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Ciao laroby,
eh eh eh, se ti può consolare la cosa, adesso a Bolzano ci sono 30 gradi [V]
Il wee scorso sono andato qui in moto:
Questa famosissima strada alpina vi conduce nel cuore del Parco Nazionale degli Alti Tauri, ai piedi della più alta montagna dell‘Austria, il Grossglockner (3798 m), e del suo ghiacciaio, il Pasterze.
I suoi 48 chilometri e 36 tornanti ed il dislivello di 2.504 metri offrono un percorso automobilistico e naturalistico assolutamente straordinario!
Attraversano un territorio di alta montagna unico nel suo genere, contornato da pascoli, profumati boschi di montagna, possenti pareti di roccia e nevi perenni, fino a giungere ai piedi del Grossglockner.id="Times New Roman">id="size3">
Ciao a tutti
Luca[8D]
"A chi clitica le azioni degli altli ma non le sue..gli caschi non un collione ma tutti e due.." copyright by Ziopimbo
"A chi clitica le azioni degli altli ma non le sue..gli caschi non un collione ma tutti e due.." copyright by Ziopimbo
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Dal Passo Valles, dove si può sostare con il camper in un comodo parcheggio, si prende il sentiero n. 751 che sale subito rapidamente sino a 2200 m circa per poi proseguire su un sentiero pianeggiante con leggerissimi saliscendi tra prati e tratti sotto costa che ci consentono di ammirare lo splendido panorama circostante. Con una leggera salita si raggiunge il Passo di Venegiota a 2300 m. Una volta doppiato il Passo dei Fochet di Focobon inizia la ripida salita tra rocce ghiaioni sino ai 2571m del Rif Volpi (anche chiamato impropriamente Rif. Mulaz).
Da qui si possono ammirare quelle che sono le cime più a nord delle Pale si S. Martino: Cima del Focobon e il Campanile di Val Grande.
Dal Passo Mulaz decido di predere il sentiero che con la Ferrata della Venegiota porta al passo omonimo, permette di mantenere una quota relativamente alta per poi discendere al Passo Valles.
La ferrata la davano smantellata e il sentiero dismesso a causa di pericolose cadute di massi. L'ho trovata in ottime condizzioni [:)]
Tempo di Percorrenza: 6-7 ore.id="size3">
Alla prossima
Luca[8D]id="size3">
Laghi di Fusine:
Alla prossima puntata, ciao
Denis Carolina Alessandra
quote:Risposta al messaggio di KialaCamper inserito in data 05/06/2012 08:28:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ma queste stupende escursioni le condividi solo con il tuo cane?
MALGA NEMES
PRATO PIAZZA
SOPRA RIFUGIO SCOTONI, SENTIERO PER IL LAGHETTO
quote:Risposta al messaggio di bicia78 inserito in data 07/07/2012 23:02:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Val di Funes, in fondo alla valle parcheggio Zannes, 10 Euro dalle 7 all 19 con possibilità di prnottamento senza servizi. Passeggiata con passeggino fino alla malga Gampen, 5km con 400 metri di dislivello. Con marsupio alla malga Odle ca 3 ore di andate ca 1,30 di ritorno
Qui invece è uno scorcio del lago artificiale di Sauris visto dalla chiesa di Sauris di sotto
Denis Carolina Alessandra quote:Risposta al messaggio di alesanguin inserito in data 05/07/2012 14:51:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Denis. Ho visto che sei salito alle Malghe del Montasio. Io ricordo una strada strettina, com'è ora? Hai approfittato dello scarso traffico di questo periodo? Grazie . Stefano
quote:Risposta al messaggio di vecchio orso inserito in data 08/07/2012 14:08:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Stefano, scusa ho visto il messaggio solo adesso con quasi un mese di ritardo, scusa ancora, la strada come detto è strettina, ma percorribile, il consiglio che ti posso dare è di salire al mattino presto o alla sera dopo le 20. Per il resto il paesaggio parla da sé. ciao Denis[;)]
Denis Carolina Alessandra quote:Risposta al messaggio di alesanguin inserito in data 23/07/2012 12:30:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ti ringrazio.. [:)] Stefano
http://www.youtube.com/watch?v=...
Stefanoquote:Risposta al messaggio di maxpa82 inserito in data 25/07/2012 14:18:20 (> Ciao Matteo.... benvenuto tra noi[;)][;)] Per quel che riguarda l'attrezzatura.. io mi muovo così: Un paio di scarponi da trekking, preferibilmente in gore-tex , pantaloni comodi ( non jeans), in commercio ( anche al deca) ci sono dei modelli che con una semplice lampo diventano pantaloncini. Una coppia di bastoni telescopici ( sono stato tanti anni senza usarli, ma ora non potrei fare senza) Uno zaino con un k-way ( anche qui meglio in gore-tex) almeno una borraccia d'acqua, qualcosa da mangiare( in base alla percorrenza) ed una maglietta di ricambio ( si arriva in vetta sudati ed è meglio cambiarsi) Ovviamente x la stagione invernale ci vogliono altre accortezze. Per quanto riguarda i sentieri, io 25 anni fa ho iniziato con questeVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://www.iteredizioni.it/cata...
ed ancora le uso... Stefanoquote:Risposta al messaggio di vecchio orso inserito in data 25/07/2012 17:57:03 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> grazie stefano i pentaloni allora li ho gia li tengo sempre sul camper mi sembravano utili ma vanno bene leggeri leggeri o servono un pò più peesanti? mi farò un giretto alla deca allora domanda noi volevamo cominciare con delle passeggiate senza arrivare alle cime nella zona gaver o cmq qui vicino a me cosa cosigliate? ciao matteo
quote:Risposta al messaggio di maxpa82 inserito in data 25/07/2012 22:57:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Per i pantaloni.. la cosa è un po' soggettiva, io, in qs periodo li uso leggeri, e uso la versione "lunga" solo in caso di sentieri poco battuti e con erba alta.. Per i sentieri.. ho letto che hanno organizzato qualcosa nei vigneti della Franciacorta, ma non sono in grado di darti altre info. Se farai il tuo viaggio nell'entroterra appenninico potresti far tappa al Terminillo e dal rifugio Sebastiani ( loc. Sella di Leonessa) raggiungere la vetta, che pur non essendo altissima, comincia a dare le "giuste emozioni". Non è dura ci ho portato mia figlia quando aveva 7 anni. Stefano
quote:Risposta al messaggio di vecchio orso inserito in data 25/07/2012 23:45:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> per la tappa grazie del consiglio finalmente ho trovato un mappa dell'italia dove poter scrivere tutto per il viaggio la segnerò e poi in viaggio vedremo anche i miei sono quelli leggeri ok! grazie per le dritte allora volevo gia provare questa week ma ho avuto qualche problemino al camper e devo prima risolvere quello[:(] spero di poter inserire presto qualche fotina anche io grazie ciao Matteo
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Ieri giornata libera, quindi quale miglior cosa che andare a prendere il camper giovedì sera e via per i monti. [:D]
La scelta dell'itinerario è ricaduta sulle ferrate Masarè più Roda di Vael giovedì notte, quando mi trovavo a passare per il passo di Costalunga.
Dal passo, si raggiunge il rifugio Roda di Vael dal quale si risale un ghiaione ripido fino all'attacco della ferrata.
Il Panorama all'attacco della ferrata è splendido sul gruppo della Marmolada ma in lontananza si notano bene sia le Tofane che il Pelmo, mentre il Cimon della Pala svetta sempre maestoso.
La Ferrata in questione corre un po’ sotto la cresta sfiorando solamente le cime. Alcuni passaggi sono belli ripidi ma la roccia e le attrezzature sono sempre di valido aiuto.
Un camino verticale in discesa attrezzato con spuntoni metallici, è senza dubbio il punto più critico.
Gli scorsi paesaggistici sono veramente belli si passa per crestine forcelle e attraversamenti molto ariosi.
Al termine della ferrata della Masarè, vi è la possibilità di rientrare al rifugio seguendo un breve tratto attrezzato in uno stretto camino.
Io invece sono risalito fino all'inizio della ferrata Roda di Vael che inizia con la parete tanto citata nei testi di ferrate.
Un tempo questa era sicuramente il passaggio chiave di tutta l'escursione, ora invece con l'aggiunta di un po’ troppi spuntoni di ferro è diventata nettamente più semplice.
Alla base di tale parete c'è un’altra possibilità di raggiungere il rifugio (sentiero creato appunto in passato per chi provenendo dalla cima si fosse trovato in difficoltà nell'affrontare la parete); con l'aiuto di qualche attrezzatura si raggiunge il pendio che porta alla vetta della Roda.
Dalla cima il panorama a 360 gradi è veramente splendido. La discesa al passo Vaiolon avviene lungo la cresta sud; tale cresta, è attrezzata in modo decisamente copioso.
Dal passo scendendo per il ripido canalone sono tornato al rifugio Paolina e di lì al passo Costalunga.
Tempo impiegato 7-8 ore circa
Dislivello 1400 metri circa
Ciao a tutti alla prossima
Luca[;)]id="size2">