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cal.it/bolzano/cronaca/2017/04/07/news/passo-sella-il-mercoledi-transito-solo-per-bici-o-veicoli-elettrici-1.15159406?ref=hfaabzer-3BOLZANO
>CRONACA
>PASSI DOLOMITICI
https://it.wikipedia.org/wiki/D...
http://www.green.it/bikeconomy/
http://auronzomisurina.it/tre-c...
http://www.dolomitiunesco.info/...
In risposta al messaggio di salito del 17/05/2017 alle 12:05:11
...naturalmente accontentare tutti è impossiile .... ... Non si tratta, si è spiegato ieri, di chiudere i passi dolomitici, bensì di aprirli alla sostenibilità. La vera sfida, spiega infine la fondazione Unesco( cheha sede nel VENETO ), è una responsabilità comune e continuativa tra residenti, economia locale e pubblica amministrazione. ci saranno sempre le critiche e questo.... è scritto che è un esperimento.... e se funziona vedi mai che acconteteranno pure chi vuole la chiisura invernale se non bastano le card mobility e le navette che esistono già. ...er lo stesso motivo perchè non le chiudono anche in inverno nei fondovalle che sono intasati di automobili con sopra gli sci? Servo per Amikeco by IPA Non tutti sanno che se fosse stato per le sole Dolomiti di Trento e Bolzano queste non sarebbero mai entrate a far parte dell'Unesco perchè troppo antropizzate. .. vedi posteggio posti auto tariffe tre Cime di Lavaredo comune di Auronzo BL Veneto
Sulle Tre cime la strada è privata da sempre e il paragone non regge. I passi dolomitici sono sempre stati statali anche se gestiti come strade dalle province su delega. Per me è una limitazione della libertà personale in nome di un finto ecologismo a favore di bus navette, amministrazioni comunali, Regione e Provincie, perchè non ho mai visto sui passi situazioni di traffico insostenibili ad eccezione di un paio di giorni a cavallo di ferragosto. Allora chiudiamoli in quel periodo. Ho visto invece parecchie code nei fondovalle con inquinamento evidente. Le vetture che arrivano e non vanno sui passi dove le mettiamo? se va bene in mezzo ai prati fioriti? o tutti a casa di qualcuno ? o nasceranno ulteriori parcheggi a pagamento con il deturpamento della natura?
In risposta al messaggio di salito del 16/05/2017 alle 14:30:07
Il passo del Rombo e' gratuito sul versante Italiano gli austriaci si fanno pagare Sei in:BOLZANO > CRONACA > ESTATE 2017: PASSO SELLA CHIUDERÀ PER...VAI ALLA PAGINA SU PASSI DOLOMITICIBOLZANO Estate 2017: passoSella chiuderà per 10 giorni Bolzano e Trento hanno deciso. Il calendario dei «Green Days» a febbraio. Canazei e Selva si attrezzano con il sostegno della Fondazione Unescodi Davide Pasquali Tags 11 settembre 2016 BOLZANO. Si chiameranno Dolomiti Green Days e partiranno la prossima estate. Una sperimentazione che per il 2017 riguarderà esclusivamente passo Sella. Stop ai mezzi mossi da motore a scoppio, sì alla mobilità alternativa: auto, bus e pure moto elettriche, bici tradizionali e a pedalata assistita, pedoni trasportati in alta quota dagli impianti di risalita “inglobati” nel sistema di trasporto pubblico. Se dovesse funzionare, si penserà di coinvolgere anche gli altri passi della Sella Ronda. E poi, magari, chissà... Lo hanno annunciato ieri a passo Sella tre assessori provinciali, il trentino Mauro Gilmozzi (Infrastrutture e ambiente) e gli altoatesini Florian Mussner (Mobilità) e Richard Theiner (Ambiente), con il sostegno dei Comuni di Canazei di Fassa (sindaco Parmesani, salito al Sella in bici!) e Selva di val Gardena (sindaco Rolando Demetz). Il tutto in collaborazione con le associazioni turistiche, alle quali spetterà la funzione trainante del marketing e della informazione, e infine il supporto - fattivo, concreto - della fondazione Unesco, che patrocina il progetto. Non sarà facile, si è spiegato ieri al Sella. Perché chiudere e basta non funzionerebbe e risulterebbe controproducente. Ci vuole ben altro. Si dovrà imparare a governare il fenomeno traffico, cosa finora mai fatta davvero. Fino ad oggi, infatti, si è soltanto posto qualche paletto, si è imposto qualche divieto. Ora serve una rivoluzione copernicana: si deve introdurre il concetto di change management: far cambiare mentalità alla gente, però solo dopo aver predisposto tutto il necessario. Con coraggio ma senza fretta. Soprattutto, ha tenuto a sottolineare la politica ieri, senza imposizioni.Innanzitutto - anziché le solite chiacchiere e con il fondamentale contributo della campagna avviata dai giornali Alto Adige eTrentino, citata ieri come esempio virtuoso di impegno civile - stavolta c’è stato a monte un lavoro preparatorio, partito nell’estate 2016 con il monitoraggio dei flussi di traffico tramite tecnologie innovative, tipo quelle utilizzate nelle «Ztl»: telecamere in grado di riconoscere e registrare le targhe. Così si è potuto verificare quanti passano e basta, quanti poi tornano indietro, che giro fanno, su di qua, giù di là, da che valle partono, dove arrivano. Per il 2016 si è lasciato fuori il passo Campolongo e si sono monitorati solo Sella Gardena e Pordoi. Ora che si conoscono in dettaglio i flussi di traffico in termini quantitativi, si vuole passare a riqualificare i passi. Per il gruppo di lavoro presieduto dall’Unesco significherà questo: gestire il trasporto veicoli (camion, bus, auto, moto) di residenti, ospiti, escursionisti, impiegati e fornitori; potenziare l’offerta di trasporto pubblico locale con mezzi più “maneggevoli”; integrare l’offerta con i servizi a fune; promuovere offerte alternative: noleggio e messa a disposizione gratuita di e-bike; regolamentare la circolazione dei fornitori; proporre una mobilità a chiamata (sull’esempio dei night liner sudtirolesi) con navette private in noleggio on demand; offrire shuttle per pacchetti enogastronomici “assaggia le Dolomiti” con partenza in centro paese per portare gli ospiti alle strutture di ristoro lungo i passi. Soprattutto, però, l’Unesco ha proposto (e Trento e Bolzano hanno accettato): istituire i Green Days. I tecnici li chiamano “giorni di trasporto programmato e promozione dell’accesso sostenibile, con un lasso di tempo dedicato ai ciclisti, un percorso favoreggiato a una mobilità sostenibile e una serie di eventi e manifestazioni”. Tradotto: 8-10 giorni - quanti e quali verrà deciso in inverno - con chiusura al traffico motorizzato. Nel 2017, si è annunciato ieri, si approveranno due delibere delle rispettive giunte provinciali per istituire un gruppo di lavoro operativo permanente che possa trattare gli aspetti tecnici di gestione: sulle proposte di infrastrutture, sull’individuazione dei parcheggi, sugli studi di viabilità cicloturistica, per una analisi volta all’integrazione degli impianti di risalita nell’offerta del trasporto pubblico locale, per il piano finanziario. L’organizzazione comune riguarderà: monitoraggio dei flussi, controlli al traffico (compresi speed check e telecamere), personale necessario, coinvolgimento delle forze dell’ordine, gestione dei permessi, definizione del cronoprogramma con suddivisione dei compiti, piano di comunicazione al pubblico. Non si tratta, si è spiegato ieri, di chiudere i passi dolomitici, bensì di aprirli alla sostenibilità. La vera sfida, spiega infine la fondazione Unesco, è una responsabilità comune e continuativa tra residenti, economia locale e pubblica amministrazione.
Ottima notizia, grazie per averla postata.
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http://www.comune.auronzo.bl.it...
sotistuisco il link non funzionantehttp://www.ilgazzettino.it/AMP/...
http://www.viaclaudia.org/it/vi...
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In risposta al messaggio di sergiozh del 31/05/2017 alle 00:58:33
Il passo sella sara' l'unico passo a chiudere e chiudera' solo di mercoledi' o ho capito sbagliato ?
Si questo anno fanno questo esperimento solo sul Sella essendo collegamento tra le province di Trento e Bolzano ed essendo le due province convinte di ridurre il traffico privato non solo un beneficio in termini di inquinamento ma anche una nuova formula di turismo
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