quote:Risposta al messaggio di loschioppo inserito in data 10/08/2009 16:15:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ti ringrazio molto per i consigli che meritano! Saluti Arianna
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saluti e buona sicilia Antyhttp://www.associazionecamperis...
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Ti darà tutte le informazioni che tu desidiri ciao "Buone vacanze in Sicilia" Francescoquote:Risposta al messaggio di salito inserito in data 10/08/2009 22:22:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> la malattia che citavano è la leishmaniosi,non esiste vaccino e basta usare le famose gocce per le zecche o il collare hce io ho messo al mio Spillo (spino-snautzer abbaiante[:D]) ed evitare l'incontro con i cani randagi che purtroppo sono soventi in questa regione (tentativo di azzannata al mio cane a San Teodoro, Marsala)
quote:Risposta al messaggio di loschioppo inserito in data 13/08/2009 18:33:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A chi può interessare date un'occhiata. Se possiamo essere più precisi: http://www.animalinelmondo.com/notizie/cani/802/La-Leishmaniosi-canina.html Non viene trasmessa dalle zecche ma: dal flebotomo: Quindi inutili collari e altro per le zecche. La malattia è diffusa in tutta Italia ( quindi attenzione anche al nord): Le numerose segnalazioni degli ultimi anni di casi di leishmaniosi canina provenienti da aree tradizionalmente ritenute indenni (anche dell'Italia settentrionale), debbono portare alla conclusione che - in pratica - non esistono zone, comunemente abitate, che possano essere considerate completamente sicure. Infatti se fino al 1989 il Nord Italia era considerato praticamente indenne dalla leishmaniosi canina, oggi esistono dei focolai accertati in Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte ed altri probabili in Trentino e Lombardia (Natale, 2004). In Piemonte sono state accertate tre differenti aree in cui la leishmaniosi canina è endemica (Torino, Ivrea, Casale Monferrato), con una sieroprevalenza che va dal 3,9% al 5,8%. È stato identificato anche un possibile focus instabile in Valle D'Aosta: in quest'area montuosa non erano mai stati segnalati flebotomi in precedenti stazioni di cattura. In queste aree la colonizzazione può essere avvenuta spontaneamente dalle zone costiere o in seguito agli aumentati movimenti di persone dalle aree mediterranee in cui abbondano i flebotomi. In queste aree del Piemonte e della Valle D'Aosta la presenza stagionale dei flebotomi va dalla seconda metà di maggio a settembre. In base ad analogie climatiche e caratteristiche ambientali si può anche prevedere che la diffusione della malattia s'estenderà nel prossimo futuro ad altre zone dell'Europa centrale.[1] Salvo Pa
quote:Risposta al messaggio di salgen inserito in data 14/08/2009 12:43:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai letto bene su Wikipedia!.....ma io curo le persone e il collare del Front-line me lo consigliava una mia carissima amica veterinaria come repellente sul pappatacio invitandomi a non fare avere contatti con cani "non conosciuti" in giro....per cui acccetto le tue precisazioni,ma tengo ai consigli della mia collega