Inserito il 26/05/2009 alle: 10:38:04
Pensare che noi il cane non ce l'avevamo, fino a 20 giorni fa....
Proprio durante una breve vacanza primaverile in Sardegna, a Porto Palmas (Argentiera), ci siamo imbattuti in un paio di cuccioli di circa 2 mesi, maschio e femmina, di meticcio maremmano ed altro. Erano stati abbandonati, probabilmente “sfilati” da una cucciolata troppo numerosa: e così ce li siamo portati a casa, noi la femmina, l'altra coppia di nostri amici il maschietto.
Non potevamo fare altrimenti, restare insensibili a quei due battuffoli bianchi, e la gioia di avere Iki con noi è immensa.
Ma adesso sorgono i “guai”.
- Non abbandonate i cani, adottate le bestiole abbandonate! – ci dicono da tutte le parti, e poi gli stessi cani salvati dalla strada, dal randagismo, dalla morte, non vengono accettati dalle stesse autorità che a voce alta avevano racomandato misericordia.
Quando, appena trovati i cuccioli,abbiamo chiesto informazioni ad organi locali per trovare loro una sistemazione, ci è stato detto che in zona non esistevano canili in cui accogliere i piccoli, che avremmo fatto un'opera di bene a portarceli via con noi. Adesso gli stessi organi locali, ai quali ho chiesto con che modalità posso tenere in agosto la cucciolina con me (in agosto torneremo in Sardegna, traghetto già prenotato), mi è stato risposto inviandomi copia dell'ordinanza (Comune di Sassari) che all' art. 1 – Disposizioni generali recita al punto E)
In considerazione delle favorevoli condimeteo in Sardegna che potrebbero consentire l’attività elioterapica e balneare tutto l’anno astronomico, è permanentemente vietato l’accesso alle spiagge di animali e veicoli di qualsiasi genere, ad eccezione di quelli destinati al soccorso, al trasporto di disabili ed alla pulizia delle spiagge.
Intendiamoci, non sono assolutamente pentita di avere accolto la cagnolina, le vogliamo un bene dell'anima, ed in agosto avrà solo 6 mesi, quindi impensabile lasciarla da sola o parcheggiarla in un “albergo canino”.
Studieremo come giocare sull' equivoco del vocabolo “spiaggia”: le zone di scogliera (che in genere abbiamo sempre preferito alla sabbia) non sono “spiaggia”, per cui scegliendo angoli un po' defilati confideremo di evitare i problemi.
Resta comunque il fastidio di rendersi conto delle macroscopiche contraddizioni con cui dobbiamo confrontarci.
Ciao Anna