Via della Seta

Scusa Lepanto se mi intrometto ma la strada per Dogubayazit Turchia dell'est costeggiando il mar Nero è sicura (vedi viaggiare sicuri) e da li entri in Iran e puoi fare tutta la via della seta senza problemi. Nel 2006 ho fatto Italia, Austria, Ungheria, Ucraina,(strada non più percorribile) Russia e Kazakistan fino ad Almaty che è a circa un centinaio di km dalla Cina ma oltre ad essere una strada con pochi interessi e non sempre una buona strada non è la via della seta
Gian Franco

In risposta al messaggio di lepanto del 05/02/2017 alle 14:46:31

Salve Cruiser, fai riferimento alla possibilità evitando la Turchia, di fare l'andata in Russia con tappa in Calmucchia, Ossezia, Georgia, Armenia, Iran e Asia centrale. Da Kazbegi attraversare il Caucaso sino a Tbilisi

sulla strada militare georgiana. Suppongo che il percorso effettuato l'abbia fatto in camper, dall'Italia quanti km hai percorso? Le condizioni delle strade son buone? il costo del carburante è più alto rispetto all'Italia? In quanti giorni hai attraversato la Russia? e Gli altri paesi? Quanto tempo puoi trattenerti in Russia una volta che hai fatto l'accesso? E negli altri paesi visitati? Quali sono i costi che hai sostenuto? Ti ringrazio.

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Ciao, non è proprio così. Cioè, ho visitato tutti quei luoghi in camper, ma mi manca il passaggio diretto tra Armenia e Iran.
Cerco di rispondere alle tue domande:

dall'Italia quanti km hai percorso?
Esempi:
- Pisa - Armenia (via Belgrado, Istanbul, Tbilisi): 4700 km, 8 giorni, molte tappe turistiche compreso A/R strada militare georgiana fino al confine russo
- Pisa - Iran (sempre via Belgrado, Istanbul, ma senza Caucaso): 4000 km, 6 giorni, poche soste
- Pisa - Mongolia (via Budapest, Kiev, Siberia): 9000 km, 12 giorni, molto veloce
- Pisa - Samarcanda (via Budapest, Kiev, Volgograd, Atyrau): 6200 km, 11 giorni con qualche sosta
- Samarcanda - Pisa (via Atyrau, Calmucchia, Caucaso, strada militare georgiana, Tbilisi, Istanbul, Belgrado): 7200 km, 12 giorni, molte soste

Le condizioni delle strade son buone?
C'è un po' di tutto, dalle ottime autostrade in Iran fino a tratti pessimi in Georgia o Armenia. Sterrati si incontrano anche in Kazakistan e Uzbekistan. La strada militare georgiana nel 2011 era messa male (ma fattibile con qualunque veicolo). Nel 2012 c'erano lavori in corso, sembrava che la sistemassero, ma poi un camperista che c'è stato nel 2013 mi ha detto che era ancora un disastro.
Nel 2014 ho saputo che c'è stata una grossa frana, per cui la strada è stata chiusa a lungo.
Comunque ci viaggiano ancora tutti i tipi di veicoli.

il costo del carburante è più alto rispetto all'Italia?
No. In alcuni paesi (Russia, Georgia) costa meno della metà che in Italia.
Dai un'occhiata qui:

http://www.fuel-prices-europe.i...

In quanti giorni hai attraversato la Russia? e Gli altri paesi?
Ora è difficile dirlo perché sono andato e tornato varie volte per varie strade. Ti posso dire che in Russia ho fatto fino a 1000 km al giorno, quando non dovevo fare tappe.

Quanto tempo puoi trattenerti in Russia una volta che hai fatto l'accesso?
Il visto turistico più lungo che sono riuscito a ottenere è da 30 giorni. So che se si riesce ad avere un visto business non c'è questo vincolo, ma serve un buon appoggio in loco.

E negli altri paesi visitati?
Dipende, ti devi informare sulle regole attuali.

Quali sono i costi che hai sostenuto?
I costi principali sono dovuti a: Visti di ingresso (con relativi inviti e balzelli associati), Carnet quando necessario, carburante, pedaggi, assicurazioni temporanee in frontiera dove la Carta Verde non è accettata, e tasse varie (ricordo procedure macchinose e varie tasse in Armenia).

Ciao Giuseppe
a che procedure macchinose ti riferisci per l'entrata in Armenia e la Georgia ?

Ti ringrazio per la risposta (quando hai tempo ,ovviamente)

pino
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In risposta al messaggio di odysseus del 08/02/2017 alle 09:03:48

Ciao Giuseppe a che procedure macchinose ti riferisci per l'entrata in Armenia e la Georgia ? Ti ringrazio per la risposta (quando hai tempo ,ovviamente) pino

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Per la Georgia assolutamente nessuna procedura: niente visto né assicurazione (io non l'ho mai fatta perché non era obbligatoria, ma consiglio di farla, se possibile), solo la registrazione dei dati del veicolo e un timbro nel passaporto.
Mi riferivo invece alle procedure lunghe dell'Armenia, per cui ho visitato vari uffici per: ottenimento visto d'ingresso, vidimazione visto d'ingresso, carta provvisoria di circolazione, permesso di importazione, assicurazione RCA. Ogni documento andava pagato o in contanti o in banca (c'era uno sportello proprio dentro la frontiera), e ricordo di averci perso qualche ora.
All'uscita dal paese poi c'era da revocare alcuni di questi documenti, pagando ancora.
Parlo del 2011, non ho idea se la burocrazia adesso sia migliorata o peggiorata.

In risposta al messaggio di lepanto del 09/02/2017 alle 00:27:29

Ciao Cruiser, ti ringrazio per le risposte e prendo spunto da queste per approfondire ulteriormente alcuni aspetti che mi stanno a cuore; lungo i km percorsi negli itinerari Pisa-Iran; Pisa-Mongolia; Pisa-Samarcanda fai

riferimento alle soste effettuate: di fatto dove sostavi? In aree di sosta, campeggi, distributori di carburante, parcheggi a pagamento o liberi, hotel ecc. Che costi hai affrontato?  Dove hai scaricato e caricato le acque?  Hai mai avuto noie da parte di ladri, vandali o anche dalle forze dell'ordine? E se si quali? Come vi hanno accolto gli abitanti locali? Siete riusciti a instaurare un dialogo? Riguardo ai visti, carnet ecc. vi siete rivolti all'ambasciata voi direttamente, oppure avete incaricato un'agenzia? Quale pensi sia la soluzione migliore? Ti ringrazio. 

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Ho sostato in ogni modalità: camping, parcheggi di hotel con servizi, parcheggi custoditi per TIR (molto diffusi e convenienti in Russia e nei paesi ex-sovietici), parcheggi stradali a pagamento, sosta libera in città o in aree autostradali, cortili di case private, e sicuramente altre modalità che adesso non mi vengono in mente.
I costi delle soste dipendono dai paesi, e comunque incidono poco nei costi generali del viaggio. Ad esempio, in Russia pagavo tra 2 e 3 euro a notte nei TIR park. L'uso dei bagni era a pagamento, e anche il carico d'acqua qualche volta si pagava. In un hotel nel centro di Irkutsk ho pagato 10 euro (un'enormità) compreso il carico dell'acqua. In Georgia e Armenia mi hanno fatto parcheggiare gratis in aree private. In Kazakistan mi è capitato di pagare da 2 a 12 euro a notte in parcheggi custoditi, mentre in Uzbekistan dai 2 euro di un parcheggio cittadino fino ai 15 della sosta in parcheggio di hotel con tutti i servizi a Khiva. A Samarcanda invece ben 25 euro, però era proprio centrale.
Il carico dell'acqua lo facevo ovunque trovassi acqua: stazioni di servizio, camping, parcheggi di hotel, etc. Lo scarico, avendo il nautico, era sostanzialmente selvaggio.
Mai subito furti o vandalismo, a parte una volta che mi hanno rovinato lo specchietto in Pakistan (probabilmente qualche bambino ci si è appeso per guardare nel camper).
Le forze dell'ordine vanno sapute trattare: basta avere tutti i documenti in regola per poter gentilmente (ma inflessibilmente) rigettare qualunque richiesta ingiustificata o ricatto. Questo vale sia in Asia che in alcuni paesi europei.
Mai avuto problemi di rilievo con gli abitanti locali, ho incontrato prevalentemente persone educate e disponibili. Gente che ti offre il pranzo, ti apre il giardino per sostare col camper, ti manda un meccanico per cambiare una ruota e non vuole niente in cambio.
I visti gli ho sempre fatti tramite un'agenzia che li richiedeva alle ambasciate. Non sono completamente soddisfatto del servizio, per cui in futuro cercherò di fare da me (specialmente per il visto russo). Capisco però che se abitate lontano dalle ambasciate, e se siete alle prime esperienze, non avete molta scelta. Mettete in conto dai 100 ai 200 euro a visto (per persona), tutto compreso.
Il Carnet si fa all'ACI e direi che viene a costare almeno 500 euro, ma su questo non sono più aggiornato.

In risposta al messaggio di cruiser del 09/02/2017 alle 19:23:41

Per la Georgia assolutamente nessuna procedura: niente visto né assicurazione (io non l'ho mai fatta perché non era obbligatoria, ma consiglio di farla, se possibile), solo la registrazione dei dati del veicolo e un timbro

nel passaporto. Mi riferivo invece alle procedure lunghe dell'Armenia, per cui ho visitato vari uffici per: ottenimento visto d'ingresso, vidimazione visto d'ingresso, carta provvisoria di circolazione, permesso di importazione, assicurazione RCA. Ogni documento andava pagato o in contanti o in banca (c'era uno sportello proprio dentro la frontiera), e ricordo di averci perso qualche ora. All'uscita dal paese poi c'era da revocare alcuni di questi documenti, pagando ancora. Parlo del 2011, non ho idea se la burocrazia adesso sia migliorata o peggiorata.

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Grazie Cruiser
pino
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In risposta al messaggio di lepanto del 10/02/2017 alle 19:23:14

Ti ringrazio Cruiser per le risposte dettagliate: Fai riferimento al Carnet da fare all'Aci, di cosa si tratta? Se il costo è di 500 euro(a persona o a equipaggio?) per ogni nazione da visitare, caspiterina, è una buona botta. Vuol dire che metteremo in conto anche quello.   

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Il "Carnet de Passages en Douane" è un blocco di fogli doganali in cui ogni foglio è usato per entrare/uscire in uno dei paesi che lo richiedono. Nell'itinerario che hai in mente, lo richiede solo l'Iran. Il documento è associato al veicolo, quindi ne basta uno (per fortuna). Tra tutti i documenti per i viaggi intercontinentali, il Carnet rappresenta quello più seccante. Ho avuto la sfortuna di farlo due volte, e ricordo che la prima volta mi ci vollero diversi mesi per capire come ottenere la fidejussione per il cauzionamento.