Anch’io voglio fare un OT, ma neanche tanto visto che comunque di Sardegna si sta sempre parlando.
Anch’io, come Aquilone, son sardo d’adozione, ma come Sara73 penso che Milano, o Bergamo, o Palermo, o Vattelapesca, siano MIE. Per la parte che mi spetta in quanto contribuente italiano. E un pochino sono mie anche Parigi, Vienna, Madrid, per la parte che mi compete in quanto contribuente Europeo. Quando giro col mio camper però mi sento sempre un ospite, nella stessa misura in cui mi sentirei tale a casa del mio vicino e come tale cerco sempre di comportarmi.
Anch’io mi sono molto infastidito a percorrere l’alta valle del Po (in piena estate e quindi lontano dai periodi elettorali) e trovarla piena di striscioni della Lega.
Anch’io mi sono infastidito a trovare qualche altezzoso maleducato in Germania. Ma mi è capitato anche in Francia, in Spagna e …… a Milano.
Anch’io mi infastidisco quando leggo in altre pagine del forum, che nulla hanno a che fare con la Sardegna, di gente che chiacchera beatamente dei fatti propri scambiandolo per una chat o per Face Book. Con sottili allusioni, codici segreti e linguaggi sibillini, atti a non farsi capire da chi non fa parte del loro clan, a nascondere nomi e luoghi. Accade in continuazione, quindi non scandalizzatevi se qualcuno vuole tenere nascosto fin tanto che sarà ancora possibile, qualche angolino che non sopporterebbe l’impatto del turismo di massa, senza essere chiuso, recintato, vietato ai camper.
Porto il nome di un fratello di mio padre, ucciso in guerra dai tedeschi. Dovrei odiarli solo per questo ma non ci riesco. Primo perché non mi è mai riuscito di odiare veramente nessuno, figuriamoci un intero popolo. Secondo perché mi è bastato studiare un po’ di storia per sapere che non si deve mai fare di tutta l’erba un fascio e che le carogne vivono e prosperano su questo pianeta, a tutte le latitudini. Quindi quando leggo “i sardi” , “i tedeschi” o “i veneti” e capisco che si tratta di una estrapolazione di queste genti da tutti gli altri, mi girano già in partenza a prescindere dall’argomento trattato.
La continuità territoriale è una cosa che non ha nulla a che vedere col campanilismo, ma si basa su un semplice concetto: visto che dai tempi dell’Unità d’Italia, la nazione si è (giustamente) prodigata per sviluppare telecomunicazioni, ferrovie, autostrade, ecc. per far si che ogni zona del paese venisse facilmente raggiunta. E visto che ciò è stato fatto coi soldi di TUTTI gli italiani, è giusto che un sardo possa raggiungere Milano spendendo più o meno la stessa cifra di un romano. Non solo, è anche giusto che le merci che vanno e vengono dalla Sardegna viaggino anche loro agli stessi costi, a parità di chilometraggio in linea d’aria. E infine è giusto che chi va e viene dalla Sardegna possa farlo alle stesse condizioni, residente o meno che sia. Finché non si raggiunge questo semplice obiettivo l’economia dell’isola non decollerà mai e se non vi dispiace è un obiettivo che va raggiunto col contributo di TUTTI gli italiani, in quanto siamo (o sono) figli della stessa bandiera.
Sorvolo sulle considerazioni lette circa i sardi che lavorano in Lombardia, per il semplice motivo che la Lombardia senza il lavoro dei “terroni” non sarebbe oggi una delle regioni più sviluppate d’Italia. Quindi ha dato molto ma ha anche preso molto.
Concludo con una confessione: in agosto io dalla Sardegna scappo. Appartengo alla categoria dei camperisti orsi, o lupi solitari, chiamateli come volete, e vedere le “mie” spiagge invase da turisti, spesso come si è detto molto poco rispettosi, mi infastidisce non poco. Ma mi guardo bene dall’augurarmi che non vengano più, anzi al contrario spero che vengano sempre più numerosi. Venite e godete di questa isola stupenda che è rimasta tale, non dimenticatelo, proprio grazie ad amministrazioni poco permissive. Grazie a loro le nostre coste non sono sommerse dal cemento, come lo sono invece quelle romagnole, o liguri, o campane.
Venite e godetevi quest’angolo di paradiso, perché di fronte ad una spiaggia sarda non ci sono Caraibi che tengano. La frase non è mia ma di Beppe Severgnini, uno che di viaggi se ne intende.
Venite e godete, vi lascio volentieri anche il mio posto, tanto io la Sardegna me la godo tutto il resto dell’anno. Insieme ai tedeschi che hanno la furbizia di venire fuori stagione e sparire in alta stagione.
Con simpatia per tutti.
Emilio.

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Modificato da Regoleo il 23/05/2012 alle 14:31:44