puglia

Continua, per piacere.... sei fantastico mi sono già innamorata della tua terra non vedo l'ora di vedere con i miei occhi Grazie Antonella

Michi [:)][:)] devi ancora arrivare alla punta del "Tacco d'Italia", pertanto VAIIIII[:)][^][;)] N.B. Mancano i Pesciolini dell'Adriatico e dello Ionio chè da Noi non arrivano e che nè sentiamo la mancanza[V][:(][;)]

Allora facciamo il litorale. Poi, se volete, andiamo nell'entroterra. Visitata Otranto, rinfrancato il corpo e lo spirito, godete il paesaggi brullo ed incantato del litorale che porta a Leuca.scendo da asi ark a destra e subito a sinistra.La prima tappa che consiglio è Porto Badisco. E' una lingua di mare che si infila tra due ali di roccia, ad una manciata di Km da Otranto. Qui la tradizione vuole che Enea, col papà Anchise e il figliolo Ascanio sia approdato fuggendo da ***** espugnata dagli Achei. Se siete tanti e non disdegnate la sosta libera, quella educata e rispettosa, giù al Porto Badisco avrete la possibilità di pernottare praticamente sulla spiaggia. C'è spazio anche per parecchi camper e d'inverno non ci va nessuno. C'è pure un ristorante, ma non so come cucini. Però se pernottate lì sotto, allora le emozioni non vi mancheranno. Sapete che vuol dire trovarsi a due metri dall'acqua e di notte ascoltarne il canto placido ed instancabile? Oppure le onde che rabbiose si infrangono sulla scogliera...di notte, a cantarvi la ninna nanna....senza affollamenti estivi, senza radio accese, magari con un fuocherello tra di voi a scaldarvi il corpo e l'anima e ad accogliere due spigole adagiate su una griglia....un bicchiere di vino (eccellente il salice salentino, ma anche il negramaro o il lachrima christi). Per i palati più robusti, c'è anche il nero di *****. Il pesce ad Otranto costa un po', ma è fresco e si trova sempre. Forse anche a Porto Badisco, ma non ve lo assicuro. Se vi restano ancora le forze, proseguite per la litoranea salentina e passate per Santa Cesarea. La strada sulla costa è bellissima, a basso strapiombo sul mare che guarda ad Oriente, arca di pace tra i Popoli del mediterraneo, ora, avendo deposto l'arco di guerra contro i Turchi, i Saraceni, che nei tempi che furono lanciavano le loro implacabili scorribande tra i fertili campi salentini. Qui i Castelli sono bellissimi. Ma non sono castelli, bensì manieri fortificati, o, meglio, masserie protette che servivano a riparare uomini e cose dalle scorribande turche. Sulla costa, invece, ci sono le torri di avvistamento. Sono così belle che ne rimarrete estasiati. Consiglio Botrugno, Acaya (attenzione che sono nell'entroterra e quindi oggetto della prossima puntata). Dopo Santa Cesarea la costa è sempre bellissima sino a Leuca, la punta del tacco. Attraverserete il ponte Ciolo, a strapiombo sul mare. Attraverserete le marine di Tricase e dei paesi dell'entroterra, con gli ulivi come monumenti affacciati sulla spiaggia. Poi si doppia il capo e si risale la costa, impropriamente identificata come Ionica. Dico impropriamente perché lo Ionio inizia già a Porto Badisco, dal faro di Punta Palascìa. I vecchi dicono di riuscire a vedere la linea netta e retta di demarcazione sulle acque tra Adriatico e Ionio. Può essere. Questa terra, agli abitanti, quelli vecchi di altre generazioni parla una lingua tutta sua, senza tempo, senza sensi, che arriva dritta al cuore e alle manti. Loro intendono più di altri questa corrispondenza di affetti che esiste tra la loro vita e la terra di cui sono parte. Se volete che prosegua, ditemelo e io continuo con il versante ionico e l'entroterra che più adoro. Cordialmente, Michele.

M perché mi cancellano le prole? Io ho scritto la città di T+R+0+I+A e il Nero di T+R+0+I+A, che è una città, non una bestemmia, perdinci!!!!!!!

Michi ocio che dobbiam viaggiare in camper e non in jeep, pertanto strade adeguate per dei "novelli" della Puglia[:)][:)][;)]

Tranquilli, tutte strade tranquille e percorribili al cento per cento. Poi, arrivati Leuca vi consiglio di addentrarvi nel Capo. Cos'è il capo? Bella domanda. Qui, da Ostuni in giù, dove i puristi vogliono inizi la regione glottologica Salentina, tutti quelli che abitano un centimetro più giù, sono "quelli di 'ntra lu capu" (quelli di dentro al capo). Così i Brindisini indicano i Leccesi, che a loro volta così identificano quelli di Calimera e via all'infinito. Comunque per comodità, visto che a sud di Leuca c'è solo l'acqua, definiamo Capo appunto i dintorni di Leuca. Allora vi addentrate verso Patù, che è uno splendido tranquillissimo borgo con una altrettanto deliziosa piazza barocca. Parcheggiate tranquilli, nessuno toccherà niente delle vostre cose e andate a mangiare all'osteria "La via de li travai" (si chiama più o meno così, forse sbaglio, ma di poco). Si mangia da re, si beve da principe e si paga onestamente. Ma, poco più su, dirigetevi ad Alessano, passando per Montesardo, piccole frazione dalla cui sommità, in giorni di caligine potrete vedere nitidamente le due coste equidistanti, quella Jonica e quella Adriatica. Ci sono due forni e fanno il pane come lo facevano i bisnonni dei nostri quadrisnonni: fuoco di fascine d'olivo. Il pane tradizionale è una sinfonia di sapori autentici. Però dovete comprare le Friselle. Come le fanno qui, non le fanno da nessuna parte. E' pane rimesso in forno sgomberato dalle braci. Riposa tutta la notte al calduccio e la mattina è duro come un sasso. Però con due gocce d'acqua, qualche lacrima d'olio, tre pomodorini a filo e tanto appetito, rinviene in tutta la sua fragranza, antica e sapida, di quei sapori che sanno. Era il pane dei poveri, che per non mangiare pane vecchio, portavano questi semplici alimenti genuini capaci di riprendere gusto e morbidezza e riempire oltretutto la pancia, per poter riprendere il lavoro. potete gustare le frise di grano e di orzo. Potete farvene una scorta consistente, perché durano anni, al chiuso e al riparo dall'umidità. Poi assaporate le puccette (pane impastato con olive) ed altre prelibatezze del luogo. Da Montesardo scendete ad Alessano. Il borgo antico è un incanto e i palazzi nobiliari pure: palazzo Sangiovanni, palazzo Tamborrino/Sangiovanni, palazzo Legari, la Giudecca.....Poi vi sarà venuta fame e i ristoranti non mancano. Io, tuttavia, consiglio, come al solito, una modestissima locanda. Anzi è un bar, dove il proprietario, a richiesta, in uno stanzino retrostante, prepara specialità e leccornìe caserecce da strepito. Imperdibili, un'altra volta, i pezzetti di cavallo al sugo, che a richiesta vi mette pure nel panino. Fast food alla salentina....E' il "Bar degli amici", meglio noto come il bar di "Cardillo". Chiedete alla gente, lo conoscono tutti. Posso continuare, se volete, salendo per lo Jonio, ma forse vi ho annoiati fin troppo. O forse avrete esaurito i giorni della vacanza. Chiedete e vi sarà scritto........Cordialmente, Michele.

anzi ci sarà dato[:)][;)]

Michi Non abbandonarci dobbiam arrivare giù[:)][;)]

Ormai giù ci siete già. Adesso dovete risalire. Consiglio, visto che è inverno, di lasciare la costa, che sul versante jonico è generalmente sabbiosa e procedere visitando i paesini dell'entroterra, piccoli e belli come perle: Giuliano (quattro case intorno al loro castello o masseria fortificata), Gemini, Ugento e le sue marine. Di sicuro interesse è Gallipoli, qualche km. più su. Parcheggiate sul porto, posti liberi a gogò e spazio a volontà. In inverno non vi rompe nessuno E siete oltretutto nel cuore della parte antica, a ridosso della cattedrale barocca bellissima. Vista mare da urlo lungo la strada che circonda il centro storico. Pranzo da "Il pescatore" Pesce fresco a volontà, vino e tanta affabilità). Io consiglierei una puntatina verso l'interno e precisamente nei paesini della Grecìa salentina, dove ancora la generazione dei cinquantenni parla il dialetto arcaico: il Griko (praticamente il greco classico). Siamo nelle terre della pizzica e della taranta; Galatina, Castrignano de' greci, Calimera, Acaya, Sternatìa......Per gli amanti della costa, di bella è bella, ma essendo sabbiosa è più indicata d'estate. La costa risale fino a Taranto che pure ha motici di interesse culturale per via delle testimoninze greche consistenti che conserva, ma non credo che in questo periodo si possa stazionare in strutture protette. Qui sconsiglio la sosta libera, il posto non è tranquillo. Buona vacanza, amici!!!! Se avete bisogno di chiarimenti scrivete e risponderò.

X Michele Dopo domani, alias il 27/12 saremo in quel della Puglia, prendiamo in parola ciò che ci hai consigliato, ed al ritorno scaricheremo felicemente a casa tua ciò che dal Friuli portiamo; Buon Natale e felice Anno Nuovo Saluti felici da Sergio e Noemi in Tour