quote:Originally posted by Trisky Blues
quote:Originally posted by oliver
Con beneficio d'inventario:
45° 42' 30.64" N
06° 57' 01.87" E
Se poi qualcuno le ha più precise fa un piacere anche a me![;)]
[8D]
>
>
>
>
Sono appena tornato da tre gg a La Thuile in camper. Ci siamo fermati davanti allo chalet di un mio cugino alla Frazione Petite Goulette, proprio sotto la pista n° 7. Ci ha anche rifornito di corrente prendendola dal suo garage: una pacchia!
Sabato sera ci siamo strafogati di affettati e formaggi della valle, tra cui una fantastica "bistecca bianca" (di cui non conoscevo l'esistenza!) a base di fettone di fontina fuse nella padella a formare una pantagruelica raclette!
Belle sciate, anche se domenica nel pomeriggio in alto c'era un vento fortissimo e il ritorno da La Rosière è stato difficile per le persone che pesavano meno di 80 kg: già in cima allo skilift doppio c'era vento forte, con neve ventata. Poi all'arrivo dell'ultimo skilift (Bellecombe 2) si doveva passare una selletta dove il vento aumentava di velocità (singolo), in pratica la pista iniziava al di là di una stettoia di 10 m, in cresta, tra due muri di neve, ma proprio la strettoia creava un micidiale effetto Venturi che respingeva indietro gli sciatori. Si era in piena bufera, anche se la cosa non era pericolosa e comunque spazialmente limitata: scendendo 100 metri il problema si limitava di molto! Arrivavano pezzi di ghiaccio negli occhi, granitina, neve polverosa, sembrava il ghibli del Sahara! Insomma cinque minuti di terrore per qualcuno, soprattutto donne minute e bambini (io con la mia attrezzatura sfioravo i 100 kg, per cui da dietro "spingevo" per riuscire a far scendere a valle la mia compagna e nel contempo... morivo dal ridere! (la sera mio cugino mi ha raccontato che una volta ha dovuto sdraiarsi a terra per 10 minuti e lasciar passare le raffiche più forti!!!). Io sono solito sciare con una maschera antifreddo e gli occhialoni (maschera), per non prendere sole, per cui ero protetto dal ghiaccio ventato, mia moglie invece se l'è preso tutto negli occhi, visto che scia con gli occhiali da sole!. Però a me il vento ha strappato i tre campanellini che erano cuciti in cima alla coda del mio cappellino da sci...
Poi alle 14:30 anche alcuni impianti italiani (credo 3 o 4 eggiovie) sono stati spenti per il forte vento (il problema era avvertibile solo nella parte finale degli impianti, quindi c'era un po' di maretta tra chi aspettava alla partenza e non veniva fatto salire, nonostante giù fosse tutto calmo) e stanchi delle attese per risalire abbiamo deciso di scendere a valle dove siamo arrivati verso le 15:30 e c'era il tè di mia cugina ad aspettarci.
Comunque, già che c'ero, sono andato a prendere il punto GPS preciso (per quello che consente il mio vecchio apparecchio, che ha più di 10 anni) dell'area di sosta Azzurra:
45° 42' 30.20" N
06° 57' 12.61" E
per l'ingresso a valle
45° 42' 31.73" N
06° 57' 07.54" E
per l'ingresso a monte
Ho visto che l'errore col punto che avevo fornito venerdì è di 96 metri.[;)]
Comunque, tranquillo Trisky, nulla di personale, si intende, l'importante è non perdersi!
Piuttosto, la cosa che ci ha deluso (ma poca roba, si intende, La Thuile c'è piaciuta e ci torneremo ancora) sono stati gli impianti. Anche se alcune seggiovie sono nuove, di un paio di anni - così ci hanno detto - usano una tecnologia vecchiotta che ricorda le seggiovie degli anni '80 in Trentino Alto Adige. La marca è ottima - Leitner - ma il contenuto di servizio per l'utente è bassissimo. Basti pensare che sul versante italiano non si trova quasi mai una fascia di rallentamento (puo' essere una striscia di tappetino sintetico, un asse di legno messo di taglio) quando si passa il cancelletto della seggiovia e ci si deve posizionare per prendere il seggiolino (che spesso arriva veloce). Quindi o si arriva piano e si rallenta magari usando le racchette, altrimenti si va troppo avanti rispetto alle bandierine di STOP e si finisce per saltare giù dal gradino di neve che delimita la piattaforma di partenza, piattaforma che spesso è ghiacciata e addirittura in pendenza! Ne deriva che l'impianto viene fermato, si deve far risalire lo sciatore, magari togliere addirittura gli sci, farlo ritornare dietro al cancelletto... Sul versante francese il tappetino di "freno" esiste e tra l'altro dà l'esatto punto in cui aspettare il seggiolino...
Insomma: in Trentino Altoadige si vedono gli addetti sempre col badile in mano che mantengono a dovere la neve sulle piattaforme di partenza, a La Thuile si disinteressano delle condizioni della piattaforma di partenza e stanno solo a guardare...
Anche l'asse finale a filo della neve, che delimita la piattaforma e che dovrebbe frenare lo sfortunato che non è riuscito a fermarsi in posizione prima, è coperto da un paio di cm di neve o ghiaccio e non svolge il suo compito. E' comunque una situazione potenzialmente pericolosa, basterebbe poco per migliorarla...!
I seggiolini sono poi quasi sempre del tipo a listelli di plastica (altro che quelli termici che esistono da almeno 30 anni da altre parti), duri e fraddi, e in quasi nessun impianto i sedili vengono rallentati automaticamente al momento della partenza... Insomma, abbiamo tutti avuto un po' l'impressione che i vecchi impianti Leitner dismessi in Val Gardena siano andati a finire a La Thuile, diventando "nuovi impianti"... Il comfort è bassino! Soprattutto quando ci si è abituati altrove a non prendere più freddo in seggiovia abbassando la calottina di plexiglas, a volte addirittura fumè...
(comunque, per la cronaca, scio dai primi anni 60 e ho provato di peggio, anche gli skilift con i ganci "a mano", per cui non mi fermo davanti a nulla, anche se non posso non rilevare che alcune stazioni sciistiche sono rimaste indietro di altre...).
L'unica volta che ho visto un addetto all'impianto di risalita attivarsi velocemente è stato quando ho scattato una foto a un cartello che riportava l'orario di chiusura dell'impianto con uno strafalcione in inglese... Voleva sapere a tutti i costi cosa avessi fotografato della sua stazione di partenza, come se avessi rubato alta tecnologia!
Per il resto alcune piste avevano una buona neve, altre (soprattutto sul versante francese incominciavano ad essere con neve marcia nell'ultimo mezzo chilometro già in tarda mattinata, le piste n.2 e 3 nel pomeriggio (quando le ho percorse io sabato) erano durette e si trovavano lunghi tratti a lastroni, per cui conveniva sciare sui lati, dove era depositata la neve polverosa tipo "granitina" che si era depositata a mucchietti.
Ma torneremo ancora a La Thuile, certo che torneremo, tante belle piste e un ottimo comprensorio con la Rosiere...
E poi devo ritornare al Bellecombe 2 per vedere se ritrovo i miei campanellini...[:D]
[8D]