https://informati-sardegna.it/a...
https://www.bikeitalia.it/2025/...
In risposta al messaggio di mamad del 15/10/2025 alle 12:48:36Beh, due ore mica sono poche, se ne fa di strada.
Ma vedi, è il concetto di nocivo che non funziona. Abito a meno di 2 ore di strada dal passo Rolle. Sarei nocivo? Devo andare in albergo? Così si avvalora la tesi secondo cui i luoghi dove viviamo (non solo questo) sono solo a disposizione dei turisti che pagano, come un luna Park.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di Valerio69 del 15/10/2025 alle 13:59:06L unico camper che non impatta in quella foto è il furgonato per la sua forma piu accettata, e perchè non è bianco
Ecco, visto che citi Passo Rolle, per rafforzare il tuo pensiero, danno più fastidio i camper o le auto, in questa foto (domanda retorica)? Comunque ogni volta che passiamo in zona, un pranzo a Malga Rolle è la norma,o alla Malga Venigiota, dipende...poi giù a Fiera al Caseificio Sociale per comprare prodotti tipici o giù per Predazzo, a seconda del giro che facciamo...il nostro contributo lo diamo.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di Valerio69 del 15/10/2025 alle 13:52:16Ecco, quindi sai che se per caso attraversi una linea che non esiste se non nelle ordinanze, qualcuno avverte la CP e ti trovi una multa senza neanche sapere perchè.... Non sempre l'immagine della barche alla fonda è bucolica, dipende da chi la vede....
Lavoro nella nautica, pertanto conosco entrambi i mondi...
In risposta al messaggio di Trave71 del 15/10/2025 alle 16:08:07In realtà la carta nautica dice qualcosa, poi ti serve il Portolano e magari gli avvisi ai naviganti aggiornati, ma il tema non è questo. Il tema è che le regole esistono per tutti, sia per le barche che per i camper, ma c'è assolutamente il modo di trasgredire, se scarichi il nautico in mare è gran difficile che qualcuno ti veda, così come se svuoti la cassetta in un bosco. Non si può fare, ma qualcuno lo fa. Insomma sono sempre la consapevolezza ed il senso civico che fanno la differenza.
In barca Paolo si sa dove e cosa si può fare. Per la fonda basta una carta nautica o l'omni presente GPS con carta nautica. Riguardo allo scarico entro le 12 miglia non scarichi niente e oltre esistono precise regole.Circa i motori 2T esistono ancora ma sono ( i nuovi tutti iniezione diretta, con bassissimi consumi olio), i vecchi usati esistono come esistono i camper... magari ci sono state evoluzioni, non ho più una barca dal 2013 . Aldo
In risposta al messaggio di mamad del 15/10/2025 alle 19:32:21in quella foto risaltano di piu le enne auto o i quattro camper ?
Forse mi sono spiegato male: bisogna spostare il tema del dibattito sull'overturismo senza demonizzare nessuno. L'obiettivo di queste campagne è insinuare che c'è un turismo buono ed uno cattivo e che tutto si risolveràimpedendo a quegli zotici dei camperisti di installarsi in ogni dove. Perché noi inquiniamo, lasciamo rifiuti ovunque, svuotiamo gli scarichi nella prima pozza che capita. Facendo così si fa credere che chi invece viene con la sua macchinina e parcheggia all'hotel è un campione di ecologia e che comunque visto che paga... Il problema è che c'è troppa gente, punto. Chiaro che se devo fare soldi preferisco che mi arrivino negli hotel che non in area di sosta. Ma si tace, più o meno consapevolmente, che sono anche quelli insieme a tutti gli altri che incidono sul fragile territorio. O vogliamo credere che certi rifugi da 200 e più posti siano per i camperisti? Andate a vedere dove scarica le acque nere li rifugio Roda di Vael: in mezzo al bosco. Per non parlare di SPA che negli ultimi 20 anni sono spuntate come funghi, motoslitte che ti portano al rifugio-ristorante ovunque, l'A22 intasata ad ogni ponte un pelo lungo e chi più ne ha più ne metta. Ma il problema sia noi ovviamente.
In risposta al messaggio di salito del 15/10/2025 alle 20:05:03Il turismo come ossessione: quasi il 79 % viaggia per fotografare luoghi famosi
in quella foto risaltano di piu le enne auto o i quattro camper ? è più visibile un carlino o un bovaro bernese ? Lo spunto lo hanno dato senz altro i camper ma ci prendono dentro pure tutti gli altri mezzi Boni stiamo boni Quindi ad incaz.zarsi contro questa proposta e contro i camperisti sono chi sale in macchina
https://www.vanityfair.it/artic...
In risposta al messaggio di Paolo62 del 15/10/2025 alle 19:15:46Il portolano regola gli approdi, na è tecnologica superata. Un buon GPS tu dice tutto ciò che serve per evitare casini. A mio parere non è questo il punto. Qui si ha l'intenzione non di reprimere l'over tourism, bensì di penalizzare una precisa categoria che per il senso comune occupa spazi per molto più tempo del necessario. Visto di persone la scorsa estate in Badia camper sui cunei fermi per giorni, tanto che le auto parcheggiano dietro di loro bloccandoli. Ma intanto non se ne andavano. Purtroppo la gente vede questo. Se su un passo il parcheggio è sempre pieno di camper per chi arriva solo sempre gli stessi e "rubano " parcheggio agli automobilisti. Uniamoci il luogo comune del camper= risparmio ad ogni costo e si fa presto a creare pregiudizi.
In realtà la carta nautica dice qualcosa, poi ti serve il Portolano e magari gli avvisi ai naviganti aggiornati, ma il tema non è questo. Il tema è che le regole esistono per tutti, sia per le barche che per i camper,ma c'è assolutamente il modo di trasgredire, se scarichi il nautico in mare è gran difficile che qualcuno ti veda, così come se svuoti la cassetta in un bosco. Non si può fare, ma qualcuno lo fa. Insomma sono sempre la consapevolezza ed il senso civico che fanno la differenza.
In risposta al messaggio di Trave71 del 15/10/2025 alle 20:45:25Il tema partiva dalla supposta differente visibilità del turismo nautico da quello in camper. Secondo me dagli "altri" vengono visti alla stessa maniera. In Italia ogni barca, anche un cacciapesca di 4 metri, è considerato appannaggio dei "ricchi" che, in quanto tali, restano "invisi alla maggior parte delle persone. Per cui ogni volta che posso, cerco di ostacolare te, ricco, nel godere di amenità che io non posso godere. Poi ovviamente ci sono i diportisti che fanno in modo di diventare ingombranti e insopportabili con comportamenti sbagliati e fastidiosi. Ho fatto parte di diversi club nautici e purtroppo me ne sono uscito da tutti proprio per questi comportamenti che mi facevano imbarazzare di esser lì. Con il camper è la stessa cosa. Ormai anche i "sassi" sanno che un camper costa ben più dei lussuosi SUV che in molti acquistano e quindi quando ci vedono in giro cominciano a fare gli stessi ragionamenti: Ricco, che gode di privilegi negati a noi che non possiamo permetterci il camper e magari senza neanche pagare il campeggio. Aggiungiamo che , in Italia, camper e roulotte = Zingari e la frittata è fatta. Anche noi camperisti, come i diportisti, ci trasciniamo dei comportamenti che sono oggettivamente riprovevoli, soprattutto quando formiamo "il branco".
Il portolano regola gli approdi, na è tecnologica superata. Un buon GPS tu dice tutto ciò che serve per evitare casini. A mio parere non è questo il punto. Qui si ha l'intenzione non di reprimere l'over tourism,bensì di penalizzare una precisa categoria che per il senso comune occupa spazi per molto più tempo del necessario. Visto di persone la scorsa estate in Badia camper sui cunei fermi per giorni, tanto che le auto parcheggiano dietro di loro bloccandoli. Ma intanto non se ne andavano. Purtroppo la gente vede questo. Se su un passo il parcheggio è sempre pieno di camper per chi arriva solo sempre gli stessi e rubano parcheggio agli automobilisti. Uniamoci il luogo comune del camper= risparmio ad ogni costo e si fa presto a creare pregiudizi. Aldo
In risposta al messaggio di Paolo62 del 16/10/2025 alle 09:14:20Paolo delle due a parer mio la seconda è più gettonata, ci vedono più come nomadi con il chiodo fisso del risparmio ad ogni costo. Purtroppo certi rappresentanti della categoria fanno nulla e anzi si impegnano per validare questa tesi. Ho di recente incontrato una coppia in Alto Adige al CS di un noto camping , io lasciavo il campeggio e mentre loro usavano il CS ( che è del campeggio, ma non chiuso da niente, quindi di pubblico utilizzo, tra l'altro nuovo 2025),abbiamo scambiato due parole. Ebbene mi hanno ben sottolineato che loro erano 10 gg in giro per la valle in libera, beneficiando del WC a secco, al che ho chiesto dove conferissero solido e liquido, la risposta è stata che il liquido nel bosco e il solido nel bidoni dell'umido o in quelli riservati agli animali domestici. Erano due persone over 60. Il tutto vantandosi di non aver messo piede in strutture da un mese. Temo che non si sia capito che, i tempi sono cambiati e ci sono zone che se si vogliono frequentare la sosta debba essere per forza regolamentata una di queste e proprio il Trentino e l'alto Adige. A me piacciono, ci vado, mi scelgo la zona e da lo vedonle possibilità di sosta. Capisco che diventa non troppo lontano dal visitarle in hotel come organizzazione. Non avrò lo spirito del camperista, può darsi, ma siamo oggettivamente impattanti.
Il tema partiva dalla supposta differente visibilità del turismo nautico da quello in camper. Secondo me dagli altri vengono visti alla stessa maniera. In Italia ogni barca, anche un cacciapesca di 4 metri, è consideratoappannaggio dei ricchi che, in quanto tali, restano invisi alla maggior parte delle persone. Per cui ogni volta che posso, cerco di ostacolare te, ricco, nel godere di amenità che io non posso godere. Poi ovviamente ci sono i diportisti che fanno in modo di diventare ingombranti e insopportabili con comportamenti sbagliati e fastidiosi. Ho fatto parte di diversi club nautici e purtroppo me ne sono uscito da tutti proprio per questi comportamenti che mi facevano imbarazzare di esser lì. Con il camper è la stessa cosa. Ormai anche i sassi sanno che un camper costa ben più dei lussuosi SUV che in molti acquistano e quindi quando ci vedono in giro cominciano a fare gli stessi ragionamenti: Ricco, che gode di privilegi negati a noi che non possiamo permetterci il camper e magari senza neanche pagare il campeggio. Aggiungiamo che , in Italia, camper e roulotte = Zingari e la frittata è fatta. Anche noi camperisti, come i diportisti, ci trasciniamo dei comportamenti che sono oggettivamente riprovevoli, soprattutto quando formiamo il branco. Qualche anno fa era sul Lago di Garda in compagnia di altri 3 gommoni più o meno tutti della stessa misura, 6-7 metri. Arriviamo davanti ad una spiaggia a metà lago costa orientale dove sapevamo esserci il divieto di ancoraggio (non segnalato, ma presente in ordinanza). Fermiamo i motori e ce ne stiamo lì a chiacchierare. Tempo 10 minuti ed arriva un gommone della capitaneria avvicinandosi e, notando che nessuno era ancorato, ci ha avvertiti che dopo una 50na di metri saremo finiti in zona proibita. Poi se ne sono andati. Evidentissimo che erano stati mandati/avvertiti da qualcuno che in quella spiaggia privata di un hotel, non voleva avere barche che ne ostacolassero il godimento. Ecco, questo intendevo con il primo intervento: anche nella nautica avvengono fatti che sembrano ostacolare il turismo alternativo.
In risposta al messaggio di Kiboko del 15/10/2025 alle 18:02:57Condivido, non esiste purtroppo il buon senso, e intendo da nessuna categoria di turisti, quindi anche tra Noi camperisti.
Le problematiche sono riconducibili a una sola: l’eccesso di utilizzo, il non capire da soli che bisogna darsi un limite Un limite che quando lo si sorpassa e l’insofferenza trabocca, si innesca una spirale che portasempre alla direzione opposta: l’eccesso dei divieti Che si tratti di camper sulle Dolomiti, come anche in tanti altri posti O di barche O di Mountain-bike, in particolare le elettriche Bisognerebbe provare a capire quando da viaggiatori diventiamo invasori e rinunciare invece che accontentarsi e accodarsi Ma quanti di noi sono disposti a rinunciare all’escursione alla vetta, o al bagno nella baia prescelta se vedono i parcheggi strapieni (non pieni, strapieni)? O anche solo a spostarsi di qualche km, dove c'è una valle o una spiaggia meno fotografata, meno rinomata, meno citata, meno pubblicizzata ma anche meno affollata?
In risposta al messaggio di Trave71 del 16/10/2025 alle 09:41:11Conosco bene quel Camper service in quel campeggio, è stato completamente rinnovato quest'anno, prima dovevi andare a chiedere la chiave della catena alla reception, essendo decentrato da quest'ultima.
Paolo delle due a parer mio la seconda è più gettonata, ci vedono più come nomadi con il chiodo fisso del risparmio ad ogni costo. Purtroppo certi rappresentanti della categoria fanno nulla e anzi si impegnano pervalidare questa tesi. Ho di recente incontrato una coppia in Alto Adige al CS di un noto camping , io lasciavo il campeggio e mentre loro usavano il CS ( che è del campeggio, ma non chiuso da niente, quindi di pubblico utilizzo, tra l'altro nuovo 2025),abbiamo scambiato due parole. Ebbene mi hanno ben sottolineato che loro erano 10 gg in giro per la valle in libera, beneficiando del WC a secco, al che ho chiesto dove conferissero solido e liquido, la risposta è stata che il liquido nel bosco e il solido nel bidoni dell'umido o in quelli riservati agli animali domestici. Erano due persone over 60. Il tutto vantandosi di non aver messo piede in strutture da un mese. Temo che non si sia capito che, i tempi sono cambiati e ci sono zone che se si vogliono frequentare la sosta debba essere per forza regolamentata una di queste e proprio il Trentino e l'alto Adige. A me piacciono, ci vado, mi scelgo la zona e da lo vedonle possibilità di sosta. Capisco che diventa non troppo lontano dal visitarle in hotel come organizzazione. Non avrò lo spirito del camperista, può darsi, ma siamo oggettivamente impattanti. Aldo
In risposta al messaggio di salito del 15/10/2025 alle 18:30:46A parte che è difficile separare le regioni e province. E' un attimo in una unica escursione a piedi passare da Trento a Bz a veneto più volte, e anche solo questo rende difficile usare tre diversi sistemi pubblici.
effetto emulazione ingigantito da internet che permette la comunicazione immediata a 360gradi e in un attimo tutti sanno tutto e anche di più e smuovono le masse esempio tempo fa ps a proposito di mezzi pubblici volendofarli usare dalla massa incentivano tariffe particolari piuylo isi meno ti costa (a varie categorie ) partendo dalla constatazione che una volta che il mezzo viaggia vuoto o pieno ( per obbligo di orario stabilito ) puoi far pagare poco ( over 65/70/ ai 75 solo 20€ annuali ).Provincia BZ
In risposta al messaggio di masivo del 16/10/2025 alle 10:15:11Condivido entrambi i pensieri, è esattamente quello che intendevo.
Condivido, non esiste purtroppo il buon senso, e intendo da nessuna categoria di turisti, quindi anche tra Noi camperisti. È da molti anni, anche per motivi di sicurezza, che io evito i posti affollati, quindi a me i problemidi dischi orari non mi creano nessuna preoccupazione, dove sarò io non ci saranno limiti di tempo, se è gratis bene, altrimenti si paga. Comunque questi problemi sorgono anche per mancanza di strutture, l' anno scorso in Germania quest' anno in Francia, in agosto mai trovato nessun assembramento, mai speso più di 16 euro per AA, e 30 in campeggio, ovvio che anche i costi per sostare devono avere un senso equo, in Italia a volte esagerano e anche questo incentiva la libera ovunque.
In risposta al messaggio di Trave71 del 16/10/2025 alle 09:41:11
Paolo delle due a parer mio la seconda è più gettonata, ci vedono più come nomadi con il chiodo fisso del risparmio ad ogni costo. Purtroppo certi rappresentanti della categoria fanno nulla e anzi si impegnano pervalidare questa tesi. Ho di recente incontrato una coppia in Alto Adige al CS di un noto camping , io lasciavo il campeggio e mentre loro usavano il CS ( che è del campeggio, ma non chiuso da niente, quindi di pubblico utilizzo, tra l'altro nuovo 2025),abbiamo scambiato due parole. Ebbene mi hanno ben sottolineato che loro erano 10 gg in giro per la valle in libera, beneficiando del WC a secco, al che ho chiesto dove conferissero solido e liquido, la risposta è stata che il liquido nel bosco e il solido nel bidoni dell'umido o in quelli riservati agli animali domestici. Erano due persone over 60. Il tutto vantandosi di non aver messo piede in strutture da un mese. Temo che non si sia capito che, i tempi sono cambiati e ci sono zone che se si vogliono frequentare la sosta debba essere per forza regolamentata una di queste e proprio il Trentino e l'alto Adige. A me piacciono, ci vado, mi scelgo la zona e da lo vedonle possibilità di sosta. Capisco che diventa non troppo lontano dal visitarle in hotel come organizzazione. Non avrò lo spirito del camperista, può darsi, ma siamo oggettivamente impattanti. Aldo
In risposta al messaggio di salito del 16/10/2025 alle 11:13:03e allora facciano una gabella appena si varca la soglia della regione. Un altra magari.
PS. : …considerando i svariati K di euro che verso di IRPEF non mi sento in colpa ad utilizzare le loro infrastrutture , ricevono fondi anche dallo stato italiano, non sono autonome nel senso letterale. grande ignoranzagrandeeggenda metropolitana ignorare come funziona la tassazione il veneto che ha capito come funziona vorrebbe anche lui il gestirsi le risorse le tasse zono quelle della provincia che si rodica a raccoglierle tutte e molti sapendo che vengono amministrrate bene fanno meno i furbi di molti italiani e pure gli amministratori mangiano meno per far vedere che sono più bravi degli Itagliani ci di trattiene il 90 ci si paga strade scuole Sanità ect dct tutti i servizi pubblici che da altre parti sono pagati dallo stato Già discusso abbondantemente Senza altro ti confondi con la regione autonoma Sicilia che riceve il 110 di quello che raccoglie
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