Funivia del Monte Bianco

Fatta qualche anno fa da Chamonix a punta Helbronner-Aguille du Midi e ritorno Secondo me più che la traversata completa conviene fare andata e ritorno fino al penultimo tratto. Cioè: Chamonix-Aguille du Midi-Chamonix o Courmayeur-Punta Helbronner-Curmayeur Panorama incantevole e da ammirare in tutte le stazioni (coda permettendo) L'ascensore può essere compreso nel prezzo dle biglietto che fai alla partenza, ma rispetto al resto è poca roba. A me Chamoniz piace più di Courmayeur. Se la giornata è quella giusta, è qualcosa di memorabile. Geppe

riccastri...[:D][:D]

quote:Risposta al messaggio di camos inserito in data 17/07/2009  18:12:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> La prima, e unica volta che l'ho fatta ero insieme ai miei genitori. Hanno insistito per pagare loro..... [:D] Geppe

Qua potrai trovare qualche risposta alle tue domande, io sono arrivato solo al pavillon !

http://www.montebianco.com/Inde...

Ciao Io mi rendo conto di essere un po' di parte abitando in Valle d'Aosta, ma a mio modo di vedere la cosa più bella, in assoluto, è la traversata dall'Aiguille du Midi a Punta Helbronner e ritorno in cabinovia... Non effettuare la traversata è un po' come andare al Louvre e non entrare al museo... Le cabine si fermano, per circa 30 secondi, nei luoghi più panoramici e spettacolari... Perchè tu ti faccia un'idea, sul mio sito ci sono tutte le foto della traversata... [url] http://www.webalice.it/travel_liner/montebianco.htm Ciao! michel

Dimenticavo: io ho sempre fatto andata e ritorno in funivia... Lo spettacolo merita davvero. Percorrendo la tratta nei due sensi puoi godere ogni volta di vedute diverse. Nelle varie stazioni puoi fermarti quanto vuoi. Puoi mangiare al Pavillon, visitare il giardino botanico, fare un salto al Rifugio Torino, andare sulla terrazza di Punta Helbronner, dopodiche prendi la telecabina verso l'Aiguille di Midi e sarà lei a fermarsi per 30 secondi nei luoghi più suggestivi. All'Aiguille du Midi sali fino in cima alla terrazza superiore (in ascensore o con le scale), la vista sulla cima e sulla vallata di Chamonix è magnifica (e anche impressionante). L'ascensore, l'ultima volta, era gratuito (ma preso d'assalto, dipende dai giorni... ci sono tantissimi turisti del Sol Levante). Chamonix era molto carina... Ultimamente è un po' trasandata. Ha subito una massicca urbanizzazione e oggi è una cittadina piena zeppa di seconde case di proprietà di facoltosi inglesi. Il centro, edificato lungo il corso dell'Arve, è carino e piuttosto piccolo. E' un luogo di fama mondiale, è considerata la "Capitale Mondiale de l'Alpinisme" e locali ed esercizi commerciali sono conseguenti. Anni fa era bello assaporare le specialità tipiche savoiarde (braserade, pierrade) in locali tipici (uno su tutti, la Calèche). Oggi sono diventati luoghi in cui il conto salato non trova più riscontri nella qualità del servizio (a cottimo per imbarcare non meno di due, tre ondate di gente a serata o a pranzo). La sosta ai camper, inoltre, è diventata problematica. Il grande piazzale della 24h des glaces che ospitava l'area sosta camper non ha più questa struttura. Chi si reca a Chamonix, quindi, prosegua fino in centro. Passi due rotonde, incroci il Tramway du MontBlanc e raggiunga una terza rotonda sita proprio davanti all'Ecole Nationale du Ski e de l'Alpinisme. Prenda la prima uscita a destra e prosegua fino alla rotonda successiva (circa 300m). Sulla sinistra troverà un piazzale sempre frequentato dai camper. Non è eccessivamente lontano dal centro e, al momento attuale, non è presente alcun divieto. Buona traversata! michel

quote:Risposta al messaggio di travel liner inserito in data 17/07/2009  18:46:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> mamma mia complimenti travel x il sito e x le foto . mio grande rammarico che ai miei tempi quando feci la discesa della vallee blanche in sci le digitali non c'erano ( tra l'altro il tempo non era granchè ) e andammo veloci senza molte soste x fotografare e mi mancano foto così belle.E qui si apre la discussione che esiste da tanti anni cioè se certi luoghi meravigliosi e unici non sia meglio conservarli e non permettere l'afflusso di migliaia di persone che non avendo nulla a che vedere con la montagna mancano della giusta sensibilità ncon tutti i problemi che comporta un attacco così massiccio in luoghi tanto poderosi quanto fragili ( ricordate la clamorosa ,manifestazione di Mountain Wilderness del 16/08/1988 con gli striscioni appesi da Messner e soci alla funivia per farla togliere ).Ma forse sono solo un romantico... mi rendo conto che il business di centinaia di euro a persona è una sufficente giustificazione...ciao

faccio un copia incolla ... chissà magari a qualcuno interessa ancora... LA STORIA DI MW SUL MONTE BIANCO Ghiacciaio del Gigante, alba del 16 agosto 1988. Un'ombra si cala lungo il cavo che regge il pilone sospeso della telecabina che collega la Punta Hallbronner con l'Aiguille du Midi. E' Reinhold Messner, l'alpinista più famoso del mondo, che raggiunto il pilone cala una corda in direzione del ghiacciaio. Lungo questa fune salgono Alessandro Gogna e Roland Losso. Quando tutti e tre sono in alto, issano un grande striscione con la scritta "Non à la télécabine. Mountain Wilderness". In basso restano molti altri militanti dell'associazione, tra cui moltissimi alpinisti come Michel Piola e Patrick Gabarrou, un folto gruppo di giornalisti, una troupe della RAI. L'immagine di quello striscione, di quelle corde, delle cabine che riprendono a muoversi fa il giro del mondo. MW era nata appena pochi mesi prima, la battaglia per liberare il massiccio da quel deturpante impianto inizia ufficialmente quel giorno. <<Siamo stati accusati di esibizionismo oppure di essere dei vagabondi e dei fannulloni>>, dice Gogna, <<Messner nella sua posizione carismatica è stato quello che si è preso più ingiurie>>, anche se tecnicamente le navicelle della Funivia dei Ghiacciai non sono mai state bloccate neppure per un minuto. <<Non vedo perché scagliarsi contro qualcosa che non dà fastidio a nessuno>>, diceva Vittorio Bigio, guida alpina e maestro di sci, <<e per di più già destinata a morte certa: quando scadrà la concessione, credo che a nessuno verrà in mente di rinnovarla>>. L'anno dopo, il 1989, la seconda iniziativa ha un carattere più di massa. In fila fin dalle sei del mattino davanti alla stazione di La Palud, guidati da Carlo Alberto Pinelli e da Gogna con la presenza di Alexander Langer, hanno raggiunto Punta Hellbronner in duecentocinquanta, per mettersi poi in marcia nella nebbia legati in cordata; un'altra cinquantina, con Francois Laband in testa, è partita dall'Aiguille du Midi. Giunti dopo un'ora e mezza nel grande pianoro che si apre fino al granito della Pyramide du Tacul hanno preso corpo le dieci lettere di "pour le parc" formate dai corpi dei partecipanti, ben visibili dalle cime circostanti ma soprattutto dalle cabinette che si incrociavano sopra il ghiacciaio. Nel 1990 ad Annecy i tre governi di Italia, Francia e Svizzera e quelli locali della Valle D'Aosta, dell'Alta Savoia e del Cantone del Vallese varano il primo documento comune sui problemi del monte bianco: viene eliminata la parola "parco", compare il termine assai più ambiguo di "spazio", a testimonianza di una volontà iniziale che verrà confermata negli anni seguenti. Sui diversi versanti, l'iniziativa di MW prosegue con dibattiti, discussioni, raccolte di firme: nel 1991 anche il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga firma una cartolina per il Parco. Viene varata la Conferenza Transfrontaliera, che però perde l'opportunità di inserire il Monte Bianco nella legge quadro sui parchi nazionali, la n° 394 del dicembre '91. In Italia il Ministero per l'Ambiente non fa nulla per bloccare i cantieri dell'autostrada, ormai giunti alle porte di Courmayeur e ai piedi del massiccio; in Francia soprattutto continuano preoccupanti lavori di ampliamento di rifugi come quelli del Gouter e dei Cosmiques, con conseguenti rischi di ulteriore affollamento ad alta quota. MW assieme ad altre associazioni costituisce l'8 giugno 1991 ad Evian il CIAPM, Comitato Internazionale delle Associazioni delle associazioni per il Monte Bianco, oggi denominato ProMontBlanc. Diverse volte vengono organizzate cordate di parlamentari condotti sulla vetta del Bianco, per coinvolgere il mondo politico a tutela del massiccio: ad una di queste parteciperà anche il leghista Castelli, che una volta divenuto Ministro della Giustizia provvederà coerentemente a depenalizzare i reati ambientali… Mountain Wilderness vuole portare il Monte Bianco all'attenzione dei politici distratti, degli amministratori assenti, dei cittadini disinformati. Un'attenzione che il Monte Bianco merita per quello che è e per quello che rappresenta: non solo la più alta vetta d'Europa, culla della storia dell'alpinismo e splendido teatro di avventura in alta quota, ma anche il nostro più grande serbatoio di risorse idriche per la pianura in un ambiente unico al mondo. Ogni anno MW è stata presente, e ancora lo sarà. Solo per citare alcune iniziative, nel 1995 la salita a piedi al Colle del Gigante dal versante francese; nel 1996 una festosa traversata di undici giorni per un giro ad anello attorno al massiccio, replicata parzialmente nel '98; nel 1999 i trecentomila passi per la montagna, staffetta da Torino al Monte Bianco; nel 2002 un corso di ecoalpinismo con basi operative in Val Ferret e Val Veny. Nel frattempo diversi avvenimenti si sono succeduti, alcuni positivi ed altri meno. Nel 1991 una valanga travolge ed uccide dodici sciatori sulla pista del Pavillion; è del 1994 la chiusura definitiva (almeno sino ad oggi) dello sci estivo; nel 1999 il terribile disastro del tunnel del Monte Bianco, che ripropone il problema del traffico pesante; nel 2002 la Regione decide l'abbattimento del ripetitore sull'Aiguille de Trelatete, da anni oggetto di protesta da parte di MW. Gli obiettivi della nostra associazione sono sempre gli stessi, che possiamo riassumere nel manifesto della campagna "Mont Blanc 2000": · Creazione di uno spazio protetto internazionale intorno al Monte Bianco con zonazione dell'intero territorio (zone di wilderness e zone di sviluppo). · Inserimento del massiccio del Monte bianco tra i Monumenti del Mondo dell'UNESCO come patrimonio culturale e naturale, o in alternativa creazione di una Riserva della Biosfera che comprenda tutto il massiccio secondo il programma dell'UNESCO "Man and the Biosphere" (MAB). · Sensibilizzazione delle popolazioni locali sui rischi di degrado del massiccio. · Promozione di un'economia agricola alpina di tipo estensivo. · Valorizzazione delle culture locali e delle tradizioni artigianali, per esempio attraverso la commercializzazione diretta dei prodotti agricoli regionali. · Sviluppo di un turismo alpino ecosostenibile nel tempo; alloggi e rifugi alpini allestiti e condotti come modelli di gestione ecologica, attrezzatura e chiodatura (a pressione) delle vie di arrampicata limitata al minimo. · Nessuna apertura di nuovi comprensori attraverso strade o impianti a fune, promozione dei mezzi pubblici di valle e riduzione del traffico di transito tramite pedaggi o altro. · Risarcimenti ecologicamente mirati in caso di rinuncia a progetti non sostenibili a lungo termine. · Divieto dell'eliturismo nei tre Paesi interessati. · Smantellamento e rimozione dei resti della funivia del Col du Midi, smantellamento della cabinovia sopra la Vallée Blanche.

Ci sono stato la scorsa estate, percui posso dirti le mie impressioni: a)La funivia se pur cara è spettacolare e non mi pento di avrla fatta!!!!! il tratto più suggestivo è quello da Punta Helbronner a Aguille du Midi nel quale praticamente "sorvoli" i ghiacciai. b)Io sono arrivato fino ad Aguille du Midi perchè il giorno dopo andavo in Francia e sono andato a Chamonix, ma se vuoi restare con il camper sono in Italia ti conviene parcheggiare gratuitamente al parcheggio ai piedi della funivia a Coumayeur ed arrivare sino a Chamonix che è molto carina e merita di essere visitata. Non ricordo quanto costa la funivia nella tratta Aguille du Midi - Chamonix, ed il pulman che ti riporta poi a Coumayeur, ma tiene presente che se fai come me spendi 43 Euro del traforo e poi altri 20 Euro di parcheggio a Chamonix. c)l'ascensore dell'Aguille du Midi che porta alle vedute panoramiche è a pagamento nn ricordo la cifra, ma neppure poco poco, ricordo che con mia moglie e mio mfiglio dicemmo oramai abbiamo fatto trenta facciamo anche trentuno, ma si spende!!!! d)Varie ed eventuali: informati bene sulle condizioni del tempo, prima di decidere quando andare, perchè il tratto di funivia Punta Helbronner a Aguille du Midi viene chiuso in caso di maltempo e se il tempo è brutto ti perdi anche la meraviglia della vista dei ghiacciai e del Monte Bianco...... MERITA ANDARCI!!!!!![:)][:)][:)] Spero di esserti stato utile, StefanoSiena

L'ho fatta una decina di anni fa e lo spettacolo che si gode vale la spesa.Importante ricordarsi che la temperatura diminuisce notevolmente in rapporto all'altezza e portarsi dietro l'abbigliamento adatto.Quando ci andai io era verso fine estate e sull'Aguille du Midi la temperatura era -6 gradi.Ricordo i poveri giapponesi in magliettina di cotone che battevano i denti:non credo che loro se la siano goduta quanto me!

noi l'abbiamo fatta da chamonix 2 anni fa è cara ma merita davvero anche io preferisco chamonix a courmayeur, noi che amiamo le montagne e i loro paesaggi per raggiungere chamonix siamo passati dal passo del Gran San Bernardo - Martigny - chamonix così ci siamo evitati il tunnel del bianco non so se a livello di costo ci sia convenuto il mini giro svizzero x evitare il tunnel ma a livello di paesaggi sicuramente sì! credo che se vi volete fermare con il camper a courmayeur e poi tornare con il bus da chamonix ci vadano circa un 80-100 euro a testa se invece vi passate a chamonix un paio di gg potete fare un giorno aguille du midi e il giorno dopo la Mer de glace con il trenino, nella prima metà di agosto mi pare di ricordare che a chamonix ci sia anche una festa alpina.. occhio solo se avete bimbi piccoli che non soffrano di otite (te lo chiedono quando sali) mio figlio che all'epoca aveva 3 anni e non ha mai sofferto di otite scendendo piangeva per il male alle orecchie

se sai sciare anche d'estate è una figata totale.ciao

quote:Risposta al messaggio di Mogath inserito in data 18/07/2009  09:59:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> No no, la tariffa, che mi pare 43 eurozzi del traforo è il pedaggio, quindi credo che raddoppi????? se vai a chamonix e poi torni in italia sempre dal traforo!!!!

@mogat: non puoi passare come noi dal Gran Sanbernardo e da Martigny? ti allunghi la strada di una sessantina di chilometri ma ti eviti il pedaggio del tunnel questo se ti interessa chamonix se invece l'obiettivo è il ghiacciaio del bianco io farei solo la tratta courmayeur - Punta Herbonet - Aguille du midi (che comprende già l'attraversata del ghiacciaio)

Ciao Una corsa semplice per il tunnel del Monte Bianco con il camper costa 44€. Andata e ritorno, valevole per 7 giorni, costa 55,2€. Gli abbonamenti, che valgono 24 mesi, costano 138€ (il 10 corse), 193.2€ il 20 corse. [url] http://www.tunnelmb.net/v3.0/it/tarifit.asp Ciao michel

quote:Risposta al messaggio di Mogath inserito in data 17/07/2009  17:16:43 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Perchè non assoldare una GA e farlo a piedi il tratto R. Torino- Aiguille du midi ?

La funivia del Monte Bianco è assolutamente da fare almeno una volta nella vitaid="size6">. Non per niente la chiamano l'ottava meraviglia del mondo! [:p] E' vero che costa molto (vedi in fondo) però vi assicuro che li vale tutti. C'è un panorama magnifico da lassù. Noi ci siamo stati nel 2004: mio figlio più grande aveva 4 anni e 1/2 e mi ha detto "Uao ... siamo sul tetto del mondo!!!". Ci eravamo attrezzati per temperature molto rigide e invece abbiamo avuto una splendida giornata di sole e cielo azzurro, e stavamo benissimo in maniche corte. Siccome mio figlio più piccolo aveva appena compiuto 1 anno, e mio marito ci teneva tantissimo ad andare lassù, avevo chiesto al pediatra se non era da disgraziati portare un enfant così piccolo fino lassù, ma lui mi aveva rassicurato dicendomi di fermarmi ad ogni tappa intermedia per almeno 20 minuti, in modo tale da abituare piano piano il bimbo all'altitudine. Se si comportava normalmente allora avrei potuto proseguire, altrimenti si scendeva. TAPPE INTERMEDIE Partenza da La Palud (mt. 1.370) Alla prima stazione intermedia (Pavillon du Mont Frety - mt. 2.173) c'è un centro di accoglienza, un ristorante, un solarium, una chiesa, un laghetto ed un meraviglioso giardino botanico. Alla seconda sosta stazione intermedia (Rifugio Torino mt. 3.335) c'è il rifugio e la possibilità di alcuni percorsi escursionistici. Alla terza (Punta Helbronner mt. 3.462) c'è una splendida terrazza, la mostra dei cristalli, e poi da lì partono le telecabine a 4 posti per l'Aguille du Midi (mt. 3.842). Noi ci eravamo fermati a Punta Helbronner perchè io non volevo esagerare con il piccolino. Ma ho ancora le foto e i ricordi in mente di quella stupenda escursione. Soprattutto la Mer de glace. COSTI traversata da Courmayeur a Chamonix (ovvero il pacchetto completo) andata e ritorno: adulti 89,00 ragazzi (4-15 anni): 70,00 pacchetto famiglia (2 adulti + 2 bambini): 267,00 Mentre da Courmayeur fino a Punta Helbronner (andata e ritorno) adulti: 38,00 bimbi fino a 5 anni: gratis da 6 a 11 anni: sconto 50% over 65: sconto 10% Per maggiori info vedi qui:

http://www.montebianco.com/Prez...

In sostanza: NE VALE SICURAMENTE LA PENA! [:D] [;)] Anna

quote:Risposta al messaggio di Mogath inserito in data 18/07/2009  17:42:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Le catene io dal camper non le tolgo mai. Non si sa mai che uno poi in autunno si dimentica di rimetterle. Però di questa stagione tranne casi da una volta al decennio, anche se nevica, visto il calore assorbito da strada e terreno, non attacca e scioglie subito. Se fai la traversata del bianco e non sei abituato alla quota, stai leggero di stomaco, no alcolici per nessun motivo in quota, portati per mangiare cose digeribili (biscotti e simili) e sopratutto molto da bere, che l'aria secca esalta la sensazione di secchezza delle fauci. E soprattutto supercremasolare e superocchiali, vestiti e cappello da freddo e da sole.