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alenurse
alenurse
24/03/2014 231
Rispondi Abuso
Inserito il 22/10/2017 alle: 14:49:31
Si accettano consigli per un giro nel Chianti, prossima settimana. Cosa vedere assolutamente? Soste consigliate?
Grazie
13
paolosonia
paolosonia
17/11/2012 13
Rispondi Abuso
Inserito il 24/10/2017 alle: 07:00:31
In risposta al messaggio di alenurse del 22/10/2017 alle 14:49:31

Si accettano consigli per un giro nel Chianti, prossima settimana. Cosa vedere assolutamente? Soste consigliate? Grazie
ciao ti consiglio se ti piace la fiorentina di fare una sosta a panzano in chianti dal famosissimo e simpatico maccelaio dario cecchini ,  da vedere grave in chianti  visto che sei vicino puoi fare una visita  alla bellisima siena ciao
15
Sal235
Sal235
15/06/2010 832
Rispondi Abuso
Inserito il 24/10/2017 alle: 19:59:35
In risposta al messaggio di alenurse del 22/10/2017 alle 14:49:31

Si accettano consigli per un giro nel Chianti, prossima settimana. Cosa vedere assolutamente? Soste consigliate? Grazie
Il Chianti ha dei borghi stupendi da visitare che posso consIgliarti...  Chianciano, Montepulciano,  Pienza, Montalcino e.... un buon rosso magari un Brunello winkper le aree di sosta visita l'apposita sezione del sito io in questi luoghi ho sostato sempre in libera ed in parcheggi senza alcun problema. Buona vacanzasmiley
Salvatore
La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili. William Burroughs
18
igorb
igorb
30/06/2007 2125
Rispondi Abuso
Inserito il 24/10/2017 alle: 20:41:14
Quando si parla di Chianti ci si riferisce ad una zona precisa con questi comuni
Castellina in Chianti 
Gaiole in Chianti
Greve in Chianti
Radda in Chianti

Poi ci sono altri comuni che hanno solo parte del territorio nel Chianti e sono
Barberino val d'Elsa
Poggibonsi
San Casciano Val di Pesa
Tavarnelle val di Pesa
Castenuovo Berardenga

Ne consegue che Chianciano, Montepulciano,Montalcino e Pienza, sono luoghi da visitare ma non hanno niente a che vedere con il Chianti ! Non si può confondere il Brunello con il Chianti!surprise
Ti consiglio dunque i primi quattro comuni del Chianti, che sono due in provincia di Firenze e due di Siena. A Castellina c'è un'ottima area di sosta con tutti i servizi, a Greve una con carico  scarico.

Greve
Greve può essere considerato la porta del Chianti per chi proviene da 

Firenze

 lungo la Via Chiantigiana. Al segnale Passo dei Pecorai siete già nel territorio di Greve, in una minuscola frazione così chiamata per l'intenso traffico di pecore al tempo della transumanza. Grazioso gioiello artistico, Greve si visita partendo dalla piazza principale,  Piazza Matteotti, i cui portici che ne caratterizzano tre lati nascondono  botteghe di artigianato, di  sapori tipici e, naturalmente, di  vini. Spicca sulla piazza l'architettura rinascimentale del Palazzo Comunale e, di fronte, la statua di Giovanni da Verrazzano. E, già che siete in piazza, mettete il naso nella  storica macelleria: Firenze e la Toscana tutta sono pur famose anche per la carne! Poi date un'occhiata alle chiese antichissime e alle pievi romaniche - tra gli stretti vicoli di Montefiorelle non perdete la Pieve di San Cresci - ammiratene l'architettura e gli affreschi trecenteschi.
Castellina, borgo etrusco
La Chiantigiana si snoda ora in uno dei tratti più panoramici e salta il confine tra le province di Firenze e Siena, quindi sale decisa a  Castellina. Anticipa l'ingresso al borgo il caratteristico centro quattrocentesco di  Molino Nuovo, distinguibile per la  Torre di Grignano. Pittoresco borgo etrusco, Castellina dipana i suoi vicoli lastricati sui dossi dove confluiscono la Val di Pesa, la Val d'Elsa e la Valle dell'Arbia. Siamo nel cuore vero del Chianti, la cui storia si percorre volentieri nelle sale del  Museo Archeologico del Chianti Senese, allestito nella Rocca, pure quattrocentesca. Se il segnale che indica il  Tumulo di Montecalvario attira la vostra attenzione, non indugiate; con poca strada dal museo si raggiunge questo sito archeologico che altro non è che una grandiosa tomba etrusca formata da quattro tombe ipogee che risalgono ai secoli VII e VI a.C. Con una breve deviazione dalla Via Chiantigiana, da Castellina si raggiunge, tra curve e panorami sui colli, la  Riserva Naturale Bosco di Sant'Agnese, una fitta cipresseta che si estende per 270 ettari a spezzare le geometrie infinite dei filari d'uva.
Radda, il gallo nero e la Lega del Chianti
Grazie alla sua posizione centrale Castellina diviene punto strategico per la difesa, per conto della Repubblica di Firenze, di tutto il territorio del Chianti. Corre l'anno 1384 quando la Repubblica fonda la Lega del Chianti, un'alleanza militare che unisce Castellina a Radda e Gaiole. Lo  stemma è un gallo nero, lo stesso che decine di anni dopo, fu modificato solo in parte per divenire simbolo del vino Chianti Classico. Di quell'epoca,  Radda conserva il caratteristico  aspetto medioevale a forma di ellisse allungata. Passeggiate tra  pittoreschi vicoletti, le torri che un tempo facevano parte delle mura e le facciate in pietra locale; spingetevi fino al quattrocentesco  Palazzo del Podestà, che fu sede della Lega del Chianti e sulla cui facciata sono murati numerosi stemmi dei podestà che si sono avvicendati nel corso dei secoli. Di fronte al palazzo, in posizione sopraelevata, spicca la facciata neogotica della graziosa  Chiesa di San Niccolò: all'interno si trova un  organo a canne della metà dell'Ottocento che non è difficile sentir suonare.
Gaiole, il Chianti è nato qui
Pittoresco, immerso in una cornice spettacolare, circondato da maestosi castelli e graziose pievi, il borgo di  Gaiole in Chianti è incubatore e culla del famoso Chianti Classico. Qui, infatti, nel  Castello di Brolio, il Barone Bettino Ricasoli perfezionò la formula di questo vino nel 1872. Di origini longobarde, il castello è oggi la maggiore cantina della regione del Chianti. Per finire in bellezza il vostro tour, varcatene le mura e scegliete la  modalità di visita (a pagamento, che include una degustazione) che preferite: il tour classico, per l'accesso libero e senza guida ai giardini; il tour storico che include la visita guidata al  Museo della Collezione Ricasoli; il tour ricerca e sperimentazione per esplorare le cantine e i vigneti sperimentali.

Dai un'occhiata qui per altre possibilità, buon giro nel Chianti! 

https://www.ricasoli.it/brolioe...


Modificato da igorb il 24/10/2017 alle 21:35:11
15
Sal235
Sal235
15/06/2010 832
Rispondi Abuso
Inserito il 24/10/2017 alle: 22:13:15
In risposta al messaggio di igorb del 24/10/2017 alle 20:41:14

Quando si parla di Chianti ci si riferisce ad una zona precisa con questi comuni Castellina in Chianti  Gaiole in Chianti Greve in Chianti Radda in Chianti Poi ci sono altri comuni che hanno solo parte del territorio nel
Chianti e sono Barberino val d'Elsa Poggibonsi San Casciano Val di Pesa Tavarnelle val di Pesa Castenuovo Berardenga Ne consegue che Chianciano, Montepulciano,Montalcino e Pienza, sono luoghi da visitare ma non hanno niente a che vedere con il Chianti ! Non si può confondere il Brunello con il Chianti! Ti consiglio dunque i primi quattro comuni del Chianti, che sono due in provincia di Firenze e due di Siena. A Castellina c'è un'ottima area di sosta con tutti i servizi, a Greve una con carico  scarico. Greve Greve può essere considerato la porta del Chianti per chi proviene da Firenze lungo la Via Chiantigiana. Al segnale Passo dei Pecorai siete già nel territorio di Greve, in una minuscola frazione così chiamata per l'intenso traffico di pecore al tempo della transumanza. Grazioso gioiello artistico, Greve si visita partendo dalla piazza principale, Piazza Matteotti, i cui portici che ne caratterizzano tre lati nascondono botteghe di artigianato, di sapori tipici e, naturalmente, di vini. Spicca sulla piazza l'architettura rinascimentale del Palazzo Comunale e, di fronte, la statua di Giovanni da Verrazzano. E, già che siete in piazza, mettete il naso nella storica macelleria: Firenze e la Toscana tutta sono pur famose anche per la carne! Poi date un'occhiata alle chiese antichissime e alle pievi romaniche - tra gli stretti vicoli di Montefiorelle non perdete la Pieve di San Cresci - ammiratene l'architettura e gli affreschi trecenteschi. Castellina, borgo etrusco La Chiantigiana si snoda ora in uno dei tratti più panoramici e salta il confine tra le province di Firenze e Siena, quindi sale decisa a Castellina. Anticipa l'ingresso al borgo il caratteristico centro quattrocentesco di Molino Nuovo, distinguibile per la Torre di Grignano. Pittoresco borgo etrusco, Castellina dipana i suoi vicoli lastricati sui dossi dove confluiscono la Val di Pesa, la Val d'Elsa e la Valle dell'Arbia. Siamo nel cuore vero del Chianti, la cui storia si percorre volentieri nelle sale del Museo Archeologico del Chianti Senese, allestito nella Rocca, pure quattrocentesca. Se il segnale che indica il Tumulo di Montecalvario attira la vostra attenzione, non indugiate; con poca strada dal museo si raggiunge questo sito archeologico che altro non è che una grandiosa tomba etrusca formata da quattro tombe ipogee che risalgono ai secoli VII e VI a.C. Con una breve deviazione dalla Via Chiantigiana, da Castellina si raggiunge, tra curve e panorami sui colli, la Riserva Naturale Bosco di Sant'Agnese, una fitta cipresseta che si estende per 270 ettari a spezzare le geometrie infinite dei filari d'uva. Radda, il gallo nero e la Lega del Chianti Grazie alla sua posizione centrale Castellina diviene punto strategico per la difesa, per conto della Repubblica di Firenze, di tutto il territorio del Chianti. Corre l'anno 1384 quando la Repubblica fonda la Lega del Chianti, un'alleanza militare che unisce Castellina a Radda e Gaiole. Lo stemma è un gallo nero, lo stesso che decine di anni dopo, fu modificato solo in parte per divenire simbolo del vino Chianti Classico. Di quell'epoca, Radda conserva il caratteristico aspetto medioevale a forma di ellisse allungata. Passeggiate tra pittoreschi vicoletti, le torri che un tempo facevano parte delle mura e le facciate in pietra locale; spingetevi fino al quattrocentesco Palazzo del Podestà, che fu sede della Lega del Chianti e sulla cui facciata sono murati numerosi stemmi dei podestà che si sono avvicendati nel corso dei secoli. Di fronte al palazzo, in posizione sopraelevata, spicca la facciata neogotica della graziosa Chiesa di San Niccolò: all'interno si trova un organo a canne della metà dell'Ottocento che non è difficile sentir suonare. Gaiole, il Chianti è nato qui Pittoresco, immerso in una cornice spettacolare, circondato da maestosi castelli e graziose pievi, il borgo di Gaiole in Chianti è incubatore e culla del famoso Chianti Classico. Qui, infatti, nel Castello di Brolio, il Barone Bettino Ricasoli perfezionò la formula di questo vino nel 1872. Di origini longobarde, il castello è oggi la maggiore cantina della regione del Chianti. Per finire in bellezza il vostro tour, varcatene le mura e scegliete la modalità di visita (a pagamento, che include una degustazione) che preferite: il tour classico, per l'accesso libero e senza guida ai giardini; il tour storico che include la visita guidata al Museo della Collezione Ricasoli; il tour ricerca e sperimentazione per esplorare le cantine e i vigneti sperimentali. Dai un'occhiata qui per altre possibilità, buon giro nel Chianti! 
...
Chiedo umilmente scusa... ma secondo me il brunello è meglio del Chianti parere personalewink
Salvatore
La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili. William Burroughs
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alenurse
alenurse
24/03/2014 231
Rispondi Abuso
Inserito il 24/10/2017 alle: 22:32:10
In risposta al messaggio di Sal235 del 24/10/2017 alle 22:13:15

Chiedo umilmente scusa... ma secondo me il brunello è meglio del Chianti parere personale
Grazie veramente molto esaustivo
15
pungitopogigio
pungitopogigio
27/06/2010 930
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2017 alle: 11:14:12
In risposta al messaggio di Sal235 del 24/10/2017 alle 22:13:15

Chiedo umilmente scusa... ma secondo me il brunello è meglio del Chianti parere personale
Hai scoperto l acqua calda?
sicuro che il Brunello è la rolls royce dei vini.
almeno qui in Toscana.
LUIGI SANTONI
15
pungitopogigio
pungitopogigio
27/06/2010 930
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2017 alle: 11:21:51
In risposta al messaggio di paolosonia del 24/10/2017 alle 07:00:31

ciao ti consiglio se ti piace la fiorentina di fare una sosta a panzano in chianti dal famosissimo e simpatico maccelaio dario cecchini ,  da vedere grave in chianti  visto che sei vicino puoi fare una visita  alla bellisima siena ciao
Da i Cecchini tu poi portare i tu vino
senza sovrapprezzo e la ciccia ce l ha bona...
prezzi da 10 euro a 50/60.
non è un ladrone.
LUIGI SANTONI
Salvo Sa 2
Salvo Sa 2
-
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2017 alle: 15:13:33
In risposta al messaggio di Sal235 del 24/10/2017 alle 22:13:15

Chiedo umilmente scusa... ma secondo me il brunello è meglio del Chianti parere personale
Sarà... ma io a suo tempo ho bevuto un Beradenga Felsina del 90 che ancora me lo ricordo. cheeky

 
"E' bene che si sappia che le vipere non sono immuni dal veleno che producono"
11
Ummagamma
Ummagamma
rating

12/12/2013 14063
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2017 alle: 17:24:57
Se il Brunello e’ la Rolls Royce ...il Sassicaia che è?
Pace, salute, serenità
15
pungitopogigio
pungitopogigio
27/06/2010 930
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2017 alle: 21:21:59
In risposta al messaggio di Ummagamma del 25/10/2017 alle 17:24:57

Se il Brunello e’ la Rolls Royce ...il Sassicaia che è?
C'è sassicaia e sassicaia,comunque una Bentley
LUIGI SANTONI
19
Grinza
Grinza
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16/02/2006 63172
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2017 alle: 21:29:36
...e il tavernello?laugh
ne vogliamo parlare?
Il problema non è la gente che non comprende ma la gente che giudica quello che nemmeno comprende
9
RobVision
RobVision
22/06/2016 1614
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2017 alle: 21:35:54
In risposta al messaggio di Grinza del 25/10/2017 alle 21:29:36

...e il tavernello? ne vogliamo parlare?
equivalente alla Moskvič 412
- Roberto -
8
mondiparalleli
mondiparalleli
19/02/2017 171
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2017 alle: 22:00:19
Non sono toscano, ma risulta anche a me che il Chianti sia il territorio nella parte a nord della provincia di Siena. 
Precisamente, la parte settentrionale della Provincia di Siena offre al turista un eccezionale concentrato di storia, arte e aspetti naturalistici; sta diventando un must all’interno dei circuiti turistici più sofisticati.
Si pensi a Siena o San Gimignano, mete obbligate per il turista che non si vuole accontentare della visita di Firenze. O ancora, alle colline del Chianti: fino a 40-50 anni fa era un territorio di montagna che viveva un grave crisi economica e un progressivo spopolamento. Successivamente, molti stranieri, tra cui artisti e VIP, hanno scoperto la zona e vi si sono recati in cerca di serenità e per immergersi in pieno nello stile di vita italiano. Il fenomeno nell’ultimo periodo si è intensificato, e il Chianti è diventato uno dei posti di villeggiatura più alla moda, soprattutto nel mondo anglosassone, tanto da essere ormai definito “Chiantishire”.
Avendo a disposizione 4-5 giorni, i luoghi che consigliamo visitare sono i seguenti, senza un particolare ordine di preferenza:
(a) San Gimignano: è un paesello di meno 10.000 abitanti, ed è una delle più affascinanti destinazioni turistiche del Bel Paese. All’interno delle mura il borgo è perfettamente conservato; non ci sono palazzi o altri edifici che spiccano, ma si respira un’atmosfera medieval-commerciale che vale la gita, anche se a volte si ha l’impressione che sia “troppo commerciale”. La vera e propria peculiarità di San Gimignano sono le 14 torri medievali (in origine ve ne erano 72), tant’è che viene definita da taluno come la New York del medioevo;
(b) Siena: una città arroccata su di un monte, con un bellissimo centro storico, tutto pedonalizzato. Celeberrima è la sua Piazza del Campo, dove si tiene il famoso Palio;
(c) Chiantishire: le sue colline sembrano invitarti a scendere dall’auto per fare una bella passeggiata, senza una metà particolare, ma solo per immergerti nella natura e rilassarti. Peraltro, la cosa più peculiare è che il Chianti non si trova in mezzo al deserto, ma all’interno di un territorio fortemente antropizzato; tuttavia, e questo è forse l’aspetto caratterizzante l’intera provincia senese, l’intervento dell’uomo non ha rovinato l’elemento naturale, ma ha contribuito a valorizzarlo. Infatti, muovendosi tra le colline del Chianti lo sguardo si perde tra boschi intervallati da campi e filari di vite, con “ville, chiese e conventi pronti a testimoniare la vera civiltà di queste terre ricche di idee, come di frutti”.
(d) le Crete Senesi e l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore: la zona delle crete è un territorio che si segnala per le sue morbide colline di argilla ricoperte di vegetazione bassa e colorata; il territorio è attraversato da strette strade con continui sali-scendi e curve e controcurve che sono una vera e propria “goduria”, e il soggetto perfetto per fotografie e cartoline. Ancora più divertenti sono le strade sterrate che collegano i vari borghi.

Indicazioni più precise sui luoghi che consiglio di visitare – anche di ordine pratico tipo le aree di sosta – sono riportate nel diario di viaggio sul mio blog al seguente indirizzo

http://wp.me/p8mNW9-36


https://mondiparalleli.org/2017...



 
www.mondiparalleli.org
15
pungitopogigio
pungitopogigio
27/06/2010 930
Rispondi Abuso
Inserito il 25/10/2017 alle: 23:58:48
In risposta al messaggio di Grinza del 25/10/2017 alle 21:29:36

...e il tavernello? ne vogliamo parlare?
in casi disperati si beve anche quello....
LUIGI SANTONI
15
maxserra
maxserra
05/03/2010 541
Rispondi Abuso
Inserito il 28/10/2017 alle: 16:23:05
In risposta al messaggio di Sal235 del 24/10/2017 alle 19:59:35

Il Chianti ha dei borghi stupendi da visitare che posso consIgliarti...  Chianciano, Montepulciano,  Pienza, Montalcino e.... un buon rosso magari un Brunello per le aree di sosta visita l'apposita sezione del sito io in questi luoghi ho sostato sempre in libera ed in parcheggi senza alcun problema. Buona vacanza
Chiedo una info. Se si va alla macelleria di Dario Cecchini c’ è un posto per fermarsi col camper, magari anche nelle vicinanze?
MaxSerra
Salvo Sa 2
Salvo Sa 2
-
Rispondi Abuso
Inserito il 29/10/2017 alle: 11:05:31
In risposta al messaggio di maxserra del 28/10/2017 alle 16:23:05

Chiedo una info. Se si va alla macelleria di Dario Cecchini c’ è un posto per fermarsi col camper, magari anche nelle vicinanze?
Si, proprio dietro Cecchini c'è un ampio parcheggio:  43°32'41.32"N - 11°19'0.01"E  wink
"E' bene che si sappia che le vipere non sono immuni dal veleno che producono"
15
maxserra
maxserra
05/03/2010 541
Rispondi Abuso
Inserito il 30/10/2017 alle: 13:37:48
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 29/10/2017 alle 11:05:31

Si, proprio dietro Cecchini c'è un ampio parcheggio:  43°32'41.32N - 11°19'0.01E 
Grazie milleyes
MaxSerra
11
Ummagamma
Ummagamma
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12/12/2013 14063
Rispondi Abuso
Inserito il 30/10/2017 alle: 18:43:55
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Montalcino, Monte Oliveto Maggiore, S.Antimo...
me fanno ride quelli che vanno in Portogallo o alle Canarie
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