Inserito il 19/12/2009 alle: 19:44:31
Scusa il ritardo, leggo ora il tuo intervento. Buona scelta quella di venire in Puglia.
Che posso dirti, hai scelto di scendere direttamente in salento, ma non disdegnare i posti più interessanti del nord barese. Perché non fermarti a vedere lo stupor mundi? Otto torri ottagonali contornano un massiccio ottagonale di rara maestosità. Federico lo costruì forse per ammirare i suoi diletti falconi esibirsi nella nobile arte della caccia. Castel del monte sarà per te una esperienza irripetibile (uscita Andria Barletta autostrada a 14 e seguire le indicazioni turistiche). Vorrai lasciarti indietro la splendida cattedrale di Trani? Mezz'ora da Castel del monte e ci sei. Ami la buona cucina? sotto i piedi del maniero di Federico II ti consiglio di provare la cucina di Taverna Sforza: piatti semplici della tradizione contadina dal gusto indimenticabile. Se ami la sosta libera, ai piedi del castello è consentita, c'è un parcheggio grande e sempre pieno di tedeschi, che rivendicano la paternità del "Puer Apuliae". Io ti consiglio di fermarti ad Andria, (non fare qui sosta libera), caseificio "Asseliti e De Fato" (non sbagliare, che di Asseliti ce ne sono 5 ad Andria, ma tu devi chiedere di questo, in zona Pineta). Mozzarelle sublimi, di quelle uniche al mondo, burrate soavi, impalpabili, dolcissime e tentatrici: due lacrime di olio d'oliva, quello nuovo, di prima spremitura a freddo, cultivar "Coratina" e sarari in Paradiso, se prima avrai accompagnato tutto con due bicchieri di Nero di Troi.a (lo scrivo così altrimenti mi bannano).
Un giorno qui basta e avanza, poi, di buon mattino, dirigiti verso sud fermati a Ruvo: cattedrale romanica da schianto. Senza parole.
La campagna è bellissima. Mi è parso di capire che hai una certa predilezione per il pane. Altamura è a quaranta chilometri da Ruvo e non ho bisogno di celebrarti le bontà del pane di Altamura. Consiglio panificio Ninivaggi, via Torino, forno a legna (non andarci oltre le nove, ché il pane finisce d'un soffio). Tredici chilometri da Altamura e sei a Matera. Qui di posti buoni sorvegliati per dormire ne trovi a iosa e per te camminare per i sassi, se non lo hai già fatto, sarà una esperienza indimenticabile. Buone le carni di murgia, a Matera le trovi, eccellente la salsiccia da fare alla brace coi semi di finocchio selvatico. Ora è città d'arte coi suoi suggestivi sassi, ma sai quanta gente ha strappato la vita e i giorni in quell'inferno? Siamo nel cuore della Murgia (Murex per gli antichi Romani). Quanti ulivi avrai incontrato lungo la Ruvo/Altamura, antichi più d'ogni altro vivente in questa terra. Loro sono millenari, davvero, autentici testimoni del tempo che è stato nella terra dei santi e dei briganti: ronchi contorti scolpiti dal vento, dal fuoco, abbrustoliti dal sole e sferzati dalla tramontana. Ma sono ancora avvinghiati tra quei quattro sassi avari di acqua a fare l'olio più buono che io conosca: lo compri bene, qui, costa davvero poco: smeraldo, frizzante, pizzicante. Ti consiglio l'Elaiopoli cooperativo di Ruvo di Puglia, via Scarlatti. Qui l'olio è assolutamente garantito, non c'è sofisticazione e te ne accorgi subito. Prova a lasciar cadere due stille su una fetta di pane di Altamura, pomodorini a filo (qui li trovi sicuro) e un odore di origano del posto: non c'è ristorante che tenga. Se non ti ho annoiato, dammene cenno e domani ti accompagno via via nel Salento, nella terra del Rimorso, lungo percorsi d'arte e di cucina. Quella vera, però, umile e semplice. Perché vedete, cari amici, la cucina della mia terra ha questa caratteristica: utilizza gli elementi più semplici della natura e li prepara in purezza, senza violenza, nel modo più semplice ed umile possibile: sicché il trionfo degli odori e dei sapori è assicurato. E forse anche del benessere del corpo e dello spirito. A domani...se volete. Michele.