In risposta al messaggio di jana del 03/08/2022 alle 12:55:21Il prezzo va calcolato in base alle dimensioni del camper.
Giusto per farsi un'idea, quanto si spende per traghettare il camper? Piu meno, non voglio prezzo esatto!
In risposta al messaggio di annapasqua del 03/08/2022 alle 12:50:37Eh sì ho letto dell'affollamento. Alzarci all'alba non è un problema. Siamo anche consapevoli che in certi parchi (o magari in tutti) il cane non è ammesso. Ma per lui è sempre meglio stare qualche ore in camper da solo piuttosto che 6 mesi senza vederci. Cercheremo di arrivare nella zona dei Parchi il più presto possibile nella stagione per via delle temperature. Iniziare il viaggio prima di marzo ci sembra però un po' presto... Abbiamo paura di trovare, in compenso, molto freddo. Che ne pensi?
Credo che il motivo principale per impedire l' ingresso alla Monument Valley ai mezzi grandi sia che all'inizio del percorso c'e' una discesa molto impegnativa nella quale sicuramente i mezzi grandi toccherebbero e per evitarecontestazioni, richieste danni o altro i Navajos tagliano la testa al toro. ci sono molti tours ,parecchio costosi, che portano anche in luoghi non aperti alla libera visita. i tempi sono brevi o piu' aumenta il flusso turistico, piu' si accorciano. Sottolinerei che i parchi piu' famosi sono molto frequentati. Questo oltre a comportare lunghe code all'ingresso, prenotazioni obbligatorie che costringono a conoscere in anticipo e con precisione la data e l'orario di ingresso, spesso difficolta' di parcheggio o tanto tempo perso alla ricerca dello stesso, sottrae molto a luoghi che visti in solitario sono affascinanti, fascino che perdono se condiviso con truppe schiamazzanti. in questi casi l' unica e' alzarsi prima dell'alba, i parchi sono aperti h24, anche se non si puo' dormire dentro. ricordarsi anche che, Bryce canyon a parte, le temperature sono alte e possono creare difficolta' al vostro cane che immagino meno interessato di voi al panorama. quindi se in un viaggio si prevedono i parchi, il mio parere e' di dare a questi la precedenza nell'organizzazione dello stesso.
In risposta al messaggio di Subalpino del 03/08/2022 alle 13:54:42Noi cerchiamo sempre le alternative... non siamo di quelli che per forza vanno dove vanno tutti, anzi!
Visto Io sono sempre piuttosto preoccupato per il discorso visto perchè gli americani hanno un approccio sugli ingressi non molto standardizzato, mi è capitato per esempio di avere problemi sull'accesso terrestre perchèla procedura è diversa da quella aerea, ho dovuto pagare una tassa e compilare altri moduli nonostante l'ESTA. Il rischio del visto è anche quello che, se per qualche ragione viene rifiutato, poi non riesci a fare l'ESTA. Per me questa cosa sarebbe un problema. Ferry Tutti fanno i preventivi Seabridges con partenza dal Nordeuropa, io vorrei capire se non c'è un modo decente di partire da Savona, visto che ci vivo. Devo assolutamente trovare qualcuno in porto che mi dia retta. @Silvy60 Per favore aggiornaci sui preventivi e con che mezzo viaggi
In risposta al messaggio di annapasqua del 03/08/2022 alle 13:15:52Va be, grazie. Dato che prima di partire, se mai partiremo, probabilmente cambieremo il camper, mi interessava cosi a naso quanti zeri ci sono, ma non e' importante.
Il prezzo va calcolato in base alle dimensioni del camper. sul sito della seabridge ci sono le indicazioni per calcolarlo, oppure si puo' mandare una richiesta di preventivo
In risposta al messaggio di jana del 03/08/2022 alle 15:56:28Per un furgonato circa 2500/3000 a tratta. Esclusa la RC
Va be, grazie. Dato che prima di partire, se mai partiremo, probabilmente cambieremo il camper, mi interessava cosi a naso quanti zeri ci sono, ma non e' importante.
In risposta al messaggio di Subalpino del 03/08/2022 alle 16:51:07Andate sul sito della Seabridge
Per un furgonato circa 2500/3000 a tratta. Esclusa la RC Mi sono tenuto largo magari silvy ci illustra il suo preventivo Su sei mesi sono ca 30€ al giorno, niente rispetto ad un noleggio di un mezzo USA e relativo consumo
In risposta al messaggio di Silvy 60 del 04/08/2022 alle 08:35:22Se devo risparmiare sulle soste per andare in un ristorante americano, soprattutto quelli che si trovano in giro fuori dai grossi centri, allora non vale la pena.
Vedo con piacere che la sosta libera è possibile. In generale com'è a livello di sicurezza? Come dice Barbabianca quando sei in giro per mesi, la voce soste ha la sua importanza. Quello che risparmio sulle soste lo spendo nei ristoranti
In risposta al messaggio di Subalpino del 04/08/2022 alle 10:47:00Facevo un discorso in generale.
Se devo risparmiare sulle soste per andare in un ristorante americano, soprattutto quelli che si trovano in giro fuori dai grossi centri, allora non vale la pena. Il motivo principale per il quale noleggiai un camper pervisitare i parchi fu proprio quello alimentare oltre che per l’esperienza di dormire all’interno. Certo dipende dai gusti ma girare in USA vuol dire spesso ritrovarsi a scegliere tra hamburger e pizza. La stagione per visitare i parchi più famosi è l’estate ma è anche la stagione dove ci vanno tutti. Anche tanti cinesi. Io ho fatto il giro a metà maggio e ho dovuto rinunciare a Zion, Bryce, Sequoia per neve. Yosemite era già scartato in partenza. Non è sempre così e avendo 6 mesi si può provare e ritornare. Dormire all’interno è molto difficile, io sono riuscito a farlo solo nel Grand Canyon perché si era liberato un posto. Ma credo che non ti interessi perché probabilmente non puoi portare il cane.
In risposta al messaggio di annapasqua del 04/08/2022 alle 13:50:36Questo mi fa molto piacere perché io amo mangiare in giro e scoprire la cucina locale.
Premetto che sono molto interessata alla cucina etnica, casa mia pullula di libri di cucina dei paesi visitati e visitabili e spesso cucino ricette di questo tipo magari adattandoli un po' nel gusto, non sono d' accordo chela cucina americana sia solo hamburgher e pizza e comunque c'e' molta differenza tra un big mac e un hamburgher di un farmer o tra una pizza pseudo italiana e una Chicago pizza. gli States sono un crogiulo di popoli diversi e ciascuno ha portato qualcosa: la cucina creola in Louisiana, la clam chowder di Boston, la cucina dei nativi che finalmente si sono aperti al pubblico, il meat loaf degli stati rurali o il pesce degli stati del nord ovest, giusto per dirne alcuni. Bisogna aver voglia di uscire dagli stereotipi e cercare e proprio fuori dai grossi centri dove la cucina e' internazionalizzata e costruita intorno alle esigenze del turista medio. il principale problema e' la sovrabbondanza: pare che ogni stato si impegni ad essere quello che mette la maggior quantita' di cibo nel piatto. per fortuna nessuno si scandalizza se si chiede un doggy bag. per quanto riguarda i campeggi all'interno dei parchi, in genere sono inaccessibili perche' prenotati con largo anticipo. i rangers pero' sono pronti a consigliare luoghi in cui pernottare nei dintorni, gratuiti o molto economici. non abbiamo mai avuto sensazioni di poca sicurezza. abbiamo dormito nei casinos gestiti dai nativi, in uno con guardia notturna Apache, munita pero' di pistola anziché' di tomahawk, in luoghi consigliati da locali, che ci hanno indirizzato nel posto piu' comodo. nei trasferimenti abbiamo spesso usato i truck stop: basta mettersi nei luoghi per camper o negli angoli piu' scomodi dove un truck non entrerebbe mai. In genere lo notano e ringraziano p.s. Bryce canyon e' tra i 2400 e i 2700 metri di altezza, quindi c'e' spesso neve. Magari i trekking sono meno facili, pero' con la neve che contrasta col rosso delle rocce e' assolutamente fatato
In risposta al messaggio di annapasqua del 04/08/2022 alle 13:50:36Commento squisitamente personale sul tuo commento sul cibo.
Premetto che sono molto interessata alla cucina etnica, casa mia pullula di libri di cucina dei paesi visitati e visitabili e spesso cucino ricette di questo tipo magari adattandoli un po' nel gusto, non sono d' accordo chela cucina americana sia solo hamburgher e pizza e comunque c'e' molta differenza tra un big mac e un hamburgher di un farmer o tra una pizza pseudo italiana e una Chicago pizza. gli States sono un crogiulo di popoli diversi e ciascuno ha portato qualcosa: la cucina creola in Louisiana, la clam chowder di Boston, la cucina dei nativi che finalmente si sono aperti al pubblico, il meat loaf degli stati rurali o il pesce degli stati del nord ovest, giusto per dirne alcuni. Bisogna aver voglia di uscire dagli stereotipi e cercare e proprio fuori dai grossi centri dove la cucina e' internazionalizzata e costruita intorno alle esigenze del turista medio. il principale problema e' la sovrabbondanza: pare che ogni stato si impegni ad essere quello che mette la maggior quantita' di cibo nel piatto. per fortuna nessuno si scandalizza se si chiede un doggy bag. per quanto riguarda i campeggi all'interno dei parchi, in genere sono inaccessibili perche' prenotati con largo anticipo. i rangers pero' sono pronti a consigliare luoghi in cui pernottare nei dintorni, gratuiti o molto economici. non abbiamo mai avuto sensazioni di poca sicurezza. abbiamo dormito nei casinos gestiti dai nativi, in uno con guardia notturna Apache, munita pero' di pistola anziché' di tomahawk, in luoghi consigliati da locali, che ci hanno indirizzato nel posto piu' comodo. nei trasferimenti abbiamo spesso usato i truck stop: basta mettersi nei luoghi per camper o negli angoli piu' scomodi dove un truck non entrerebbe mai. In genere lo notano e ringraziano p.s. Bryce canyon e' tra i 2400 e i 2700 metri di altezza, quindi c'e' spesso neve. Magari i trekking sono meno facili, pero' con la neve che contrasta col rosso delle rocce e' assolutamente fatato
In risposta al messaggio di Subalpino del 04/08/2022 alle 10:47:00Mi spiace che tu abbia avuto una esperienza cosi negativa negli USA.
Se devo risparmiare sulle soste per andare in un ristorante americano, soprattutto quelli che si trovano in giro fuori dai grossi centri, allora non vale la pena. Il motivo principale per il quale noleggiai un camper pervisitare i parchi fu proprio quello alimentare oltre che per l’esperienza di dormire all’interno. Certo dipende dai gusti ma girare in USA vuol dire spesso ritrovarsi a scegliere tra hamburger e pizza. La stagione per visitare i parchi più famosi è l’estate ma è anche la stagione dove ci vanno tutti. Anche tanti cinesi. Io ho fatto il giro a metà maggio e ho dovuto rinunciare a Zion, Bryce, Sequoia per neve. Yosemite era già scartato in partenza. Non è sempre così e avendo 6 mesi si può provare e ritornare. Dormire all’interno è molto difficile, io sono riuscito a farlo solo nel Grand Canyon perché si era liberato un posto. Ma credo che non ti interessi perché probabilmente non puoi portare il cane.
In risposta al messaggio di Barbabianca del 04/08/2022 alle 15:00:42Ma a volte è solo questione di entusiasmo che a me manca :) non ho avuto esperienze negative ma ho dovuto cambiare programma.
Mi spiace che tu abbia avuto una esperienza cosi negativa negli USA. Per quanto riguarda i parchi (immagino tu ti riferisca alla zona del sud-ovest, ce ne sono molti altri, per un totale di circa 423) io non andrei in estate.A parte l'affollamento e la difficoltà a trovare un posto per fermarsi, c'è il problema del caldo che rende difficili e a volte anche pericolose le escursioni a piedi. Penso alla discesa nel Grand Canyon, dove in fondo fa caldo anche quando sul rim c'è ancora neve, o semplicemente alla salita al Delicate Arch. E poi c'è il problema dei temporali estivi che rende pericolose le visite agli slot canyon. Molto meglio primavera ed autunno, quando il caldo ed i turisti diminuiscono. Noi siamo sempre andati in primavera (bellissima la fioritura nel deserto !), forse la prossima volta sceglieremo l'autunno per vedere i colori della vegetazione autunnale. Certo c'è sempre il rischio di trovare qualche problema con il tempo, ma non mi risulta che che ci siano chiusure invernali generalizzate con l'unica eccezione del North Rim del Grand Canyon che di solito apre a metà maggio (ma anche in estate non ci va quasi nessuno). Sono ovviamente possibili chiusure momentanee per liberare la neve. Al contrario al Bryce Canyon è bello andarci proprio quando c'è la neve, che crea un fantastico contrasto di colore. Noi al Bryce siamo stati due volte in aprile e una in maggio, abbiamo trovato neve in aprile, ma la maggior parte dei sentieri erano agibili. forse sei stato sfortunato!