Alessandro
_____________________
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte. quote:Risposta al messaggio di alexf inserito in data 06/01/2015 18:33:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E' tutto vero, confermo tutto quello che haj scrittoid="size3">id="red">
quote:Risposta al messaggio di alexf inserito in data 06/01/2015 18:33:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Anche io sono stato a Matera dall'1 al 3 gennaio e pure io l'avevo già visitata molti anni fa. Allora i Sassi erano "disabitati" e surreali perchè si avvertiva, pur tra tanti turisti, la desolazione del vuoto e dell'abbandono cui erano stati costretti i loro ultimi abitanti. Insomma era facile immaginare le storie di infinite generazioni che in quelle grotte,rese quasi normali abitazioni dalle facciate affatto brutte, avevano condotto un'esistenza fatta di gioie e di lavoro duro,che avevano sofferto la povertà dei tempi e delle condizioni ambientali,che avevano creato tradizioni e strutturato un tessuto sociale sicuramente solido perchè fondato sulla condivisione di un medesimo modo di essere e di vivere.A visitare oggi i "sassi" si ha difficoltà a riconoscere o a immaginare quella storia e quelle storie. Ormai brulicano di vita, quelle grotte/abitazioni le stanno manomettendo con alberghi diffusi, con residenze snob, con un commercio volgare, invadente e senza qualità. Comprendo che il flusso di tanti turisti crea problemi oltre che portare risorse, ma gli uni e le altre andrebbero gestiti al meglio e il meglio sarebbe la salvaguardia dei luoghi e della loro storia. Ogni contaminazione appare come un delitto. Anche io ho visitato il presepe vivente e non mi sento di pronunciare critiche di fondo. E' stato organizzato su due momenti:con il primo, dall'inizio fino alla chiesa, si è inteso raccontare la vita dei Romani, che a quel tempo occupavano la Palestina. Questo primo scorcio è stato curato dall'associazione degli archeologi di Roma e i costumi e le scene mi sono sembrati pregevoli. Il vero presepe vivente partiva dalla chiesa per arrivare alla capanna della Madonna e di San Giuseppe. Qui mi è sembrato sufficientemente ricostruito uno spaccato della Palestina di quei tempi. Anche l'organizzazione e la gestione del flusso dei visitatori mi sono apparsi adeguati. Quello che mi ha sorpreso è stato anche il gran numero di figuranti , la bellezza e l'adesione storica dei costumi. Trovo stupefacente che si preferisca sostenere(?) gruppi di guide ignoranti e superficiali invece che prevedere un biglietto di ingresso onnicomprensivo. Ma questo forse è dovuto anche al fatto che sicuramente quelle strutture sono private e non pubbliche, come invece si sarebbe portati a credere.
quote:Risposta al messaggio di alexf inserito in data 07/01/2015 22:03:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Lo spero insieme a te e sicuramente a moltissimi altri