Ciao Prof! Prima cosa: ho letto casualmente in "normative" della tua vicenda famigliare e sono contento che tutto proceda per il meglio. Inoltre sono lieto per i tuoi riferimenti ad Ancona. Dammi una precisazione per favore. Tu parli dei Dori e non lo metto in dubbio, ma per quanto riguarda gli Achei ed il fatto che tutto l'Adriatico è segnato dal viaggio di Diomede, in fuga da Argo dopo la guerra di Ilio,Il Conero anticamente non aveva un nome che richiamava Diomede? E per quanto riguarda la città sai che gli insediamenti avvenivano dove vi era un porto naturale e luoghi sopraelevati per la difesa. Ora, il luogo elevato è rappresentato suppongo dalla altura ove avete la cattedrale, ma anticamente vi era un ridosso naturale? Grato se vorrai darmi delle delucidazioni. >
quote:Originally posted by Prof. Antonio Calosci> Salve Calosci. Da Ancona ci sono passato una sola volta, lo scorso anno, appunto per traghettare verso la Grecia. Ma, come per tutti i porti d'imbarco, vai sparato verso il tuo molo. O perlomeno ci provi: i semafori, traffico e errori umani di lettura della cartellonistica, ti bagnano le polveri e aumentano l'angoscia di arrivare tardi. E quando sei finalmente lì incolonnato, e ti rendi conto che, nonostante tutto, potevi benissimo partire da casa con due ore di ritardo, ti viene la curiosità di capire dove mai sei capitato. E dal porto non lo vedi. Voglio dire, Ancona non è Cantagrillo, che dalle finestre di casa mia la vedi tutta e anche molto oltre, ma da quella buca che è il porto (tutti i porti sono a livello del mare, cosa strana), dove ti sei volutamente relegato, vedi solo quello che Paralos mi dice sia la Cattedrale. Ma ci deve essere di più, ne sono convinto, in quella città, spesso citata, che per noi toscani non è nè nord nè sud. Allora accetto volentieri il caffè (reduce da quello da 25 cent del distributore automatico [xx(]), e anche le informazioni turistiche, e mi farebbe davvero piacere dare un volto al mitico Calosci, con il quale scambio, a volte, delle innocue bordate. A salve.[:D] Salve. pilao
quote:Originally posted by pilao> Se passi da Ancona prova a telefonarmi. Se ancora non sono partito sarò lieto di offrirti un caffè (ottimo... altro che il caffè frullato nestlè), fare 4 chiacchiere e farti da cicerone della Mia città. Tra l'altro (amante della Grecia come sei) dovreti apprezzarla perché fu fondata dai Dori e Ankon significa "gomito". Magari mandami una mail! Ciao
Ciao Baloo. Quest'estate, se riusciamo a liberarci in tempo, andremo ad Ancona e cercheremo un imbarco. >
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