Traghetto per l'Islanda

Io viaggio per i paesaggi e per l'archeologia, non per conoscere la cultura di un popolo.

In risposta al messaggio di sergiozh del 06/05/2022 alle 08:29:46

Io viaggio per i paesaggi e per l'archeologia, non per conoscere la cultura di un popolo.

Anche archeologia rispecchia e indica la cultura di un popolo che fu.

Che fu e che ha smesso per questo di cucinare.

In risposta al messaggio di sergiozh del 06/05/2022 alle 12:20:39

Che fu e che ha smesso per questo di cucinare.

Comunque capisco che u nvegetariano non puoscatenarsi con le prelibatezze gastronomiche locali...

In risposta al messaggio di jana del 06/05/2022 alle 12:27:14

Comunque capisco che u nvegetariano non puoscatenarsi con le prelibatezze gastronomiche locali...

Cara Jana andrete anche ad Isafjordur e nei fiordi a nord ovest? Noi in quella zona non avevano incontrato turisti ed avvisato molti uccelli. Era però il 1986 ...
 

In risposta al messaggio di penguin46 del 06/05/2022 alle 13:35:39

Cara Jana andrete anche ad Isafjordur e nei fiordi a nord ovest? Noi in quella zona non avevano incontrato turisti ed avvisato molti uccelli. Era però il 1986 ...  

Eh no... I fiordi occidentali ho eliminato dall'itinerario. Il motivo e', che comunque abbiamo da fare sui 3000 km tra 14 maggio e 16 giugno cioe quasi 100 al gg di media, volgiamo camminare, fare i sentieri visitare le meraviglie naturali, dalle parti di quei fiordi li sono moltissimi pezzi di strade sterrate che oltre aggiungere molti km facendo quella parte, si va anche piano. Non vogli ofare una sfacchinata. Vediamo se e come ci incantera Islanda, non e' scritto da nessuna parte che non ci si possa tornare per la seconda volta, in camper o 4x4 a noleggio.  Tanto sia nella mia famiglia che quella di mio marito si arriva tanquillamente a vivere fino a vicino 100 anni, pure superati, ne abbiamo di tempo! Il piu a rischio e' il camper, non ha nostro dna... Domani si parte, prima lui con il camper, poi io in macchina, dormiamo in giardino dal figlio e domenica mattina la partenza seria. Sono entrata nella fase "non ce la faccio mai essere pronta".  Sabato e domenica prossimi navigazione ottima, poi si vedra.  Sono gasatissima da far scoppiare il tappo. Quale non so... :)

Una volta jana dici jana che il tuo cane morira' dopo di voi e una volta dici che arriverete ai 100 anni se non di piu'. Non mi sembra molto coerente la cosa.

In risposta al messaggio di sergiozh del 06/05/2022 alle 14:03:12

Una volta jana dici jana che il tuo cane morira' dopo di voi e una volta dici che arriverete ai 100 anni se non di piu'. Non mi sembra molto coerente la cosa.

Dunque, se stavi attento, dicevo che una volta che viene mancare la Lexi, che pero non sta dando i segni di cedimenti, non prenderemo piu un cucciolo che potrebbe vivere anche 18 anni,  verso i 100 anni ci potrebbe diventare difficile gestire un cane anziano. Pertanto  pensiamo in future prendere in canile uno di quei cani ai quali infatti sono venuti per qualche ragione mancare i padroni.  Un cane con aspettative di vita sui 5 anni, magari uno di 10 anni. Gia abituato in casa, educato, pelo corto taglia media. 
Risparmiamo almeno a 1 o 2 cani, dipende come saremo noi e i cani nel tempo, morire di dispiacere nel canile, Adesso e' piu chiaro Sergio? (Potresti farlo anche tu quando viene mancare la tua cagnetta)

Mio marito vorrebbe solo cirnechi e io in futuro voglio andare in camper dove e' scomodo andare coi cani,e non sono potuto andare.

dipendesse da me preferirei un cane da un canile se prendessi di nuovo un cane. Ho inoltre capito che i cani di razza sono tutti difettati geneticamente, hanno un mucchio di malattie invecchiando e se li curi bene vengono a costare moltissimo oltre a soffrire un po' loro per le malattie.

meglio i *******ini piu' sani e intelligenti dei cani di razza.

Quello di "normale" che ho trovato di meglio in islanda sono i dolci. Quando ci sono giornate uggiose rifugiarsi in un kaffi, prendersi il broccone di caffè e una torta, anche se di tipo internazionale, ci ha sempre dato soddisfazione senza oltretutto svenarci, anche se è sempre meglio non perdersi troppo in conversioni di valuta, meglio non sapere. Stranamente ho anche trovato ottima feta locale del tutto simile a quella greca.
Io avendo viaggiato noleggio e tenda avevo fatto la prima spesa nella capitale, necessitando di tutto, e le cose per farci i pasti ordinari nostri le avevo trovate, magari un po' care, senza problemi: pasta, pomodoro, frutta, etc ...
Insomma il luogo comune del paese nordico dove non si trova verdura mi pare che sia un po' superato.
Avevo preso una lattina, credendola birra, di malto, veramente imbevibile.


 

In risposta al messaggio di dani1967 del 06/05/2022 alle 15:15:51

Quello di normale che ho trovato di meglio in islanda sono i dolci. Quando ci sono giornate uggiose rifugiarsi in un kaffi, prendersi il broccone di caffè e una torta, anche se di tipo internazionale, ci ha sempre dato soddisfazione

senza oltretutto svenarci, anche se è sempre meglio non perdersi troppo in conversioni di valuta, meglio non sapere. Stranamente ho anche trovato ottima feta locale del tutto simile a quella greca. Io avendo viaggiato noleggio e tenda avevo fatto la prima spesa nella capitale, necessitando di tutto, e le cose per farci i pasti ordinari nostri le avevo trovate, magari un po' care, senza problemi: pasta, pomodoro, frutta, etc ... Insomma il luogo comune del paese nordico dove non si trova verdura mi pare che sia un po' superato. Avevo preso una lattina, credendola birra, di malto, veramente imbevibile.  

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Se non ci svuotano camper in dogana, siamo ben forniti.  Pure il pesto alla genovese! :)

In risposta al messaggio di dani1967 del 06/05/2022 alle 15:15:51

Quello di normale che ho trovato di meglio in islanda sono i dolci. Quando ci sono giornate uggiose rifugiarsi in un kaffi, prendersi il broccone di caffè e una torta, anche se di tipo internazionale, ci ha sempre dato soddisfazione

senza oltretutto svenarci, anche se è sempre meglio non perdersi troppo in conversioni di valuta, meglio non sapere. Stranamente ho anche trovato ottima feta locale del tutto simile a quella greca. Io avendo viaggiato noleggio e tenda avevo fatto la prima spesa nella capitale, necessitando di tutto, e le cose per farci i pasti ordinari nostri le avevo trovate, magari un po' care, senza problemi: pasta, pomodoro, frutta, etc ... Insomma il luogo comune del paese nordico dove non si trova verdura mi pare che sia un po' superato. Avevo preso una lattina, credendola birra, di malto, veramente imbevibile.  

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Tra il primo (1995) e il secondo (2017) viaggio abbiamo trovato grandi differenze, due Islande diverse.
nel primo viaggio i turisti erano  veramente pochi, quando ci si incontrava era tutto uno scambiarsi informazioni, l'unico limite nell'andare fuori pista era il buon  senso e si poteva mettere la tenda ovunque. Per contro i supermercati erano solo nelle citta' principali, cari e sguarniti, dal nostro punto di vista.
nel secondo viaggio ci siamo trovati di fronte a molti limiti, piu' che comprensibili considerando i disastri compiuti, molti supermercati e praticamente tutti i prodotti italiani, compreso l'aceto balsamico.
L'equivalente della birra di dani, (root beer?)  per me e' stato lo skyr alla liquirizia che grazie alla mia ultravista era stato scambiato per skyr ai mirtilli.
quello alla liquirizia e' stato giudicato immangiabile anche dal marito, quindi ai massimi livelli di non commestibilita'
 

Quando noi siamo andati nel 1986:al porto di Hirtsals vi erano solo mezzi strani, del tipo Parigi-Dakar. 
la strada da seydiusfior al ring era tutta sconnessa e fatta di pietre. Stavamo per rinunciare al giro e decidere di tornare sulla nave... poi per fortuna il ring era meglio.
i campeggi erano ridicoli: un prato ed una casetta piccola per i bagni, ma riscaldata  noi avevamo la canadese ed io dormivo con la giacca a vento.  Ma eravamo giovani. Ricordo che nella zona di Isafjoordur abbiamo guidato per 3 o 4 ora senza incontrare un altro veicolo.
comunque nelle località più note vi erano numerosi turisti, arrivavano perlopiù in aereo o viaggi organizzati 

In risposta al messaggio di annapasqua del 06/05/2022 alle 19:01:36

Tra il primo (1995) e il secondo (2017) viaggio abbiamo trovato grandi differenze, due Islande diverse. nel primo viaggio i turisti erano  veramente pochi, quando ci si incontrava era tutto uno scambiarsi informazioni, l'unico

limite nell'andare fuori pista era il buon  senso e si poteva mettere la tenda ovunque. Per contro i supermercati erano solo nelle citta' principali, cari e sguarniti, dal nostro punto di vista. nel secondo viaggio ci siamo trovati di fronte a molti limiti, piu' che comprensibili considerando i disastri compiuti, molti supermercati e praticamente tutti i prodotti italiani, compreso l'aceto balsamico. L'equivalente della birra di dani, (root beer?)  per me e' stato lo skyr alla liquirizia che grazie alla mia ultravista era stato scambiato per skyr ai mirtilli. quello alla liquirizia e' stato giudicato immangiabile anche dal marito, quindi ai massimi livelli di non commestibilita'  

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Eh anche io tra il 1998 e il 2006 avevo trovato molte differenze. Già nel 2006 era un paese allineato con la media europea.
Credo però che già nel 98 fosse più avanti di quando siete stati voi. Ad esempio internet era diffuso e le offerte turistiche anche più varie di adesso. Ricordo che prendemmo una giornata con passeggiata a cavallo e merenda tutto a prezzi ragionevoli.

confermo quanto detto riguardo alla spesa, di roba italiana si trova di tutto, ho già visto pasta rummo/barilla, sughi, parmigiano, salumi confezionati, scatolame, aceto balsamico, olio evo, etc.
per ora non ho preso niente, continuo a mangiare quel che offrono loro, come faccio ovunque, ma non è detto che non lo faccia più avanti. non sono un fondamentalista, cerco solo di evitare per assaggiare cose diverse.
anche noi siamo stati nel '95. il cambio più importante riguarda le strade (adesso c'è asfalto dappertutto) e i divieti ovunque (a ragione secondo me), il territorio è molto fragile e ci mette un sacco di tempo a ripristinare quanto c'era di buono prima.
la volta precedente eravamo stati più a N che a S, questo volta facciamo al contrario. il N lo abbiamo fatto più veloce e adesso cominciamo a scendere dopo aver fatto i fiordi occidentali.
oggi ho trovato un camion scaricando delle bombole di vetroresina al distributore, attacco come in Ita. le cambiano ma non le riempono, così mi ha detto l'autista, non posso confermare.

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La meteo ora in islanda



rosa nevischio, celeste pioggerella, temperatura in verde

In risposta al messaggio di sergiozh del 07/05/2022 alle 12:51:19

La meteo ora in islanda rosa nevischio, celeste pioggerella, temperatura in verde

Sergio, siamo strainformati con tutte le app scaricate, pure sul mare venti, visibilita...

Forse tutti i giorni posto la cartina meteo fino al tuo ritorno.

la posto per noi che non siamo li, non per te.

In risposta al messaggio di sergiozh del 07/05/2022 alle 14:21:44

Forse tutti i giorni posto la cartina meteo fino al tuo ritorno. la posto per noi che non siamo li, non per te.

Oooooooohhh!

Il meteo sarà inevitabilmente variabile. Alcuni si ricordano di quando è bello, altri di quando è brutto. È una predisposizione d'animo. 
In primavera verosimilmente è ancora più instabile.